| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 15:13
Agnostico: certo, un fotoamatore fotograferà le cose che lo attirano e che ama e quando non è così perché mai dovrebbe fotografare? Quindi si, non basta conoscere bene un luogo, bisogna anche aver voglia di raccontarlo. Io abito in una piccola città immersa in un bellissimo paesaggio naturale, ma caratterizzata da un paesaggio urbano frutto di decenni di scelte urbanistiche semplicemente disgustose. Fin'ora ho fotografato il paesaggio naturale. L'architettura no: chi me lo fa fare? Se mai lo farò sarà solo per innalzare un'invettiva contro la stupidità e il cattivo gusto che mi hanno circondato fin dalla nascita. Ma perché mai dovrei? All' età che ho meglio pensare alla salute e cercare di dedicarmi alle cose belle, non alle schifezze... |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 15:52
Premetto che non essendo uno che con la fotografia ci deve tirare fuori pranzo e cena il mio è principalmente un hobby. Diciamo pure che negli anni rimanendo in ambito locale le opportunità ci sono,ma poi nel lungo periodo non abitando più a Roma come a suo tempo il rischio di essere ripetitivi rimane alto. Allo stesso tempo il fatto di poter viaggiare ti apre nuove opportunità non solo fotografiche ma di conoscere ambienti usi e modi comportamentali diversi;a suo tempo l'ho fatto per lavoro ma si può farlo anche in ambito puramente turistico documentandosi per tempo già prima su ciò che può essere interessante anche dal punto di vista storico e ambientale meno conosciuto o pubblicizzato. C'è da dire anche che i primi tempi in cui facevo foto,principalmente DIA,scattavo molto di più rispetto ad ora per capire e cercare di imparare(non che non ne abbia più bisogno sia chiaro),mentre ora nella maggior pate dei casi lo faccio in modo più ponderato ache se il digitale ti permette di farlo in modo"economico". In sintesi potendoselo permettere il fatto di di poter viaggiare e conoscere gente e posti nuovi a mio modo di vedre può essere un ottimo stimolo. |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 16:04
"Quello che dobbiamo sviluppare è la capacità di raccontare, di cogliere, una volta imparata la esporti ovunque, dal garage di casa al Tibet."...infatti molte foto che si vedono in giro se pur belle sono prive di racconto, spesso si rifanno a immagini già viste è riviste. |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 16:23
@Vincenzo,verissimo,anche quì su Juza girano "fotocopie"a sbrass mentre altre vengono ignorate forse solo perchè sono fuori dal solito clichè o semplicemente perchè l'autore non rientra nel novero degli "eletti". |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 19:29
con i miliardi di immagini che girano è difficile essere del tutto originali. |
user225138 | inviato il 23 Gennaio 2022 ore 20:59
Peraltro, per motivi che non sto a raccontare, sono entrato in contatto con un gruppo di fotoamatori cinesi. Per loro l'originalità non è un valore, mentre lo è la qualità dell'esecuzione. Ovviamente, è il retaggio di una cultura molto diversa dalla nostra (e non mi riferisco agli ultimi cent'anni). |
| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 14:46
Interessante! |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 15:55
“ Nelle gallerie di questo sito propongo la creazione di una galleria "il posto in cui abito" che dovrebbe essere ben diversa dall'anglofona "street" e attinente a paesaggio e ritratto ecc. Il posto in cui abitiamo dovrebbe essere da noi ben conosciuto in modo da avere le migliori premesse per fare buone foto. „ Con me sfondi una porta aperta, perché su 2598 fotine che ho nelle mie gallerie il 90% (vado ad occhio - non sto a contarle) sono state prese nelle tre località in cui abito, ovvero Sesto Calende (in provincia di Varese), Milano e Venezia. Anche le mie numerose foto di avifauna sono state scattate tutte dal lungofiume e dall'alzaia sul Ticino di Sesto Calende, quindi tra 100 metri e un chilometro e mezzo da casa mia. Pure le macro che facevo (uso il passato perché è un filone che penso di aver esaurito - in parole povere mi sono stufato) ai fiori sono state tutte prese nel mio giardino. Sul fatto che questo renda le mie foto degne di essere pubblicate su National Geographic, di una permanente al MOMA e dell'ammissione del sottoscritto all'agenzia Magnum; su questo confesso di non esserne del tutto sicuro. “ Io abito in una piccola città immersa in un bellissimo paesaggio naturale, ma caratterizzata da un paesaggio urbano frutto di decenni di scelte urbanistiche semplicemente disgustose. „ Non c'è bisogno che ribadisca che questa è una situazione tutt'altro che infrequente in questo nostro malcapitato paese. |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 16:56
“ Io abito in una piccola città immersa in un bellissimo paesaggio naturale, ma caratterizzata da un paesaggio urbano frutto di decenni di scelte urbanistiche semplicemente disgustose. ? Bene, fotografa il paesaggio urbano con scelte urbanistiche disgustose. Sarebbe fotografia, mentre le pecore al tramonto, con i monti sullo sfondo ed il tutto photoshoppato in modo stucchevole, rientra nel pittorialismo, corrente in voga quando il fotografo voleva imitare il pittore e inconsapevolmente tornata in auge oggi. |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 17:59
Kwlit: intanto si possono anche fotografare le pecore al tramonto senza fare del pittorialismo, dipende da come le fotografi. E poi, come ho già detto, perché mai, all'età che ho, dovrei dedicare il mio tempo a fotografare delle brutture? Ma chi me lo fa fare? Preferisco spenderlo per capire, per esempio, quale può essere il modo migliore per fotografare dei fiori di melo o dei pulcini di smergo. E poi se a me il pittorialismo piacesse, come la mettiamo? C'è qualcuno che me lo può proibire? Magari il mio medico perché mi fa salire il colesterolo? E se poi alcune di queste cose sono "fotografia" e altre no, intanto chi lo dice? E anche se fosse... vabbé... pazienza. E un bel chissenefrega non vogliamo aggiungercelo? |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 18:11
“ Bene, fotografa il paesaggio urbano con scelte urbanistiche disgustose. Sarebbe fotografia, ... „ Immagino che tu faccia riferimento alla corrente "New Topographics" *. Tuttavia cogliere la poetica nei cosiddetti "non luoghi" (scusate se uso un termine inflazionato e spesso usato a sproposito) non è facile, anzi lo reputo difficilissimo. Non è detto che a fotografare villette e palazzine anni '60 o casermoni IACP, con muri tapezzati da tag, sacchetti della rumenta a bordo strada e altri segni di degrado urbano e/o umano, magari rigorosamente in B&W, non si realizzino immagini altrettanto viste e riviste e altrettanto stucchevoli quanto "le pecore al tramonto, con i monti sullo sfondo"... Riguardo alle foto ascrivibili appunto al filone "New Topographics", confesso di aver impiegato un bel po' per arrivare ad apprezzarle, per una sorta di deformazione professionale. Come urbanista mancato** i cosiddetti "non luoghi" sono portato a vederli come qualcosa che deve essere radicalmente trasformato, in un ceto senso "redento" (sottolineo le virgolette) da tale condizione. Riguardo al fatto che io, nella mia pratica della fotografia amatoriale, non ci provo a "cogliere la poetica dei non luoghi", mentre ammiro quelli, molto più bravi di me, che ci riescono; l'ho spiegato qui, nel dialogo con Marcello VH nei commenti a una mia foto a Milano www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3797930#21852105 Sempre riguardo all'inflazionato termine "non-luoghi"; in genere Luigi Ghirri viene indicato come esponente italiano della corrente "New Topographics" e quindi, per proprietà transitiva, come fotografo di "non luoghi". Tale tesi viene decisamente contestata da Marco Belpoliti che, di recente, ha pubblicato questo bellissimo libro che consiglio a tutti coloro che amano la fotografia di Ghirri www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-italiana/narrativa-italiana-co Belpoliti, in un'intervista televisava in occasione della presentazione del libro, afferma appunto che Ghirri è un grandissimo interprete del genius loci*** della pianura padana; quindi all'antitesi di chi rappresenta appunto dei "non luoghi". Trovo le sue argomentazioni assolutamente convincenti e, in futuro, non associerò Ghirri a tale definizione.**** A questo punto mi è d'obbligo un ricordo di Gianni Celati*****, recentemente scomparso, e della sua amicizia e collaborazione con Luigi Ghirri www.google.it/search?q=gianni+celati+luigi+ghirri&rlz=1C2FKPE_itIT968I * www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2322978 Si noti che quel topic, aperto da Matteo Groppi, si è esaurito alla prima pagina, mentre (prevedibilmente) quelli sul confronto del numero di pixel degli EVF e dei centesimi di secondo nei tempi di reazione degli AF delle ultimissime mirrorless in un attimo riempiono le 15 pagine e poi hanno anche una parte II, III, IV... ** Tale definizione è dovuta al fatto che, insieme a un collega, parecchi anni or sono ho redatto alcuni progetti architettonici a scala urbana per delle località del Nord-Est, che però sono rimasti sulla carta. Ho la presunzione che se si fossero realizzati avrebbero migliorato la qualità urbana delle località in questione; ma ovviamente non sono il più accreditato per valutare ciò. *** Sul tema del genius loci consiglio questo fondamentale saggio www.electa.it/prodotto/genius-loci/ **** Quindi eviterò affermazioni come quella all'inizio del seguente post www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1256433&show=4#5624942 ***** Anche lui, al pari di Ghirri ma con altri strumenti, grandissimo interprete del genius loci della pianura padana. |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 18:46
“ E poi se a me il pittorialismo piacesse, come la mettiamo? „ Si veda questa pagina e la successiva: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3608409&show=1 Ribasico quel che ho scritto nel maggio del 2020: "Guarda, io per una copia di Woods Twilight o di The Pond Moonrise, stampata da Steichen (nella sua fase "pittorialista"), con le sue mani, tramite il procedimento della gomma bicromata (in tal modo nessuna copia è identica a un'altra); oppure per una foto del Flatiron Building, realizzata con la stessa tecnica, da Stieglitz o dal già citato Steichen www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1275209&show=last&npost=&from=&o=/ Ecco, per una di queste sarei disposto a uccidere. E ciò non tanto per le quotazioni astronomiche a cui sono arrivate tali opere; perché non me ne separerei MAI!" |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 18:56
La richiesta di apertura di una nuova sezione è più che lecita, una serie di paletti come sono stati posti in apertura sono leggermente discutibili, le motivazioni ed il modo in cui è estata posta la questione in generale forse doveva essere composta in maniera diversa. Riassumendo.... "in generale" siccome non sapete fotografare punto cosa andate a fere in giro per il mondo punto. Ora vi do i compiti per casa: dovete uscire dal portone e fotografare quello che vedete, ma non street la street è vietata.Ricordo che è vietato anche il paesaggio pittorialista... Bene, io ho una piccola proposta supponiamo che sia stata aperta questa nuova sezione, che a me fa piacere e che sia questa.... per cortesia postaci delle foto tue di esempio che fai nei luoghi vicino a casa o ritratti di persone vicine e posta delle foto quì sotto, ma devono essere degli scatti che veramente si distinguono per la tua capacità di cogliere. Non voglio essere sembrato polemico, sono uno pratico! Rob |
| inviato il 26 Gennaio 2022 ore 19:09
I fotografi si dividono in capaci e non. Il dove è relativo. |
user225138 | inviato il 27 Gennaio 2022 ore 11:15
“ Ghirri è un grandissimo interprete del genius loci*** della pianura padana „ Su questo sono assolutamente d'accordo e non capisco come lo si possa interpretare diversamente. Tra l'altro, è il motivo per il quale detesto Ghirri, pur riconoscendo la sua grandezza. “ siccome non sapete fotografare punto cosa andate a fare in giro per il mondo „ Ma lo sappiamo benissimo: la foto del monaco buddhista in preghiera nel tempio è comunque più accattivante di quella della vecchietta nella chiesa di quartiere. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |