| inviato il 09 Ottobre 2014 ore 15:52
“ ora realizzo ogni giorno di piu quanto sia piu importante il messaggio e il lavoro finale che l'autore di uno scatto si è prefisso in testa, piuttosto che pensare a come ha fatto per raggiungerlo „ Bel pensiero! “ Ovvio che d'altra parte, se una persona pubblica una foto fortemente postprodotta facendola passare come "solo convertita in jpg", oppure ci si trova davanti ad un lavoro che è stato frutto di smanettamenti a caso con i mille parametri di photoshop, piuttosto che arrivandoci partendo da un'idea di base allora è un'altra storia. „ D'accordissimo! |
| inviato il 09 Ottobre 2014 ore 19:22
Si |
| inviato il 09 Ottobre 2014 ore 21:34
Ottimo intervento Fabio, concordo. Per me al di fuori degli ambiti in cui la foto è documento l'autore non deve specificare nulla, che possa non essere reale è scontato e poi già troppe informazioni appesantiscono le immagini in rete.. però.. non mi piace giudicare i comportamenti degli altri ma quando vedo dei patchwork incredibili con sotto scritto "scatto singolo" mi sale la carogna, poi siccome amo la pace passo oltre.. Aggiungo uno spunto di riflessione: in questo scatto www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=596378 come ho scritto nel commento introduttivo “ Le cronache di Arnia narrano di scogliere selvagge battute da un mare impetuoso e colorate da epici tramonti, così ho voluto provare a raccontarle anche se quella sera il mare era in verità abbastanza tranquillo, il tramonto buono ma nulla più ed in cima alla scogliera s'affacciano un paio di locali „ ho falsato la realtà sia in ripresa dove ho studiato la composizione in modo da tagliare fuori locali e camper, abbassato il punto di ripresa e usato un tempo lungo il giusto per far apparire il movimento del mare più importante, che in post dove ho enfatizzato tramonto e dettagli. L'intervento più importante, quello che ha di fatto cambiato più profondamente il racconto dell'immagine è stato quello in ripresa.. l'aderenza o meno alla realtà di una fotografia prescinde dalla post Ora un esempio di come a volte invece la realtà sembri poco realistica www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=95847 Quando mostro per la prima volta questa immagine a qualcuno di solito la reazione è " Eeeh bello Ps tiri fuori dei colori incredibili..però bisogna stare attenti qui forse hai un po' esagerato" Credo che sia l'immagine che in assoluto ho toccato meno in post e v'assicuro che dal vivo i colori erano anche migliori, una delle poche volte in cui ho rimpianto di non aver avuto dietro una macchina con un rullo di Velvia.. Ciao |
| inviato il 09 Ottobre 2014 ore 22:03
Caterina, i tuoi concetti di arte e fotografia espressi in questo topic sono di una profondità e semplicità disarmante. Senza tanti giri di parole hai racchiuso molti pensieri e tutti validi. Ora anche le tue foto le vedo semplici ed immediate, belle e studiate. composte e mai banali. Mai mi sognerei di chiederti quanto di photoshop c'è nei tuoi scatti, sarebbe troppo sterile come domanda e non vedo nessuna "manipolazione" cosi esagerata da farmi pensare che il tuo scatto "menta" Ma io non sono un purista ed anche a me piacciono le art digital o come si chiamano, leggerlo nelle note all'inizio mi fa credere a quel rapporto di fiducia che si instaura tra i due interlocutori, credo sia fondamentale. Ma anche con la pellicola esistevano i modi per sviluppare le foto come più ci appagava .... Purtroppo tra scettici e puristi ogni epoca subirà questi preconcetti da snob nei confronti delle tecniche utilizzate Io mi sento in bilico ma non ho bisogno di farmene una ragione |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2014 ore 5:19
Appurato che la nostra macchina fotografica registra i colori e non se li inventa dal nulla, sono felice che il thred sia ricominciato, dopo il mio precedente sbotto (da giusta causa). A questo proposito chiedo scusa a tutti e soprattutto a Cosmo, per il macello e la confusione creati dal mio intervento ... veramente scusa a tutti, non è stato certo il modo giusto di fare (anche se il motivo è corretto e non smetterò mai di ribadirlo: la mala-informazione e peggio, la disinformazione, sono il male di tutta la società globale !!!). Chiuso questo argomento, che però poteva essere leva per: “ ... il mio punto di vista sulla relazione che c'è tra la fotografia e la sua pretesa capacità di registrare la realtà ... „ , il nocciolo mi sembra questo: “ ... in generale aderire alla realtà è il metro con il quale la maggior parte della fotografia, certamente la fotografia di paesaggio, tende ad essere giudicata. „ ... bene, e su questo si possono dire due cose: 1) l' unico metro di giudizio che ognuno di noi (comuni mortali ) può utilizzare, è proprio e soltanto il paragone con la realtà !!! 2) Se l'immagine dell'autore è volutamente una composizione artistica , dovrebbe essere specificato senza vergogna , nella didascalia o posizionata in photo-art; diversamente, mi pare assolutamente logico e valido il confronto con la realtà e gli eventuali (purtoppo pochi) commenti sulla manipolazione, ecc !!! |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 7:00
Questo post ormai sta diventando un mio trip!! Non capisco nemmeno perchè ci sia tanto bisogno di far chiarezza, vedo che siamo d'accordo sui contenuti eppure troviamo ancora da dire. Son anni che penso all'etica del fotografo come un manuale di comportamento da seguire per non incorrere ai pregiudizi, ora mi chiedo e se fosse questo l'intento? Sapere di suscitare una reazione ed anche l'opposto ... fa capire il grado di "maturità" o "apertura" di chi commenta. Mi sembra di capire che non ci sia un modo giusto o sbagliato, che le fotografie son anche divise per generi, accettare invece una foto di un genere in una certa categoria sembra che diventi difficile da accettare. Siamo noi stessi presi dalla morsa di photoshop? Quanto la nostra morale è attratta da questi strumenti e quando invece la respingiamo? Questi sono i nostri limiti di moralità o di immaginazione? E' il concetto di fotografia che cerchiamo di difendere o la voglia di raccontare la realtà senza artifici? |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 7:00
Fin qui si é trattato dei due concetti arte e realtà, in un certo senso contrapponendoli (non é stato proprio usato questo termine). Si peró é analizzata fin qui la "manipolazione" dell'immagine come forma d'arte (che sarebbe la pratica fotografica in cui più s'interpreta la realtà) sia che ciò avvienga direttamente in camera, utilizzanzo tempi e diaframmi o attraverso Photoshop. Mi pare che tutti condividiamo il fatto che si possa dare non solo valore artistico ma si debba dare anche dignità per così dire fotografica alle immagini che colorano, sfuocano fanno scorrere insomma interpretano in macchina o con Photoshop.la realtà. L'arte però si manifesta anche se la foto non é minimamente ritoccata o non vengono esasperati tempi e diaframmi, insomma anche quando l'immagine é più fedele al modo di vedere istantaneo (es chiudo e apro gli occhi guardando attraverso un foro). La semplice composizione intesa come taglio della foto puó dare alla nostra immagine un valore artistico. Ma anche semplicemente la scelta del soggetto o l'azione che il nostro soggetto compie. Insomma é proprio questa la bellezza della fotografia.....é quasi infinita e tutto può e deve stuzzicarci nella ricerca. Io ho sintetizzato per non farla troppo lunga ed ho gettato qualche altro semino nella discussione......Voi che ne pensate? |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 8:55
@Caterina “ l'aderenza o meno alla realtà di una fotografia prescinde dalla post „ Come spempre hai centrato il punto con poche parole, si vede che questi concetti li hai fatti tuoi da tempo, grazie per volerli condividere! @Keo “ Purtroppo tra scettici e puristi ogni epoca subirà questi preconcetti da snob nei confronti delle tecniche utilizzate „ Condivido pienamente! In un altro post ( Photoshop nell'era moderna ) rimanevo stupito che un professionista del calibro di Marc Adamus fosse ancora tenuto a giustificare come avesse realizzato i suoi soplendidi scatti, al punto da ritenere di dorvene parlare nel suo statuto artistico. Un utente che lo 'frequentava' su un sito americano dove pubblicava le proprie foto mi riferiva a questo proposito che "[] ... gli altri utenti lo accusavano di manipolare le sue fotografie e lui ha sempre dovuto difendersi dimostrando che non era così. Questo succede perchè ... è troppo bravo e i fotografi non capiscono come riesca a tanto ...[] ". Ho provato la stessa empativa che ho sentito per Luca leggendo i commenti lasciati per la sua foto MAGICA. @L'oggettoindistruttibile “ La semplice composizione intesa come taglio della foto puó dare alla nostra immagine un valore artistico. „ Condivido pienamente e trovo che se così non fosse la fotografia, forse, non potrebbe esercitare il suo fascino, credo che sarebbe come pretendere che due scrittori, parlando dello stesso fatto, adoperassero le stesse parole... |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2014 ore 9:36
Caterina: “ Per me al di fuori degli ambiti in cui la foto è documento l'autore non deve specificare nulla ... ma quando vedo dei patchwork incredibili con sotto scritto "scatto singolo" mi sale la carogna ... „ ... secondo me, queste due prospettive tendono inevitabilmente a scontrarsi nella pratica; ovvero, finché non esisterà una regola chiara e definita, purtroppo la situazione non si potrà risolvere: Caterina, dovrai sempre sopportare o meglio sopprimere la carogna, di fronte a situazioni che io considero fraudolente. Oppure sopportare i commenti di quelli che danno per scontato che l'opera è costruita al PC !!! ... secondo me, manca chiarezza !!! |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 12:28
Enrico, non ci siamo capiti, non mi danno fastidio le immagini, ognuno fa ciò che vuole, ma l'informazione sbagliata scritta sotto, senza quella tutto bene, ognuno guarda l'immagine e la giudica in base a cosa gli trasmette, che è alla fine quello che conta Ciao. |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2014 ore 13:11
Lo so, che ti da fastidio l'informazione "sbagliata", che io chiamo fraudolenta, da fastidio anche a me !!! ... ed è per quello che dico ci vorrebbero delle regole e più chiarezza. Se metti una informazione falsa in didascalia, la foto va direttamente nel cestino dei rifiuti, senza passare dalle photo-art o quant'altro ... “ senza quella tutto bene, ognuno guarda l'immagine e la giudica in base a cosa gli trasmette „ ... però, e qui se volete c'è la mia mancanza, se mi dai un fotomontaggio e/o comunque quello che mi sembra un fotomontaggio e non c'è scritto niente, io posso chiedere se è un fotomontaggio; ma vieni visto come uno che: ahhhhhhh, mi vuoi pugnalare alla schiena ... aaahhhhhhh .... perché tirare in ballo sempre il Software di Manipolazione, ecc .... ... con tutti gli annessi e connessi. Ma che male c'è a dire che l'immagine è stata manipolata con filtri e livelli, dopo essere stata sviluppata ???? Anche il povero Ansel A. favoriva lo scatto originale (RAW) !!! .. scusate io non capisco, sarà che sono una "capra ortodossa" e putroppo non faccio uso di manipolazione di immagini, quindi non riesco a capire .... |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 16:15
“ Ma che male c'è a dire che l'immagine è stata manipolata con fitri e livelli, dopo essere stata sviluppata ???? „ Nessuno, se s'intende come faccio io la fotografia come metodo espressivo e comunicativo, invece mi sembra che a volte la s'intenda come una sorta di sfida a chi arriva nei luoghi più impervi del pianeta per trovarvi le condizioni ambientali più uniche, cosa anche ammirevole, ma che ricade nel campo della fotografia di documentazione, quindi di fatto si creano falsi documenti e l'errore è doppio, a questo talvolta s'associa la volontà di dimostrare d'essere in grado con la fotocamere di compiere virtuosismi tecnici oltre il possibile..e qui faccio più fatica a capirne il senso.. Tenere separate queste due visioni in un luogo di condivisione fotografico non è per nulla semplice, bisognerebbe aprire una sezione con gli stessi paletti regolamentari del NG e poi sperare nell'onestà di chi vi posta..se rileggi quanto hai scritto capisci come andrebbe a finire..un lavoraccio per Juza che dovrebbe risolvere mille controversie “ Guardatevi tutte le slide, fantastiche „ Bel link Vincenzo!! Ciao. |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 16:53
“ Tenere separate queste due visioni in un luogo di condivisione fotografico non è per nulla semplice, bisognerebbe aprire una sezione con gli stessi paletti regolamentari del NG e poi sperare nell'onestà di chi vi posta..se rileggi quanto hai scritto capisci come andrebbe a finire..un lavoraccio per Juza che dovrebbe risolvere mille controversie „ Condivido ed aggiungo che sarebbe molto negativo arrivare ad uno spaccato del genere, tanto varrebbe fare ogni tanto un contest con regole ben precise, se ti stanno bene partecipi altrimenti vivi e lascia vivere. Parlando ancora piu in generale se ci fosse piu rispetto di partenza per le foto e i lavori degli altri, soprattutto quando non se ne capisce il senso o non sono di proprio gusto. Basterebbe chiedere spiegazioni in modo gentile invece che partire a gamba tesa (e questo deve valere sia per chi osserva, sia per chi pubblica le foto) Invece ho l'impressione (e lo dico perchè anche io ho fatto certi pensieri passato) che quando certe persone, soprattutto agli inizi, vedono certe foto pensano: "con photoshop sono capaci tutti", e quindi si scarica la colpa su cose spesso inesistenti piuttosto che riconoscere i propri limiti (e dal di li superarli). Sul discorso invece del sentirsi feriti nell'orgoglio quando qualcuno fa notare, o chiede spiegazioni sulle tecniche di post usate, penso valga la pena fare un corso di autostima scherzo ma in effetti se uno è convinto di cio che ha fatto, come dice Occhiodelcigno non dovrebbe avere nessuna vergogna a dire come lo ha fatto! |
| inviato il 10 Ottobre 2014 ore 18:03
“ ho l'impressione... ...che quando certe persone, soprattutto agli inizi, vedono certe foto pensano: "con photoshop sono capaci tutti", e quindi si scarica la colpa su cose spesso inesistenti piuttosto che riconoscere i propri limiti „ Bravo Fabio, moOolto vero, anch'io sono convinto che capiti molto più spesso di quanto non si voglia ammettere: come nel caso di Marc Adamus di cui sopra, alcuni semplicemente 'non capiscono come si riesca a tanto' e si spacciano per ortodossi conservatori, si ergono a paladini in difesa dell'etica e pubblicano foto sfuocate di lampioni spacciandole per ricerca . |
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