| inviato il 02 Giugno 2022 ore 23:57
“ ...ma ho un problema, notate le mura di sinistra e destra come sono inclinate verso l'interno?? in lightroom ho già attivato i filtri per la distorsione ma non cambio nulla... come posso correggere secondo voi? „ Se vuoi le linee verticali "a poimbo", ovvero senza quell'inclinazione verso l'interno, in mancanza di un decentrabile ci sono questi due metodi www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=3323637#18602313 |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 6:54
Se si è disposti a cambiare il formato della foto, overo il rapporto tra base e altezza; è possibile raddrizzare includendo nella composizione anche l'angolo in alto del cornicione. Ovviamente si deve tagliare qualcosa delle facciate a sinistra e a destra. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 8:57
postimg.cc/VdsvrC3X Questa l'ho fatta con un programmino di raddrizzamento immagini. Non avendo quote me le sono un po' inventate. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 9:05
Qui la foto è stata compressa uniformemente in verticale. Però le proporzioni, particolarmente quelle della parte bassa dell'edificio, vengno alterate. Le finestre sembrano molto più bsse di quanto non siano in realtà. E lo stesso vale per il balcone sul lato sinistro. I balconi a destra poi annumono una sporgenza esagerata. Con ViewPoint si opera in misura differenziata, in quanto la deformazione marginale aumenta mano a mano che ci si allontana dall'asse ottico (e non gradualmente ma con una sorta di progressione geometrica), quindi la correzione viene aumentata in proporzione. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 9:25
Comunque vada, ogni soluzione ha le sue controindicazioni. A costo di essere ripetitivo, ribadisco la metafora della coperta che o la tiri da un lato o dall'altro. Ribadisco anche quel che ho detto all'inizio di questo thread, che la cosà più importante è aver ben chiaro il fine che si persegue con la fotografia di architettura. Quindi rimetto questo link che ho già messo nella pagina precedente: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3363535&show=2#18870517 Per comodità faccio un copia incolla: << Se le finalità sono di tipo "documentario": - Si usa quel che Feininger chiamava "Prospettiva rettilinea accademica", ovvero con le verticali a piombo, quando la linea dall'orizzonte è nell'inquadratura (il che non significa che l'orizzonte deve essere visibile). In genere è bene tenere perfettamente a piombo le linee verticali, tuttavia in certi casi, per evitare che l'edificio sembri allargarsi verso l'alto, si può dar loro una leggera inclinazione. - Si usa la "rettilinea reale", ovvero con le verticali convergenti verso un punto di fuga, quando la linea d'orizzonte non è nell'inqudratura, ma bensì sopra o sotto. - Con le prospettive rettilinee, mano a mano che ci si allontana dall'asse ottico, ovvero allargando l'angolo di campo o accentuando il basculaggio coi decentrabili, si accentuano le deformazioni marginali, e di questo problema occorre tener conto; e anche della sensazione di dilatazione dello spazio che si ha con i grandangolari estremi, per cui una stanzetta finisce per somigliare a un salone, una piazzetta a una piazza d'armi (infatti nei libri e nelle riviste di architattura raramente si fa uso di focali grandangolari molto spinte). - Se lo spazio lo consente, per dare un'idea più chiara di misure e proporzioni reali (e minimizzare i problemi della deformazione marginale), l'ideale sarebbe utilizzare un obiettivo normale (che reputo - se mi passate il gioco di parole - l'obiettivo più obiettivo). Lo stesso Feininger, ora non ricordo se ne l' Occhio del fotografo o in Principi di composizione, lo consigliava. Questo per le ragioni che si possono dedurre da questa efficacissima descrizione della focale normale che Pironman dà nel post introduttivo di questo thread: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2056934&show=1 Purtroppo però raramente capita di avere lo spazio per allontanarsi abbastanza da prendere un intero edifico con una focale normale, non parliamo poi degli interni, quindi spesso necessita di far uso di grandangoli più o meno spinti, meglio se decentrabili. Se le finalità non sono di carattere "documentario", ma piuttosto di tipo "espressionistico" o "emozionale", ovvvero il voler comunicare con determinati espedienti la sensazione che un dato spazio architettonico o urbano esercita su di noi; oppure semplicemente realizzare immagini con un forte impatto o voler mostrare punti di vista insoliti (ed eventualmente si hanno anche ambizioni "artistiche"): - Ritengo assolutamente legittimo fare uso della prospettiva "Rettilinea reale" (ovvero con le verticali convergenti verso un punto di fuga) anche con la linea dell'orizzonte nell'inquadratura. Oppure utilizzare la "Prospettiva cilidrica", ottenibile unendo più foto, anche se c'è la controindicazione che le facciate si incurvano. Questa prospettiva, a mio parere, suggerisce la sensazione di quando contempliamo un vasto spazio spostando lo sguardo in orizzontale. Ma è altrettanto giustificato il fare uso della "Propettiva sferica", ottenibile con i fisheye, che reputo particolarmente adatta ad ambienti non caratterizzati da geometrie ortogonali, ma piuttosto da planimetrie "organiche", superfici incurvate e spazi avvolgenti; oppure da linee diagonali, angoli ottusi e acuti e piani variamente inclinati. - Trovo anche legittimo inquadrare, ad esempio, un edificio da vicino con un grandangolo spinto (anche se potremmo allontanarci e usare una focale più moderata), se il nostro intento è di carattere "espressionistico" piuttosto che "documentario"; in quanto in tal modo si accentuano le linee diagonali e gli angoli (rendondoli più acuti o più ottusi) conferendo maggior dinamismo alla composizione. Altrettanto accettabile è l'inquadrare un intero edificio da lontano con un teleobiettivo, per ottenere quell'effetto di apparente "compressione della prospettiva" che può risultare suggestivo. [P.S.: Qui, nei tre quote all'inizio del post, una serie di consigli che sottoscrivo al 100% www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=1928151#9274273 ] Visto che si finisce comunque col parlare di prospettiva, i principi della quale valgono tanto per la fotografia quanto per le rappresentazioni grafiche, segnalo quello che per me (e non solo per me) è IL riferimento fondamentale, pur essendo un testo che ormai ha quasi cent'anni: www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-prospettiva-come-forma-simbol >> |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 11:37
Grazie a tutti per l'aiuto e un grazie particolarmente grosso a Roberto P, mi hai aiutato molto e ti ringrazio davvero tanto. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 11:40
Non c'è di che. Per me è un piacere trattare questi temi che da sempre mi appassionano. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 13:19
“ Non c'è di che. Per me è un piacere trattare questi temi che da sempre mi appassionano. „ Purtroppo però ho inviato la foto e subito mi hanno detto di sistemare il cornicione troppo pronunciato....devo trovare una soluzione.. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 14:20
Con ViewPoint è anche possibile operare un parziale raddrizzamento delle linee verticali
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| inviato il 05 Giugno 2022 ore 0:18
Roberto sei un mostro di bravura su questi argomenti. È sempre un piacere leggerti. |
| inviato il 05 Giugno 2022 ore 2:51
Grazie. |
| inviato il 05 Giugno 2022 ore 7:59
Io sono sempre del parere che la miglior soluzione per ottenere i migliori risultati sia il camioncino con gru e cestello..... |
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