| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 16:09
“ Di fatto quindi le informazioni le ho replicate 4 volte, forse fin troppe, ma preferisco essere più che sicuro: „ La ridondanza non è mai troppa . Io ho una soluzione simile alla tua: Raid 1 di dischi da 500gb (dovrò fare l'upgrade a brevissimo) sul pc principale... praticamente pieni. Copia di backup sul nas (home made) su un volume raid 5 Copia di backup su un disco usb singolo che attacco solo per aggiornare il backup. “ 2. Soluzione ridondata con sicurezza massima (a partire da 700€) - Come la prima soluzione ma con una NAS da almeno 4 dischi e configurazione RAID5, grazie alla quale i dati sono ridondati su 4 dischi, e frammentati. Con questa soluzione è possibile recuperare tutti i dati anche se dei 4 dischi se ne dovessero rompere 2. „ ATTENZIONE. Questo è falso. Un raid 5 ha una fault tolerance di UN SOLO DISCO. Ovvero può rompersi un solo disco senza avere alcuna perdita di dati. Se in un raid 5 si rompono DUE dischi, perdi TUTTO QUANTO. Se si vuole una fault tolerance di due dischi come da te descritto, bisogna optare per il RAID 6, ma la capienza diventa pari a quella di n-2 dischi, dove n è il numero dei dischi dell'array. Solitamente, per array fino a 5-6 dischi si opta per il raid 5, oltre raid 6. Perdona se il tono è sembrato perentorio (non lo è), ma meglio dire le cose come stanno prima che qualcuno perda i dati per errore. Aggiungo, anche se sicuramente è stato già detto. Il raid NON è un backup. Il raid vi mette al sicuro in caso di morte di 1 disco (o più di uno, in base alla configurazione), ma non vi mette al sicuro da cancellazioni accidentali, cryptolocker, file system che saltano, ecc ecc ecc... |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 17:05
“ Perdona se il tono è sembrato perentorio (non lo è), ma meglio dire le cose come stanno prima che qualcuno perda i dati per errore. ;-) „ hai perfettamente ragione, ho confuso il 5 con il 6 in questo caso, ma è un concetto molto particolare da spiegare in poche righe ed in modo semplice. Comunque intendevo a partire da 4 dischi/RAID5, a crescere, 5dischi/RAID6. Di sicuro costa molto di più sia il case a 4/5 bay, sia i dischi per via del loro numero più alto. Tra l'altro, la cosa che rovina maggiormente i dischi sono: - gli sbalzi di tensione (rimediabile usando degli UPS) - la gestione dell'alimentazione dischi su questo secondo punto vorrei spendere due parole, soprattuto sulla gestione da parte di Synology che permette di spegnere automaticamente i dischi qualora non siano usati, attraverso diverse impostazioni disponibili sul webserver della NAS. Questa funzione vi permette di non stressare inutilmente la meccanica e i motori del hd nel momento in cui non sia necessario farli girare, riducendo la probabilità di fault. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 22:47
Di tutto sto casino di nas e raid ci capisco nulla, ma spendere più di 5-600 euro di archiviazione è una bella mazzata, giustificata o meno che sia. Da ieri ho sottoscritto Amazon Prime... Che dire, il sistema di upload web è ridicolo (non si possono inserire le cartelle!!!) ma si bypassa con l'applicazione desktop. Per il resto sembra decisamente comodo e accetta i dng che sono il mio formato d'utilizzo... Nei rimanenti 5gb ci archivio il catalogo di Lightroom che ha ormai raggiunto le dimensioni pantagrueliche di 3 giga. Assieme alla copia su pc e a quella su HD esterno sarà la mia terza e ultima copia dei file. Costo totale 19,90 all'anno + 70 euro di hard disk. |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 8:58
“ Nei rimanenti 5gb ci archivio il catalogo di Lightroom che ha ormai raggiunto le dimensioni pantagrueliche di 3 giga. „ Zippalo, arriva a occupare un decimo dello spazio ;) |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 9:38
Provvedo, in effetti non ci avevo pensato |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 10:54
bel post dove confrontarsi.... il mio caso è un pò particolare dato che elaboro il 90% delle volte in mobilità (spesso sul posto) o fuori in hotel, visto che coi bimbi a casa non posso avvicinarmi al computer... Premessa: ho provato due NAS diversi, ma non mi ci sono trovato sia per la lentezza della LAN sia per l'ancor più lentezza nel trasferimento dei file in remoto. inoltre, come qualcuno ha fatto notare, avere un problema ad un disco o all'elettronica può portare se va bene ad impegno di tempo, se va male a grossi guai. il mio "amico" si chiama carbon copy cloner. un SW che trovo efficientissimo ed anche economico per ciò che permette. dunque: per elaborare ho un macbook pro con 512 Gb di ssd. storage che non permette di archiviare un granchè. quindi ho sostanzialmente tre "canali" di dati: 1: una coppia di HDD fissi con itunes, librerie di iPhoto e Photo 2: una coppia di dischi portatili contenente soltanto le librerie LR con le cartelle meno recenti (le cartelle recenti o in lavorazione risiedono sull'ssd interno che è una scheggia). 3: una terna di HDD per ogni anno di attività fotografica. "foto 1" è l'HDD madre, dove carico una cartella di originali per ogni lavoro o mese della mia famiglia. viene sincronizzato con "foto 2" disco in rete e "foto 3" disco che tengo da parenti. all'interno di questa cartella faccio la selezione dei RAW, e li metto in una cartella denominata "selezionati" i RAW scartati li cestino, a volte conservo i jpeg originali in una cartella apposita. Per iniziare la lavorazione di questo evento importo i RAW selezionati in LR su una cartella sull'SSD interno. una volta ultimata la lavorazione esporto nella stessa cartella degli originali due cartelle con i Jpeg full res e web res. alla fine quindi, all'interno del "disco madre" "foto 1 2016" troverò tutti i singoli eventi con le cartelle: RAW selezionati - jpeg hi res lavorati - jpeg web lavorati. il presente disco viene sincronizzato con un disco fisso in rete ed un altro portatile che tengo a casa di parenti e sincronizzo una o due volte al mese. in questo modo ho: tripla copia di originali e jpeg lavorati. doppia copia della libreria LR. ogni anno acquisto una terna di HD "foto1-2-3" da 2Tb mentre la coppia di "archivio LR" arrivo a saturazione e acquisto un'altra coppia. per la sincronizzazione non ho problemi. ho impostato CCC (carbon copy cloner) affinche a comando sincronizzi tutto cià che trova secondo uno schema preimpostato. generalmente in un'oretta ha finiti tutto. Spero di esser stato utile. P.S: @Bigtul: moltissimi dei lavori che ho io in archivio sono lavori pagati. magari potessi cestinarli... Daniele |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:24
FINALMENTE QUALCUNO CHE MI DÀ RAGIONE, OVVERO BIGTUL SUL FATTO CHE SE ANDIAML A RIVEDERE LE CARTELLE, ALMENO IL 50% DELLA ROBA SI PUÒ BUTTARE NEL CESSO |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:24
È poi iniziate a pensare lo scatto e fare foto di qualità, non solo perché i giga digitali sono gratis....quintali di foto del × |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:33
Allora, fatico a capire lo scetticismo nel dare dati a terzi quando poi abbiamo account social, home banking, Gmail, e mille altre cose... Se qualcuno vuole i nostri dati in un modo o nell'altro ci arriva e se in internet faccio un bonifico non vedo perché non dovrei salvarci delle foto che sono un dato decisamente meno sensibile. Per quanto riguarda la connessione sono fortunato, sfruttando la rete dell'Università carica 6mega al secondo (effettivi). E anche con la 20 mega di casa tutto sommato inviare qualche giga a settimana è fattibile. Considera che lo utilizzo come backup solo dopo la postproduzione e la selezione, per il backup immediato uso un HD esterno. Capisco però che sia una soluzione con dei forti compromessi che non tutti possono accettare. |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:37
GIOGA se metà delle tue foto fanno schifo è un tuo problema, a me le foto che tengo e postproduco piacciono tutte, le cancellato prima altrimenti! Chiaro che non tutte valgono una gigantografia in salotto, ma solo perché sono state scattate per altri motivi, non devono essere per forza belle per valere qualcosa. Impara a fare selezione prima e dopo lo scatto. |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:46
“ Allora, fatico a capire lo scetticismo nel dare dati a terzi quando poi abbiamo account social, home banking, Gmail, e mille altre cose „ sicuramente ci sono differenze tra il trattamento dei dati personali (chi sei, dove abiti, cosa ti pic fare, ecc), e cosa personali messe in rete (fotografie, documenti). Io cerco di limitare al massimo ogni riferimento personale alla mia persona, e parlo per me, non in generale, poi ognuno facesse ciò che vuole delle propria vita privata. Infatti non capisco neanche quelli che pubblicano in modo chiaro lo foto dei propri figli, magari in alta definizione. Comunque sicuramente il cloud ti permette la sicurezza massima, perchè i fornitori del servizio hanno sistemi ridondati sotto backup, quindi si può recuperare qualunque informazione salvata, nell'arco di poco tempo. Ma la tecnologia alla base del cloud è proprio quella del NAS con backup, e personalmente preferisco non sput***are le mie cose. |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:50
Assolutamente legittimo. Glissiamo sulle foto dei figli perché lo trovo assurdo. |
| inviato il 11 Gennaio 2017 ore 13:58
Incredibile l'arroganza, la saccenza e la maleducazione di alcuni interventi. La cosa più inconcepibile è che alcuni utenti non provano neanche ad immaginare che le proprie esigenze possono differire (e di molto a volte) da quelle di qualcun'altro. “ 100 foto decenti in un anno „ certo, vallo a dire ad un fotografo che lo fa di lavoro. Saluti |
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