| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 20:06
Non mi sembra così spinta... Qualche colore enfatizzato, contrasti, nitidezza e uso di vari filtri nd dng ecc.. Ma anche qui dentro spesso c'è di peggio. Insomma è un contemporaneo a tutti gli effetti. Io non lo conoscevo e trovo che soprattutto, aldilà della post, la sua composizione sia fantastica, non solo geometricamente, ma spesso anche nell'accostamento dei colori. Infine apprezzo che nella didascalia delle foto non ci sia solo il luogo, ma anche un minimo di spiegazione sulle circostanze. Cosa che quest'ultima che non trovo spesso, anche alle mostre. |
user71191 | inviato il 03 Febbraio 2016 ore 20:18
Sì, forse un po'anabolizzate le sue foto, ma per un paesaggista deve essere quasi un passaggio obbligato studiarsi le sue composizioni e inquadrature. Certo... poi il mercato va in questa direzione, ma che dire:non gettiamo il bambino con l'acqua sporca. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 21:26
Avevo già avuto modo di osservare le gallerie di foto di Marc Adamus e, nonostante non ami affatto le ipersaturazioni paesaggistiche, sinceramente il suo modo di fotografare, la ricerca intensa di situazioni diverse e a volte anche impegnative, e in parte anche la sua PP mi erano piaciute subito. Intanto, a mio vedere, una parte delle sue immagini non è affatto caricata di PP in modo kitsch. E le immagini che, sempre per il mio gusto, appaiano un tantino violentate di vividezza, in realtà non trascendono mai nella pacchianeria grossolana o nella falsificazione dei colori. Cioé, pur nella vividezza dei colori, questi a me appaiono compatibili e realistici per la situazione di luce ripresa, sono enfatizzati, ma non falsati. Non conosco le vostre esperienze, ma io che vivo molto la Natura e la montagna, mi sono trovato spesso in situazioni di luce in cui ho dovuto decisamente desaturare le immagini, ottenendo ciò nonostante risultati e tonalità di colore che molti ipotizzerebbero come falsi o irreali. Quindi facciamo attenzione prima di catalogare un fotografo paesaggista molto attivo a ricercare le sue postazioni di ripresa, come un grossolano falsario della realtà cromatica. Anche perché molte sue foto appaiono attraenti e ben realizzate anche operando una generosa desaturazione, come mi sono divertito a fare da alcune immagini ritagliate a schermo. Un grazie sentito a Filiberto e a Luca, che stanno proponendo una iniziativa che seguo con attenzione e ritengo estremamente valida e interessante. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 21:34
Grazie a tutti per i vostri interventi! Mi fa piacere leggere le vostre opinioni e le vostre analisi, che spesso condivido! Filiberto ha avuto un'idea veramente bella, creando così un'occasione di crescita per tutti che ho deciso di cogliere al volo! |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 21:44
Grandisimo per la capacità di essere sempre nel posto giusto e nel momento giusto a dispetto di difficoltà e condizioni ambientali e ottimo nella gestione tecnica dell'immagine per cui riesce a creare lavori di grande popolarità, a mio avviso però siamo su un piano totalmente diverso rispetto alle proposte di Filiberto |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 21:58
@Caterina Buzzone, siamo sicuramente su un piano completamente diverso dalle proposte di Filiberto, ma era proprio la mia intenzione proporre qualcosa di diverso in modo da rendere la sezione più completa e variegata |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 22:07
Bello foto, ma sempre cartoline restano, legate ancora ad una visione fotografica del bello, ormai superata (da decenni). |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 22:29
“ ma era proprio la mia intenzione proporre qualcosa di diverso in modo da rendere la sezione più completa e variegata „ Proprio per questo ho aperto dicendo che a me non piace ma che hai fatto bene a proporlo: siamo tutti d'accordo che Cartier-Bresson era bravo, c'è poco di cui parlare... Qui almeno si scatena un dibattito! |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 22:39
La bellezza della natura emoziona l'uomo da quando ha iniziato a reggersi su due gambe. Peccato che la fotografia paesaggistica, che cerca di fissare questi attimi di bellezza e di emozione, appaia nelle parole di Ivang deceduta da decenni nel suo ruolo di suscitare e comunicare questi sentimenti. Ce ne faremo una ragione. |
user25280 | inviato il 03 Febbraio 2016 ore 23:11
“ Mi sembra che il genere paesaggio vada del tutto, o quasi, verso questo tipo di foto. Ma anche Fontana faceva ben di peggio con l'analogico e tutto......... „ Esatto Filiberto. |
user25280 | inviato il 03 Febbraio 2016 ore 23:13
“ Bello foto, ma sempre cartoline restano, legate ancora ad una visione fotografica del bello, ormai superata (da decenni). „ Beh, sarà anche una visione superata da decenni, pero' intanto lui é Adamus e non per i colori spinti ma per la quantità di foto che vende e per chi fa la scelta di farne un lavoro, alla fine é quello che conta. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 23:48
Capito per caso in questa discussione e son andato a vedere alcune immagini di Adamus, che non conoscevo : grande e riuscita pp, colori enfatizzati, impatto sicuro, ma mi dà l'impressione del glutammato nella cucina cinese che, dopo un po', mi satura il gusto. Così, come primo riflesso... |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 23:56
@Ivang: non credo sia superata la visione fotografica legata al bello, per il semplice fatto che non vedo in giro un particolare trend fotografico...mi sembra che tutti bene o male cerchino di esprimersi come meglio credono, chi rappresenta il bello, chi il trash, chi il brutto ecc...il che è molto positivo! @Andrea Biagiolini: interessante il tuo paragone con la cucina cinese...in effetti le foto di Adamus alla lunga potrebbero sembrare tutte uguali, ma questo è un difetto comune a molti fotografi, soprattuto nell'ambito paesaggistico! |
| inviato il 04 Febbraio 2016 ore 0:03
Uno dei miei autori preferiti, assieme a Michael Fataly e Jack Dykinga, tempo fa ho tradotto lo statuto artistitco di Mark Adamus QUI, perché lo condivido in pieno. |
| inviato il 04 Febbraio 2016 ore 0:06
È impossibile giudicare Adamus in un contesto di foto "artistica". Sicuramente il suo "Brand" personale è costruito su un certo tipo di immagini e il suo pubblico si aspetta esattamente quello. C'è di meglio nel paesaggio contemporaneo? Sicuramente sì. Però Adamus intercetta una precisa domanda e la soddisfa egregiamente. Come scritto sopra, sono scelte artistico/commerciali e se la formula funziona, perché denigrarla? È sicuramente una fotografia un ruffiana e commerciale ma non tenta nemmeno di spacciarsi per altro. Lo considero più sincero della maggior parte dei praticanti "alta fotografia" che affollano (o vorrebbero affollare) le gallerie di mezzo mondo. Detto ciò non appenderei una sua foto né in casa, né in ufficio. |
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