| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 12:36
Scusate, una domanda che forse sarà banale. Visto che lo zoom non sarà usato quotidianamente per registrare, avendo delle buone uscite XLR e disponendo io di un ottimo pre con tali entrate, lo potrei usare come buon lettore di file wav di musica "liquida" acquistati da chi mette a disposizione (sono tante oramai le case/gli autori) opere in alta definizione? L'idea è di passare i wav in una sd e caricarli nell'F8n. Credo che sia comunque meglio che usare l'uscita cuffia del mac... |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 14:06
Grazie mille Ettore, avevo letto quella discussione, ma non si fa menzione a registratori usati come lettori...probabilmente non è una soluzione interessante visto il costo molto contenuto di lettori dedicati. |
| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 4:10
Io possiedo lo Zoom H4, alcune caratteristiche sono condivise con gli Zoom H6 e H8. Il principale problema è che puoi usare solo MP3 e WAV, quindi di OGG e FLAC non se ne parla. L'uscita cuffie è a bassa impedenza, quindi puoi scegliere solo tra le cuffie della categoria "Mobile", da 16 a 32 Ohm. Quelle della categoria "Studio", che vanno da 80 a 600 Ohm, richiedono un Pre. Se hai delle cuffie soddisfacenti da 16-32 Ohm, puoi collegarle direttamentamente allo Zoom H8: il manuale riporta una potenza massima di 100+100mW a 32 Ohm. Per un ascolto da PC è più semplice investire in un economico DAC con ingresso USB, tipo un FiiO Q1 Mark II: https://www.amazon.it/FiiO-Q1-Mark-II-Amplificatore/dp/B0757MH46M/ref= ... oppure un FiiO K3 o un più economico FiiO E10, tutti sotto i 100€. L'output è solo per cuffie 16-32 Ohm, puoi comunque collegare cuffie fino a 150 Ohm se accetti un volume basso. |
| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 7:48
Ciao Ettore, grazie per i suggerimenti. Per un eventuale ascolto in cuffia ho visto che si può fare con poca spesa, mentre un DAC serio da inserire nella catena hi-fi continua a costicchiare... |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 10:05
“ Per un eventuale ascolto in cuffia ho visto che si può fare con poca spesa „ Anche sulle cuffie puoi spendere . Per l' ascolto della musica io tempo fa avevo scelto le Audeze LCD2 Rev2, molto care ma veramente HiFi, con bassi ( da 25 a 35 Hz ) che mi fanno tremare le orecchie . Però ci sono problemi ad amplificarle, per quei bassi occorre fornire circa 2 o 4 W , io mi sono costruito un ampli con una uscita di circa 4 W su 57 ohm , più un preampli che aumenta molto i bassi inferiori ai 40 Hz, perchè i nostri timpani sono un pò "sordi" per quei bassi. Insomma, una attrezzatura un pò complicata da realizzare. In seguito sono uscite altre cuffie magnetoplanari , meno costose : Hifiman HE400i . Con la Audeze LCD2 Rev2 riesco a sentire il basso di circa 20 Hz + la seconda armonica di 40 Hz dei Deep Purple Live at Montreux 2011 ( è un Blu-Ray originale ) , brano Don Airey Solo. ( è un basso che non si sente veramente perchè l' orecchio è quasi sordo per quel basso , quello che fa effetto sono le orecchie che tremano , oppure se sentito in un concerto dal vivo fa tremare la pancia , il 20 Hz fa solo tremare , ma la nota musicale si percepisce solo dall' armonica di 40 Hz ) . Anche in musica classica ci sono dei brani con bassi intorno a 32,7 Hz : Ceremonial Music - Michael Murray opp. Bach Toccata e fuga ( qui 24,4 Hz ) - Organo della cattedrale di Los Angeles . Tornando in tema : circa 40 anni fa io mi ero creato una sala per ascolto musica, in un paesino di campagna, che può servire pure per registrare musica con voce e pianoforte. Io avevo coibentato il soffitto con cuscini di lana di vetro racchiusi in contenitori ermetici di nylon a forma di grossi "cuscini" ( ma ora ci sono materiali migliori , meno "polverosi" della lana di vetro ), il tutto sostenuto da listelli di legno distanziati fra loro di circa 1 cm. L' importante è fermare le riflessioni dei suoni multiple fra soffitto e pavimento. Basta che uno solo dei due sia "soffice", io ho scelto il soffitto. Poi conviene avere nella "sala acustica" dei tendaggi pesanti oppure dei divani con grossi cuscini che servono da assorbenti acustici. Conviene disporre le poltrone o divani negli angoli della "sala acustica". La peggiore "sala acustica" sarebbe quella a forma di cubo , la migliore sarebbe una camera con pareti irregolari, non parallele fra di loro, con molti mobili e divani. Se mi posti un disegno con le dimensioni della sala, ti posso dare qualche consiglio sulla disposizione ideale dei divani / poltrone, del pianoforte e dei microfoni. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 11:31
Per il DAC io avevo scelto questo : SMSL M6 HIFI USB asynchronous DAC, ( è la versione Golden - oro ) io avevo speso 160 euro. preso da Amazon a febbraio 2016, ma io sono stato fortunato, mi era arrivato quello veramente USB asynchronous DAC, l'ho aperto ed ho visto che gli integrati usati sono buoni , ma il venditore non era affidabile !!! infatti ad altri sfortunati, dopo di me, era arrivato un prodotto diverso. P.S. : Io ho un programmino in Fortran che mi dà in output le varie frequenze di risonanza audio di qualsiasi sala d' ascolto di forma parallelepipeda, dando in input le 3 misure in metri della sala ( x, y, z ). Devo solo riattivare il programmino in Fortran sul nuovo PC. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 12:47
Grazie mille Gio per le puntuali risposte! Per la sala dove verranno effettuate le registrazioni, è il salotto di casa, un rettangolo dove negli ultimi due metri il soffitto è stato abbassato di una sessantina di cm. E' variamente arredato con mobili, divani, tappeti, credenze e schifezze varie. Il piano è accostato al muro, ma potrei spostarlo. Appena riesco ti mando una piantina, anche se come disegnatore valgo meno di zero. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 13:09
Mi servono le 3 dimensioni della sala, poi devo riattivare il programmino in Fortran sul nuovo PC, ma forse devo farlo su Ubuntu ( Linux ), ci vorrà qualche giorno per attivare Ubuntu. Comunque il piano che ora è accostato al muro, basterebbe solo posizionarlo un pò inclinato, cioè visto in pianta sarebbe meglio ad esempio distanziarlo di un solo cm dal muro il lato sinistro ed invece 40 cm circa il lato destro del pianoforte ( o viceversa ). Cioè per una buona acustica bisogna avere le varie "corde" del pianoforte diversamente distanziate dal muro, specie le corde più pesanti, le note basse, sono quelle che possono creare le risonanze indesiderate sui vari muri / soffitto / pavimento. Sarebbe meglio che queste corde dei bassi siano posizionate a distanze diversificate dalle 3 pareti più vicine. Faccio un esempio : se la corda più pesante è alta da terra 0,8m dovrebbe avere una distanza diversa dal muro dietro al piano ( inferiore o superiore a 0,8m ) ed una distanza ancora diversa dall' altro muro di lato ( diversa anche dai multipli di 0,8, cioè 1,6m non va bene ). Queste diverse distanze creano diverse frequenze di risonanza, ciò migliora l' ascolto, evita la sovrapposizione di risonanze simili, che risulterebbero amplificate e innaturali. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 9:36
Otto, ma si tratta di un pianoforte a muro? |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 11:28
Sì, uno Yamaha verticale. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 19:27
Allora credo che non richieda una microfonazione sofisticata, sia perché non ha una grossa potenza di emissione, sia perché non particolarmente raffinato. Piuttosto, pensavo che, al netto della voglia di divertirsi con nuovi giocattoli (sacrosanta, visto che si imparano tante cose), una cosa veramente figa sarebbe regalare a tua figlia un pomeriggio in sala d'incisione! Avresti la garanzia di un risultato sonico di prim'ordine, ad un costo secondo me non troppo impegnativo (in realtà non ho idea di quanto costi, ma secondo me non si va oltre i mille euro per tre ore) |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 20:34
Otto, sono riuscito ad installare il programmino in Fortran sul nuovo PC, quando mi dai le misure della tua sala ti posso dare i risultati, se riesci a risparmiare la sala d'incisione... alternativa casalinga da provare . Comunque il fatto che è variamente arredato con mobili, divani, tappeti, credenze e schifezze varie è una cosa positiva. Una sala vuota avrebbe troppi riverberi, con i divani ed i mobili secondo me hai una buona sala d'incisione personale. Sala che può anche essere utilizzata per l' ascolto della musica. L' unico problema potrebbe essere il soffitto da ricoprire con materiale fonoassorbente... |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 20:39
concordo con entrambi |
| inviato il 07 Gennaio 2020 ore 16:51
Ho trovato qualche sito interessante : Elementi di progettazione acustica www.tanacoustics.com/wp-content/uploads/2015/08/ELEMENTI-DI-PROGETTAZI vedere la fig 1 che aiuta a comprendere la risonanza tra due pareti opposte di una sala di ascolto. Da questa figura si capisce che la posizione di un microfono al centro sala è da evitare : alcune note non sono udibili ( nodi ) , altre sono esaltate ( ventri ). la fig 6 a pag 10 illustra le proporzioni ideali comprese all'interno dell'area di Bolt che assicurano una buona qualità musicale, con un esempio nella tabella successiva. Altro sito interessante : www.acusticaapplicata.com/articoli/italiano/cosa%20fare.php?lang=ita da leggere la nota sui Soffitti : “A mio parere è meglio avere un soffitto alto piuttosto che uno molto basso.” e le note sui Pavimenti, Pareti laterali, Porte e finestre, Mobili ecc. Su molti siti ho letto che per il soffitto i fonoassorbenti fino a 10 cm di spessore, vanno bene per i medio-alti, ma non sono sufficienti per risolvere i problemi delle risonanze a basse frequenze. Consigliano di abbassarli un po', almeno di altri 10 cm. Altri siti : www.suonoevita.it/it/conosci_il_tuo_studio_e_la_stanza_dove_ascolti_la trattamentoacustico.it/problemi-basse-frequenze-dopo-trattamento-acust www.studiosoundservice.com/it/education/lf-analysis-for-studio-design Secondo me, prima di spendere molto sui microfoni, bisogna capire bene se la sala dove verranno posizionati è adatta o no ( è veramente Hi-Fi ? ) ad una spesa importante. Se no, tanto vale risparmiare anche sui microfoni… Per fare questo semplice test, non costa nulla, il PC lo fa in un decimo di secondo , servono le 3 dimensioni della sala, cioè le 3 distanze fra le pareti, x, y, z , come se la sala fosse vuota, senza mobili. |
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