| inviato il 23 Agosto 2017 ore 10:41
@Niko_s Lo so, ci mancherebbe che fossero identiche anche "dentro", ma il fatto di tirare fuori corpi macchina così, random, aveva insinuato in tanti (giustamente) il dubbio che dopo 6 mesi sarebbe uscita una eventuale a6700, ad esempio. Presenti contemporaneamente una line-up di modelli, oppure li differenzi nettamente (come fan TUTTI), ed in questo modo l'utente ha tutto chiaro, senza sorprese. Mi piace di più come han gestito la gamma "7": -A7 (versione tuttofare) -A7s (versione dalla vocazione video, specifica per alte sensibilità) -A7r (versione big mpx, per chi cerca risoluzioni particolarmente spinte) Anche qui i corpi sono quasi identici, ma i modelli nascono per scopi chiaramente distinguibili, e in base a questi presentano caratteristiche molto differenti, a partire dal sensore, che in un corpo macchina ovviamente è l'elemento principale... |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 11:00
è il mercato che decide...il produttore si adegua..se ha la forza commerciale per rispondere al suo concorrente. Cosa potrebbe aver fatto scattare nel gruppo sony la proposta a6500 dopo pochi mesi dalla presentazione della a6300? la fuji x-t2 è stata presentata i primi di luglio del 2016......sicuramente ha oscurato le vendite della sony a6300... la sony ha risposto ottobre 2016 con il modello a6500 con la stabilizzazione del sensore....che fuji non ha..... |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 11:57
Non ho avuto la A6000 ma sono passato dalla NEX 6 alla A6300 e quindi alla A6500. Tra la NEX e la A6300 c'è stato un bel salto per quanto riguarda reattività generale, rapidità autofocus (non precisione, dato che già la NEX non sbagliava un colpo), possibilità di personalizzazione. La qualità costruttiva mi è sembrata analoga (molto buona), e sinceramente non ho notato grandi miglioramenti in termini di tenuta agli alti iso, forse perché al miglioramento tecnologico ha fatto da contraltare l'aumento delle megapizze. La A6500 è un'altro pianeta! Fa la differenza, ovviamente, lo stabilizzatore d'immagine. Ma anche i jpg sfornati sono molto diversi in termini di bilanciamento del bianco (nettamente migliorato sia nell'automatico che nei preset) e di "gradevolezza" ad alti iso. In questo caso ho l'impressione che il merito sia di un firmware migliorato, più che di un sensore diverso, in quanto andando ad ingrandire non trovo un reale miglioramento nel dettaglio. Non posso dire nulla sui raw che non utilizzo. Quindi c'è indubbiamente una scala prestazionale tra le A6X00 che giustifica la loro coesistenza. Una differenzazione anche nei corpi sarebbe servita a rendere manifesta quella nelle prestazioni. |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 13:04
“ Non ho avuto la A6000 ma sono passato dalla NEX 6 alla A6300 e quindi alla A6500. Tra la NEX e la A6300 c'è stato un bel salto per quanto riguarda reattività generale, rapidità autofocus (non precisione, dato che già la NEX non sbagliava un colpo), possibilità di personalizzazione. La qualità costruttiva mi è sembrata analoga (molto buona), e sinceramente non ho notato grandi miglioramenti in termini di tenuta agli alti iso, forse perché al miglioramento tecnologico ha fatto da contraltare l'aumento delle megapizze. La A6500 è un'altro pianeta! Fa la differenza, ovviamente, lo stabilizzatore d'immagine. Ma anche i jpg sfornati sono molto diversi in termini di bilanciamento del bianco (nettamente migliorato sia nell'automatico che nei preset) e di "gradevolezza" ad alti iso. In questo caso ho l'impressione che il merito sia di un firmware migliorato, più che di un sensore diverso, in quanto andando ad ingrandire non trovo un reale miglioramento nel dettaglio. Non posso dire nulla sui raw che non utilizzo. Quindi c'è indubbiamente una scala prestazionale tra le A6X00 che giustifica la loro coesistenza. Una differenzazione anche nei corpi sarebbe servita a rendere manifesta quella nelle prestazioni. „ Ciao Fabio in termini di foto, hai notato grosse differenze tra la 6300 e la 6500? Il sensore stabilizzato, con un'ottica stabilizzata, serve a poco o sbaglio? |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 14:13
Il motivo per il quale la a6500 è uscita poco tempo dopo la a6300 è stato dovuto al famoso terremoto che ha distrutto diverse fabbriche di produzione della Sony, motivo per il quale la presentazione della a6300 è stata fortemente ritardata, mentre la roadship della a6500 è stata mantenuta. I sensori sono diversi tra la a6000 e la la a6300/a6500 mentre è lo stesso sensore per queste ultime due. La a6500 ha migliorie funzionali, sensore stabilizzato e un blinaciamento del bianco molto più efficiente rispetto la a6300. Per quanto ottima la a6000 ritengo, avendole avute entrambe, la a6300 un bel passo in avanti sia come funzionalità che come alti iso da 3200 fino a 10.000 (limite estremo usabile solo se ben esposto sulle foto, mentre usbilissimo sui video). In pratica la a6300 vale tutta la differenza di prezzo con la a6000. |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 15:13
“ Il sensore stabilizzato, con un'ottica stabilizzata, serve a poco o sbaglio? „ La stabilizzazione sul sensore fa sinergia con quella dell'obiettivo permettendo tempi ancora più lunghi. |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 15:18
Quindi la a6500 ha la doppia stabilizzazione come Panasonic? |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 15:46
Penso qualcosa del genere, anche se non so se arriva a fare tanti stop in più rispetto ai tempi di sicurezza come le Panasonic. |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 16:12
La stabilizzazione sul sensore consente di lavorare a mano libera "tranquillamente" fino a 1\8 di secondo e con un po' di attenzione fino a 1\5. Questo sia con ottiche già stabilizzare che senza stabilizzazione. Con la sola stabilizzazione sull'ottica non sono mai riuscito a fare altrettanto. Quindi, Gianluca, per me il sensore"galleggiante", la miglior gestione del bianco e quella degli ISO in jpg rendono la A6500 una fotocamera nettamente più performante della A6300. Chi è interessato può trovare qui un mio test sulla stabilizzazione della A6500: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2174139 |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 16:20
una cosa che mi chiedo e che mi fa diffidare è proprio l'idea che il sensore sia galleggiante, cioè non è una complicazione tecnica in più nel progetto di una fotocamera e che magari è più soggetto a malfunzionamenti o a rotture con la necessità di portare tutto in assistenza? invece quella sull'ottica mi da l'idea di essere più affidabile, non so c'è qualcosa di vero o è una paura infondata? |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 18:27
“ Quindi la a6500 ha la doppia stabilizzazione come Panasonic? „ Non conosco Panasonic ma il funzionamento per Sony è spiegato bene qui: www.dpreview.com/reviews/sony-alpha-7-ii Se l'obiettivo non è stabilizzato la macchina compensa su tutti e 5 gli assi. Se l'obiettivo è stabilizzato in genere lo è su due assi (beccheggio e imbardata), rimane attivo questo e la macchina aggiunge la compensazione sui tre assi mancanti. Quindi gli effetti non si sommano. “ una cosa che mi chiedo e che mi fa diffidare è proprio l'idea che il sensore sia galleggiante, cioè non è una complicazione tecnica in più nel progetto di una fotocamera e che magari è più soggetto a malfunzionamenti o a rotture con la necessità di portare tutto in assistenza? invece quella sull'ottica mi da l'idea di essere più affidabile, non so c'è qualcosa di vero o è una paura infondata? „ Mah, direi infondata. Non ha particolari problemi. E' una tecnologia introdotta nel 2003, ne sono passati di anni e non sono mai emersi malfunzionamenti rilevanti. Probabilmente me li sarò persi ma ho visto rotture e richiami ufficiali per ogni tipo di componente (dalle batterie all'olio sul sensore...) ma per l'ibis non mi sovvengono... Ormai i componenti flottanti sono un pò ovunque, anche dove non c'è lo stabilizzatore (varie ottiche Fuji, per esempio il 90, quando scollegate hanno dei gruppi mobili e liberi all'interno). |
user92328 | inviato il 28 Settembre 2017 ore 12:24
“ La A6500 è un'altro pianeta! Fa la differenza, ovviamente, lo stabilizzatore d'immagine. Ma anche i jpg sfornati sono molto diversi in termini di bilanciamento del bianco (nettamente migliorato sia nell'automatico che nei preset) e di "gradevolezza" ad alti iso. In questo caso ho l'impressione che il merito sia di un firmware migliorato, più che di un sensore diverso „ Ho la stessa impressione di Fabio, e condivido anche il resto di quel commento.. Fabio..:“ La stabilizzazione sul sensore consente di lavorare a mano libera "tranquillamente" fino a 1\8 di secondo e con un po' di attenzione fino a 1\5. Questo sia con ottiche già stabilizzare che senza stabilizzazione. Con la sola stabilizzazione sull'ottica non sono mai riuscito a fare altrettanto. „ BaH, ho grossi dubbi a tal proposito, perchè a 1/5 ci arrivo anche io con la a6000 e samyang 12mm (ZERO STABILIZZAZIONE) e lo stesso faccio con il 16-50mm che è stabilizzato... Lo stesso faccio con A7 con il 16-35mm che stabilizzato... BOH, quando incominciai ad osservare tutto ciò, mi son venuti grosse perplessità sulla reale funzionalità degli stabilizzatori in genere, e questo vale per tutte le marche.... Io credo che, "forse" la stabilizzazione aiuti nel caso di macchine ed obiettivo molto pesanti, "forse" li ti aiutano un pochino... Ma ripeto, io non noto differenze rilevanti con o senza stabilizzazione... |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 13:16
Beh, sui tempi lunghi oltre alla stabilizzazione influisce molto il "soramanego". La differenza personalmente l'ho notata soprattutto nelle foto scattate al salto con tempi medi: qui il mosso mi si è radicalmente ridotto. |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 13:16
Io quando ho provato le a7r2 con un 43mm (su apsc sarebbero 28mm) senza fare attenzione a stare fermo, con uso mirino, sono arrivato a 1/8. La regola della massaia direbbe 1/focale e in realtà per come ho scattato sarebbero stati mossi... Sono più di 2 stop per la massaia io 3 glieli darei. Direi che va bene poi i campi di utilizzo in soldoni sono limitati per la fotografia, l'aiuto più comune che mi viene in mente è con lo scatto con tempi normali magari usando il monitor in posizioni strane, che spesso è la fiera del micromosso. |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 13:45
“ BaH, ho grossi dubbi a tal proposito, perchè a 1/5 ci arrivo anche io con la a6000 e samyang 12mm (ZERO STABILIZZAZIONE) „ certo con un 12mm è più facile essere fermi nello scatto , mi ricordo che una volta si diceva "trova un sostegno a cui appoggiarti, tieni la camera attaccata alla fronte, tira un respiro, smetti di respirare e scatta..." e le foto uscivano buone, ancora oggi se notate, alcune ottiche di grande qualità le fanno non stabilizzate.....non certo per risparmiare.... |
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