user14103 | inviato il 11 Dicembre 2015 ore 23:21
Incarnato .....in Canon.... |
| inviato il 11 Dicembre 2015 ore 23:30
Se fai il salto fallo almeno per la D810, alla fine la differenza tra 5DIII e D750 è nulla, nel caso del tuo confronto credo possa aver influito l'ottica decisamente propensa ad essere "particolare" magari con qualcosa di diverso andavi meglio |
user14103 | inviato il 11 Dicembre 2015 ore 23:45
“ Se fai il salto fallo almeno per la D810 „
Aspetta la 5dmkIV... |
| inviato il 11 Dicembre 2015 ore 23:56
“ Incarnato .....in Canon.... „
L'incarnato lo fai ottimo con qualsiasi marca di fotocamera e di obiettivo; basta che non siano proprio delle ciofeghe.
In ogni caso pure io aspetterei l'uscita imminente delle prossime fotocamere Canon; così ti rendi meglio conto delle eventuali prospettive. Nel frattempo dovrebbe uscire qualcosa anche di Nikon; aspetta e valuta bene. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:04
Il problema è che attorno alla D750 come ho già detto si è creato un alone di leggenda, c'è persino chi ha venduto la D810 per il downgrade e secondo me è sindrome da forum. Certo l'esposimetro della 5DIII ha qualche pecca ma si risolve tutto con qualche attenzione, al massimo buttando molto meno (se hai un parco lenti medio) potresti prendere una 5Ds R ed avresti il nuovo esposimetro ed una qualità di immagine elevatissima e con le lenti giuste un dettaglio che la D750 non può raggiungere. Sono corpi troppo vicini in termini di risultati sul campo e l'età non conta, la D750 è la somma di cose che c'erano già finalmente messe insieme (se non fosse per il dissesto economico probabilmente Nikon non l'avrebbe mai prodotta) per cui non porta novità tali da staccare di netto le camere uscite prima di lei ma della stessa generazione. E ripeto il 50 1.2 non fa testo già con il 50 stm andavi meglio per nitidezza assoluta e comportamento costante. |
user14103 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:06
“ L'incarnato lo fai ottimo con qualsiasi marca di fotocamera e di obiettivo „
Certo in post produzione fai qualsiasi cosa ....ed in pre ... fai due foto con immagini neutre uscite dalla fotocamera senza nessun fotoritocco... poi ne parliamo ... almeno io ho potuto constatare questo ...ed anche la controparte .... parlo di 1dx vs ds4 |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:10
Questo deriva dalla (pessima) abitudine di non profilare le fotocamere. Pretendere di avere colori precisi così "out off the box" non ha senso; sarebbe come pretendere che un Eizo fosse calibrato e profilato alla perfezione appena tirato fuori dalla scatola, ovviamente non è così e lo devi calibrare e profilare.
Non capisco perché la cosa sembri ovvia per un monitor o una stampante, ma che non lo sia per una fotocamera.
Una volta fatti i profili i colori di una 1Dx e una D4s sono del tutto assimilabili, e non devi sbatterti in PP, il file viene caratterizzato così fin da subito. |
user14103 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:17
Al momento della vendita nessuno ti da una fotocamera profilata sta di fatto che di base la situazione è questa ... qui non sono tutti professionisti ci sono parecchi fotoamatori che magari pretendono il meglio sin dall'acquisto ... |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:28
Nessuno può darti una fotocamera profilata ad hoc di fabbrica, per il semplice motivo che è impossibile.
Come nessun monitor ti arriva già calibrato e profilato, sta a te farlo; se poi sei un professionista o un amatore non cambia un fico secco.... ti tocca sempre prendere un colorimetro e fare la procedura, volente o no. Oppure te lo tieni così... ma non è che sia il massimo, e sopratutto non puoi pretendere di giudicare il prodotto senza prima usarlo nel modo corretto.
Per inciso, i profili Canon, come qualsiasi altro profilo degli altri produttori, non è colorimetrico; è solo una scelta estetica di portare i colori più o meno a quel mood. Possono piacere così come sono oppure no...
Ma non è la macchina a fare quei colori, lo capisci? E' un profilo software; cambi il profilo e cambi i colori.
Se non vuoi la precisione colorimetrica prendi un profilo e modifichi a mano le matrici; ci vuole un attimo. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:36
anche io vengo da una 5dmk2, negli ultimi mesi ho scattato spesso sia con una 5dmk3 che con una d750, poichè devo decidere come sostituire la vecchia bambina. con canon, nel corso del tempo,ho scattato con ottime lenti, 85 1.2, 70-200 2.8, 35 1.4 e 24 1.4 (quest ultimo sigma art), 24-70 2.8 tamron, 100-400 canon, lenti usate essenzialmente per matrimonio (si, pure i camosci e gli orsi si sposano  :D sapevatelo ). dopo tutto il 2015 in attesa dell'avvento della mk4 ho deciso di sacrificarmi per tutti e dare uno sguardo al mondo nikon (tipo quando aspetti l'autobus alla fermata...accendi la sigaretta ed ecco l'autobus che si avvicina...un classico). dopo varie prove tra 5dmk3 e d750 sono stato maggiormente impressionato dalla seconda, mio malgrado. di sicuro so già che in alcune occasioni mi mangerò le mani per non avere uno scatto ad 1/8000, ma bilanciando pregi/difetti/costi ho deciso...sto decidendo di fare ..'stacazzata :D! effettivamente qui sul forum ne senti di tutti i colori (profilati e non  ), se ne hai la possibilità, prova prima la reflex che ti interessa, in modo da toglierti tutti i dubbi, sia verso canon che nikon. per quanto riguarda l'incarnato..ok..così come escono dalla reflex i file non sono certo i più fedeli, ma niente che non si possa risolvere con lightroom.
sotto sotto spero che, dopo questa mossa da premio nobel, canon mi sorprenda con qualche novità... |
user14103 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:45
In 20 anni ne ho provate di tutti i "colori" alla fine sono rimasto della mia idea ... poi con la 5dsr ancora più convinto ...premetto che non profilo nulla faccio a occhio e piacimento dopo scatto rigorosamente con tutti i parametri a zero neutro in camera dove è possibile..( d'altronde L'occhio vede i colori in modo diverso per fortuna non siamo tutti uguali ) ..e sono pienamente soddisfatto .
Condivido il discorso professionale di Raamiel che è giustissimo ... ma io non mi ci ritrovo... |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 0:47
E aggiungerei; messo da parte un attimo la questione colori (che si sistemano facilmente con una profilazione), e messo da parte anche l'esposimetro (che in PP ogni sensore FF moderno ha le capacità di recupero necessarie); concentrati su quello che è il feeling con la macchina.
Se non ti ci trovi può essere anche la reflex migliore del mondo, ma ti leva la voglia di scattare.
Io in Nikon ho trovato il feeling che con Canon non ho mai avuto, nemmeno con la 1D; ma è stato cvlo .
Tu potresti rimanerne deluso; provala bene prima se puoi. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 1:01
@Karmal
Sono scelte; tu non sbagli a fare così se in questo modo ottieni quello che vuoi. Basta però che sia una scelta consapevole.
La gestione colore esiste per facilitare la vita, non per complicarla. Se i profili standard soddisfano, bon... altrimenti ci sono strumenti e tecnologie alla portata di tutti.
Divagando un attimo... è vero che non tutti vediamo i colori in modo identico; ci sono devianze tra individuo e individuo, tra etnia ed etnia e anche tra sessi. Senza parlare dei casi più particolari di daltonismo.
Ma questo non è un problema; quello che conta è avere un modello di riferimento che funga da standard.
Esattamente come un metro o un chilogrammo massa non sono nulla di speciale rispetto ad altri possibili ipotetiche unità di riferimento.
Nel colore abbiamo dei modelli standard elaborati su basi statistiche molto vaste, che ci danno una idea in effetti piuttosto precisa della percezione colore della razza umana.
Il modello di riferimento alla base dello standard ICC è il CIE1931 2° cioè riferito alla visione foveale di 2°.
Quello che ha importanza nella gestione colore è fare in modo che, nei limiti del possibile, ogni periferica che tratta il colore non lo alteri. Se poi io e te vediamo i colori in modo leggermente diverso (o anche in modo molto diverso) non importa; lo standard ICC non serve per uniformare la percezione (che è impossibile) ma piuttosto a fare in modo che la foto che sviluppo sul mio monitor sia poi riprodotta nello stesso modo sul monitor di un giapponese.... che forse percepirà i colori in modo un pochino diverso, ma sta osservando la stessa cosa che osservo io. |
user14103 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 1:10
Certo il tuo discorso non fa una piega... ma se cali bro la fotocamera in una determinata situazione per cui devo scattare tipo luce solare forte ...e poi devo scattare al buio la calibrazione va a farsi friggere ? Se calibro i colori con un target con luce particolare non credi che poi in condizioni normali i colori cambino? |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 1:25
Sì, certo che cambiano, cambiano di continuo al variare dello spettro illuminante. Ed è proprio per questo che esistono i profili di caratterizzazione.
Nei prodotti Adobe ci sono profili a singolo o doppio illuminante; in ogni caso la matrice di caratterizzazione viene calcolata interpolando dai dati presenti nel profilo.
Se fai un buon profilo a doppio illuminante questo sarà sufficientemente flessibile per coprire praticamente ogni situazione. E lo farà molto meglio dei profili di base, che passano sempre e comunque dall'interpolazione.
Certo un profilo specifico per ogni illuminante sarebbe teoricamente migliore, ma poco fattibile.
Un singolo profilo a doppio illuminante fatto ad hoc è comunque migliore di un singolo profilo di base (che in certi casi non è nemmeno a doppio illuminante).
In genere bastano due scatti per ogni combinazione di fotocamera/lenti; ad esempio puoi farti un profilo a doppio illuminante per lenti native, uno per le Zeiss, uno per le Tamron, uno per le Sigma....ecc.
In questo modo tieni anche conto della varianza cromatica tipica dei vari costruttori.
Qui un piccolo esempio:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1449383 |
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