user225138 | inviato il 08 Novembre 2021 ore 14:25
@Sadko Adesso mostrerò tutta la mia ignoranza in materia, ma almeno mi chiarisco la questione. 1. Per quello che so, una obiettivo che "sbaglia" la messa a fuoco non fa altro che posizionare il punto attraverso il quale passa il piano di fuoco ad una distanza diversa da quella desiderata dal fotografo. Già si questo punto vorrei capire se ho torto oppure no, e perché. 2. Con un diaframma relativamente chiuso, la profondità di campo è elevata (o meglio il circolo di confusione, etc.), per cui un errore ridotto della messa a fuoco non dovrebbe avere effetti sensibili. Sbaglio? In cosa? 3. Se sto focheggiando ad una distanza elevata e con il diaframma chiuso (es. f/8 o superiori), l'errore di fuoco dovrebbe essere molto elevato perché il risultato sia così evidentemente "impastato". Forse è qui che sono in errore? Cosa mi sfugge? Oppure quando sostieni che l'errore può essere "anche di poco" intendi "in proporzione alla distanza del soggetto che si desidera a fuoco", per cui se il soggetto è a trecento metri un errore ridotto è - ad esempio - di trenta metri? Ti sarei grato - e senza l'ombra di ironia, sia ben chiaro - se mi potessi chiarire le idee. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 15:31
1. Corretto 2. Corretto 3. 50mm, f/8 l'iperfocale è a 18.5m. Quindi, con sensore APS-C, focheggiando a 18.5 metri, l'infinito è (abbastanza) a fuoco. Va da se, che se il fuoco è a una distanza compresa tra 18.5 e infinito, la foto dovrebbe essere a fuoco. Sembra tanta roba, ma tieni conto che in moltissimi obiettivi per passare da 5 metri a infinito occorre ruotare la ghiera di un frazione ridicola di giro, o detto in altri termini, occorre spostare le lenti interne di pochissimo. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 15:42
Deve fotografare qualcosa a diaframma chiuso in situazione controllata per capirne di piu. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 15:44
Come succede per le foto alle stelle. In questa foto hai solo mandato la lente in fondo oppure hai agganciato qualcosa con l'autofocus ? |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 15:59
Da possessore dell'ottica in questione usata su d7100 dico la mia: contrariamente a quanto asserito dall'autore del topic, l'obiettivo è dotato di VR. È efficace ma molto lento. Dalla messa a fuoco allo scatto deve trascorrere almeno un secondo prima che il vr si metta in funzione, altrimenti i risultati sono quelli delle foto postate ad esempio. Poi che ci sia anche un problema di foschia e di errata messa a fuoco è pure possibile, ma scattare un paesaggio a f 2.8 certo non aiuta.. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 15:59
“ In questa foto hai solo mandato la lente in fondo oppure hai agganciato qualcosa con l'autofocus ? „ A Paolé, però prima o poi una lettura almeno al post di apertura dagliela: “ Questo è un esempio, f8, 1/100, 50mm, fuoco auto sulla casetta , f8 proprio per avere più nitidezza rispetto a 2.8 „ @Vins60, vale pure per te |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:01
Ok mi taccio |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:05
@Lookaloopy Hai ragione, mi era sfuggito ma insisto sulla possibilità che il vr potrebbe aver inficiato il tutto. Conosco benissimo quell'obiettivo e so di cosa parlo. Senza polemica ovviamente |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:08
Si si, ci credo, ho capito di che dinamica parli, anche il 70-200/4 IS prima serie è così, bisogna attendere che l'IS sia efficace prima di scattare,. Però se l'obiettivo è questo: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=tamron_17-50 L'IS non ce l'ha.. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:11
Allora come non detto... io ho quello con vr.. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:24
Forse sbaglio ma essendo l'autofocus esattamente a metà della stampa è nel punto più scuro, l'autofocus potrebbe benissimo non aver trovato il giusto contrasto per la corretta messa a fuoco. saluti. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:26
Si Michele, concordo sia il punto più sicuro, ma in caso non avesse trovato contrasto non gli avrebbe dato la conferma. È un punto a prova di FB focus, a meno che non sia completamente sballato, ma se ne sarebbe accorto ben prima di questi scatti in quel caso. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 16:37
OK hai ragione se non va a fuoco non scatta, l'avevo dimenticato. saluti. |
| inviato il 08 Novembre 2021 ore 17:33
“ @Sadko Adesso mostrerò tutta la mia ignoranza in materia, ma almeno mi chiarisco la questione. 1. Per quello che so, una obiettivo che "sbaglia" la messa a fuoco non fa altro che posizionare il punto attraverso il quale passa il piano di fuoco ad una distanza diversa da quella desiderata dal fotografo. Già si questo punto vorrei capire se ho torto oppure no, e perché. 2. Con un diaframma relativamente chiuso, la profondità di campo è elevata (o meglio il circolo di confusione, etc.), per cui un errore ridotto della messa a fuoco non dovrebbe avere effetti sensibili. Sbaglio? In cosa? 3. Se sto focheggiando ad una distanza elevata e con il diaframma chiuso (es. f/8 o superiori), l'errore di fuoco dovrebbe essere molto elevato perché il risultato sia così evidentemente "impastato". Forse è qui che sono in errore? Cosa mi sfugge? Oppure quando sostieni che l'errore può essere "anche di poco" intendi "in proporzione alla distanza del soggetto che si desidera a fuoco", per cui se il soggetto è a trecento metri un errore ridotto è - ad esempio - di trenta metri? Ti sarei grato - e senza l'ombra di ironia, sia ben chiaro - se mi potessi chiarire le idee. „ Chiedo venia,pensavo fossi sarcastico e quindi non ho dato ulteriori spiegazioni. Comunque Ale.c ha già spiegato Giusto l'altro giorno ho scattato una foto con un 28 mm vintage su ML APS C , quindi un angolo di campo equivalente ad un 42 mm su FF. Diaframma a f5.6,messa a fuoco con focus peaking. Soggetto,area urbana con monumento posto a circa 200 metri,quindi maf su infinito. Ma usando le lenti vintage su ml l'infinito non cade esattamente a fine corsa della lente,ma cade un po' prima. Per la fretta (mi ero messo in mezzo alla carreggiata e non volevo farmi ammazzare) non ho curato particolarmente la maf,il peaking mi sembrava corretto e ho scattato,niente ingrandimento come faccio di solito. Sullo schermo della fotocamera sembrava ok. A casa invece la sorpresa,foto impastata,priva di dettagli. Se la stampassi in formato piccolo sarebbe accettabile,su schermo no. Quindi ok la profondità di campo ma per avere una foto dettagliata ci vuole una maf precisa,l'infinito deve essere corretto. L'errore sarà stato di circa 2-3 mm sulla ghiera di messa a fuoco,quindi un'inezia |
user225138 | inviato il 08 Novembre 2021 ore 18:55
“ 3. 50mm, f/8 l'iperfocale è a 18.5m. Quindi, con sensore APS-C, focheggiando a 18.5 metri, l'infinito è (abbastanza) a fuoco. Va da se, che se il fuoco è a una distanza compresa tra 18.5 e infinito, la foto dovrebbe essere a fuoco. Sembra tanta roba, ma tieni conto che in moltissimi obiettivi per passare da 5 metri a infinito occorre ruotare la ghiera di un frazione ridicola di giro, o detto in altri termini, occorre spostare le lenti interne di pochissimo. „ Ok, quindi l'ipotesi, nella foto in questione, è che l'obiettivo abbia messo a fuoco ad una distanza inferiore all'iperfocale, giusto? Data la situazione, mi sembra un comportamento curioso, ma tant'è. @Sadko: no problem, avevo intuito che tu avessi frainteso e ho pensato bene di chiarire. |
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