user46920 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 0:51
“ PS e anche molto off topic: qualcuno sa l'angolo di campo di un cane, precisamente un bassotto? Mi serve per il progetto "il mondo visto dagli occhi del mio cane"! „ in rete si trova il campo visivo del cane (non so se anche quello del Bassotto), ma so che dovrai cambiare di molto anche i colori, perché li percepiscono diversamente da noi e molti meno (Gamut ridotto). |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 1:01
si, oltre ovviamente ad abbassarmi moltissimo (il mio è pure nano). Cercherò! Fine OT |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 3:02
Si ho capito, in parole povere avvalorate quanto scritto prima. :-) |
user46920 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 10:39
in che senso, Fox ?? |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 15:37
Nel senso che appunto, essendoci una correzione effettuata dalla macchina e che in Fuji, ma lo stesso discorso credo sia estendibile anche a Olympus, le ottiche come il 23mm sono costruite in modo tale che, paragonate ad un 35mm su FF, restituiranno medesima distorsione o comunque molto simile. :-) |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 15:57
Fox, forse confondi ancora le distorsioni dell'ottica con quelle prospettiche. Le macchine correggono le distorsioni ottiche ma quando ti riferisci al 23/35 immagino tu intenda le "distorsioni" prospettiche (io a questo punto le chiamerei proprietà prospettiche più che distorsioni o caratteristiche prospettiche) che in effetti sono equivalenti ma non per costruzione ma semplicemente di angolo di campo. In effetti oggi forse si farebbe meno confusione se invece di nominare le ottiche per lunghezza focale lo si facesse per angolo di campo. |
user46920 | inviato il 19 Agosto 2015 ore 20:42
“ Nel senso che appunto, essendoci una correzione effettuata dalla macchina e che in Fuji, ma lo stesso discorso credo sia estendibile anche a Olympus, le ottiche come il 23mm sono costruite in modo tale che, paragonate ad un 35mm su FF, restituiranno medesima distorsione o comunque molto simile. :-) „ La macchina o il software corregge solo le DISTORSIONI della lente, tipo la distorsione planare a barile o a cuscino, che è quella che tende a curvare le linee rette, e vicino ai bordi è maggiormente visibile (ma se non sbaglio il 23 fuji non supera 1% = invisibili) e la distorsione data dalla curvatura di campo, che genera anche aberrazioni cromatiche, coma e altre curvature dell'immagine (questa è più complessa e si attenua aumentando gli astigmatismi, ma in genere se non è esagerata non è molto visibile nella geometria dell'immagine come quella planare). Tolte queste DISTORSIONI ottiche, usare un 23 su apsc o un 35 su ff, geometricamente NON cambia niente e se si fotografa dalla stessa prospettiva o punto di ripresa o punto di vista, a parte la pdc le due immagini sono praticamente uguali. Ovvero la funzione della lunghezza focale in rapporto alla dimensione del sensore, determina l'angolo di campo inquadrato, ma a parte quest angolo che può variare con uno zoom da 1mm a 1000000mm (per esempio ), quello che verrà registrato sul fotogramma, sarà sempre la stessa proiezione della realtà: in base alla focale usata, ne riprenderai solo uno scorcio. Poi, siccome le lenti sono per natura "sferiche" come la nostra rètina, ma il piano del fotogramma è appunto un piano (non curvo), la progettazione di obiettivi con schema ad ampio angolo di ripresa, diventa molto più complessa e difficoltosa, per cui è più facile vedere delle distorsioni planari utilizzando un grandangolo piuttosto che un tele ... e da quì nasce il "mito" che "i grandangari distorcono" e tutta la trafila di incomprensioni, dubbi e leggende. Le ottiche se opportunamente progettate sono in grado di restituire le immagini della luce senza o con pochissime distorsioni. Invece, la DEFORMAZIONE dei piani (per differenziarla bene dalle distorsioni !!!) nella profondità dell'immagine, rispetto all'altezza e alla larghezza (quindi la proporzione tridimensionale ) è un effetto che avviene solo o principalmente in fotografia, quando si trasforma la luce da tridimensionale a bidimensionale e la si incornicia in un luogo piano finito, che è poi il fotogramma. se c'è qualcosa di poco chiaro, chiedi pure |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 22:40
In pratica avevo capito, però mi esprimevo in maniera scorretta eheh... Spiegazioni chiare e ineccepibili! Grazzissime! |
user46920 | inviato il 20 Agosto 2015 ore 1:00
“ però mi esprimevo in maniera scorretta „ in effetti non c'è un vero e proprio vocabolo corretto per descrivere l'effetto delle varie focali e forse l'unico avviso è quello di evitare l'uso del termine "distorsioni", perché distorsioni non sono. In certi ambienti viene chiamata erroneamente "distorsione prospettica" (ma non avviene nessuna distorsione prospettica) in altri "deformazione" (sicuramente è meglio, per differenziarla dalle distorsioni ottiche, sempre più o meno presenti), ma tutti o quasi la conosciamo come schiacciamento e/o allungamento dei piani (spero tu stia parlando di questo ). A me ispira il termine proporzione tridimensionale , proprio perché, se viene utilizzata una lunghezza focale diversa dalla diagonale del fotogramma, è facile modificare l'apparenza dello spazio 3D. Uno dei più bei esempi secondo me è questo:
 fujinon XF 27/2.8 in grado di riprendere le immagini senza modificare le proporzioni 3D. Fox, tu ce l'hai il 27 ... come ti sembra a proprozioni ?? |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 12:13
Le mie preferite le prime due! :) direi che quella più rappresentativa è quella col 18 in cui non si notano, almeno il mio cervello non le percepisce! Ovviamente devi avere manico perché sei con un grandangolo e hai il viso vicino al bordo. Se ti fossi abbassato un pelo avresti notato deformazioni. Basta saperlo! Sicuramente se avessi scattato con un supertele le proporzioni sarebbero state diverse, non necessariamente più "reali", anzi... e forse alla modella sarebbero piaciute di più. Le lenti hanno le proprie caratteristiche, basta solo conoscerle! Per questo amo i fissi, perché SAI cosa hai sottomano (otre a mille altri motivi)! |
user75193 | inviato il 20 Agosto 2015 ore 12:50
Occhio che è tornato qualcuno, non ricominciamo... |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 12:58
Non ho più il 27mm, non mi piaceva proprio come focale; la più grande cazzata è stata vendere il 23mm in suo favore, me ne pento sempre. Per ora però non voglio affrontare altre spese in ambito fotografico, anche perché sono molto indeciso. Io gli zoom comunque li uso come i fissi, imposto la focale in base al tipo di foto che voglio fare, non giro mai la ghiera per "comodità". Certo che il fisso permette un approccio più immediato: dopo un anno che usavo sempre e solo 14mm e 23mm, sapevo già cosa avrei inquadrato ancor prima si portare l'occhio al mirino. Bella serie di ritratti Max! |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 13:30
Una cosa che salta subito all'occhio in quelle foto, è che le composizioni permesse dal 23/35mm. sono pochine. Abbiamo una testolina al centro con tanta aria attorno. Io le distorsioni o deformazioni ,come vogliamo chiamarle, le vedo subito.Forse perché vivo di ritratti e conosco bene quanto meglio verrebbero se solo si fosse usato un 75mm. , il minimo sindacale. |
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