user9483 | inviato il 13 Marzo 2024 ore 22:01
Ci rinuncio |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 22:16
Fai come ti pare. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 7:34
“ Ti mostro alcuni esempi per esser più chiaro: www.instagram.com/giovanni_gastel?igsh=MThweWJhdXhwb2hoYw== www.instagram.com/paolopellegrin?igsh=ZHFpNDh1eWZnbmxp www.instagram.com/maxanddouglas?igsh=MXRmdGNxa3l0YWZxNA== questi sono profili social di professionisti, come potrai notare le immagini appartengono a lavori pubblicati per magazine o campagne pubblicitarie, lavori ufficialmente riconosciuti a differenza di quelli di un foto amatore che sono immagini che potrebbe aver fatto chiunque. Il copyright è quant'altro che si mette sull'immagine dubito che abbia valore se non è stato certificato legalmente da un notaio, può farlo un professionista per tutelare il suo lavoro non un semplice foto amatore, quella © che aggiunge sotto la foto non ha alcun valore se l' opera non è stata certificata. Mi auguro di esser stato più chiaro. Se non si vogliono problemi di furto immagini non bisogna pubblicare sul web. „ Poche idee e confuse !!! |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 9:38
Non credo, il diritto d'autore © o l'opera in generale deve essere certificata. A parte questo dettaglio che a molti sfugge, prendere provvedimenti legali lo si fa valutando il danno subito é il guadagno illecito. Il foto amatore che vuole tutelare le sue foto dai furti la miglior cosa è non pubblicare... Sopratutto ad alta risoluzione. Molti brand importanti commissionano lavori per spot sui social pagando cifre ridicole, ci sono tante agenzie stock con archivi immensi dove è possibile comprare immagini a costi bassissimi, chi ruba le foto generalmente lo fa inconsapevolmente del reato per utilizzi di poco conto per cui nella maggior parte dei casi andare per vie legali (che hanno un costo) non ne vale la pena. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 9:53
A me personalmente da più fastidio aver contribuito, con le mie foto, a mia insaputa Ad istruire le varie IA che guadagnano miliardi piuttosto che una foto “rubata “ utilizzata da un salumiere di Canicattì per promuovere i suoi prodotti. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 13:56
“ A me personalmente da più fastidio aver contribuito, con le mie foto, a mia insaputa Ad istruire le varie IA che guadagnano miliardi piuttosto che una foto “rubata “ utilizzata da un salumiere di Canicattì per promuovere i suoi prodotti „ @Frarossi Questione già sollevata da me ma che sostanzialmente non ha raccolto consenso se non uno. Questo da la misura del livello di consapevolezza di chi critica la rete proiettando si di essa il concetto di furto che abbiamo nel mondo reale. Mi stupisco che anche in questa discussione, avviata con il dichiarato intento di invitare alla polemica (..“farsi rubare”..) nessuno abbia parlato delle varianti AI di foto esistenti, giusto per evitare che la chiacchierata sia uguale di tutte le altre. - Rimuovere un watermark complesso e posizionato in un punto difficile - Aumentare la risoluzione cambiando contemporaneamente i dettagli dei sogretti (a marzo 2024 siamo molto più avanti di 6 mesi fa, i risultati sono notevoli) - cambiare inquadratura del soggetto - Renderizzare la foto cambiando solo l'1% per renderla unica juzaphoto lascia libera indicizzazione da parte di AI tutte le foto che sono state pubblicate e questo accade da quando è già noto il metodo per impedirlo. Sono scelte strategiche che condivido vista la natura commerciale di questo forum e che dovrebbero accettare tutti gli utenti. Il rigore che ho letto in alcuni interventi potrebbe per coerenza tradursi nello smettere di pubblicare in siti dove si lasciano i motori liberi di addestrarsi. Informarsi meglio su questo aspetto aiuta ad avere delle opinioni più aggiornate al panorama tecnologico attuale. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 15:48
Riguardo AI ho avuto modo di discuterne con alcuni amici osservando lavori di alcuni autori a mio avviso molto bravi. Può essere utilizzata come forma d'arte?...bella domanda, probabmente non siamo ancora pronti ad accettarla ma può tranquillamente esserlo (in fondo questo modo di lavorare è sempre esistito ma in maniera diversa). Nel campo del fumetto quando una scena non si riesce a disegnarla non è cosa strana riprenderla da una foto o altro disegno è trasformarla per le proprie esigenze. Prassi molto diffusa anche dagli artisti che incidono camei. Chi non è nel mestiere lo chiama barare ma sono tecniche di lavoro. Con IA per come mi è sembrato di capire è molto simile, tutto dipende da come la si utilizza. Ecco un autore molto bravo (che poi si voglia far polemica è altro discorso) www.instagram.com/iaai_celine_nieszawer?igsh=MXN0OGl5bXZqcmFoaQ== |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 18:33
@Vincenzo Virus interessante l'autore, anche questo non è male. Tuttavia permettimi di dire che andiamo troppo OT e mi scuso perchè ho menzionato io le tecniche AI ma era per spiegare che certe convinzioni si devono confrontare con la tecnologia del 2024, anche nell'uso di immagini sul web ed alla idea di "furto" di cui discutiamo. Poi il tema in questo forum è piuttosto dibattuto e controverso e si crea spesso un cortocircuito. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 19:38
Hai ragione, si rischia andare OT. Riguardo al furto immagini bisogna essere realisti, inutile aggrapparsi a leggi che non coincidono con i fatti reali bisogna prenderne atto. Questo non avviene solo in ambito fotografico ma un po' in tutti settori. Giusto o non giusto che accadano frequentemente queste cose è una realtà sempre esistita, oggi con l'ingresso dei social si è amplificata per cui chi pubblica ne deve essere cosciente. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 19:47
“ Riguardo al furto immagini bisogna essere realisti, inutile aggrapparsi a leggi che non coincidono con i fatti reali bisogna prenderne atto. Questo non avviene solo in ambito fotografico ma un po' in tutti settori. Giusto o non giusto che accadano frequentemente queste cose è una realtà sempre esistita, oggi con l'ingresso dei social si è amplificata per cui chi pubblica ne deve essere cosciente. „ @Vincenzo Virus +1 Infatti io ho proposto un metodo pratico che funziona ed è la risposta a chi menziona le leggi in questa ed in altre discussioni simili. Il cortocircuito si espande con il passare degli anni, questa discussione trova riscontri in quelle dei 10 anni scorsi, io condivido tutte le considerazioni sulla proprietà intellettuale, anche di chi paragona una foto pubblicata ad un bene fisico ed univoco, tuttavia valuto lei tecnologie attuali e la realtà di Internet, senza dare a questa parola una accezione negativa o implicitamente illegale. Se si vuole difendere la proprietà di una cosa condivisa sul web si passa da uno studio legale dedicato, senza che sia determinate dover giudicare la morale degli altri e senza dare un peso a quanto costa. Altrimenti la soluzione è non pubblicare nulla o condividere le foto con gruppi ristretti di amici conosciuti e alcuni social o Clouds lo permettono ed è una ottima alternativa per vivere la condivisione in un modo più sincero. |
| inviato il 14 Marzo 2024 ore 22:10
Pienamente d'accordo. "Se si vuole difendere la proprietà di una cosa condivisa sul web si passa da uno studio legale dedicato"...ci sono diverse forme di tutela, hanno un costo ma sono importanti per difendersi da chi si appropria per scopi commerciali delle immagini altrui. |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 8:01
“ .Non credo, il diritto d'autore © o l'opera in generale deve essere certificata. A parte questo dettaglio che a molti sfugge, prendere provvedimenti legali lo si fa valutando il danno subito é il guadagno illecito. Il foto amatore che vuole tutelare le sue foto dai furti la miglior cosa è non pubblicare... Sopratutto ad alta risoluzione. Molti brand importanti commissionano lavori per spot sui social pagando cifre ridicole, ci sono tante agenzie stock con archivi immensi dove è possibile comprare immagini a costi bassissimi, chi ruba le foto generalmente lo fa inconsapevolmente del reato per utilizzi di poco conto per cui nella maggior parte dei casi andare per vie legali (che hanno un costo) non ne vale la pena. „ "Come anticipato, il diritto d'autore è riconosciuto con la sola creazione dell'opera. È quindi sufficiente dimostrare di essere gli autori della stessa e di avere creato l'opera prima di altri.Proprio per facilitare la prova da offrire in merito alla paternità di un'opera" questa la fonte ufficiobrevetti.it/copyright/#:~:text=Come%20anticipato%2C%20il%20diri @Vincenzo Virus : prova a scrivere informandoli che non sanno !!! |
| inviato il 15 Marzo 2024 ore 20:01
copyright.it/index.html?utm_source=AdWords&utm_medium=PPC&utm_term=dir Marco leggi bene prima di condivedire link che ti contraddicono è nemmeno te ne accorgi. Bastano poche cose per il riconoscimento dell'opera, poi la devi certificare in uno studio notarile (soldi), depositare alle siae (soldi). Prova a farti fare un preventivo, poi ci fai sapere quanto ti costa ogni foto che vorresti pubblicare ben tutelato...nota bene che nel link che hai postato ci sono anche i metodi di pagamento se ne sei interessato. |
| inviato il 16 Marzo 2024 ore 7:20
@Vincenzo Virus aih aih... penso che sia brutto essere fissi sulle proprie convinzioni senza mai farsi sfiorare il dubbio che magari...... te lo scrivo in parole semplici :se scatti una foto, il copyright è tuo, punto. Non serve registrarla, né depositarla, né fare altro. La credenza della registrazione obbligatoria è diffusa, ma è solo un mito da sfatare. La registrazione può essere utile in alcuni casi, ma non è affatto necessaria per ottenere la protezione del copyright. La registrazione può essere utile in alcuni casi, come per avere una prova più solida della tua titolarità del copyright in caso di controversie. Ma non è certo indispensabile. Quel sito mi smentisce ? AH AH AH certo, aspettano i pollastrelli convinti che registrando hai la vittoria in tasca Se io te pubblichiamo una foto e a entrambi la rubano, la mia non registrata la tua si , sai quale è la differenza per fare eventualmente valere i propri diritti legalmente ? Nessuna, la trafila sarebbe la stessa. Attenzione poi a non confondere il copyright con i diritti d'autore. Random potresti anche iniziare a dubitare delle tue certezze (fatti un giro alla legge 633/41 ) |
| inviato il 16 Marzo 2024 ore 9:37
Proprie convinzioni?... Posti un link sul copy right che contraddice ciò che scrivi ed io ho delle convinzioni?...se scatti una foto il copyright è tuo, ma chi lo stabilisce se non è certificata da un notaio è depositata alla SIAE?... Secondo il tuo ragiomento gli editori o le agenzie che proteggono i loro lavori sono dei pazzi a spendere fior di soldi per depositare il copyright?... Cerca di interpretare bene la legge 633/41, o credi che basta dire questa foto è mia senza nessuna certificazione?... Dai fai il bravo, ragiona, puoi farcela. |
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