| inviato il 23 Febbraio 2016 ore 16:20
Nella mia piccola esperienza, riscoprire paesaggi e luoghi quotidiani attraverso la fotografia è stata ed è tutt'ora la palestra in cui sperimentare e fare pratica con la mia attrezzatura. E' sempre diverso il paesaggio ed il nostro stesso sguardo non lo percorre due volte allo stesso modo. Le cose che ci attraggono ed emozionano a volte sono vicine altre lontane, a volte è l'insieme ad essere speciale ma spesso in un particolare c'è più forza. Il difficile trovo che sia capire cos'è che colpisce la nostra emozione, cogliere gli accenti di quello che i nostri occhi leggono e comporre di conseguenza, per provare a catturare quei segni e trasportarli nel tempo e ad altri. Avere un'altra focale a disposizione, è un'opportunità che si aggiunge e un passaggio indispensabile per coltivare la passione; poi, se ti succede come a me o come mi pare ti raccontano molti qui, o come ti auguro, troverai paesaggi da fotografare con ogni lente del tuo corredo. Tornando alle foto di paesaggi, oggi io trovo molta più soddisfazione con fissi abbastanza luminosi, economici ma nitidissimi, e usando spesso il treppiede, piuttosto che con obiettivi sulla carta buoni per tutto, ma con cui io non riesco a trascrivere quelle sensazioni, non allo stesso modo. |
| inviato il 23 Febbraio 2016 ore 16:59
Mi piacciono le foto ai paesaggi. Ho 5 ottiche e le uso TUTTE dall'8 millimetri al 300. Certo, qualcuna di più, qualcuna di meno, ma le uso tutte |
| inviato il 23 Febbraio 2016 ore 17:09
Io ti consiglierei di cercare un grandangolo usato per Apsc (es. il Canon 10-18 a 200 € scarsi), col tuo zoom hai l'angolo di campo di un 29 mm, un po' stretto, poi ok si possono fare paesaggi anche col tele come i ritratti col fisheye, ma è evidente che un 20 mm equivalente ti dà più opportunità coi panorami |
| inviato il 24 Febbraio 2016 ore 8:46
100/400 A me piace la compressione dei piani nelle foto di paesaggio. |
| inviato il 24 Febbraio 2016 ore 9:55
“ Attenzione ai grandangoli troppo spinti. È vero che restituiscono rese prospettiche fortemente d'impatto, ma è anche vero che nella maggior parte dei casi il fotogramma rimane troppo vuoto, con il soggetto troppo piccolo disperso nel nulla. „ “ Concordo con #Shambola e #Roy72chi poiché la percezione dell'occhio umano non ha nulla a che vedere con la focale ampia dei grandangoli. Spesso, sperando funzioni allo stesso modo, si utilizzano grandangoli spinti e poi nella foto non si capisce una mazza , restando delusi. „ Pienamente d'accordo. Mi pare che si stia diffondendo l'illusione secondo cui accorciando la focale automaticamente le foto di paesaggio vengono meglio. Sulle problematiche del grandangolari spinti la mia opinione è questa: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1525986#7004710 Io come primo approccio alla paesaggistica comincerei con un grandangolo medio, qualcosa intorno ai 28mm (equiv. si FF), per fare pratica in questo genere di fotografia e per capire che tipo di foto si vogliono fare, visto che ci sono 1000 differenti maniere di concepire la foto di paesaggio. Poi eventualmente si passa a grandangoli più spinti, o anche a normali o tele, con cognizione di causa. |
| inviato il 24 Febbraio 2016 ore 11:19
“ poiché la percezione dell'occhio umano non ha nulla a che vedere con la focale ampia dei grandangoli „ pur concordando in parte con questa affermazione, vorrei precisarla perché all'inizio dei miei studi, la cosa mi ha molto confuso. la visione umana bioculare centrale (escludendo la periferica) è ampissima!! oltre i 120°. Ed è paragonabile ad un 17mm eq. che su apsc corrisponde a 10mm. Quindi un'immagine apparirà "eccessiva" solo se si supera questo limite. quello che invece è innaturale superando i 50mm eq. è la compressione dei piani |
| inviato il 24 Febbraio 2016 ore 11:33
È vero che la visione umana è ampia, ma è anche vero che la profondità di campo nitido è molto ristretta, oserei dire da lungo fuoco. Ma il problema a mio parere non sta qui. Il problema è che la maggioranza ritiene che l'unico modo per fare paesaggi sia utilizzare grandangolari spinti e finisce per ottenere foto poco interessanti, prive di punti focali in grado di catturare lo sguardo. Usare un grandangolare spinto è molto impegnativo. Richiede la ricerca continua di prospettive e scorci in grado di reggere l'inquadratura senza farla sembrare vuota. Io non li amo tanto, proprio per questo. Con i grandangolari mi sono ritrovato a strisciare per terra, mi sono ritrovato dentro cespugli, e così via. Fotografare con un normale o un medio tele per certi versi è molto più comodo. |
| inviato il 24 Febbraio 2016 ore 11:40
Naturale/innaturale... Foto che piacciono/foto che non piacciono questa è la discriminante. Vogliamo escludere il B/N perchè non è naturale ? Nei paesaggi ho detto prima che uso tutte le focali: dall'8 mm del Sigma al 300. Ma in particolare tendo ad usare gli estremi. In particolare uso molto il grandangolo estremo che secondo me regala inquadrature emozionanti. E' difficile da usare ? SI. |
| inviato il 26 Febbraio 2016 ore 7:19
Mai detto che sia facile usare il grandangolo. Però probabilmente è la lente con la quale giocare risulta più "pagante". Un po' tutti i generi si prestano ad essere esasperati o irrisi con l'uso di una focale corta. Si pensi ad un ritratto. |
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