| inviato il 29 Maggio 2022 ore 13:04
“ Col TGV, 1000 volte „ Risposta esatta. Come l'altra del resto! Anch'io prenderei il TGV, perché non l'ho mai fatto, e vorrei passare nel tunnel sotto la Manica. Fra qualche anno, quando i figli saranno più grandicelli e potrò prendermi due settimane di ferie, ripescheró la moto dal fondo del garage e andrò a parcheggiarla sotto la Tour Eiffel! Ci siamo capiti spero. :-) |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 13:21
Ripeto: senza usare tante funzioni si può continuare a procedere come un tempo. Dipende da noi come vogliamo procedere. E non sempre il digitale corrisponde a fare le cose veloci come ...col TGV: a meno che non lasci fare tutto alla macchina, metti da parte il cervello e non fai niente di postproduzione. Certo, nel digitale manca la giornata o due per ricevere il rullino e le stampe dal laboratorio, ma queste giornate NON fanno parte del processo creativo. Altrimenti, soprattutto per chi come me stampa in proprio i file digitali, assicuro che ci vogliono ore di lavoro per ottenere il risultato finale. In definitiva, che ognuno si diverta come gli pare, ma per me la vera differenza tra i due sistemi è legata a quello che fai DOPO lo scatto: ti piace passare ore in camera oscura , sviluppare, fare schermature e bruciature etc erc? Vuoi divertirti a proiettare su uno schermo in grande formato le tue dia? Oppure vuoi ottimizzare il tuo file imparando tecniche e raffinando la tua post, magari stampando in proprio? Questa seconda parte per me si differenzia sostanzialmente; composizione, esposizione, l'immaginare cosa e come ottenere non cambiano a seconda di cosa hai nella tua macchina, sensore o pellicola. Poi, se vuoi aiuti dalla tecnologia, ad esempio con esposizioni multiple, scene etc, puoi farlo come non farlo. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 13:22
Rcris , scusami ma continui a fare paralleli automobilistici che a mio modesto avviso e con tutto il rispetto non hanno alcuna attinenza con quelli che possono essere i progressi più o meno graditi della odierna fotografia . Per il semplice motivo che tutte le innovazioni da te citate in ambito automobilistico sono ausilî che si traducono , prima ancora che maggior comodità, in maggior sicurezza attiva e passiva (anche l'aria condizionata a ben vedere , rendendo l'ambiente-auto più confortevole) a tutto vantaggio dell'incolumità dei viaggiatori , sono quindi dispositivi di sicurezza . Tali esigenze di sicurezza , ovviamente , in fotografia non ci sono e se uno vuole raggiungere il risultato finale (che sarebbe l'immagine, giova ricordare!) seguendo la via più difficile perché lo diverte di più, dov'è il problema ? Fortunatamente , almeno in fotografia non siamo ancora al "pensiero unico" ! |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 13:38
Sono d'accordo con Claudio Santoro: dipende da quel che si vuol fare: se vuoi dei jpg pronti subito, carini e che piaceranno ai tuoi amici per le foto delle vacanze puoi usare la modalità scena e la tecnolgia ti aiuta a fare benino e in fretta. Se invece del benino però vuoi fare le cose davvero bene e soprattutto a modo tuo allora ecco che la fotografia digitale torna ad assomigliare un po' a quella analogica: dopo lo scatto c'è lo sviluppo del RAW (come una volta si siluppava il negativo) e dopo quello ci sono gli interventi in PP per arrivare all'immagine finale, tanto quanto si interveniva nella stampa analogica scegliendo la gradazione della carta, ritagliando l'immagine, usando le maschere, radrizzando l'inquadratura e anche le linee cadenti. Certamente gli strumenti per lavorare col digitale sono più potenti, soprattutto sul colore, più veloci e consentono, se si sbaglia, di tornare indietro velocemente e rifare, ma l'idea di fondo è la stessa: c'è un lavoro da fare per arrivare all'immagine che si ha in mente. Se lasciamo fare agli automatismi arriviamo comunque ad avere immagini gradevoli, a fuoco e ben esposte, ma per ora non si arriva allo stesso risultato. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 13:51
Wolf quello che voglio dire è che ci sta usare un mezzo d'epoca se lo si desidera ma non hanno senso le filippiche contro la tecnologia moderna. E sto parlando di macchine fotografiche ora. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 14:07
Esatto Miopiartistica. È chiaro che se conosci bene esattamente quali saranno i passaggi SUCCESSIVI alla ripresa, soprattutto se sarai tu a governarli, potrai applicare dei comportamenti specifici anche in ripresa. Ma, appunto come dicevo in precedenza, devi avere consapevolezza di quanto farai DOPO, possibilmente devi sapere come procederai con sviluppo e stampa, devi sapere essttamente cosa e come farai , così come farai in postproduzione col digitale. Composizione, uso della terna tempi/diaframmi/iso, esposizione, sovra/sottoesposizioni non cambiano granché. E oggi qualunque discreta reflex o ML consente di avere tasti dedicati per queste fondamentali funzioni, come una volta. Le grosse differenze quindi, possono arrivare DOPO lo scatto. Ma se non sei tu a sviluppare e stampare, se non riesci a governare decentemente la lavorazione digitale, io tutta 'sta differenza tra pellicola e digitale non la vedo. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 17:42
Come ho scritto qui sopra Lorenzo! GL |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 18:16
“ Le macchine quasi mai hanno problemi. Sono gli utenti ad avere problemi a farle andare... „ Perché la gente non legge i manuali e non vuole o non sa fare una ricerca nel manuale o su google che in due minuti gli fornirebbe la soluzione. E, aggiungo, più si va avanti con gli anni e meno elasticità mentale si ha (prova a far cambiare un'abitudine ad uno di 80 anni ed ad uno di 30 e vedi). Se una casa da un modello al successivo cambia una funzione ma non tu leggi il manuale né cerchi di trovare una soluzione e ti ostini ad usarlo alla vecchia maniera è normale che succeda così. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 18:48
“ Perché la gente non legge i manuali e non vuole o non sa fare una ricerca nel manuale o su google che in due minuti gli fornirebbe la soluzione. „ Vi siete mai chiesti come mai l'iphone ha avuto tale successo? È l'unico cellulare senza libretto di istruzione. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 18:50
Io comunque, continuo a dire che la miglior auto che ho avuto è il Pajero dell'86, aveva solo servosterzo e servofreno, se ne trovo in futuro uno decente lo pure ricompro. |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 19:00
Cesare, sinceramente il Pajero l'ho guitato in passato e poi l'ho avuto nel 2003 ed era un'altra cosa! Non farei simili paragoni... |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 19:21
Rcris, sono il primo a usare Google per... tutto! Però, vorrai convenire con me l'utente medio di tutti quei fronzoli se ne fa poco... Però li paga. E spesso gli complicano la vita. So bene che le case per restare al passo con le altre devono offrire sempre qualcosa in più (per essere "avanti" rispetto alla concorrenza) ma siamo arrivati a ingolfare le macchine di funzioni tutt'altro che fondamentali... Il rilevamento visi è presente da quanti anni sulle macchine? Beh, non lo MAI usato... eppure ritratti e istantanee ad amici e familiari ne faccio di continuo... E, incredibilmente, mi vengono a fuoco!!! Sarebbe bello se sul mercato fossero disponibili le versioni "Basic" e "Super" delle varie fotocamere (Lo so... sarebbe antieconomico... al costruttore togliere qualcosa costa come aggiungerlo) |
| inviato il 29 Maggio 2022 ore 19:31
ma quali sono le funzioni delle fotocamere digitali che trovate inutili/superflue e non si possono escludere non c'è nessun impedimento a disabilitare tutti gli automatismi e usare una digitale come una macchina a pellicola degli anni 60 l'unica cosa purtroppo che non si può escludere è l'esposimetro, per il resto tutto manuale se volete |
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