| inviato il 31 Agosto 2017 ore 17:16
Le mie prime scansioni le ho fatte fotografando una diapositiva con una compatta in modalità macro e il risultato non era male, però con un vero scanner per pellicola è tutta un'altra cosa. |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 17:26
Offerte per i plustek in giro se ne trovano alcune.. anche per i 7600 e 7400 che sono quasi identici come caratteristiche ai più recenti 8100. Unico dubbio sono le compatibilità di driver e programmi usando Windows 10 oggi. |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 18:14
“ L'obiettivo macro è vero che lo usi per altro, ma per fare la scansione deve essere 1:1 per forza? su un sensore non FF cambia qualcosa come resa (ad 1:1 in teoria avrei un formato ridotto)? Serve cmnq una fonte luminosa controllata da mettere dietro alla pellicola, e qualcosa che blocchi negativo e macchina in posizioni molto stabili... a me sembra molto più macchinoso di uno scanner dedicato (che però come dici ha tempi di utilizzo non proprio accattivanti). „ Poichè faccio ancora foto a pellicola, ho studiato bene il problema. Coi veri scanner per pellicola, quelli degli anni 2000, intendo Canon FS4000, Minolta Dimage 5400 II, Nikon serie 5000 e meglio ancora 9000, e nessun altro, i risultati erano/sono buoni/ottimi. Questo il migliore www.amazon.com/gp/offer-listing/B0001DYUDE/ref=dp_olp_all_mbc?ie=UTF8& Ma sempre con tempi morti lunghissimi, e comunque ai tempi costavano molto e ora non ci sono più, se ci sono costano ancora non poco, con tutte le incognite legate al loro corretto funzionamento (visto che non sono più prodotti da oltre 10 anni) e ai sistemi operativi. In poche parole, non ci sono più ed è inutile citarli. Quelli successivi, costano poco, e valgono quanto costano, con tutti i problemi già citati, quello del tempo in testa. Gli scanner piani vanno bene per ottenere file da stampare non troppo grandi e con negativi/dia medio formato, il piccolo formato è penoso. Tutto il resto sono chiacchiere. La prima dia che ho fotografato, l'ho fatta a mano libera con una molletta attaccata ad un lucernario, per vedere il livello di qualità raggiungibile. Una volta appurato che funzionava ho affinato il sistema. Risultati come questo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1640469 (Canon FS4000US) o come questo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2021282 (fotografia diretta con fotocamera digitale e lente macro) non sono ottenibili con sistemi improvvisati tipo scanner da 100-200€ o tantomeno con scanner piani. Se si vogliono ottenere risultati ottimali, la via è questa. Poi se uno vuole giocarci un po', è un altro discorso |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 20:34
“ Eccolo qua, il prototipo è con sensore da 2/3 di pollice mentre per fare implementare quello più grande da 4/3 avrebbe bisogno di 5.000 dollari, comprarlo costerebbe 370 dollari. petapixel.com/2013/08/16/convert-your-old-film-slr-into-a-digital-came Sono passati 2 anni da quando ho letto questo articolo, mettici pure una pietra sopra le possibilità che un progetto simile venga finanziato sono poche. „ Grazie mille, volevo il link perchè la cosa mi incuriosiva |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 20:42
“ o come questo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2021282 (fotografia diretta con fotocamera digitale e lente macro) non sono ottenibili con sistemi improvvisati tipo scanner da 100-200€ o tantomeno con scanner piani. Se si vogliono ottenere risultati ottimali, la via è questa. Poi se uno vuole giocarci un po', è un altro discorso „ Alla fine la soluzione migliore è quella di comprare un obiettivo macro, cercherò di organizzarmi. Dato che poi potrò usarlo anche per altri scopi. Ma Giuliano per fare le foto alle diapositive con un macro ti sei organizzato come nei video su youtube che si creano la loro scatolina buia con una luce dietro la diapositiva. Per poi ridare i colori con Photoshop. Oppure agisci in altro modo? Dite di fotografare in RAW e poi convertire in jpg solo per il web? |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 21:03
Soluzioni per convertire una fotocamera a pellicola in digitale esistono per il medio formato, in cui in un secondo si cambia il dorso pellicola con il dorso digitale, ma nuovi sono molto costosi (a partire da 10.000 euro), usati, stando sui 22 megapixel, li trovi anche a 2.500 euro. fstoppers.com/bts/dslr-shooter-reviews-hasselblad-cfv-50c-102077 www.digitalback.com/product-category/0-pre-owned-digital-backs/ Per il 35mm la Leica aveva realizzato il DMR (Digital Module R) per la R8 e R9 ma è di un po' di anni fa e credo si fermi a 10mpix, comunque si trovano anche usati, anche se non proprio di frequente. Ecco è questo quì: www.outbackphoto.com/reviews/equipment/leica_dmr/leica_dmr.html Per quanto riguarda la digitalizzazione delle pellicole, per esperienza personale (scatto solo a pellicola) ti dico che gli scanner piani non raggiungono neanche lontanamente le prestazioni dichiarate, possono andare bene per utilizzo web o per piccole stampe ma niente di più. Tra questi comunque il più decente è l'epson v700 e i fratelli superiori. Gli scanner dedicati, se ti limiti al 35mm sono abbastanza abbordabili, soprattutto se usati, tra questi i migliori sono i Nikon ma tieni presente che devi usare il software vuescan che li supporta ancora perché sono fuori produzione e Nikon non li supporta più. In questo sito trovi le recensioni dei vari scanner con test accurati sulle prestazioni. www.filmscanner.info/en/HasselbladFlextightX1.html Io dopo anni di scansioni con epson finalmente ho potuto affrontare la spesa per un Hasselblad usato, ti dico solo che vista la differenza ho ridigitalizzato tutto l'archivio che avevo già fatto con l'epson. Quì puoi vedere degli esempi, fotogramma intero e alcuni corp al 100%: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2310743&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2310757&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2310758&l=it Etc. Etc. In termini di risoluzione, con pellicola 6x6 ottengo file da 61 megapixel. La strada del fotografare la pellicola è percorribile e se fatta bene da risultati migliori degli scanner piani, anche in questo caso ci sono varie tecniche, più o meno performanti e più o meno complesse. www.effeunoequattro.net/htdocs/modules/newbb/viewtopic.php?start=0&top www.effeunoequattro.net/htdocs/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=12 |
| inviato il 31 Agosto 2017 ore 22:04
Io ho la Sony A7Rii mirrorless ed un obiettivo macro Nikon-Nikkor 55 mm. con messa a fuoco manuale utilizzato con tubi di prolunga. Ho acquistato il Duplicatore di diapositive HD della Polaroid. ho subito smontato la lente fornita di serie che non è di buona qualità , poi ho montato il tutto su una base di alluminio ed ho acquistato il Velbon Super Mag Slider ( slitta macro ) di cui utilizzo solo la base inferiore, sto ancora mettendo insieme il tutto , ho già fatto delle foto di prova e la riproduzione 1:1 è perfetta, tutta la diapositiva viene inquadrata, ma l' ingrandimento ottenuto dipende da quanto è grande il sensore della fotocamera e dalla focale dell' obiettivo. La slitta macro mi serve per regolare bene l' ingrandimento e per ottenere una buona messa a fuoco senza inconvenienti di gioco fra la fotocamera e gli anelli di prolunga ( mi capitava che la messa a fuoco manuale faceva ruotare anche un po' la diapositiva, c'erano dei giochi nei miei tubi di prolunga ) , cosi' ora faccio la messa a fuoco con il Velbon Super Mag Slider. Se invece si utilizza un obiettivo macro Sony con messa a fuoco automatica non c' è bisogno della slitta macro. su questo sito : drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk ho postato alcune foto dell' attrezzo costruito nella cartella "duplicat diapositive". Come illuminazione uso un flash che lavora di riflesso su carta bianca posta dietro le diapositive. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 0:37
Lo stesso risultato può essere raggiunto percorrendo strade diverse. In qualche modo occorre mantenere la pellicola parallela al sensore, utilizzare una luce diffusa, lampo o continua (anche con del semplice plexiglass opaco), evitare che ci siano altre luci che arrivano sulla pellicola, utilizzare un ottimo obiettivo macro, diaframmi intermedi, messa a fuoco estremamente precisa. Poi si passa alla post produzione in base alle caratteristiche del proprio set e dell'immagine. Salto di qualità con fotocamere a grande risoluzione |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 7:48
Per la fedeltà cromatica è necessario usare Color Perfect su raw lineari. Pochi si accorgono che i colori provenienti da Photoshop sono falsati, in particolare dal comando Invert |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 15:28
grazie a Giuliano, Valgrassi Diebu e Gio per le risposte grazie andrò a leggere i topic “ drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk ho postato alcune foto dell' attrezzo costruito nella cartella "duplicat diapositive". Come illuminazione uso un flash che lavora di riflesso su carta bianca posta dietro le diapositive. „ ora so come partire Ecco il link per chi volesse aiutarmi per il riavvio della vecchia yashica www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2466927 il link per un buon obiettivo macro e necessari (?) duplicatori www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2466934 |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 15:37
Mi piace che qui e in rete non ci sono due opinioni uguali sull'argomento nemmeno per sbaglio. Di certo ora, almeno io, sono più confuso di prima e rimarrò con i negativi in formato "reale", tanto sono pochi... più avanti si vedrà. Perchè per ora è troppo costo o troppo lavoro per un risultato che non so quanto mi torni utile. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 17:22
ma per fare le foto alle diapositive oltre al sostegno e obiettivo macro. devo comprare i duplicatori o cosa? |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 17:31
Ti serve un soffietto macro. |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 17:57
A suo tempo provai con la d610+ nikon 60mm afd +Tavoletta luminosa Huion....troppo sbattimento |
| inviato il 01 Settembre 2017 ore 18:21
“ ma per fare le foto alle diapositive oltre al sostegno e obiettivo macro. devo comprare i duplicatori o cosa? „ Se prendi un macro 1:1 no. Se prendi un macro 1:2 anche dei tubi di prolunga. No moltiplicatori di alcun tipo Il soffietto può essere utile se prevede come accessorio un sostegno per le pellicole, ciò che ti risolve il problema del parallelismo tra pellicola e sensore. Se ti interessa un macro ti consiglio un modello che arrivi al rapporto 1:1, che puoi usare per molte altre cose. Così puoi iniziare a fare delle prove arrangiandoti con qualche espediente. Il soffietto e gli accessori da riproduzione servono per velocizzare il processo, ti conviene prenderli se e solo quando decidi di digitalizzare molte foto. Le cose veramente essenziali sono una buona fotocamera, possibilmente big mpxl, e un buon obiettivo macro. |
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