| inviato il 14 Giugno 2015 ore 14:31
Giorgio, un paio di anni fa feci una prova con 6d e 7d. Pubblici LR foto sul CCI e, al netto di uno stop di differenza per la PDC a focali equivalenti la prospettiva non cambia. O però grevi la prova a 50 e 135 mm equivalenti e con gli ultra wide non so cosa dire. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 14:44
“ Giorgio, un paio di anni fa feci una prova con 6d e 7d. Pubblici LR foto sul CCI e, al netto di uno stop di differenza per la PDC a focali equivalenti la prospettiva non cambia. O però grevi la prova a 50 e 135 mm equivalenti e con gli ultra wide non so cosa dire. „ Stai scrivendo con un cell? |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 14:52
Azz... la testiera del Cell mi frega tutte le volte. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 14:56
tenuta agli alti ISO senza paragone possibile, completamente a favore della FF , tutto il resto a parte l'angolo di campo si puo' discutere. A me pare che l'unico punto a favore delle aps-c dia il fattore di crop |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 16:43
“ Con un 85 su apsc e un 135 su ff hai lo stesso angolo di campo quindi, posizionandoti alla stessa distanza dal soggetto, otterrai la stessa foto come resa prospettica „ Capisco che cosa intendi ma non sono d'accordo; la resa prospettica non è la porzione di scena inquadrata: la resa prospettica di un obiettivo dipende dalla sua lunghezza focale. La compressione dei piani di due teleobiettivi, ad esempio un 200 su aps-c e un 300 su ff, non sono uguali, anche se l'angolo di campo è paragonabile. Con gli obbiettivi grandangolari la differenza si percepisce più facilmente. Per approfondire l'argomento della relazione tra lunghezza focale e resa prospettica di un obiettivo vi rimando a QUESTO topic. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 17:18
“ Ma la profondità di campo a parità di diaframma (di lente e di distanza del soggetto ovviamente) non capisco come possa essere determinata dalle dimensioni del sensore „ Aumentando la dimensione del sensore aumenta il circolo di confusione, cioè il più piccolo cerchio che l'occhio umano può percepire come tale. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 17:32
Leggerò il topic postato con calma. Se però guardi le foto del link che ho riportato sopra secondo me fra 35 ca su apsc e 50 su ff, così come fra 85-135, non vedo differenze. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 17:59
Sul fatto che nelle tue foto le differenze non siano evidenti posso essere d'accordo, sul fatto che il fattore 1,6 riguardi la lunghezza focale no: riguardo solo l'angolo di campo. Vi propongo un vecchio esercizio. Montate uno zoom tipo il 18-55 su una reflex aps-c e guardate attraverso il mirino mentre tenete aperto anche l'altro occhio. Ora ruotate la ghiera della lunghezza focale fino a che l'immagine visualizzata dall'occhio che guarda attraverso il mirino non corrisponde a quella che vedi con l'occhio 'libero'. Controllando la ghiera della lunghezza focale scoprirete che si è fermata su un valore molto vicino a 50, non 31! E' questo il motivo per cui il 50mm viene definito 'normale', perché riproduce la prospettiva in un modo molto simile a quello dell'occhio umano. Se desideri scattare un immagine con questa prospettiva con un aps-c non puoi utilizzare un 31, devi utilizzare un 50. Il problema è che, rispetto al ff, l'aps-c introduce fattore di crop che ci costringe ad indietreggiare per mantenere l'angolo di campo inquadrato, perciò, dal nuovo punto di ripresa, l'immagine osservata non corrisponde più a quella inquadrata. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 18:06
la definizione di "normale" portò col tempo a progettare come obiettivo "normale" una lente con lunghezza focale pari alla diagonale del negativo: per es. circa 50mm. per il formato 24x36 (che è il formato delle attuali FF) |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 18:16
E' solo una coincidenza Peppe (infatti un obiettivo 'normale' per aps-c non ha una lunghezza focale corrispondente alla diagonale di un sensore 25,1 x 16,7). Il fatto che la scena inquadrata corrispondesse a quella osservata semplificava la composizione ai neofiti e la semplicità costruttiva garantiva una buona qualità a prezzi contenuti, incentivandone la diffusione dagli albori della fotografia come hobby di massa. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 18:30
non lo so esattamente ma ai tempi delle pellicole era proprio cosi, le macchine 6x6 ad ottica fissa, per es.) avevano un normale di 75-80mm e lo stesso le Minox mezzo formato. Ora mi rileggo tutto il ragionamento sviluppato sopra che forse ho scorso un po velocemente. |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 18:36
“ le macchine 6x6 ad ottica fissa, per es., avevano un normale di 75-80mm „ Ma certo, perché erano ottiche fatte apposta per il loro formato! |
| inviato il 14 Giugno 2015 ore 18:42
ho trovato per caso un articolo che mi sembra abbastanza ben fatto foto.bonavoglia.eu/standard.html tra le altre cose dice: ".......In base a questa definizione nel formato 6x6 (Hasselblad, grande formato) la focale normale è quella di 80 mm, nel formato 4.5x6 (vecchie Zeiss-Ikonta, vecchie lastre) la focale normale è 75 mm, nel 35 mm la focale normale sarebbe quella di 42 mm ma di fatto viene considerata normale quella di 50mm (che corrisponde a un angolo di campo di 47?) (*), nel formato APS è di 28 mm, nel formato 4:3 di 23 mm. ....." poi dice anche : ".....Per mettere tutti d'accordo sarebbe forse meglio largheggiare un po' e considerare normali gli obiettivi con angolo di campo compreso tra 45? e 60?. Il problema qui sotto mostra come le due definizioni siano grosso modo equivalenti. ....." e c'è anche un comodissimo strumento per calcolare al volo l'angolo di campo a partire dal formato e dalla lente |
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