| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 21:20
Anche a me piacerebbe imparare bene la macro, ho preso dei tubi di prolunga ma non mi ci trovo. Forse con un po' più di tempo per imparare... Più avanti ho intenzione di prendere il Nikon 60mm f2.8 d e il 105mm stabilizzato Nikon o sigma, dipende da cosa trovo di usato conveniente, così li posso usare anche per la ritrattistica. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 23:01
“ SaroGrey da quotare totalmente ;-) - proprio quello che faccio io, divertendomi, passando dal close-up alla macro - mi manca il focus stacking, faccio tutto a scatto singolo, in continua lotta con la pdc MrGreen „ Ma si Maury, e se poi ne esce poco ma chi se ne frega, ho riempito lo scaffale di "trappole" di tutti i tipi più accessori, anelli e altro manco avessi da fare chissà che cosa , quando mi serviranno i soldi per le medicine venderò tutto. |
| inviato il 04 Ottobre 2020 ore 10:42
Mi fa piacere sapere che anche chi ha esperienza si diverte a provare con ottiche non dedicate. Anche io che non sono un esperto e anzi ho poca esperienza sto facendo questo. Sto provando tutti i miei vecchi obbiettivi per fare macro. Adesso ho ordinato un anello di inversione e poi rifaccio prove. Se non altro mi servirà di esperienza e mi farò un po' di base, di gavetta, una opinione prima eventualmente di passare ad attrezzatura più costosa. |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 9:44
... Che poi e' il percorso + sensato! - si leggono richieste di consigli su quale ottica macro sia meglio acquistare, da chi neppure sa, quale tipo di macro andrà a fare, ne quale lunghezza focale gli sarebbe + congeniale, solo xche' vuole "saltare" la parte fondamentale dell'apprendimento - x poi scoprire, dopo aver speso una cifra in una bella ottica dedicata, che i problemi sono la pdc e la luce... |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 10:03
“ x poi scoprire, dopo aver speso una cifra in una bella ottica dedicata, che i problemi sono la pdc e la luce... MrGreen „ Sono scoperte che si possono rivelare spietate e senza cuore e degno compare anche il negoziante che "si è dimenticato" di avvertire che nella scatola non erano compresi quei due "piccoli" dettagli. |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 10:11
Si in effetti e' esattamente quello che volevo dire a Dario. Il primo problema che hai con le tue orchidee e' la luce. Non la stai usando correttamente. Dovresti attrezzarti innanzitutto con luci e modificatori di luce. Poi puoi pensare a prendere un obiettivo tagliente. Un'orchidea e' un terreno di gioco difficile... bisogna valorizzare particolari e nasconderne altri. Non e' l'obiettivo che fa.. Anzi, in qualche caso averlo meno tagliente permetterebbe risultati migliori. Se invece vuoi documentare. Un obiettivo che non costa molto e taglia parecchio e' il sigma 105 macro..(il 70 sigma macro lo trovo gia meno preciso). Ha uno sfocato piuttosto nervoso e poco piacevole(per me) ma per il prezzo che costa e' piu' che buono. www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=sigma_105macro_os |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 10:26
"...Il primo problema che hai con le tue orchidee e' la luce. Non la stai usando correttamente...." Grazie per avermi messo l'attenzione su questo aspetto. Io uso un telo nero di sfondo e due vecchi flash comandati via radio e non controllati come luce dalla camera. Solo l'innesco è controllato. La luce naturale è scarsa perchè per evitare vento ecc scatto in casa con cavalletto e slitta. Davanti ai flash metto un foglio di carta opaca che faccia un poco da diffusore poi fisso i parametri di scatto in manuale sulla fotocamera e provo, guardo cosa è venuto e avvicino o allontano i flash secondo necessità. Forse dovrei aumentare la luce naturale ed usare i flash più lontani solo per schiarire le parti in ombra? Così potrei avere indicazioni sulla corretta esposizione da dare essendo a quel punto la flashata poco influente. |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 10:47
La direzione della luce dei flash cerco di sceglierla per coprire un poco tutto il soggetto ma forse sarebbe meglio dare una maggiore prevalenza di un flash rispetto all'altro. Verrebbe una immagine più naturale? |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 10:55
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3731518&l=it prendi questa foto. La luce qui e' un disastro. La sfumatura di luce dovrebbe donare tridimensionalita' al fiore. Vuole dire che devi "rappresentare" la realta' con delle sfumature che "comunichino all'osservatore" la tridimensionalita'. Se spari un flash (o peggio due) mal dosati uccidi la tridimensionalita'. Pensa come se dovessi disegnare il fiore in carboncino nero... La luce deve sottolineare i bordi con un profilo piu' chiaro. Se la superficie e' tonda, deve scurire in maniera progressiva allontanandosi dal bordo per poi schiarirsi man mano che viene avanti sulla parte frontale. Il punto luminoso frontale deve essere in posizione tale da indicare la parte prominente del fiore ( e non l'inclinazione del flash come qui). Cioe' devi costruire un percorso di chiaroscuri che attiri l'occhio e descriva i volumi del fiore. Poi devi aggiungere le trasparenze e le superfici. Se hai delle trasparenze devi renderle con la luce. La superficie in ombra dovra essere sfumata in modo da catturare la luce che arriva per trasparenza. In certi punti sottolineerai le nervature e gli spessori illuminandoli in trasparenza e sovrapponendoli alla densita' originale della superficie. Serve molta riflessione per riuscire in questo stadio. DEVI GUARDARE IL FIORE ED ILLUMINARLO CON UN DEBOLISSIMO LED per capire come far piovere la luce. A questo punto devi ancora descrivere il TIPO di superficie. Se e' lucido avra' riflessi e punti illuminati nettamente. Se e' opaco o satinato le sfumature dei riflessi devono essere MORBIDISSIME. Fatto questo cominci a pensare al colore delle superfici.. |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 11:08
Salt, Mi studierò attentamente tutto quello che hai scritto anzi se hai altro da dirmi grazie ancora. Si apre un mondo che sottovalutavo. Penso che studierò il soggetto con una torcia a led cambiando la direzione per vedere l'effetto. Solo per precisazione di nessun conto: il soggetto della foto non è un fiore ma solo una piccola parte di circa 3 mm. O lo guardo tramite la fotocamera mentre sposto la pila oppure con una lente di ingrandimento comunque proverò. Ma il tuo messaggio è chiaro e molto interessante per me. Grazie di nuovo |
| inviato il 06 Ottobre 2020 ore 11:09
Cioe' voglio dire.. noi quando guardiamo un orchidea NON VEDIAMO l'orchidea, Vediamo cio' che abbiamo in mente come orchidea e lo "aggiustiamo" con i colori e le forme che osserviamo sul momento. Il ricordo ce riportiamo e': Orchidea rossa e bianca... media dimensione... bella. Molti dettagli sfuggono e non vengono rilevati se non con una seconda osservazione piu' dettagliata. La foto deve SEMPLIFICARE il ritratto dell'orchidea per passare immediatamente il messaggio "ORCHIDEA". ma poi deve "rappresentare" il dettaglio NON COME E' NELLA REALTA'. bensi in una forma immediatamente riconoscibile dal cervello. nello stesso tempo devi portare l'attenzione sulle caratteristiche del fiore.. che non devono essere nascoste, ma evidenziate con garbo. Devono insomma esserci, ma non invadere l'attenzione. |
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