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Le mie foto servono a soddisfare la mia passione fotografica. Ma ultimamente sono molto apprezzate anche dalla comunità di cui faccio parte. Fotografo e documento eventi del comune in cui abito (20 Mila abitanti) collaborando con varie associazioni.
Ma a voi capita, viaggiando e fotografando, di vedere di più e meglio, di cogliere più particolari, di fare caso a cose che non sempre altri vedono e di ricordare tutto di più e con maggiore partecipazione emotiva? Senza macchina fotografica vedo meno, sono meno attento emotivamente. Insomma, un viaggio me lo gusto di più e, soprattutto, emotivamente in modo diverso se fotografo. E diventa indimenticabile. Basterebbe solo questo, per me, per amare la fotografia come la amo fin da quando avevo 20 anni: una presenza costante e rassicurante. E, anche se può farmi piacere, non ho bisogno quindi, di un pubblico.
Ma a voi capita, viaggiando e fotografando, di vedere di più e meglio, di cogliere più particolari, di fare caso a cose che non sempre altri vedono e di ricordare tutto di più e con maggiore partecipazione emotiva? ********** **********
“ Ma a voi capita, viaggiando e fotografando, di vedere di più e meglio, di cogliere più particolari, di fare caso a cose che non sempre altri vedono e di ricordare tutto di più e con maggiore partecipazione emotiva? „
Vedere di più e meglio sì, maggior partecipazione emotiva non saprei: a volte, quando vedi qualcosa in un modo speciale che se tu non fossi un fotografo non avresti notato quello ti fa emozionare... ma d'altra parte però penso che dovremmo tutti disintossicarci un po' e iniziare a pensare che le cose emozionanti esistono anche se non le fotografiamo, non le filmiamo e perfino se non le raccontiamo a nessuno. E' un atteggiamento che penso ci farebbe star meglio, e non poco. (...non so se sono riuscito a farmi capire e non so nemmeno quanti siano in grado di capire quest'ultima cosa, ma tutto sommato chissenefrega...)
Io sto provando a farne un lavoro, ma al netto di questo la fotografia mi è sempre servita sia come strumento di piacere sia come strumento di auto-conoscenza.
A me piace fotografare, da sempre (per la precisione da 52 anni, mi sarebbe piaciuto anche prima ma non avevo la fotocamera). Ho smesso di arrampicare, ho smesso di fare sport, ho smesso di andare a pescare, ho smesso di occuparmi di musica, viaggio relativamente poco e prevalentemente per lavoro, ho una compagna che mi piace ancora dopo 26 anni, quindi (ancora a suo tempo) ho smesso di svolazzare tra un fiore e l'altro... Ma non ho mai smesso di fotografare (a parte qualche rallentamento in alcuni periodi). La fotografia non mi rilassa, tutt'altro. Non ho tempo che mi avanza, quindi per me non è un passatempo, che in effetti non avrei. Penso che andrò in pensione solo quando mi cacceranno, ma il tempo di fotografare in qualche modo lo trovo. Non saprei dire a cosa servano le mie foto, posso solo affermare che che quando programmo un'uscita provo più o meno le stesse emozioni e lo stesso piacere di quando fotografavo da ragazzino. Magari con un po' più di consapevolezza. Mi guardo, ogni tanto, le stampe di quando, inesperto, facevo un sacco di errori, eppure provo un discreto piacere a riguardarle, pensando anche a quanto si sia modificato il mio gusto estetico nel corso del tempo. Mi rendo conto di non aver risposto al quesito.
“ Ma a voi capita, viaggiando e fotografando, di vedere di più e meglio, di cogliere più particolari, di fare caso a cose che non sempre altri vedono e di ricordare tutto di più e con maggiore partecipazione emotiva? „
+1000 Servono sia a questo che a dare un'emozione/sensazione/spunto di riflessione a qualcun'altro (quando ci si riesce - io poco! ).
"Ma a voi capita, viaggiando e fotografando, di vedere di più e meglio, di cogliere più particolari, di fare caso a cose che non sempre altri vedono e di ricordare tutto di più e con maggiore partecipazione emotiva?"
Scusate se mi intrometto ma è una cosa che ho notato anch'io e penso che c'entri anche l'età. Mi spiego: cogliere di più i particolari mi capita anche solo passeggiand o se faccio un giro in moto, accarezzo mia moglie, gustare una buona pietanza con buon vino e naturalmente quando scatto. A 20 anni facevo pi+ o meno le stesse cose di oggi ma era tutto più mordi e fuggi, spara e scappa, bum bum e via
“ le cose emozionanti esistono anche se non le fotografiamo „
Assolutamente d'accordo. Per quanto mi piaccia fotografare, a volte mi pare che l'obiettivo non sia in grado di raccogliere la grandezza (in termini assoluti) di quello che sto guardando. La cosa che mi dà la fotografia è la capacità di suscitare un ricordo collegato a suoni, pensieri, odori, stati d'animo…….e in questo senso concordo con Claudio riguardo ai dettagli.
Assolutamente d'accordo. Per quanto mi piaccia fotografare, a volte mi pare che l'obiettivo non sia in grado di raccogliere la grandezza (in termini assoluti) di quello che sto guardando.
Son pienamente d'accordo e questa cosa l'ho provata al Grand Canyon ,puoi fare quante foto vuoi ma non riesci a trasmettere la meraviglia che hai davanti
In passato, quando fotografavo quasi esclusivamente in vacanza, ci voleva più di una settimana prima di riuscire a "vedere" di nuovo. Ora fotografo regolarmente e non vedo molta differenza tra vacanze e tempo libero in termini di visione fotografica. Naturalmente, ci sono anche cose insolite da vedere in altri luoghi che sono fonte di ispirazione.
Spargo le mie foto su internet, ci sono reazioni a esse nella mia bolla o meno, ma ciò che mi rende più felice è quando vedo una foto più tardi e penso di averla fatta bene. Ed è per questo che di tanto in tanto faccio anche un fotolibro. Trovo che sia meglio avere davanti a me una buona foto su carta.
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