| inviato il 07 Marzo 2015 ore 15:24
Qui invece potrete vedere un'altra ricerca: LITTLE PLANET o tradotto: piccoli pianeti. Delle foto a 360 gradi che ho imparato dopo averle viste qui sul forum da qualche utente molto bravo. www.juzaphoto.com/me.php?pg=103810&l=it Ho postato questi esempi per mostrarvi come la ricerca mi ha portato a fotografare in tanti modi diversi generi comuni. Voglio continuare a cercare e non fermarmi qui. Daniele |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 21:17
Bravo Daniele, mi piace il tuo approccio a 360°, ti piace sperimentare i vari generi. Penso che il prossimo passo sarà quello di farti affascinare da uno o due generi e di iniziare a percorrere quella strada... Raccontiamo le nostre esperienze, penso che ci possa arricchire. Io ne ho raccontata una mia recente, l'ho fatto nella sezione blog per non inquinare questo post. Se volete spendere 10 minuti del Vs. tempo, mi farà piacere. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1245491 Potete farlo anche voi.... io vi verrò a leggere. |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 23:19
Il mio rapporto con la fotografia? ...forse consiste nel sentirmi artista anche se non ne possiedo veramente le attitudini, nel sentirmi creativo mentre rimango stupito da quello che fanno i veri creativi....e in ogni modo essa rappresenta un vero momento di relax, di distacco dalla vita quotidiana, di riconciliazione con me stesso, un modo per scaricare le tensioni. Ma ragazzi...spiegatemi: per voi cosa sono le "pippe mentali" sulla fotografia? |
user36220 | inviato il 10 Marzo 2015 ore 1:07
Innanzitutto, complimenti a Paco per l'idea. Con lui, anche se finora non ho avuto l'occasione di conoscerlo, ho sviluppato una certa "empatia". Mi piacciono le sue foto, abbiamo entrambi nel cuore la 1Ds3 (e prima la 1Ds2...). Insomma, leggere i suoi topic mi fa sempre un enorme piacere. Tornando, appunto, in topic, la mia passione per la fotografia nasce molto presto. In occasione della prima comunione, i miei genitori mi regalano, dietro mia insistenza, una Canon a pellicola, una Snappy 20. Scatto con quella fino alla fine degli anni 90, poi la passione per la fotografia viene soppiantata dai libri, e questo "limbo" dura per alcuni anni. A parte durante le vacanze estive, in cui la Canon è sempre in valigia, anche se la utilizzo molto poco, poi non scatto quasi mai. Con l'avvento del digitale, nel 2004, la mia fidanzata di allora, mi regala una 2mp Kodak Easyshare, o qualcosa del genere. Ma sia le foto di questa, sia quelle della videocamera Canon che acquisto per conto mio, mi soddisfano. Allora, nel 2007, mi studio per bene l'offerta delle compatte Canon, cercando un qualcosa di qualità, anche se con un esborso non troppo impegnativo, ed alla fine opto per la Canon PowerShot SX100 IS. Dopo i primi scatti, torna a farsi vivo l'amore per la fotografia che tanto avevo coltivato negli anni adolescenziali. Il problema, però, è che rispetto ad allora sono diventato molto, ma molto, ma molto più esigente. Così, la soddisfazione per la compatta ha una vita relativamente breve. Per i miei tempi, intendo, perchè solitamente, almeno fino a qualche anno fa, per me un acquisto tecnologico aveva vita molto lunga. Per dire, cambio 1 cellulare ogni 2 anni, di solito. Conosco gente che ne cambia uno ogni tre-quattro mesi... Comunque, a fine 2010, ad ogni uscita fotografica, rientro con un senso di insoddisfazione. Gli scatti non sono ciò che vorrei. Così, decido per il grande passo, e dopo aver elucubrato per un paio di mesi, a febbraio 2011 acquisto la prima reflex, ovviamente Canon, la 550D, abbinata al Tamron 17-50 VC. Da lì parte tutto. Compro libri di fotografia, faccio un corso, comincia l'espansione del corredo, prima centellinata e poi frenetica. In questi anni ho comprato e venduto un sacco di corpi ed una marea di ottiche, ora sto finendo di razionalizzare il corredo, con le ottiche "definitive". Questo è ciò che riguarda il comparto "hardware" per quanto riguarda il software, all'inizio non ero in grado di fare altro che ritagliare o ridimensionare le immagini, ora invece, nella post produzione, me la cavo decisamente meglio. Non sono un guru di photoshop (anche perchè uso Corel PaintShop Pro ) ma il più delle volte riesco ad ottenere ciò che cerco (o cercavo, o pensavo di aver visto, al momento dello scatto). Per quanto riguarda l'approccio allo scatto, fino a quando ho avuto la Canon a pellicola, era praticamente a senso unico: ricordo. Festa di compleanno? Foto ricordo. Carnevale? Foto ricordo. Matrimonio? Foto ricordo. Vacanze? Foto ricordo. Insomma, ci siamo capiti. Con l'avvento della compatta digitale, ed a maggior ragione della reflex, lo scatto "ricordo" è rimasto, ma soppiantato nelle preferenze da tutta una serie di scatti di maggior varietà. Nella bella stagione, ad esempio, scatto macro a non finire. Adoro i fiori, gli insetti, scoprire il "minimondo". Anche, se non sopratutto, quando sono in vacanza, doppio corpo, su uno montato il grandangolo, per i paesaggi, su un altro, il macro. Non sono ancora arrivato alle macro da laboratorio, le mie sono macro molto semplici, il 95% fatte a mano libera. Altro genere che amo particolarmente, il ritratto, purtroppo con poche "cavie" a disposizione. Fondamentalmente, io vedo sempre e comunque, nella fotografia, un ricordo. L'immortalare un momento. Però è cambiato l'approccio. Se prima era un punta e scatta, ora lo scatto è più ragionato. Se prima mi bastava una foto qualunque come ricordo, ora cerco, anche se ancora non riesco sempre, ho tanto da imparare e migliorare, di avere una foto ricordo, sì, ma di qualità. Diversa dal solito, non banale. Ripeto, ancora non mi riesce sempre, ho tanta strada da fare. Altro fattore per me fondamentale, della fotografia, è la gioia che mi dona. Anche solo scattare alle mie cagnoline, oppure ai fiori, ai volatili, rimanendo in casa, dentro il giardino, mi fa stare bene. Quando poi mi programmo un giro, partendo già con un'idea ben precisa degli scatti che andrò a realizzare, e vedo, una volta tornato a casa, sul pc, che quello che volevo fare ha avuto successo, lì è gioia vera. Se poi mi esce una foto, con un qualcosa che io ritengo poesia (leggi il più delle volte un bel soggetto ed uno sfondo ben sfocato) allora lì è euforia pura! Avere la reflex in mano (con le serie 1 in particolare ) è per me terapeutico. A volte, se sono giù di morale, stanco, avvilito, mi basta uscire e scattare, per sentirmi subito meglio. Ed anche se sono sempre più esigente, ultimamente sono anche più soddisfatto dei risultati che sto ottenendo, segno che, forse, piano piano, magari, sto migliorando anche io. Oppure, che a forza di cambiare obiettivi e reflex, forse ho trovato la quadratura, da questo punto di vista. Ok, direi che vi ho tediato abbastanza! Chiudo con alcune foto a cui sono particolarmente affezionato.




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| inviato il 12 Marzo 2015 ore 19:09
Sono nuovissimo del forum e innanzitutto mi sento di ringraziare tutti voi per aver condiviso le vostre esperienze e i vostri "tesori". Essendo un novellino di fotografia posso parlare da "profano", considerando la mia esperienza e quello che ho letto in questo thread.. Per prima cosa, se esiste questo thread è perché penso tutti noi abbiamo un rapporto ambiguo con la fotografia, di amore e odio. Credo che come in tutte le cose, dallo sport alla cucina, ognuno di noi è portato per qualcosa in particolare, ma non è detto che chi ama lo sport, ad esempio, sia un atleta, così come chi ama la fotografia non sempre è un buon fotografo... Indispensabile in ogni aspetto della vita è conoscere i propri limiti, non per sminuirsi ma per valorizzarsi! Ogni giorno vedo foto meravigliose che mai realizzerò, per mancanza di tempo, mezzi, pazienza(per adesso!!) ma ogni giorno imparo cose nuove che piano piano mi invogliano a fare del mio meglio, a studiare, sperimentare e anche prendere batoste e porte in faccia. A complicare le cose, con l'avvento del digitale, c'è di mezzo anche il nostro rapporto con la tecnologia, soprattutto nell'essere umano maschio (che considera ogni proprietà come estensione della propria virilità): facciamo sempre a gara a chi ha la macchinetta più nuova e costosa, nonché l'obiettivo più....lungo!!! E questo vale per il cellulare quanto per l automobile.. I grandi artisti sono quelli che con poco realizzano opere d'arte, nel nostro caso chi con una compattina riesce a fare foto degne di questo nome. Quindi (lo dico anche a me stesso) basta passare giornate intere sulle recensioni a comparare caratteristiche e vedere i prezzi dell'usato!! Per chi non ha ancora trovato un identità, beh ognuno trova la sua strada quando smette di cercarla!!! È inutile cambiare continuamente attrezzatura per provare generi diversi... C'è chi fa foto per rilassarsi, per divertirsi, per condividere un emozione, per catturare momenti (o uccelli :)), per puro sano egoismo, per gli altri e infine chi lo fa per mantenere se stesso e la propria famiglia... Chi torna a casa dopo un' uscita e sente frustrazione, provi a chiedere a se stesso perché lo sta facendo. L'arte non è competizione ma condivisione... Per quello che riguarda me, voglio raccontare delle storie, e voglio farlo con le immagini, cosa che senti più affine rispetto alla scrittura. Ci provo mi impegno e se non dovessi riuscire so di aver fatto comunque la mia parte!! Ringrazio ancora tutti quanti hanno partecipato alla discussione perché ogni post è stato illuminante per me!! |
| inviato il 23 Aprile 2015 ore 14:10
Un argomento molto interessante, mi permetto di dire la mia con poche parole. La fotografia è un po' una compagna di viaggio, che si presta a farmi compagnia nelle più varie situazioni. E' un rapporto che muta col tempo, molto affascinante ma impegnativo, dove ognuno punto di arrivo è una nuova partenza, alla ricerca di una foto che forse non scatteremo mai. |
| inviato il 23 Aprile 2015 ore 15:58
Thread molto interessante. Nonostante sia figlio di fotografo non mi sono mai interessato di fotografia fino a due anni fa. Sono un amante dei cicloviaggi (viaggi in bicicletta su lunghe distanze, con bagagli e tenda) e da qui nasce il mio desiderio di comunicare ad altri le emozioni e la bellezza dei posti visitati, o far capire la fatica, o trasmettere una sensazione di libertà, ho quindi cominciato dalle foto col telefonino, simpatiche come foto ricordo ma assolutamente "vuote", ho iniziato ad interessarmi di fotografia, prima acquistando una bridge di seconda mano per la strabiliante cifra di 35 euro con cui ho iniziato a sperimentare i primi rudimenti, sensibilità. tempi, diaframmi, focali e che mi ha fatto prendere gusto, e mi ha fatto avvicinare ulteriormente a questo mondo. un esempio delle mie foto di viaggio con la mia economicissima bridge
 non ho mai chiesto nulla a mio padre, non ho nemmeno mai voluto provare la sua attrezzatura, volevo camminare in tutto e per tutto con i miei piedi, fare le mie prove e maturare i miei gusti autonomamente. Di recente ho finalmente comprato la mia prima reflex, una datata D80 che mi sta però regalando delle grandissime soddisfazioni e che mi da piacere anche solo tenere in mano Mi sento un po' come un bambino che sta smettendo di gattonare e inizia a fare qualche timido passetto in mezzo a gente che corre, ma già solo il fatto di vedere le foto che pian piano perdono la struttura della "foto ricordo" per acquisire una parvenza di costruzione mi da enorme soddisfazione. Uno dei miei scatti con la mia nuova reflex
 Quello che voglio adesso è imparare, imparare e imparare. Cercare di capire come trasmettere una sensazione, una emozione, come coinvolgere l'osservatore e fargli provare un briciolo di ciò che provo io quando decido di scattare. |
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