| inviato il 31 Luglio 2023 ore 16:18
“ Sono molto polemico sul progresso, in generale. Ho la convinzione radicata che ci muoviamo al passo di lumaca per una incapacità innata dovuta al nostro progenitore Sapiens. L unico progresso che ci fa illudere di essere supermen è una ed una sola cosa, la velocità dei microprocessori, tutto il resto si muove a passo biblico. L ottica è una di quel resto. Ancora abbiamo dei cocci di vetro davanti agli occhi per vedere meglio, figuriamoci per gli obiettivi, 50 cm di lenti per fotografare un uccello. „ per certi versi potrei anche concordare! anche se come già detto mi piace essere positivo invece di negativo nel campo delle lenti per me il problema è più che altro dato dalla consuetudine. per esempio è difficilissimo rompere la consuetudine del classico trio 16-35 24-70 70-200 o per esempio quella del 50mm... ma il problema è che se uno impara a lavorare con certi strumenti, poi tranne pochi casi, si continua così tutta la vita per dirne una banale il forum è strapieno di gente che la post produzione dei file raw non la prende nemmno in considerazione. senza parlare di denoise o tecniche avanzate di ritocco o messa a punto... |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 19:04
Vero, io penso che sia parte integrante del processo. Spesso chi non si interessa minimamente del lato software adduce motivazioni che insistono sull'area semantica della "purezza" , si richiama "l'analogico" , "la pellicola" ....come se 1) la macchina non facesse internamente un processo di sviluppo 2) non si facesse comunque del ritocco nell'epoca analogica 3) .....come se ci fosse una qualche superiorità intrinseca cosa in cui non credo... Comunque...non so se avrò molto tempo ma ho preso una lente addizionale macro NiSi con 58mm di diametro, che dovrebbe essere di qualità piuttosto alta e si adatta sia al 40-150 Olympus che al 55-300 Pentax, magari riuscirò a fare una mini comparazione così giusto per curiosità. L'ho presa per l'olympus per portarsi dietro un surrogato di lente macro con poco peso, vediamo come andrà. |
| inviato il 31 Luglio 2023 ore 20:38
Grazie simone! QuelLa comparativa e graditissima in questa discussione !!! |
| inviato il 01 Agosto 2023 ore 8:27
Allora l'ho avuto per le mani il converter e...mi sa che avrei fatto bene a leggere le specifiche tecniche meglio....é pesantissimo Praticamente pesa di più del 50-140. Forse é più adatto per il Pentax che é molto più carrozzato. Tenendolo montato sul plasticotto Olympus mi par di spaccarlo. Ad ogni modo mi interessava anche per sperimentare ingrandimenti oltre 1:1 con il mio macro 1:1 Pentax (il filtro Nisi già include degli anelli di conversione con cui montarlo sul filtro da 49mm che hanno i Pentax). Anche se , dato il peso e il design del 100mm Pentax col barilotto piuttosto sottile che si estende, non é che mi dia molto affidamento... |
| inviato il 01 Agosto 2023 ore 12:52
“ ho preso una lente addizionale macro NiSi con 58mm di diametro, che dovrebbe essere di qualità piuttosto alta e si adatta sia al 40-150 Olympus „ Seguo, mi interessa. Sono stato sempre piuttosto scettico sulle lenti addizionali, ma mai dire mai... |
user236140 | inviato il 03 Agosto 2023 ore 12:27
“ per dirne una banale il forum è strapieno di gente che la post produzione dei file raw non la prende nemmno in considerazione. senza parlare di denoise o tecniche avanzate di ritocco o messa a punto „ hahaha, eccomi e no, il motivo è semplicemente che la trovo una perdita di tempo, nonché un "vizio" che mi distoglie dallo sforzo di fare meglio lo scatto se so di poter correggere tutti gli errori dopo, continuerò a farli prima, come chi (su questo forum) afferma di poter finalmente scattare qualsiasi soggetto (fosse anche un bradipo in spiaggia ) a 32.000 ISO, tanto poi... Un paio di esempi banali sono luci-ombre, e la livella: usare, o mettere di default quando possibile, queste opzioni evita di raddrizzare lo scatto e le luci dopo Perché preferisco fare tutto il possibile prima? Perché ho di meglio da fare nei momenti liberi dal lavoro, ad es guardare fuori studiando fiori e animali, e non usare ancora il monitor che, come da nozioni ergonomiche ormai note a tutti, non va guardato a lungo e va alternato alla visione da lontano |
user236140 | inviato il 03 Agosto 2023 ore 12:32
Fra l'altro, l'idea di controllare il post-processo, non vi sembra che faccia totalmente a pugni con l'AI che fa tutto lei? E, avete notato che molti fan dell'AI sono gli stessi che prima (o anche attualmente) denigravano chi non aveva controllo sullo scatto perché non faceva PP? Una spassosa nemesi   |
user236140 | inviato il 03 Agosto 2023 ore 12:40
“ Sono molto polemico sul progresso, in generale. Ho la convinzione radicata che ci muoviamo al passo di lumaca per una incapacità innata dovuta al nostro progenitore Sapiens. L unico progresso che ci fa illudere di essere superman è una e una sola cosa, la velocità dei microprocessori, tutto il resto si muove a passo biblico. L'ottica è una di quel resto. Ancora abbiamo dei cocci di vetro davanti agli occhi per vedere meglio, figuriamoci per gli obiettivi, 50 cm di lenti per fotografare un uccello. „ Del tutto d'accordo Ricordo che alcuni decenni fa un'azienda USA di cui non ricordo il nome aveva sviluppato degli occhiali a cristalli liquidi Secondo il brevetto, avrebbero consentito ai soldati (come sempre le innovazioni vengono da quel settore) di leggere perfettamente bene da vicino, medio e lontano e molto meglio rispetto alle lenti progressive Non so se lo sviluppo si sia fermato perché il concetto non ha poi funzionato nel mondo reale, o per altre ragioni, fatto è che la massima innovazione nelle lenti è stata finora solo il policarbonato che però non funziona nelle lenti fotografiche Fine |
user236140 | inviato il 03 Agosto 2023 ore 12:44
“ Vero, io penso che sia parte integrante del processo. „ Lo pensi tu, assieme a tanti altri, ma il resto dell'universo non lo pensa “ 1) la macchina non facesse internamente un processo di sviluppo „ Ma può fare molto in pre- quindi ancora una volta non si capisce perché si debba fare tutto in post “ 2) non si facesse comunque del ritocco nell'epoca analogica „ Errato! Lo faceva chi sviluppava pellicola, cioè 4 gatti rispetto al gazillione di persone che portava il rullino nel negozio di fotografia e ritirava le foto prodotte da un macchinario Voi sviluppatori seriali avete un po' la fissa di considerarvi un "prodotto standard" mentre siete sempre stati e siete tuttora un "prodotto di nicchia" |
| inviato il 03 Agosto 2023 ore 13:13
Grazie Simone!! bellissima prova e ottimo test. potresti anche fare un topic dedicato. sicuramente a qualcuno potrebbe interessare. io credo che è importante condividere queste informazioni, anche se nell'immediato attirano pochi "click" poco interese, ma possono essere utili a molti nel lungo periodo dopo con calma mi guardo bene le foto saluti |
| inviato il 03 Agosto 2023 ore 14:27
“ Ma può fare molto in pre- quindi ancora una volta non si capisce perché si debba fare tutto in post „ Ma chi ha detto che si deve fare tutto in post ? L'immagine deve essere già "ottima" in raw e deve poter diventare "perfetta" con uno sviluppo ben fatto. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 0:12
Visto che si parla di macro ne metto una scattata domenica scorsa in Val Verzasca CH 100-300 pana liscio su em1 mk2
 qui un ritaglio della stessa
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| inviato il 13 Agosto 2023 ore 22:30
Col converter Nisi montato sul plastic 40-150. Direi non da buttare.

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