| inviato il 20 Agosto 2019 ore 9:27
Se costasse 200 Euro o giù di li si. Ma il costo di ? di dorso digitale, mi sembra davvero esagerato! Credo continuerò ad usare il P25 sulla HASSY ... |
| inviato il 20 Agosto 2019 ore 9:32
domandina Tonyrigo, visto che il "collega" ha una hassy 500... la p25 non introduce riduzioni nell'area inquadrata quindi? cioè è il sistema migliore per digitalizzare la hassy? |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 11:30
Il formato del P25 (e del P45) è circa 37X49. Non esistono dorsi con sensori 45X60 o 60X60, questo è uno dei più grandi. Tra l'altro il 120 su HASSY è un 56X56. Hai un fattore CROP di circa il 10% sul lato lungo, che non è molto. E' di più se calcoli la diagonale, perchè passi da quadrato a ¾. |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 11:36
partendo dalla domanda iniziale... ma visti i prezzi degli adattatori, e la relativa svalutazione del medio formato analogico... cambiare sistema e "adattare" il tutto al dorso? cioè trovare un dorso e abbinarci il corpo per cui è nato? cmq io il mio MF l'ho reso digitale con 150-200 euro acquistando questo: www.canon.it/scanners/flatbed-scanners/canoscan_9000f_markii/ un pò più macchinoso si un dorso... qualità accettabile... ma mi accontento. in cambio ho risparmiato molto, e uso i grandangoli come si deve. PS: mi balenava in testa da tempo, ma questo punto partendo da questa discussione ne svilupperei un altra parallela che guarda oltre: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3283151 |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 14:24
Perdonami, ma le scansioni con uno scanner così sono piuttosto deludenti, ad essere eleganti ... In verità anche con gli scanner dedicati (NIKON 8000 o 9000, MINOLTA SCAN PRO, MINOLTA 5400 I° e II°, ecc.) non si fanno miracoli anche se siamo su di un altro livello, a meno che non si passi a IMACON o HASSELBLAD e quindi ci risiamo con i 5-30K€ ... |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 14:33
ne sono consapevole. è tutto un compromesso... pretendere di digitalizzare una MF con 200 euro e ottenere gli stessi risultati di un dorso di 50mila euro non è mai stato il mio obbiettivo. |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 15:41
Per anni ho cercato di digitalizzare le mie Rollei, ma quando si comincia ad arrivare a 1500-2000 € tra dorsi e adattatori il gioco non vale più la candela, a meno che uno non voglia proprio utilizzare il vecchio sistema analogico Ormai si trovano corpi e ottiche mf digitali a buon prezzo |
user120016 | inviato il 21 Agosto 2019 ore 17:47
Con la proposta commerciale attuale, non capisco la necessità di questi ibridi per chi cerca una soluzione digitale. Tutto questo risparmio non ce lo vedo... Sinceramente non attaccherei mai un dorso digitale alle mie Zenza, Mamiya o Hasselblad... mi piace godermi le ottiche che ho con il loro reale angolo di campo e con la risolvenza concepita e progettata per la pellicola. E poi, vogliamo togliere il piacere della stampa MF da ingranditore? |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 17:51
Il mercato fotografico sarà pure in grande crisi, ma mai come ora è stato così facile procurarsi attrezzature di ogni tipo a prezzo bassissimo, sia analogico che digitale |
user120016 | inviato il 21 Agosto 2019 ore 18:48
Giuliano, è così proprio perché in grande crisi. Se c'è sproporzione tra offerta e domanda, inevitabilmente i prezzi scendono |
| inviato il 21 Agosto 2019 ore 22:27
Ma in effetti l'idea del dorso digitale mi è venuta di notte dopo un incubo, in realtà sto assaporando il piacere della pellicola e della stampa da ingranditore... a breve voglio provare anche lo sviluppo colore... Ad ogni modo, visti i prezzi di un ibrido, rimarrà com'era: un incubo e sudori freddi |
| inviato il 22 Agosto 2019 ore 0:26
In BN si può ben fare! Del resto l'ho fatto fin da quando avevo 8 anni ... Poi a 12 passai al colore ed è ben altra cosa a casa! Il vero problema è in fase di stampa e si chiama "termostatazione" dei bagni. Non facile da ottenere, se non hai un apparato particolarmente complesso che funzioni continuamente.. I miei lavori erano ottimi se fatti nel laboratorio amico che mi consentiva di stampare personalmente, non sempre buoni se fatti in casa. Oggi credo non sia cambiato nulla per la semplice ragione che il problema è sempre lo stesso: la termostatazione... |
user120016 | inviato il 22 Agosto 2019 ore 8:02
Tony, un tempo i bagnetti termostatici costavano un botto per cui ci si doveva arrangiare con metodi casalinghi di dubbia efficacia e soprattutto di scarsissima affidabilità e riproducibilità. Al contrario oggi, trovare a buon mercato attrezzatura per la stampa colore è semplicissimo. Ormai basta cercare su ebay e te la tirano dietro... tempo fa ho riscontrato un problema con il mio Jobo e cercavo in rete un pezzo di ricambio. Alla fine, visto il prezzo ridicolo, ne ho preso uno usato e funzionante e tengo il mio per eventuali ricambi. Ovviamente poi bisogna affinare la propria tecnica e fare esperienza come tutte le cose. Non è che la stampa digitale sia poi più facile. Semplicemente con la stampa analogica ogni errore ha un costo e dunque più sbagli e più soldini butti via |
| inviato il 22 Agosto 2019 ore 10:16
Domenico giusto per curiosità mi puoi indicare il modello della jobo? per il dorso digitale, a meno di non trovare qualcuno che possa fare un adattatore home made (fatto bene), ad una cifra onesta, getto la spugna. Ovviamente l'uso della pellicola, delle chimiche ecc rimane sempre il mio scopo principale con queste fotocamere |
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