| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 11:31
Il termine POP è venuto fuori negli Stati Uniti per alcune lenti Zeiss più contrastate e con colori più forti In assoluto fu il 28 Hollywood che appunto richiamava un spetto cine e lo sfocato non era certo burroso ma aveva un un passaggio un po' brusco delle zone Esattamente al contrario TRIDIMENSIONALE era usato par alcuni Leitz molto nitidi ma meno contrastati e con passaggi GRADUALI fra i piani proprio per dare quel senso non chiaro ma dì tridimensionalità Oggi regna la confusione fra termini e lo stacco TOTALE fra soggetto e sfondo tipo figurina appiccicata viene interpretata come tridimensionale ma è un errore |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 12:06
Oggi lo sfocato viene recensito (male) mettendo l'ottica alla minima distanza di messa a fuoco e guardando la forma che prende una luce posta a diversi metri dall'ottica. In questo modo anche le peggiori lenti sembrano potabili. Per guardare la resa dello sfocato preferisco mettrmi in situazione. Soggetto a 3-5m e guardo la transizione e lo sfocato su di un soggetti dfficili, come l'erba o un'albero. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 12:11
Confermo Pie e ripeto... Il risultato migliore oggi me lo da un vetro cinese da 300 sterline... Assurdo. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:09
“ Sicuramente sono caratteristiche che fanno la differenza e appagano da un punto di vista estetico. Appagano soprattutto l'autore della foto, che spesso si ritrova a vibrare sulle stesse frequenze della immagine che produce. Questo aspetto, pur essendo un fattore soggettivo, non è poco importante. L'appagamento personale è uno dei primi motori che ci porta a fotografare. Avere fra le mani dell'attrezzatura che ci piace usare magari un giorno ci porterà anche a fare foto che sono giudicate buone anche da altri. „ Parole sante! L'appagamento personale…su questo si basa la passione per qualcosa. Un “non appassionato di fotografia” rileverà la tridimensionalità solo se fatta notare (magari ti dice si per accontentarti) e a parte la bellezza di un paesaggio o di un ritratto (solo se il soggetto ha un bell'aspetto), difficilmente capirà cosa hai voluto rappresentare con quello scatto. Oggi con l'uso degli smartphone la fotografia è diventata inflazionata, ma non ha contribuito alla crescita culturale, infatti abbiamo tanti fotografi ma pochi che capiscono di fotografia, cosa che non avviene con altre arti visive. Ritornando al 3D POP non sono d'accordo con Fabio che basta avere le condizioni ottimali e una qualsiasi ottica per avere quest'effetto, solo perché è semplicemente una sensazione soggettiva. In una foto piatta non ci vedrai mai tridimensionalità, su una con questa caratteristica la puoi vedere più o meno pronunciata. Solo obiettivi non corretti perfettamente possono restituire tale sensazione: aberrazione sferica, curvatura di campo, vignettatura, morbidezza agli angoli, ecc. contribuiscono a creare questo effetto POP, oltre alla luce, composizione, ecc. È il motivo perché questa tridimensionalità è presente in obiettivi old style e non su ottiche moderne ipercorrette. Infatti qualcuno sta abbandonando la strada della nitidezza assoluta a favore di altri aspetti. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:14
Ci sono ottiche moderne ben corrette che hanno uno sfocato piacevole e mi danno (guardando nelle foto giuste) una bella sensazione di profondità dello scatto. Due tra tutte il 35/1.2 dg dn e il 50 gm. Hanno entrambi qualche difetto: sono enormi e pesanti, e costano tanto, soprattutto il 50 gm. Poi i gusti sono gusti, ma ci sono delle cose che vedo nelle foto che per la mia mente sono evidenti. E siccome oggi per me la fotografia è solo un hobby, faccio quello che mi pare per fare piacere a me e ai mei prossimi. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:27
Non ci vedo tridimensionalità in queste 3 foto per diversi motivi, nella prima foto hai usato un tele che schiaccia i piani, quindi ha l'effetto contrario (immagino anche nella seconda) e poi non è una composizione che guida l'occhio alla profondità. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:28
@fabio Che tridimensionalità vuoi avere con un tele e i piani schiacciati? Ti serve l'ambiente, il soggetto, lo sfondo, e qualcosa che faccia da progressione tra i due. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:32
Poi si dice che non si hanno parametri ed e tutto soggettivo.. CONFERMO “ Due tra tutte il 35/1.2 dg dn e il 50 gm „ le uniche due moderne che restituiscono quel quid! PS il sigma molto meno e soffre spesso ancora di quello stacco netto... ma viste le altre queste due primeggiano. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:33
Se vuoi esempi di foto con una bella sensazione di profondità con un 50mm guarda il sito di thorsten overgaard (ammesso che si scriva così) |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:34
Ok. perfetto. Scusate se insisto ma altrimenti se rimane sul vago la discussione non è di aiuto per chi vuole imparare. Mi pare di capire che Pie11 abbia dato una definizione operativa dalla quale appare più importante il contesto che l'obiettivo usato. Cioè in altri termini non c'è sempre sto pop3D da come lo avete definito o si presenta solo in accoppiata contesto/ottica? Altrimenti penso sia più idonea la definizione di Gobbo. Non state parlando di tridimensionalità ma di stacco da uno sfondo con effetto wow. Un amico le faceva negli anni 90 con fotomontaggio ed erano esattamente come quella di esempio. |
| inviato il 19 Gennaio 2023 ore 13:45
Grazie Ulisse, esattamente quello che dicevo. Le figurine rimovibili, se quella è la definizione di pop3D. Ora chiaro. E' proprio lo stile che a me non piace. Come giusto ad ognuno il suo. Sono bellissime immagini tecnicamente impeccabili, non si discute la qualità, sia chiaro. |
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