| inviato il 26 Agosto 2011 ore 11:07
No marinaio non è così. I recettori ottimizzati per aperture 5.6 in caso di ottiche con apertura maggiore ne beneficieranno solo perchè in caso di poca luce ne riceveranno di più, ma per quanto riguarda la precisione assolutamente no. Maggiore apertura richiede una precisione superiore per via delle differenze di sgocato dei piani, quindi maggiore apertura vorrà dire maggiori variabilità nel fuoco, maggiore precisione richiede magiore densita del recettore, maggiore densità porta ad una minore capacità di aggancio. Ecco perchè esistono diversi tipi di recettore ecco perché vengono mischiati usando ad esempio dei punti 5.6 come assist (serie 1). |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 13:19
Questo forumha seri problemi...continua a far casino sui post |
user1756 | inviato il 26 Agosto 2011 ore 14:47
Mactwin "I recettori ottimizzati per aperture 5.6 in caso di ottiche con apertura maggiore ne beneficieranno solo perchè in caso di poca luce ne riceveranno di più, ma per quanto riguarda la precisione assolutamente no. " questo è mpolto chiaro "Maggiore apertura richiede una precisione superiore per via delle differenze di sgocato dei piani, quindi maggiore apertura vorrà dire maggiori variabilità nel fuoco, maggiore precisione richiede magiore densita del recettore, maggiore densità porta ad una minore capacità di aggancio. Ecco perchè esistono diversi tipi di recettore ecco perché vengono mischiati usando ad esempio dei punti 5.6 come assist (serie 1). " questo un po meno. Forse ti riferivi ad Af a rilevazione di contrasto ? Saluti |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 14:53
No Mac ... al cambio pagina non vedi il post :) |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 15:05
Maxim mi riferisco al modulo a fase, come un vetro spezzato dispone di una zona per la messa fuoco rapida ed una di precisione così funzionano i moduli di una macchina tipo la 1. Per rilevare rapidamente lo spostamento dei piani si usano recettori con segmenti ampi, per la precisione si ricorre a moduli con densità doppia. Un diaframma 5.6 mostra meno imprecisioni di fuoco perche la pdc risulta maggiore, li dove questa diminuisce è necessaria la presenza di moduli più densi. L'af a contrasto non ha nessun tipo di legame con la pdc, quando il contrasto è massimo la zona è a fuoco, lento (dato che non può sapere in che direzione muoversi) ma preciso. |
user1756 | inviato il 26 Agosto 2011 ore 15:25
Mac se ho comprese bene il tuo pensiero Gli Af a rilevamento di fase benificerebbeo di un obiettivo con luminosita bassa es, f4 o f5,6 che hanno piu pdc e perche hanno dei ricettori prestanti ad alta densita progettati per lettura veloci di confronto con la 2° fase Mentre gli Af a rilevazione di contrasto pur essendo meno prestanti rispetto a quelli di fase benificerebbero di obiettivi piu luminosi perche permettono il passaggio di piu luce e quindi lettura di contrasto piu facile per i ricettori Saluti |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 15:51
Mac ma se e' cosi' come fanno a mettere a fuoco con l'85 1.2 sui periferici? |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 16:15
Maxim mi pare di aver scritto in modo chiaro e comprensibile non comprendo da cosa hai estrapolato le tue considerazioni. L'af a contrasto benficia della luminosità come quello a fase (contrasto di fase) ovvero per la maggiore possibilità di vedere in scarse condizioni di luce. Per il resto non tiene conto di nulla, come quando usi un live view con fuoco manuale, giri fin fando non vedi il miglior fuoco (contrasto) così funziona quello. I moduli af a fase non beneficiano di f4 o 5.6, semplicemente garantiscono una precisione fino a quel diaframma (oltre il quale faticano a 'capire') , l'indicazione 8, 5.6, 2.8 è semplicemente una nomenclatura indicata per descrivere il tipo di modulo, li dove appunto un 2.8 garantisce maggior precisione (doppia) di un 5.6, e un 5.6 più di un 8. Quindi un un 2.8 può mettere a fuoco con un f/1.2 esattamente come un modulo 5.6 mette a fuoco con f/2.8, semplicemente la precisione risulterà inferiore (precisione percepita dalla pdc) rispetto all'utilizzo di un diaframma più chiuso. Se esistesse un modulo 1.2 questo garantirebbe maggiori scatti a fuoco di un 2.8 con un 85L a TA, ma di contro risulterebbe utile solo con ottiche da f/1.2 o maggiori. Spero di essere stato chiaro. |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 16:16
Capperi se si kodifica un post questo va perso...tocca avvisare juza |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 16:22
Codifica? |
user1756 | inviato il 26 Agosto 2011 ore 16:50
Mac Mi ripeto il che non è bello Qui dici "Maggiore apertura richiede una precisione superiore per via delle differenze di sgocato dei piani, quindi maggiore apertura vorrà dire maggiori variabilità nel fuoco, maggiore precisione richiede magiore densita del recettore, maggiore densità porta ad una minore capacità di aggancio" io ho interpretato le tue parole che un obiettivo luminoso mette a dura prova il sistema AF per la maggiore apertura Nel passo "Maggiore apertura richiede una precisione superiore per via delle differenze di sgocato dei piani" Questo concetto a mio modo vedere è legato al AF rilevamento di contrasto In un altro passo dici "Un diaframma 5.6 mostra meno imprecisioni di fuoco perche la pdc risulta maggiore, li dove questa diminuisce è necessaria la presenza di moduli più densi. " Questo mi sembra riferito al Af rilevamento di fase quando le due fasi coincidono il sistema da l'Ok per lo scatto Per ambedue i sistemi Restano ben separati il concetti di lettura del piano di messa a fuoco e precisione del sistema In tutto questo Posso anche aver inteso male pero e forse rileggendo meglio è implicito nello sviluppo dei vari tuoi interventi Saluti |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 18:25
Mactwin non sono un tecnico, riporto solo quello che leggo: Fonti Juza www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=3 Broadstudio www.broadstudio.com/blog/show.php?id=840 I sensori AF lavorano con sensibilita' a croce solo con ottiche con apertura uguale o superiore a f2.8. Tutti i centrali come i periferici. Con ottiche piu' buie diventano orizzontali. Quindi usare ottiche piu' luminose aumenta la precisione AF di tutte le macchine fotografiche con punti a croce. Non pretendo che siano verita' tecniche, cerchero' di approfondire e di fare piu' chiarezza. PS Qui e' carino lo schema che mostra su macchine un po' vecchiotte i punti a croce con i diversi diaframmi. Bisogna cliccare sui diaframmi. www.cambridgeincolour.com/tutorials/camera-autofocus.htm |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 19:22
Credo che sulla 40D ci sia un errore nella traduzione italiana. il sito americano riporta cosi' "AF System/ Points 9 cross-type AF points (f/2.8 at centre)" Se cross-type fino a 2.8 al centro lo e' di sicuro anche sui laterali. |
| inviato il 26 Agosto 2011 ore 19:54
Rispondo in ordine,. Maxin il sistema a fase lavora proprio grazie allo sfocato dei piani di fuoco, trova in giro qualche articolo tecnico e forse ti sarà più chiaro. Quanto scritto é esatto non ci sono contrapposizioni, lo sfocato al di fuori del piano di fuoco è sempre presente (il punto di puoco reale non ha spessore, è un foglio di carta, poi interviene la pdc ovvero la percezione di fuoco). Maggiore apertura equivale a maggiore sfocato, ovvero minore pdc, ciò richiede un modulo di lettura più preciso e la cosa è anche intuitiva e banale da comprendere. Metti su una lente f/5.6 e prova a mettere a fuoco in live view, sarai capace a trovare il fuoco anche senza zoom 100%,, poi metti su un f/1.2 e vedrai che per ottenere un punto di fuoco preciso necessiterai della visione 100%...questo giusto per rendere l'idea. Per avere maggiore capacità di lettura i sensori vengono resi più "densi", in pratica vengono usati segmenti più fitti, capaci di rilevare con maggiore precisione (una sorta di ingrandimento digitale) il punto di fuoco percependo con più facilità le perdite di definizione da decadimento pdc. Il sistema a fase di contrasto deve anche capire se il punto di fuoco si trova avanti o dietro rispetto al punto letto, e questo avviene proprio per differenze di sfocatura letta dai vari recettori (la lettura avviene su due piani con differente distanza e confrontati), per capire più facilmente le differenze di posizionamento è necessario avere dei recettori distanziati..quindi non fitti (un pò come avviene per il telemetro). Cosa devo spiegare di più? Ora trovo piuttosto scomodo scrivere un articolo dall'ipad anche perchè ne trovi sicuramente on line. Marinaio i sensori a croce cosa hanno a che vedere con la precisione di lettura dello stesso? A croce significa solo che le zone di contrasto vengono rilevate su due assi non ne stabiliscono la precisione. In ogni dove è specificato che il punto 2.8 offre maggiore precisione, punto, e sopra ho spiegato perché. Se metti un ottica più luminosa su un punto 5.6 non ottieni più precisione, non ottieni nulla più di un ottica con diaframma 5.6, ma il fuoco percepito mostrerà molte più imprecisioni di quanto non avvenga con una lente con maggiore pdc. Il sensore 5.6 legge la metà delle informazioni di un punto 2.8, il quale giá di suo non garantisce una precisione assoluta, quindi non aumenta nessuna precisione. La confusione avviene per il fraintendimento del limite di lettura del modulo e la maggiore precisione al calare che ne abbassa il numero di F sulla lettura e dal fatto che il funzionamento necessita cmq di una certa ampiezza dei segmenti sui recettori per acquisire rapidamente le differenze di sfocato. Non c'è bisogno che mi posti i link, conosco i sistemi da quando sono nati e lavorandoci non mi sono certo esentato da studiarne il funzionamento..di tutti. Quindi prendendo il tuo esempio, la precisione aumenta sulle 1 solo perchè dispone di moduli 2.8, cosa che hanno fatto proprio perchè professionale e solitamente abinata a focali iperluminose. Una 7 usa punti 5.6 a croce e basta (il centrale usa una x che permette una precisione da punto 2.8), se usi un ottica 2.8 i puntinlaterali non garantiranno nessuna precisione in più di quanto non ne offrano con una lente f/5.6, ma la percezione di fuoco (perchè di ciò si tratta) mostrerebbe molti più difetti. Se i punti 5.6 garantissero sufficiente precisione su ottiche 2.8 e più aperte per quale motivo dovrebbero usare tali punti sulle professionali? Possiamo andare avanti all'infinito ma se non vi guardate lo schema di funzionamento di un modulo a fase di contrasto non si va da nessuna parte. |
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