| inviato il 17 Luglio 2024 ore 20:48
È venuto fuori il nome di Martin Parr. Ora, a Milano recentemente ne ho visto una mostra antologica da lui stesso curata e, devo dire, a me Parr piace assai. Domando: ma voi mettereste Parr nella categoria degli street photographer? Non che abbia importanza fondamentale incasellare ma lo chiedo perché, anche a me succede come a Celandroni, posso ammirare certi virtuosismi ma non mi scaldano più di tanto, mentre Parr mi prende, non vi trovo solo la coincidenza, l'allineamento astrale ed il fuggevole istante, mi pare vada ben oltre |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 21:00
mi pare che Parr vada oltre. Ironizza sulla società… e sull'uomo. Molti scatti sono una critica sociale incorniciata in un sorriso, spesso amaro. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 21:09
“ Bravura straordinaria e occhio fuori dal comune. A me però queste foto dicono pochissimo, trovo siano "virtuosismi". Insomma incredibili ma altrettanto povere di contenuti. L'unica cosa che penso guardando queste immagini è che il fotografo è stato bravissimo a vedere e cogliere situazioni e coincidenze con un occhio veramente forti dal comune ma non è un genere di fotografia che mi arriva nel profondo „ E' la solita street basata su coincidenze visive,belle a primo impatto ma noiose alla lunga,proprio perchè non raccontano nulla e sono un po' fini a sè stesse. Se ci fai caso il tempo speso a guardare questo tipo di foto non è poi molto,è una fruizione abbastanza veloce..le scorri..le scorri..sorridi..le scorri e poi le dimentichi. Questo non significa che non sia bravo,per carità..ci vuole occhio,istinto e fantasia |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 21:22
“ mi pare che Parr vada oltre. Ironizza sulla società… e sull'uomo. Molti scatti sono una critica sociale incorniciata in un sorriso, spesso amaro. „ Yup. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 22:37
Martin Parr é DIO. se qualcuno osa dire il contrario lo butto fuori. É una delle cose che invidio a Matteo Groppi : ha un selfie con Dio. Una cosa divertente della mostra al Mudec di Martin Parr é una parete con foto stampate bene ma attaccate senza cornice dallo stesso Parr … con una foto che ha messo volutamente a rovescio.

 A voi la scelta miei prodi. Ps : su Martin Parr e l'accostamento con la divinità forse ho esagerato un po' ( come sul buttarvi fuori ), ma sull'invidia verso Matteo Groppi non ho esagerato per niente. Ogni tanto bisogna essere un po' teatrali. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 22:53
Non mi sta simpatico e non mi piace molto il suo modo fotografico di fare il simpatico. C'è una linea molto sottile tra alcuni confini e spesso non sono convinto che sia nei limiti da me accettabili (per quanto mi riguarda ovviamente) Forse la vicenda Butturini ha spostato l'ago della bilancia per me in modo irreversibile. Che alcune foto siano iconiche è altra storia (ed una sua mostra che ho visto qualche tempo fa mi è piaciuta molto soprattutto lato colore) Puoi comunque buttarmi fuori lo stesso.. |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 23:05
The Last Resort è un capolavoro. Ha fatto buone cose anche in bianco e nero ad inizio carriera. Buscato ha un gran talento, dire che è la solita street... |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 23:08
Mirko … era una battuta. Sul fatto Butturini io sono di parte. Però devo dire che mi sono un po' stufato di questa società politicamente corretta, di non potere più vedere film scorretti o sconci in quanto essendo prodotti dalle tv e dovendo passare dalle tv vi é questa censura preventiva, di aver avuto problemi con una mia foto in quanto vi era una persona sovrappeso, di dover pensare alla vocale finale da inserire davanti a un architetto/a o di mandare messaggi ad alcune chat con la e rovesciata finale ( che questo portale non conosce ) e di vedere alcuni maschi essere considerati dei molestatori se fanno un fischio dietro a una bella ragazza. Sono un boomer come direbbero quelli che lo diventeranno tra 30 anni. Oltre tutto ciò, “ nessuno è perfetto”. ( Billy Wilder, 1959) |
| inviato il 17 Luglio 2024 ore 23:23
“ Mirko … era una battuta „ anche la mia ma nella modifica ho eliminato la faccina e non me ne ero accorto. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 2:11
“ Però devo dire che mi sono un po' stufato di questa società politicamente corretta, di non potere più vedere film scorretti o sconci in quanto essendo prodotti dalle tv e dovendo passare dalle tv vi é questa censura preventiva, di aver avuto problemi con una mia foto in quanto vi era una persona sovrappeso, di dover pensare alla vocale finale da inserire davanti a un architetto/a o di mandare messaggi ad alcune chat con la e rovesciata finale ( che questo portale non conosce ) e di vedere alcuni maschi essere considerati dei molestatori se fanno un fischio dietro a una bella ragazza. „ Sono i limiti culturali (sì, sono limiti) dell'uomo bianco perbenista 2.0 , ed anche a me portano un fastidio esagerato perchè pregni d'ipocrisia. Basti pensare che un'iconica immagine come quella di Winogrand allo zoo di central park , oggi , sarebbe improponibile perchè fonte d'infinite e sterili discussioni. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 8:01
Mirko. Noto con piacere che con Parr restituisci dignità al messaggio e non ti intimidisci ad affrontare temi sociali anche piuttosto delicati Comunque sulla questione Butturini io non sono affatto sicuro (anzi penso il contrario) che l'accostamento delle due immagini sia da leggere con accezioni spregiative e mi chiedo se non sia lo sdegno (non mi riferisco a te ovviamente) a muovere dal pregiudizio per il colore della pelle della signora… Per come leggo io, al più, il “dittico” è una critica sociale che peraltro potrebbe reggere benissimo anche se il colore della pelle della signora fosse stato un altro. E se anche volessimo ritenere che il colore della pelle sia significativo il messaggio mi pare vada in una direzione opposta a quello del disprezzo verso le persone di colore. Mia opinione naturalmente. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 9:56
“ Domando: ma voi mettereste Parr nella categoria degli street photographer? Non che abbia importanza fondamentale incasellare ma lo chiedo perché, anche a me succede come a Celandroni, posso ammirare certi virtuosismi ma non mi scaldano più di tanto, mentre Parr mi prende, non vi trovo solo la coincidenza, l'allineamento astrale ed il fuggevole istante, mi pare vada ben oltre „ Andrea io scrivo sempre le stesse cose al riguardo, in particolare una battuta: La fotografia di strada ha molti padri (e Parr è sicuramente tra questi) ma la madre è ancora sconosciuta. E' un modo di praticare molto variegato nel quale ciascuno dovrebbe limitare la propria espressività secondo quello che ritiene e non giudicare quello altrui. Guardando dalla parte di chi osserva basta avere la consapevolezza che secondo i propri gradimenti vi saranno come in tutte le cose preferenze personali che ci attirano più di altre. Bisognerebbe però approfondire alcuni aspetti per comprendere meglio certi modi di fotografare altrimenti rimanendo molto in superficie non si avrà mai modo di apprezzare, anche se non è obbligatorio apprezzare tutto Sono solito rendere sempre l'idea con qualche esempio concreto dal momento che siamo su un forum di fotografia e non di scrittura. Questo è il ink di uno dei più noti concorsi italiani che ha pubblicato i semifinalisti per quest'anno. www.urbanphotoawards.com/en/semifinalists-2024/2024-streets/ Devo ammettere che da un paio di anni seguo assai meno e noto nomi conosciuti e nomi meno conosciuti (a me). A prescidendere dal livello che ritieni si percepisce immediatamente una variegata quantità di foto molti diverse per forme espressive, a partire dalla mera estetica, al reportage, alla ironia, alla coincidenza, all'astratto, insomma lo ripeto sino alla noia: mater semper certa pater nunquam . Peccato però che conosciamo solo i padri! Colgo l'occasione per segnalare l'autore di questa foto, nella lista del concorso, dalla luce caravaggesca (mi pare sia stato già segnalato ma potrei sbagliare) fotografo che stimo molto e su cui in rete si trovano molte informazioni nonchè foto meravigliose (sempre parlando di talenti). ilan Ben yehuda www.flickr.com/photos/116685283@N05/
 Parlando di foto meravigliose penso a queste con evidente forte richiamo all'estetica: [IMG]
 st-27 by ilan Ben yehuda, su Flickr[/IMG] [IMG]
 DSC_4864grey by ilan Ben yehuda, su Flickr[/IMG] [ [IMG]url=https://flic.kr/p/2dVt5ZH]
 DSCF6475 by ilan Ben yehuda, su Flickr[/IMG] ma come si vede anche lui non disdegna cose più leggere come questa: [IMG]
 DSCF0517 by ilan Ben yehuda, su Flickr[/IMG] o questa: [IMG]
 DSCF8823 by ilan Ben yehuda, su Flickr[/IMG] Certe cose bisogna saperle vedere prima e poichè pochi lo sanno fare per molti rimane come la volpe e l'uva oppure ripetere sempre che sono preparate o altre amenità del genere a cui non replico più da tempo. Se piacciono bisognerebbe invece che pensar male guardarne molte, studiarle e capire come si debba guardare diversamente una scena per cercarle. Anche senza fotocamera perchè per una che riesce ennemila falliscono ma anche il solo fallimento è un buon passo in avanti per ampliare le proprie capacità. E per quanto riguarda quelli che le congiunzioni astrali non dicono niente ricordo un tale (sempre in tema di genitori della fotogafia di strada) che si chiamava Elliot Erwitt
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| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:10
“ Buscato ha un gran talento, dire che è la solita street... „ Bisognerebbe leggere tutto il discorso,capirlo e non fermarsi alle prime 3 parole |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:25
Ho sempre amato la donna con occhialini protettivi, la foto al centro mi riferisco a Parr i.ibb.co/SdzLDFZ/IMG-9423.jpg |
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