user92023 | inviato il 25 Agosto 2017 ore 12:18
Molto d'accordo con i consigli di Fotonica in merito alla scelta delle lunghezze focali! G. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 12:49
Si, in effetti il basculaggio non lo uso quasi mai nemmeno con i TS canon, anche se è pur sempre meglio averlo che non averlo. Ad esempio alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma c'è una bellissima foto di Basilico dell'arco di Costantino scattata dal Colosseo: ho idea (ma forse sbaglio) che per realizzarla serva anche i basculaggio e-o altri movimenti del banco ottico. Per questo sto leggendo un po per capire se son cose che, per me, varrebbe la pena avere o meno (fermo restando che, probabilmente, al di là ella teoria un banco dovrei provarlo). Fotonica ha pienamente ragione e sicuramente la distorsione anamorfica dei supergrandangolari è un problema per chi vuole comunicare un dato di realtà (un arco a tutto sesto se al margine di una foto scattata col 17tse si dilata fino a dare l'idea che il soggetto inquadrato - ad esempio un ponte - abbia caratteristiche diverse da quelle reali). Però io, non dovendo fare pubblicazioni e non avendo committenze - fotografo per diletto -, mi prendo anche delle "licenze artistiche", e alle volte le deformazioni rispetto alle proporzioni reali le cerco apposta. Altre volte (specie in interni, come in una chiesa), quando non posso arretrare, un "ultrawide" è proprio necessario. Ma non è un problema: il 17 tse lo terrò comunque. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 12:59
Non ho mai avuto l'impressione guardando le fotografie di Basilico di un utilizzo del basculaggio. Sia vedendolo operare sia guardando le specifiche di scatto (come quelle presenti in una pubblicazione Sinar di alcuni anni fa) credo utilizzasse esclusivamente il movimento verticale della standarta anteriore. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 13:32
@niko_s Scusate il piccolo OT, Niko come ti trovi con la DSR in interno? Problemi di diffrazione? Che diaframmi riesci ad usare? |
user5620 | inviato il 25 Agosto 2017 ore 13:57
E' chiaro che poter disporre anche del basculaggio è meglio,dico solo che nelle Tecknical Camera che vanno per la maggiore,ci si può rinunciare senza troppi problemi. Basilico lavorava con una linhof Tecnikardan, banco da esterni molto semplice e intuitivo, l'ho avuto anch'io e i basculaggi si usavano con più intuitività,poi sul 4x5 erano a volte indispensabili visto il formato, sul medio odierno la profondità è maggiore intrinsecamente. Capisco bene il fascino dei grandangoli e lo apprezzo, diciamo che può far perdere di vista l'obiettivo.. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 14:57
Le foto di interni che vedete sulle riviste sono al max dei 24mm, difficilmente si scende oltre... in genere il più usato è il 35mm. |
user92023 | inviato il 25 Agosto 2017 ore 15:23
Probabilmente perchè i professionisti se ne infischiano del "wow effect", e mirano semplicemente a fare fotografie "come Dio comanda"! Ciao. G. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 15:35
“ credo che con i grandangoli, bisogna limitarsi molto, sia per il fatto che gli architetti seri non vogliono vedere le deformazioni prospettiche indotte dai super grandangolari, sia perché quando si mostra troppo,si mostra nulla.. „ Perfettamente d'accordo, personalmente utilizzo anche un medio tele (90mm) non TS se lo spazio attorno lo permette, altrimenti utilizzo un vecchio schneider 28 che trovo già molto grandangolare per architettura. Questo non dal un punto di vista come appassionato di fotografia ma da diretto fruitore delle mie foto. Poi il 17 puo' permettere delle foto più artistiche dal punto di vista fotografico...ma non architettonico Detto ciò, continuo a seguire interessato il discorso. Sognando una Alpa 12 STC o MAX per un qualche giorno lontano... Loris |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 16:31
“ Non ho mai avuto l'impressione guardando le fotografie di Basilico di un utilizzo del basculaggio. Sia vedendolo operare sia guardando le specifiche di scatto (come quelle presenti in una pubblicazione Sinar di alcuni anni fa) credo utilizzasse esclusivamente il movimento verticale della standarta anteriore. „ “ Basilico lavorava con una linhof Tecnikardan, banco da esterni molto semplice e intuitivo, l'ho avuto anch'io e i basculaggi si usavano con più intuitività, poi sul 4x5 erano a volte indispensabili visto il formato, sul medio odierno la profondità è maggiore intrinsecamente. „ “ Le foto di interni che vedete sulle riviste sono al max dei 24mm, difficilmente si scende oltre... in genere il più usato è il 35mm. „ “ Probabilmente perchè i professionisti se ne infischiano del "wow effect", e mirano semplicemente a fare fotografie "come Dio comanda"! Ciao. G. „ Se c'è un fotografo che rifuggiva dal "wow effect", sia per carattere che per formazione intellettuale, quello era proprio Gabriele Basilico. I grandangoli spinti nelle foto di architettura presentano delle problematiche, sulle quali qui ho detto la mia: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1525986#7004710 I problemi più evidenti sono appunto le deformazioni marginali* e "la sensazione di dilatazione degli spazi, per cui una stanzetta finisce per assomigliare a un salone e una piazzetta a una piazza d'armi; e questa è una controindicazione se si hanno finalità documentare." So che per le agenzie immobiliari si fotografa spesso con queste focali appunto per far sembrare il monolocalino un loft. Il guaio è che se il cliente non è così sprovveduto da comprare la casa solo dopo averla vista in fotografia, quando si reca sul posto, per le aspettative date dalla visione delle foto il monolocale gli sembrerà ancora più angusto, un vero e proprio bugigattolo... “ Però io, non dovendo fare pubblicazioni e non avendo committenze - fotografo per diletto -, mi prendo anche delle "licenze artistiche", e alle volte le deformazioni rispetto alle proporzioni reali le cerco apposta. Altre volte (specie in interni, come in una chiesa), quando non posso arretrare, un "ultrawide" è proprio necessario. „ È quello che spesso faccio anche io. A vote mi piace prendere tutto lo spazio in un solo scatto usando una focale molto corta, nonostante le controindicazioni date appunto dalla dilatazione degli spazi e dalle deformazioni marginali*. Ad esempio in questa foto: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2307174 Oltre ad avere impunemente ingrassato la signora con la reflex (che ho visto lì per la prima e ultima volta che e spero non frequenti questo forum) ho reso la lesena corinzia vicino al bordo di sinistra con proporzioni da ordine tuscanico. Ma questa foto l'ho fatta per me, come documentazione personale; al limite la mostro a qualche collega che pratica la ricerca in storia dell'architettura, avvisandolo del fatto che è stata fatta con un grandangolo spinto con i conseguenti effetti collaterali che ho sopra descritto. In un'eventuale mia pubblicazione sull'architettura del '700 nel Varesotto non userei mai uno foto con quella focale; tuttalpiù risolverei quel salone con un paio di inquadrature prese al massimo a 24mm (con FF). Qualche minuto dopo ho fotografato la facciata della villa sul parco con un normale, che ritengo (se mi si passa il gioco di parole) l'obiettivo più obiettivo, quello più "neutrale" e che meno fa sentire la sua presenza: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2307171&l=it Quella è stata una delle poche volte in cui ho potuto prendere un edificio intero con un normale, grazie al vasto parco interposto tra il PdR e la villa. * www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2021307#9776717 www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=2021307#9787996 www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=5&t=2021307#9795544 |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 17:35
@Federicof “ Scusate il piccolo OT, Niko come ti trovi con la DSR in interno? Problemi di diffrazione? Che diaframmi riesci ad usare? „ Mi trovo molto bene: sia scattando per «gioco» a mano libera e ISO anche alti sia su cavalletto nelle migliori condizioni. Negli interni, con i decentrabili, quasi sempre utilizzo f/11. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 17:54
Riguardo all'uso dei grandangolari, sinceramente non ne farei un problema di cosa è meglio: credo si debba ragionare considerando quali siano le necessità e il linguaggio che si vuole utilizzare. Anche perché c'è anche qualche equivoco sul cosa fanno i «fotografi professionisti»: dipende. Se è pur vero - come è stato scritto - che nelle fotografie di interni di arredi si utilizzano quasi sempre focali non particolarmente corte, queste invece vengono utilizzate in tantissime altre situazioni: fotografi di architettura tra i più importanti al mondo come Iwan Baan, Fernando Guerra o Hufton + Crow, utilizzano regolarmente obiettivi come il TS-E 17 mm. Anche una fotografa come Hélène Binet - credo l'unica tra i grandi contemporanei che utilizza ancora il banco ottico e pellicola - fotografa utilizzando grandangolari. Anche per quanto riguarda Gabriele Basilico, una delle focali più utilizzate era il 90 mm: che sul formato 4x5" (considerando anche i decentramenti possibili) è una focale decisamente grandangolare. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 19:09
“ ... per quanto riguarda Gabriele Basilico, una delle focali più utilizzate era il 90 mm... „ Se ben mi ricordo il 90mm che in genere usava era uno Schneider-Kreuznach Super-Angulon e mi sembra che abbia utilizzato quello con la sua Linhof Technikardan nel 1985 per "Le Treport":
 Per me è in assoluto una delle migliori foto si paesaggio mai realizzate. |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 19:35
“ Per me è in assoluto una delle migliori foto si paesaggio mai realizzate. „ Come non essere d'accordo?! Ho avuto anche il piacere di vedere in due occasioni una delle stampe originali. Sì, utilizzava spessissimo il 90 mm Schneider-Kreuznach Super-Angulon. Ce l'ho anch'io ma le foto - non capisco perché - non mi riescono come quelle di Basilico... |
| inviato il 25 Agosto 2017 ore 20:18
Anche io ho diversi Nikkor Ai e Ai-S come quelli che usava McCurry negli anni '80 e '90, però i miei esemplari devono essere difettosi perché alla Magnum non mi hanno preso e nessuna mia foto è stata pubblicata su National Geographic. Usavo pure la stessa Kodachrome del buon Steve, ma evidentemente a me davano quella di seconda scelta. |
user92023 | inviato il 25 Agosto 2017 ore 22:04
Proprio misteriosa la fotografia: io, ad esempio, assomiglio come una goccia d'acqua (ma proprio "sputato"!) A Brad Pitt ma, nelle immagini che mi ritraggono, non si vede...molto.... Bah! Ne capissi la ragione... Ciao. G. |
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