| inviato il 20 Maggio 2020 ore 17:10
@ Ulysseita Ottimi scatti, bel dettaglio, grazie mille.... |
| inviato il 20 Maggio 2020 ore 18:06
Lascia perdere i chip di conferma sugli anelli per Canon, sono MOLTO imprecisi e approssimativi. Meglio il vetrino dedicato, anche se non fa miracoli. L'ideale oggi è una mirrorless, possibilmente stabilizzata, come la Panasonic di Paolo. Io ho il 18, 35, 50, 180, 80-200 (stesse tue versioni) e il Mutar 2x. Ti segnalo l'ottima resa del vario-sonnar, veramente notevole. Per ora li uso sulla 1Ds3 ma in futuro chissà... |
| inviato il 20 Maggio 2020 ore 20:56
@Povermac In effetti il Variosonnar 80-200 lo utilizzo poco mntre il fratellino 35-70 è sempre nella borsa... La mia vecchia 5D non va d'accordo con i chip di notifica, ma anch oggi qualche buon scatto l'ho portato a casa... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3600189 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3600114 @Maurese Non sei il primo a aprlarmi bene delle Contax su corpi Mirrorless Sony, oggi un professionista mi ha spiegato che i sensori delle mirrorless Leica sono stati studiati per lavorare bene anche su ottiche vintage accettando anche angoli stretti di incidenza della luce sul sensore..... |
| inviato il 20 Maggio 2020 ore 21:08
Delle Zeiss c/y ho tenuto solo il 50/1.4, ogni tanto lo uso su 5ds e R, è ottimo su entrambe. |
| inviato il 20 Maggio 2020 ore 21:52
“ ... oggi un professionista mi ha spiegato che i sensori delle mirrorless Leica sono stati studiati per lavorare bene anche su ottiche vintage accettando anche angoli stretti di incidenza della luce sul sensore..... „ Senz'altro è così. Ma suppongo che questo sia evidente soprattutto con i grandangoli vintage per telemetro, come ad esempio i Leitz serie M e i Biogon della Zeiss; che invece danno dei problemi sulle Sony: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=9&t=2709104#14500994 Penso che sia il filtro adottato sulle mirrorless Leica, perché chi ha quelle macchine spesso le usa appunto con gli storici obiettivi M. |
| inviato il 20 Maggio 2020 ore 21:58
Hanno spessore ridotto... sono più e più post che sto spiegando che per ottenere lo stesso basta mandare una buona a7ii da kolari a modificarla appositamente in tale maniera ....se si preferisce il 24 mpx invece del bigmpx |
| inviato il 21 Maggio 2020 ore 18:34
@ Valadrego Uci Salvato il sito di Kolari....... |
user81826 | inviato il 21 Maggio 2020 ore 18:39
Il vantaggio principale nello stack sovrafiltro ridotto riguarda però sopratutto le ottiche meno telecentriche, come quelle per attacco M con microlenti, senza considerare che Sony è quella che presenta tra gli stack più importanti nel mercato, quindi ha bisogno della modifica più di tutti. |
| inviato il 22 Maggio 2020 ore 0:04
Mi hanno detto che la Nikon Z6 avrebbe uno spessore della pila di vetrini davanti al sensore ridotto, anche se non come Leica. Se fosse vero, sarebbe da preferire, soprattutto se si utilizzano ottiche non telecentriche. Qualcuno ha informazioni al riguardo? E Panasonic come sta messa? Meglio o peggio di Sony?? |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 12:39
Sabato prossimo (30 Maggio) Test con la Sony A7rIII... Una mattina epr testare i miei vetri ed il corpo macchina... Pensavo di portarmi il 18 F4 (per vedere quanto va in crisi) il 25 2,8 i due zoom (25-70 ed 80-200) l'85 1,4 ed il 1802,8 Certamente aprirò una galleria per pubblicare un po' di scatti e sentire le vostre opinioni... Si accettano pronostici... |
user36220 | inviato il 24 Maggio 2020 ore 13:14
Il 18 f4 potrebbe, sottolineo potrebbe, avere bordi morbidi. Il 25 f2.8 dipende se hai un ae o un mm. In caso di ae il rischio di bordi morbidi è presente, mm in misura minore. Ma a diaframmi aperti, chiuso non dovrebbero esserci problemi. Il 25-70 non lo conosco quindi non mi pronuncio, l'80-200 secondo me ti sorprenderà in modo positivo. Il Diamante ed il 180 f2.8 ti faranno brillare gli occhi. Metti in previsione che a ta ci sarà comunque sempre un po' di aberrazione cromatica, più presente negli obiettivi più luminosi. Ma basta fare due scatti sulla ghiera dei diaframmi per risolvere il problema (se lo si ritiene tale, ovviamente). |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 13:36
Confermo che il 180 soffre di Ac ai diaframmi più aperti. In quanto a risolvenza l'80-200 è superiore, d'altronde è un progetto più recente. Il 180 ha comunque una resa molto piacevole, ed è un obiettivo carico di gloria, il suo schema ottico molto semplice deriva infatti da quello del Sonnar progettato per le Olimpiadi di Berlino del 1936. Molto bene anche il 50 1,4 e il 35 2,8. Il 18 è un sacco di tempo che non lo uso, sulla 6D intercetta lo specchio, ma sulla 1Ds3 funziona. Quasi quasi lo monto e faccio qualche scatto di prova, non mi ricordo più com'era l'andamento della curvatura di campo... quel che ricordo è che in diapositiva era spettacolare |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 13:44
Non ho letto gli altri interventi. Anch'io ho molti obiettivi CY che amo molto in quanto il mio primo "sistema" è stato questo. Dopo molti anni che l'avevo cambiato, pian pianino, complici i prezzi molto diminuiti, l'ho ricostruito. Il primo che ho ripreso è stato un 28/2 in un mercatino cui non avrei dato due lire, e invece c'era questo gioiello, uno dei primi, germany, in ottime condizioni. Da lì poi il diluvio, mi sono di nuovo appassionato. Ora ne ho 13, fino al 300. Non sono sceso sotto il 28 in quanto reputo gli uwa vintage non adatti al digitale, anche i Leitz del tempo, non reggono. Diciamo che dal 35 in su se ne può parlare. I 28 CY devo dire che se la cavano, anche il 2.8. Più si sale di focale e meglio vanno le cose. Inizialmente avevo usato 5D, con delusione. Alcune ottiche non montavano (proprio il 28/2, ne' mi andava di limarlo, e altri) Avevo provato il 100/2 ma mi aveva molto deluso, per cui avevo smesso e facevo ogni tanto qualche rullino di velvia, dove ritrovavo la vecchia bellissima resa di queste ottiche. Quando sono uscite le ml cominciavo ad intuire che le cose sarebbero cambiate. Quando sono uscite le Sony ff ho preso una a7, e lì le cose sono andate benissimo. Ho visto finalmente la vera resa del 100/2, obiettivo eccellente. E di altri. In pratica con la 5D la maf era per me aleatoria, e bastava un pelo di fuori fuoco per ridimensionare un'ottica da eccellente ad appena sufficiente. Con la funzione ingrandimento invece, si riesce a mettere a fuoco alla perfezione. Poi, galvanizzato, presi la a7r2, ma un po' titubante, temendo che ottiche tanto datate (il progetto di alcune risale agli anni 70, se non prima) non reggessero quella risoluzione. E invece la reggono benissimo. Per cui il mio consiglio è senz'altro a7r2 (o 3, ma il prezzo della 2 è veramente allettante, e per ottiche vintage veramente perfetta). |
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