| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 21:59
Volevo ringraziare Roberto P, per l'interessantissimo video da lui segnalato. In effetti si vedono chiaramente gli strumenti di lavoro che usano niente popo di meno che alla Leica! Si intravedono anche delle spatoline che vengono utilizzate con del liquido in barattolino giallo, e mi sembrano i Foam Flexiswab della Just o similari, mi sa che me li compro mi ispirano di più dei classici Sensor Swab, mi sembrano più flessibili e più delicati, qualcuno li ha mai usati?? |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 22:30
Volevo dire a Roberto P che ho analizzato più attentamente il video , ma credo non si tratti dello stick Eyelead, ma bensì dello stick Pentax, lo noti guardando attentamente la parte finale del bastoncino bianco che ha una forma non perfettamente rotonda ma squadrata , tipica del kit Pentax. Certo che la Leica che utilizza strumenti Pentax è a dir poco singolare ... |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 1:02
“ ma c'è anche il DustAid Platinum che mi sembra un pò meno adesivo del Eyelead e quindi forse meno invasivo e meno pericoloso per il sensore (cosa ne pensate?) „ Mansurov, nell'articolo su Photographylife che ho linkato, dice del DustAid: "I found a product that performed a similar function called "DustAid", I was quickly disappointed after trying it out. The sticky part did not seem like it was properly attached. After a single try, I tossed the product in the trash, since I did not want to end up leaving it on the sensor and further risking to scratch my sensor while attempting to remove it." “ ho analizzato più attentamente il video , ma credo non si tratti dello stick Eyelead, ma bensì dello stick Pentax, lo noti guardando attentamente la parte finale del bastoncino bianco che ha una forma non perfettamente rotonda ma squadrata , tipica del kit Pentax. „ Non sapevo di questo Stick Pentax. Comunque ho cercato in rete e in effetti quello del video corrisponde al Pentax. Anche nei commenti dell'articolo di Mansurov c'è chi si è accorto di questo. Io mi tengo l'Eyelead, anche perché l'ho pagato una follia considerato che è solo un bastoncino con attaccato un pezzetto di gel, non voglio iterare la spesa e ho constatato che funziona. Del resto anche Mansurov dice di averlo usato con soddisfazione sulle sue D600, D800 e D3s. Se però qualcuno si fida di più del Pentax, per la referenza dovuta al fatto che lo usano alle manifatture Leica Camera AG di Solms, è reperibile su Amazon: www.amazon.it/Pentax-O-ICK1-Pulizia-Sensori-Universale/dp/B000QUYERE/r |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 11:54
Radinolfi non è molto difficile appurare di cosa è fatto il filtro: rivolgersi direttamente alla Canon o a uno dei laboratori autorizzati, magari? O una breve ricerca su internet o i vari tutorial? Se si digita su internet appunto filtro al niobato di litio, c'è un ottimo tutorial con ampia spiegazione sul materiale in questione e su come pulirlo. Ma poi, perché dovrebbe essere particolarmente fragile questo benedetto filtro? Una semplice lastrina in comunissimo vetro ottico sarebbe già più che sufficiente, in realtà si tratta di materiale ben più inscalfibile, uno dei quali appunto il niobato di litio; scusate ma veramente non comprendo tutta questa paura per una operazione non dico semplicissima ma alla portata di chiunque o quasi: ripeto, come credete si comportino nei laboratori per la pulizia dei sensori? Certo, hanno tutto l'interesse a far credere che sia un'operazione difficile e rischiosa per poterci guadagnare sopra ma, fatta con le dovute attenzioni e il materiale idoneo non ci sono problemi! |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 12:09
In effetti non penso che nei laboratori abbiano attrezzature fantascientifiche per la pulizia dei sensori. Suppongo che prima diano una spompettata, magari con un cannello ad aria compressa, poi usino un tampone Sensor Swab oppure le apposite salviettine col liquido Eclipse o qualcosa del genere; oppure un bastoncino con il gel come quello qui sopra. Poi, come è già stato detto, siccome la macchina non è loro è facile che ci mettano meno cura. C'è da dire che magari chi fa diverse operazioni come queste ci ha preso la mano più di noi che la facciamo "una tantum". Ma non è che pulendo i sensori si acquisisca chissà quale maestria: non è come eseguire i "Capricci" di Paganini con uno Stradivari... Alla fine la stessa cosa che fanno loro la possiamo fare noi, con più attenzione perché le macchine sono nostre. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 12:32
Scusa ma con lo stesso discorso non si porta la macchina dal meccanico perché non essendo la sua, non ne avrà cura! E' il loro mestiere, e chissà quanti sensori puliscono al mese, lo sapranno certamente far meglio di un fotoamatore. Se poi lo danneggiano, visto che è l'assistenza, sarà a costo loro rimetterlo a posto. Poi chi ha esperienza se lo può pure pulire da solo, personalmente preferisco che lo faccia qualcuno del mestiere. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 12:52
“ Scusa ma con lo stesso discorso non si porta la macchina dal meccanico perché non essendo la sua, non ne avrà cura! „ Quante volte il meccanico a cui ho lasciato l'auto o altri riparatori a cui ho affidato le cose più disparate hanno fatto il lavoro con i piedi...! P.S.: Stavo per menzionare un'altra parte del corpo, ma poi ho pensato che non sarebbe stato opportuno. “ Se poi lo danneggiano, visto che è l'assistenza, sarà a costo loro rimetterlo a posto. „ Mi è capitato pure di far ricorso a un avvocato per ottenere che quelli dell'assistenza di una casa automobilistica (che non nomino) sistemassero quel che avevano incasinato senza ulteriore esborso. Alla fine ho ottenuto soddisfazione, ma sai la seccatura e la perdita di tempo... Poi, come ho detto, mi sembra un'operazione alla portata di chiunque. Si trattasse di riparare o sostituire l'otturatore o comunque un'operazione complicata per cui occorrono particolari competenze, attrezzature e manualità, io manco mi ci metto. Un po' come con l'auto. Mettere mano al motore non lo so fare, quindi non ci provo nemmeno. Però lavare la carrozzeria sono capace di farlo quindi lo faccio. Se avessi in garage una fossa farei pure il cambio dell'olio. P.S. Comunque NON voglio convincere nessuno a fare da sé la pulizia del sensore. Ho solo detto come IO mi regolo. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 22:23
Ritornando al materiale del filtro low-pass posto sopra il sensore, da quello che ho potuto leggere , escluderei possa essere costituito di materiale plastico. I più diffusi sono di niobato di litio (nella scala mohs è di livello 5), quindi molto difficili da rigare con dei panni morbidi inumiditi da poche gocce di metanolo. Comunque secondo me è consigliabile procedere sempre seguendo i 3 livelli di pulizia, se non funziona con il primo si passa al secondo e così via: livello 1. Soffiare con peretta possibilmente con filtro e valvola unidirezionale (tipo Zeeion Blower) livello 2. Stick gel tipo quello della Pentax o Eyelead livello 3. Spatolina inumidita con metanolo (tipo Eclipse) |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 22:37
Perfettamente d'accordo Radinolfi, con buona pace dei laboratori! |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 22:39
Ciao a tutti, senza entrare nel particolare dei materiali del sensore...non è il mio campo... io avendo il sensore sporco ho deciso di auto pulirlo con Eclipse e sensor swab adatti alla mia 7100 senza filtro low pass. Ebbene con la prima spatola ho tolto il 70 % di sporco, ho ripetuto l'operazione e adesso ho il sensore come nuovo... anzi forse meglio che al primo utilizzo. .. |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 16:27
io ho fatto da me con un kit da 13 euro per due volte ed è andato tutto benissimo,,, e non sono certamente una persona dotatat di particolare manualità |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 17:26
Vedo che è stato riesumato questo 3d del 2015. A questo punto mi sento tenuto ad aggiornarlo riguardo alla mia esperienza. Dopo aver usato con successo più volte il bastoncino Eyelead con il gel appiccicoso sulla Nex e poi sull'A6000, mi è capitata una macchia che non riuscivo a togliere. Quindi mi sono procurato il kit Swab VSGO per Aps-C con spatoline usa e getta e l'apposito liquido. Dopo aver dato una bella spompettata tenendo il bocchettone verso il basso e aver controllato accuratamente, con una lente dotata di led, che non fossero rimaste tracce di polvere sul sensore, ho effettuato con successo la pulizia. A questo punto non mi sento più di consigliare il bastoncino con il gel, visto che poi il prezzo è un vero furto (anche se a dire il vero non è che le spatoline con il liquido le regalino, visto il costo di produzione che sarà di pochissimi euro per l'intera confezione, ma almeno funzionano). |
| inviato il 13 Maggio 2018 ore 17:41
In seguito ho preso un'A7II con il sensore stabilizzato e quindi mi sono procurato la versione per FF del kit Swab VSGO. Temo che il dispositivo di stabilizzazione sia delicato e non mi è passato per l'anticamera del cervello di usare il bastoncino con il gel che urta perpendicolarmente il sensore e poi, essendosi appiccicato, lo tira in direzione opposta. P.S.: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=8&t=2192011#15011742 |
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