| inviato il 24 Maggio 2016 ore 12:31
Buongiorno a tutti. Ho una domanda che alla maggior parte di voi risulterà banale, ma per un principiante come me fa comunque riflettere. Quando leggo soprattutto le vostre recensioni sugli obiettivi vedo che c'è chi elogia un obiettivo quando è al massimo della sua apertura, quando si aggiungono un paio di stop, ecc...
Praticamente quando so che sto usando al meglio un obiettivo? Quali sono i pro e i contro che la maggior parte delle lenti possono avere usandole alla massima e alla minima apertura?
Ad esempio ho un 50mm 1.8, quando riesco a capire se lo sto utilizzando al meglio (parlo da un punto di vista costruttivo, non ovviamente a seconda del tipo di scatto che voglio fare).. Spero di aver fatto capire che genere di dubbi ho.. Grazie |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 12:41
Ogni obiettivo da il meglio di se' a determinati diaframmi. Generalmente, a livello ottico, le prestazioni migliori si hanno alle focali intermedie.
Tuttavia, se uno acquista un superluminoso si suppone che lo voglia usare anche a grandi aperture per ottenere effetti particolari. In questo caso, è opportuno valutare la resa dell'obiettivo anche a grandi aperture perchè acquistare ad esempio un 85 1.4 ma che va bene solo se chiuso almeno a 2.8 può non avere molto senso.
Realizzare obiettivi superluminosi comporta notevoli difficoltà costruttive, di pesi ed ingombri oltre che di costi. Parlo ovviamente di superluminosi utilizzabili a grandi aperture. |
user94858 | inviato il 24 Maggio 2016 ore 12:54
Per dirla banalmente:
Diaframma chiuso = più dettaglio, diaframma aperto = più sfocato.
Essenzialmente dipende dal tipo di foto che vuoi realizzare e dall'effetto che vuoi ottenere, se vuoi fare un ritratto userai un diaframma più aperto in maniera tale da mettere a fuoco il soggetto e lasciare lo sfondo sfocato; se invece fai una foto ad un paesaggio devi, per quanto possibile (dipende dalla luce), chiudere il diaframma in maniera tale da avere tutto a fuoco e con più dettagli.
Questo non vuol dire che se fai un ritratto devi aprire per forza il diaframma al massimo, dipende dall'effetto che vuoi ottenere; se hai un 50 1.8 e lo tieni tutto aperto potresti addirittura sfocare il viso finendo per mettere a fuoco solo l'occhio. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:03
Dario ha centrato al volo quello che intendevo.
E come posso quantificare "il meglio di se" di un obiettivo, cioè devo fare tante foto uguali con stesse condizioni a varie aperture e confrontarle? |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:04
Ottimo max adesso guardo i Link  |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:05
“ parlo da un punto di vista costruttivo, non ovviamente a seconda del tipo di scatto che voglio fare „
Sul campo però è la seconda quella che vale.
A meno che non ti trovi in condizioni in cui un diaframma vale l'altro e allora scegli quello che garantisce più dettaglio. Ma non so se e quante volte può capitare. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:09
Io ho il 50 1.8 STM, una buona lente con un ottimo rapporto qualità/prezzo, su questo non si discute, MA dopo diversi scatti mi sono reso conto che l'apertura massima, per me, accettabile è f/2.2.
A f inferiori (2.0/1.8) perde dettaglio e tutti i bordi risultano troppo morbidi.
Fai delle prove, anche semplicemente ad uno spigolo di un mobile o un vaso, partendo dalla massima apertura inizi a chiudere fino ad arrivare a quel diaframma che ti soddisfa, tra gli stessi modelli potrebbero esserci delle differenze, quindi non ti fidare al 100% dei test o delle esperienze degli altri. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:13
Sono d'accordo Mac, ma sapere come lavora un determinato obiettivo influenza di sicuro il fotografo all'acquisto soprattutto se quella lente gli servirà per un lavoro ad hoc |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:23
Le lenti hanno pregi, ma soprattutto difetti.
Convivere con i difetti di una lente, ci guida al loro utilizzo ottimale.
Le lenti perfette in tutto e per tutto non esistono (credo): bisogna sempre sacrificare qualcosa in virtu' di qualcos'altro.
Ad esempio, uno Zeiss Otus 28mm, ha una resa freddina (dominanti blu/verdi), ma impeccabile come microcontrasti, resistenza ai riflessi, aberrazioni ecc...
Io sono pieno di lenti con difetti tipo le frange porpora, ma cerco di usarle aggirando l'ostacolo al meglio.
E facendo questo, stabilisco un legame quasi affettivo con questi strumenti.
Talvolta, i difetti di una lente diventano il suo neo caratteristico, che ce le fa apprezzare ancora di piu':
le lenti non-APO o non-UMC, sebbene siano piu' vulnerabili verso le luci forti, sono piu' fotorealistiche nella resa, con colori piu' fedeli, piu' vividi e brillanti.
Nel mio caso, non rinuncerei al mio 85 f2ais, 'fragile' ma fantastico!
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| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:30
Si infatti, credo anche io che un super tuttofare non esista.. Ma sono un dilettante non posso esserne convinto 
Penso che oggi se ho un po di tempo mi sbatto di prove... |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:34
Per quanto riguarda i diaframmi le alternative sono due, fare una ricerca in rete oppure provare personalmente scattando una foto ad ogni diaframma disponibile, valutando poi i risultati a monitor con il dovuto ingrandimento. Mediamente i diaframmi centrali sono quelli che danno i risultati migliori. Per il resto quoto Caneca. Molti obiettivi si apprezzano nonostante le loro imperfezioni, anzi, talvolta le imperfezioni sono cercate volutamente, vedi i vari Trioplan ed Helios. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 13:47
“ Io ho il 50 1.8 STM, una buona lente con un ottimo rapporto qualità/prezzo, su questo non si discute, MA dopo diversi scatti mi sono reso conto che l'apertura massima, per me, accettabile è f/2.2.
A f inferiori (2.0/1.8) perde dettaglio e tutti i bordi risultano troppo morbidi. „
Io lo trovo usabile senza problemi a partire da 2.8  su 70D, e "quasi accettabile" a diaframmi più aperti.
Ma forse rende meglio su Full Frame. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 14:05
“ Ma forse rende meglio su Full Frame. „
Ah non lo so, io ho le due 7D. 
Faccio però un genere fotografico (sport) in cui si perdona di più rispetto a chi fa ritrattistica. |
| inviato il 24 Maggio 2016 ore 14:42
scusate se mi intrometto, ma ho urgente bisogno del vostro aiuto data la mia inesperienza. a giorni penso di avere la possibilità di fare degli scatti di prova con la mia 5d3 e il 35 1.4 l ii. gradirei avere da voi una guide line delle modalità di scatto da eseguire soprattutto in considerazione del fatto che ho già avuto modo di scattare con il 35 2 is. cosa devo fare per confrontare le due lenti. è opportuno che abbia a disposizione qualcuno/a disposto a fare da modello/a ? grazie per la vs disponibilità. |
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