| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:41
Fa parte del mio corredo , purtroppo come Smartino , non ho competenze per fare apprezzamenti e confronti approfonditi , quello che posso dire è un ottima lente . L'uso per me è limitato a Landscape e foto notturne , forse anche per inesperienza. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:42
il 20mm 2.8 diciamo che non è il massimo della nitidezza infatti ha sta perdita di qualità sopratutto ai bordi e a tutta apertura ha una leggera vignettatura, nulla di grave però secondo me potrebbero farlo pagare un po' meno il 18-35 ha poca luminosità, manca lo stabilizzatore che però non serve a molto e una leggerissima vignettatura.. l'avevo considerato anche io ma la distorsione a 18mm un po' mi spaventava |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:44
Seguo anche io...mi interessa questo 20 1.8...;) |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:45
e il 16-35mm/4 VR? |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:49
Gran bella ottica, ma purtroppo ora come ora non ho tutti quei soldi e preferirei comprarlo nuovo perché i grandangolari hanno lenti che si danneggiano facilmente, visto la loro delicatezza e non sempre l'usato alla fine ha veramente buone condizioni |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 22:39
Nuovo import è poco sopra i 900 euro |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 22:45
Preso usato/nuovo da noc 800 euro Nital. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 23:12
“ Certo che il mio 20mm/4 AI è n volte più piccolo..... ma non è f1,8 e non ha quella resa ai bordi-angoli „ Certo la resa agli angoli del 20mm f/4 AI non è paragonabile ai 20 più moderni. Il successivo modello, il 20mm f/3.5 AI e AIS avrebbe migliorato la resa nella zona centrale però con un ulteriore indebolimento a bordi ed angoli. Scrive infatti Marco Cavina a p. 9 di questo articolo: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/articolo-Nikkor-20mm-prototip "Curiosamente, nonostante l'impianto ottico molto simile, il comportamento del 20/3,5 Ai è molto imperniato su una resa in asse elevatissima, fattore che penalizza i bordi in modo marcato rispetto al più uniforme 20mm f/4 F; c'è da dire che il 20/3,5 Ai soffre di una vistosissima curvatura di campo che lo mortifica in certi contesti, tuttavia la riproduzione del colore e dei contrasti è magnifica." Particolarmente interessanti, nell'articolo in questione, gli schemi di questi obiettivi disegnati da Ikuo Mori, uno dei grandi lens designers degli anni d'oro della Nikon. Della tremenda curvatura di campo del 20/3.5 AI parla anche il fotografo norvegese Bjiorn Rorslett (probabilmente il maggior esperto dei Nikkor vintage): www.naturfotograf.com/lens_wide.html "Although there is no CRC feature, it yields excellent sharpness used up close this way. For landscape work, however, its pronounced field curvature can be a serious disadvantage. The corner sharpness isn't as good as the centre either." Tengo in gran considerazione l'opinione di Rorslett, pero ritengo che sia usabile anche in paesaggistica, chiudendo a f/8 o f/11 e sfruttando l'iperfocale. Però anche se si decide di non seguire i suoi consigli Rorslett, come al solito, fornisce indicazioni utili per l'uso degli obiettivi, segnalando appunto la curvatura di campo del 20/3.5. Altra peculiarità dei 20 f/4 e f/3.5 è la resa in controluce. Di ciò scrive sempre Rorslett: "This tiny lens is extremely well corrected for flare and ghosting; accordingly is the inside tip for nature photographers fond of shooting into the sun (I am one of those). [...] I tend to bring it with me just for those dramatic shots into the sun and set the aperture to f/22 to obtain a nice star-shaped sun. Otherwise, f/8 gives the sharpest results." Ciò sarebbe confermato da questa immagine ricavata dall'unione di due scatti, a f/8 e f/22, che ho effettuato tre settimane fa: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1717775 Con l'APS-C assume l'angolo di campo di un 30mm e ho la sensazione che sia un po' sprecato; infatti lo uso solo quando la sua resa in controluce mi fa comodo. Il modello successivo, il 20mm f/2.8 AIS, adottava il meccanismo CRC (Close Range Correction - brevettato da Nikon) che consisteva nel rendere due lenti flottanti tra di loro. Nell'articolo di Cavina a cui ho messo sopra il link, a p. 9 e 10, è possibile constatare come lo schema del 2.8 fosse quello del 3.5 con una lente sdoppiata in due, le quali erano appunto rese flottanti. Le altre lenti erano state ingrandite per consentire la maggior luminosità. Era, in tal modo, stata notevolmente ridotta la curvatura di campo e migliorata la resa agli angoli, tuttavia, vuoi per la lente frontale di diametro maggiore, vuoi per i due passaggi vetro-aria in più, la proverbiale resistenza a ghosting e flare aveva subito un ridimensionamento. Scrive infatti Rorslett: "It cannot however match its f/3.5 predecessor when it comes to low flare and ghosting so is less suited for shooting into the sun." “ Ma il 20 f2.8 D e' tanto scarso? „ Dipende da cosa si cerca in un obiettivo. Stando a questi test MTF di Photozone.de* effettuate con un sensore da 24Mpx: www.photozone.de/nikon_ff/617-nikkorafd2028ff?start=1 chiuso di uno, meglio duo o tre stop, presenterebbe un'apprezzabile risolvenza su tutto il frame, quindi sarebbe adatto alle foto di paesaggio e a quegli altri generi in cui si lavora a diaframmi chiusi. Lo schema è lo stesso del 20/2.8 AIS, tuttavia Rorslett afferma che: "The successor to the MF 20/2.8 is often stated to have identical optics, but I'm not entirely convinced that this is true and think Nikon tweaked the design so make the lens focus better in AF. Direct comparison with the MF lens shows that the AF has more curvature of field, at least in the close range where this feature counts, and slightly more CA. Image sharpness isn't entirely up to that of the MF brother at any aperture, but the contrast is slightly higher. Probably Nikon tweaked the coating as well." P.S.: Nel settembre dell'89 con il 20mm f/3.5 ho fatto queste: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1105058 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1105063 Da non far caso alla risolvenza, dovuta al sistema barbarico con cui ho fatto la digitalizzazione. Queste infine sono le schede di Mir.com: www.mir.com.my/rb/photography/companies/nikon/nikkoresources/late70nik www.mir.com.my/rb/photography/companies/nikon/nikkoresources/ultrawide * Qui ho scritto come secondo me sono da prendere i test dei vari Photozone, DxOMark ecc.: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=6&t=1572852#7954662 |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 7:55
La grandissima forza del 20mm/4 è l'essere minuscolo e leggerissimo (210g), probabilmente è il Nikkor più piccolo mai costruito (se togliamo i panake), montato su una D800 fa diventare l'insieme davvero poco appariscente ma "potentissimo" , vista la focale, non spaventa le persone . Lo acquistai nuovo negli anni '70 (versione K poi modificata AI da Cofas) e credo che non lo venderò mai. Qui un po' di scatti, con D700 e qualcuno con D800 www.flickr.com/photos/gian_carlo_f/albums/72157629183179923 |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 8:26
Comè ho già scritto , il 20 1,8 come nitidezza è paragonabile a molti zoom di recente produzione nikon (su d600) come il 18-35 o il 16-35 @20mm. A parte il vantaggio di arrivare a 1,8, anche se è meglio utilizzarlo da 2,8 se si cerca un buon compromesso su tutto il fotogramma, la lente ha il grande vantaggio di reggere molto bene il controluce diretto, con il sole in campo. Questo produce un bellissimo stellato già a f11, eccellente a f16. I flare sono contenuti e così come la diminuzione del microcontrasto. La sua particolarità stà in questo, se no a f11 non è diverso, come già detto, da uno zoom moderno serie G. Di notte @1,8 negli angoli con luci intense e puntiformi si nota un pò di coma, che sparisce a 2,8. lo sfuocato non è un gran che a parer mio, è un pò secco e tende a sdoppiare le linee più accentuate. Già detto del peso piuma e delle dimensioni contenute per un 1,8, della possibilità di montare filtri da 77, bisogna dire qualcosa sulla maf. Niente da dire in af, la maf è reattiva, ma purtoppo questo comporta che in manual focus diventa difficilmente gestibile con una corsa brevissima.Per mettere a fuoco in manuale alla fine bisogna usare l'af e poi, trovato il punto, mettere in manuale. Una scomodità. Comunque a me piace molto, sopratutto per le sue doti in controluce che me lo ha fatto diventare il successore ideale del 12-24dx, gran lente anche quella per ottenere stellati pazzeschi. |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 8:29
io ho preferito acquistare un 20mm f2,8 afd per le piccole dimensioni. La qualità su df è più che buona |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 8:47
Adoro il 20mm f/2.8 afd, ogni volta ho sempre difficoltà (emotive) a smontarlo dalla mia D750. A TA ha bisogno di una passata di maschera di contrasto, per il resto è secondo me la comodità fatta obiettivo. Per lo street è comodissimo, al collo non pesa eccessivamente, e distorce relativamente poco. E' un bestbuy quando si trova a meno di 300 (raro ma non troppo). |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 10:35
Salve pure io stavo pensando di comprare il nikon 20 mm F1.8. Voi mi consigliate di comprare solo quello oppure di abbinarci pure un Sigma 12-24 come grandangolo zoom(sono indecisa poichè aumenterebbe il peso nello zaino).Faccio sopratutto foto in viaggio,quindi li utilizzerei per i paesaggi e per i musei.Grazie |
| inviato il 11 Marzo 2016 ore 13:01
Dipende se l'angolo di campo che copre il 20mm è sufficiente (circa 94° su FF) o se ti servono i circa 120° che copre il 12-24 @ 12mm . Dipende dai tuoi gusti, ad esempio per il mio modo di fotografare è sufficiente il 20mm, per molti è troppo "stretto". |
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