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Gestione nitidezza finale,meglio da CameraRaw o da Photoshop?


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avatarjunior
inviato il 20 Settembre 2014 ore 19:04

Io faccio tutto in Lightroom (cioè applico i 3 passaggi di cui parla Alessandro, il primo in realtà lo fa in automatico Lr all'apertura del file, l'ultimo è un po' grezzo permettendo solo di scegliere tra 3 valori..), sbaglio?
Grazie

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2014 ore 19:11

grazie Alessandro della precisazione ma cosi' mi riaccendi i dubbi che gia' avevo. mi sembra quindi di capire ma ti prego di correggermi se sbaglio che applicare lo sharpening sull'immagine finita, evidentemente modulando i valori in funzione della dimensione, produca un risultato visivamente inferiore rispetto al primo passaggio in ACR e successivamente in PS?

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2014 ore 19:17

Il primo passaggio e il secondo lo faccio, il terzo no , quello per adesso lo salto.
Stampo pochissimo e con i monitor è un casino. Quando deciderò per l'ultimo chiederò lumi al nostro guru di sharpenig MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2014 ore 19:34

@Alessandro Pollastrini
Ed a proposito dei tuoi riferimenti, c'è una buon articolo in Italiano proprio qui. Spiega abbastanza dettagliatamente le differenze di utilizzo dello sharpening.
www.photorevolt.com/articoli/56/lo-sharpening
www.boscarol.com/blog/?tag=acutanza

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2014 ore 20:27

Questo argomento interessa parecchio pure me!

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 7:39

Quello che so fare utilizzando Ps lo devo a 2 tutorial di Juza e 3 testi di Kelby.
Scuole di pensiero un po diverse da cui ho estrapolato varie nozioni e creato il mio flusso di lavoro.
Per quello che riguarda lo sharpening,uso acr per la "nitidezza di imput" (Kelby) per recuperare " i danni " fatti dal sensore della mia reflex, e chiudo in Ps a seconda dell'uso che ne devo fare, sempre come ultimo passaggio.
Potrei applicare una nitidezza al solo canale della luminosita' (non possibile in acr), oppure una nitidezza selettiva ( anche qui meglio in Ps che acr ),di sicuro cambieranno i valori fra una stampa 10x15 rispetto ad una 75x50 o su un file a 72 dpi per uso web.
Mi trovo molto bene.

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 13:10

"@Alessandro Pollastrini
Ed a proposito dei tuoi riferimenti, c'è una buon articolo in Italiano proprio qui. Spiega abbastanza dettagliatamente le differenze di utilizzo dello sharpening.
www.photorevolt.com/articoli/56/lo-sharpening
www.boscarol.com/blog/?tag=acutanza
"

Entrambi gli articolo sono fatti male, con superficialità, e non insegnano a fare lo sharpening come si deve su una immagine, in entrambi mancano due concetti fondamentali da applicare allo sharpening:

- settorializzazione dello sharpening sull'immagine, anche per tipo e valore di sharpening

- applicazione dello sharpening salvaguardando ben precisi valori di grigio dell'immagine, valori che non vanno MAI toccati da sharpening.

Sono articoli fatti in modo dilettantesco e con poca competenza.

Saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 14:05

@Alessandro Pollastrini
Attendiamo allora un " tuo preciso e completo articolo" sulla questione Sharpening se quelli postati tra cui quello di Andrea Olivotto, per te sono da incompetente.
"Sono articoli fatti in modo dilettantesco e con poca competenza"

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 14:50

Attendiamo allora un " tuo preciso e completo articolo" sulla questione Sharpening se quelli postati tra cui quello di Andrea Olivotto, per te sono da incompetente. " "Sono articoli fatti in modo dilettantesco e con poca competenza""



Anche Mauro Boscarol è noto per essere un dilettante e poco competente. ....... Eeeek!!!MrGreen

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 15:19

Io non faccio articoli, di segreti non ce sono, nessuno, lo sharpening, in digitale è, semplicemente, fondamentale, ed è lo sharpening che "fa" la fotografia nitida e naturale, con effetto presenza.

Lo sharpening dato bene è del tutto invisibile, anche ad occhio molto esperto.

L'argomento sharpening è molto complesso, e praticamente tutto quello che c'è da conoscere in fotografia normale, è scritto e spiegato con rigore logico ed operativo nel libro di B. Frazer che ho citato: sono circa 150 pagine (in inglese) e NON si riassume in un articoletto, non è possibile.

Lo sharpening dà un contributo di nitidezza alla fotografia digitale assai più dell'ottica, un fondo di bottiglia di ottica trattato bene in sharpening, spesso, nella grandissima maggioranza dei casi diviene indistinghibile da un'ottica blasonata anche in ingrandimenti di stampa tipo A3 o A3+ a 360 PPI, si fanno anche 5 o 6 passaggi di sharpening, ma alla fine si riesce a tirar fuopri fotografie indistinguibili da altre scattate con ottiche "buone", fotografie naturali e "presenti".

Uno studio di grafica serio, gente che fa grafica e stampa molto bene, conosce bene l'argomento "sharpening" in digitale: andate al limite da loro e fatevi mostrare come, dove, quando e di che tipo si applica lo sharpening, personalizzato su diversi tipi di immagini, con personalizzazione separata per frequenza spaziale presente nell'immagine, alta, media o bassa.

Leggetevi quel libro comunque.

Saluti cordiali.




avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 16:22

Alessandro si il libro spiega ben alcuni concetti ma credo che indicazioni che da se uno le prende alla lettera oggi sono un po' meno corrette

Per esempio nello step 1 suggerisce in acr di usare R=0.5 e e intensità sharpening 400%.
Ora se si usa un sensore dx da 24 mpx senza fitro AA per esempio (o una d800E / D810) R 0.5 va bene ancora ma io mi fermerei su 80-100%

Questo per dire che è un libro del 2009 e le indicazioni sono per fotocamere di quell'epoca,,,, vanno fatti degli aggiustamenti.

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 16:47

Perfetto.... sbaglio.tutto da anni. Grazie alessandro

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 9:41

"...Alessandro si il libro spiega ben alcuni concetti ma credo che indicazioni che da se uno le prende alla lettera oggi sono un po' meno corrette "

Io non ne vedo la ragione: il libro fornisce l'informazione di base su che cosa è e come si effettua, operativamente, lo sharpening con il programma Photoshop.

Il libro ha i suoi anni, ma in questi anni NON è stato cambiato, tecnicamente, il processo di sharpening in digitale, concettualmente ed operativamente sono rimaste invariate le metodolgie sia di realizzazione dello sharpening, sia di applicazione delo sharpenig ad una immagine.

In altre parole, sia concettualmenete che operativamente, nello sharpening, non c'è stato alcun passo avanti o diverso in questi anni.

In questi anni sono solo stati affinati i mezzi matematici di realizzazione dello sharpening, sono state stata introdotte iterazioni sofisticate, tipo la Richardson - Lucy ( ACR ne usa una simile in una condizione particolare del settaggio del comando Dettagli) e questo ha portato ad una affinamento degli strumenti: gli strumenti di oggi, che sono esattamente gli stessi di 10 e più anni fa, lavorano solo un po' meglio, ossia danno meno artefatti, ma lavorano con gli stessi concetti e metodologie.

Io avevo già scritto assai sullo sharpening, qui sul forum, ed ho citato come lavoro io, qui, incluso alcuni valori pratici di settaggio degli strumenti:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=428237&show=2

Se la fotocamera ha Mpx maggiori di 12 - 16, con filtro AA, i valori di settagggio degli strumenti di ACR cambiano, e se la fotocamera ha tanti Mpx e non ha filtro AA, cambiano ancora, ma una dose di capture Sharpening va sempre applicata all'immagine, e bisogna tener ben presente che con fotocamere a tanti Mpx, sulla nitidezza gioca assai il valore del diaframma impostato sull'ottica, a valori di diaframma aperti, ci sono aberrazioni da recuperare in ACR, mentre a valori diaframma molto chiusi (F 13 - 16 e più) le aberrazioni non sono mai più visibili, subentra la diffrazione e va recuperata quella.

Il recupero delle aberrazioni e della diffrazione, in ACR, con il Capture Sharpening, si effettua in modo assai DIVERSO, il settaggio dei comandi del Pannello dettagli di ACR è compeltamente diverso a seconda della chiusura del diaframma dell'ottica.

Se l'ottica è in diffrazione visibile, il Comando Dettagli di ACR è progetto proprio in modo tale che con settaggio dedicato, permette il recupero parziale ma molto efficace delle perdite di dettaglio da diffrazione, con iterazione ricostruttiva dedicata.

Il comando Dettagli, settato a valori bassi, opera con algoritmi di USM, maschera di contrasto, e recupera le aberrazionio normali a valori di diaframmi aperti, mentre settato a valori alti, commuta i suoi algoritmi in iterazione ricostruttiva, tipo la Richardson Lucy citata sopra, ed in quel settaggio si usa per valori di diaframma in diffrazione visibile.

Questo il libro NON lo dice, perchè gli algoritmi di lavoro del Comando Dettagli di ACR sono stati cambiati nel tempo: in Canada, in uno studio di grafica e fotoritocco di rango, me lo hanno dimostrato, e poi c'è stata la conferma ufficiale di Adobe, Eric Chan, responsabile in Adobe degli strumeti matematici di ACR/PP, lo ha confermato.

I tre passaggi di sharpening vanno SEMPRE E COMUNQUE effettuati, sono inalienabili per avere alta qualità

Se qualcuno vuole vedere le mie stampe, io sono a Lucca e me lo fa sapere con anticipo, dato che giro molto per lavoro (ancora pochi mesi!), e dalle stampe, con fotoritocco fatto bene, si vede che la D 90 con 18 - 105 (600 euro totali) fa fotografie in fornmato A3 o A3+ nitidissime e naturali, esattamente uguali alla D 4 con ottica da 2000 euro ( totale 8000 euro): la diferenmza è che con D 90 + 18 - 105 ci devi lavorare di PC, e saper bene cosa fai, per un bel po' di tempo, l'altra te le tira fuori di botto, ma alla fine sono uguali.

Leggetevi il libro.

Saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 10:02

Rutzer " cioè applico i 3 passaggi di cui parla Alessandro, il primo in realtà lo fa in automatico Lr all'apertura del file"

Lightroom, NON te lo fa in automatico, il settaggio di back up di Lightroom non fa alcun recupero delle perdite di nitidezza dovute alla fotocamera ed all'ottica, ti riporta ad un valore di zero, che Adobe ha fissato come Valore NULLO, non effettua alcun recupero.

E....... non lo può fare in automatico: Lightroom ed ACR, ad esempio, non leggono i valori di diaframma dell'ottica allo scatto, non leggono che valore preponderante di frequenza spaziale è presente in immagine e soprattutto non possono decidere....come vuoi tu la fotografia, che tipo di immagine vuoi, addirittura, per certi tipi di fotografie, si TOGLIE acutanza invece che recuperarla.

Gli automatismi (tipo azioni, etc), laddove si userebbero con impatto sulla qualità d'immagine, in fotoritocco serio, NON VANNO USATI MAI, e mai vuol dire mai, si deve sempre e comunque giudicare coi propri occhi e con la propria conoscenza l'impatto che ha quel comando sull'immagine, tenendo conto anche che ci saranno passi successibìvi del fotoritocco che potrebbero essere incompatibili coi valori che decido di applicare.

Ci vuole tempo e pazienza, ma alla fine i risultati premiano, si tirano fuori stampe che la grandissima maggioranza dei laboratori e stampatori, anche noti, NON riescono ad eguagliare per qualità.

Saluti cordiali.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 12:54

Alessandro sul fatto che vanno fatto i tre passaggi e che le impostazioni del primo variano a seconda dell'apertura non ci piove.

penso che anche chi non ha letto il libro ci sia arrivato da solo perchè è questione di buon senso e aver smanettato un pochino con PS...

IL PROBLEMA semmai è usare i settaggi corretti.

Per questo le indicazioni del libro sono un po' datate e come mi confermi tu ora ci sono molte più variabili da considerare che nel 2009 (apertura, Filtro AA, tipo di lente usata, densità del sensore...)
Paradossalmente più la tecnologia delle fotocamera va in avanti più diventa complicato fare tutto per bene.

Anche se in ambito naturalistico (fauna) uno dovrebbe anche usare la famosa regola "F8 and stay there" sia per massimizzare la resa della lente sia perchè così eviti diffrazione e aberrazioni.
Vero che non sempre si può senza far impennare gli iso ma è chiaro che tutto non si può avere dalla vita.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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