| inviato il 06 Luglio 2015 ore 9:58
La tridimensionalità? Luce, unicamente la luce, oltre una buona postproduzione che aiuta parecchio. Di lenti definite come magiche/tridimensionali/woooow ne ho avute, dal 50L al al 135L, al 35L etc etc (se oggi con 2 figli che mi ritrovo penso a quanti soldi ho buttato mi vien da piangere ). Scatti, porti a casa, fai post produzione e dici: ammazza esce fuori dallo schermo Poi mi capita di vedere su flickr altre foto in cui il soggetto non solo esce dallo schermo ma ti viene a fare un grattino sotto alla barba, proprio lì dove ti prude, e quindi mi dico: 'azzo che lente, che roba è? Sorpresa: 50 1.8 con Eos 700 D, sigma 30 con eos 450D, addirittura una mi ha lasciato pietrificato dopo aver letto 18-135 con eos 500D. Come disse il caro Jhon: "HO VISTO LA LUCEEEEEEE" |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:04
ok Alessandro forte... bel lavoro.. però quanto ci hai messo per 1 sola immagine? |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:18
"ok Alessandro forte... bel lavoro.. però quanto ci hai messo per 1 sola immagine" Da 1 a 3- 4 ore nei casi con tanti scontorni, etc, e compreso il softproofing con la necessaria ripresa prima di stampare. Io sono un fotoamatore e per me il tempo è irrilevante, mi paice una bella stampa e ci dedico il tempo che ci vuole. Il professionista quelle 3- 4 ore se le dovrebbe far pagare e quà in Italia le fotografie a certi prezzi non si vendono: le mie stampe sono assai migliori di quelle di larghissima parte dei professionisti, e le eccezioni sono quelli che riescono a vendere una stampa 30X40 a diverse centinaia di euro, ossia una parte infinitesima. Nessuno nasce imparato e tutto si impara: io ci dedico tempo e voglia, altri, per motivi loro, non lo fanno. |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:24
"Inoltre ho imparato che, al di là della tridimensionalità in senso stretto, nelle foto come in pittura, cinema etc. la tonalità calda o fredda dei toni del soggetto e dello sfondo vanno usate sapientemente, secondo regole precise, per evitare di realizzare una foto piatta. Si trovano articoli molto interessanti, ad es. tra chi realizza videogiochi o fumetti genere fantasy......" Il contrasto cromatico, come il contrasto dinamico (luminosità) dona "presenza" alle immagini. un volto in tono caldo su sfondo "freddo" fa risaltare il volto, ti ci porta lo sguardo subito, e la foto diviene "viva" NON c'è la bacchetta magica per fare fotografie 3D, come NON c'è la pallottola d'argento per ammazzare la piattezza: ci sono una diversità di strumenti, tutti a mano, da usare con cognizione di causa, fotografia per fotografia, per fornire effetto presenza. |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:25
Alessandro Pollastrini, grazie della chiarezza e completezza dei tuoi interventi.. Avresti delle letture da consigliare per approcciare ai metodi cui ti riferisci? Grazie;) |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:30
Senza parlare di processi post produttivi ne di tutti i fattori necessari per ottenere in fase di scatto maggior 3dmensionalita semplicemente osservando alcuni miei vetri vintage si comportano molto meglio alla base rispetto a ottiche moderne(ovviamente da quelle che Ho potuto provare) |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:43
Gran Bel thread, fatti e oche cancie! lo seguo molto volentieri |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:43
".....Avresti delle letture da consigliare per approcciare ai metodi cui ti riferisci? ... Non esite un libro che insegna a stampare bene dal punto di vista ARTISTICO, alla fine di quello si tratta, del contenuto artistico dell'immagine/stampa, non è tecnica di stampa. I concetti si trovano dunque in libri di arte, che danno la composizione artistica e l'impatto di luminosità/contrasto/cromatismo sull'immagine. I libri con fotografie di Piet Mondrian danno un valido contributo sul colore, "Principi di composizione" di Andreas Feininger (libro vecchio assai ma validissimo) lo danno sul B&N. In pratica si tratta di avere le conoscenze di Composizione Artistica, corso di esame di Architettura o del Liceo artistico. Libri di Erwin Olaf sono anche utili sul colore ( le sue foto sono sempre con gamma infinita di colori sottili, MAI contrastae e di un effeto presenza impressionante) come pure di Mappletorpe sul B&N. Per fare buone fotografie, ci vuole cultura fotografia, da sè le belle immagini NON vengono, può capitate la botta di fortuna, ma buone foto fatte in modo consistente, richiedono cultura fotografica. I soldi spese in sapere sono SEMPRE i più utili, e l'hardware DEVE venire estremamente dopo: 100 euro spesi in libri (studiati) fanno una differenza visibilissima sulle fotografie, tra prima e dopo ci sarà un abisso come qualità d'immagine, anche tecnica, mentre le differenze tra 800 euro di attrezzatura ed 8000 euro di attrezzatura o non si vedranno mai, o se si vedranno, saranno minime. |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:55
Quoto pollastrini al 100%. Su tutto. E aggiugo e ripeto: Provate voi stessi per credere: oggetti tipo pannelli riflettenti e flash esteri se posizionati correttamente ad illuminare la scena fanno sembrare un 18-55 una figata. Provare x credere |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 10:56
Ciao Alessandro, ho letto i tuoi interventi e vorrei avere un confronto con te partendo dal presupposto che la foto con grossi interventi di post produzione non risulta più una foto ma una modificazione della realtà! Su questo punto potremmo discuterne per giorni ma con l'avanzare della tecnologia probabilmente avresti ragione tu. Detto questo volevo analizzare le tre foto con te. La prima: img1.juzaphoto.com/shared_files/uploads/1078355.jpg Al di là che a mio parere manca di incisività (probabilmente per colpa della bassa risoluzione) ma non vedo questo effetto 3D dato dalla post produzione!!! Gli effetti di tridimensionalità sul viso sono già esistenti da un'ottima maschera ben colorata e la scelta dello sfondo nero provoca la scomparsa del vestito e quindi sembra sia una testa mozzata!!! La seconda: img0.juzaphoto.com/shared_files/uploads/713205.jpg Priva completamente di espressività e quindi piatta da quel punto di vista!!! Hai fatto un buon lavoro di post ma su una foto che non aveva il senso di esser fatta!!! Una foto del genere si ottiene anche con un buon uso di ottiche fisse. La terza: img0.juzaphoto.com/shared_files/uploads/805499.jpg Questa tra tutte è la meno incisiva e "3D" delle tre... Contrasto elevato e appiattimento delle zone d'ombra, questo comporta ad un effetto contrario di quel che vuoi ottenere! Oltrettutto manca completamente la profondità di campo ed è evidente la post produzione sulla signora anziana! Il tuo modo di lavorare può esser notevole ma dispersivo e inutile se fatto in ogni immagine. Foto per me tridimensionali: img0.juzaphoto.com/shared_files/uploads/130486.jpg img0.juzaphoto.com/shared_files/uploads/634739.jpg img0.juzaphoto.com/shared_files/uploads/562454.jpg img1.juzaphoto.com/shared_files/uploads/1120585.jpg |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 11:29
Grazie Feddas, mi erano scappati quei link! Avevo cercato e trovato solo i discorsi fatti su trimensionalità vs profondità. Vado subito a piazzare i segnalibri cosi da poterli salvare e leggere appena posso. “ ok Alessandro forte... bel lavoro.. però quanto ci hai messo per 1 sola immagine? „ Donagh è vero che ci vuole molto tempo per la post produzione che c'ha spiegato Alessandro ma lavorandoci su si migliora e anche i tempi poi si accorceranno.. Io non mi guadagno la pagnotta con la fotografia quindi per me il discorso diventa pura cultura per ottenere questo tipo di risultato. Se dovessi lavorare e processare le foto di un matrimonio non credo mi dedicherei per ottenere l'effetto 3d. Mi affiderei solo alla capacità della lente che possiedo.. e se viene fuori una foto tridimensionale ben venga Nik io invece non sono d'accordo perchè non ci vedo tridimensionalità nelle foto che hai linkato. Trovo piu naturali e tridimensionali le foto di Alessandro, soprattutto la terza dove dici “ Questa tra tutte è la meno incisiva e "3D" delle tre „ . Per dirti a me invece oltre che tridimensionalità da anche un senso di profondità! E' per questo che mi chiedo: forse la "tridimensionalità" è un aspetto piu soggettivo che oggettivo agli occhi di chi guarda le foto? Lo scopriremo nella prossima puntata  “ La mia esperienza è freschissima. L'altro ieri ho acquistato la D750, Arrivando dalla D7100. „ Quoto.. e ti consiglio di provare il Sigma 35A se hai Nikon Per i Canonisti a larga maggioranza 35L per rimanere sulla stessa lunghezza focale |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 11:39
Forse si Cris... L'occhio gioca a favore di una o dell'altra foto quindi avere una chiaro concetto di tridimensionalità è difficile!!! |
| inviato il 06 Luglio 2015 ore 11:40
il discorso si fa ancora molto più interessante. posso chiedere una valutazione di questa foto:
 c'è qualcosa che non mi torna, ma non saprei. Daniele |
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