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Gian Butturini


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user207512
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inviato il 30 Settembre 2020 ore 10:49

Molti di voi ricorderanno le polemiche sul libro London di Gian Butturini, le accuse di razzismo e il ritiro dal mercato del libro stesso.
Da un articolo di Smargiassi ho appreso che sul sito della fondazione:

www.gianbutturini.com/

Si può richiedere copia del libro ormai destinato al macero, in cambio di una sottoscrizione di 40 €. Trovate i dettagli sul sito stesso.
Come dice giustamente Smargiassi nel suo articolo:

smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2020/09/30/gian-butturini-

L'intera vicenda è stata un'occasione persa e testimonia a mio parere di come oggi tutto vada di fretta e l'importante sia solo mettere alla gogna qualcuno (che tra l'altro non ha modo di potersi difendere).
Salvare il libro dall'estinzione mi pare un gesto sacrosanto.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2020 ore 12:36

Lo compro. A me ste menate antirazziste che vedono il razzismo anche in colpo di tosse cominciano a rompere il c@zzo...

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2020 ore 13:45

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3667607

Se ne era parlato qui, topic poi chiuso.

In un forum è difficile affrontare l'argomento. Ciononostante mi permetto di allargare il tema, giusto per capire che l'intelligenza nell'affrontare certi temi conta, e l'intelligenza non è del popolo.

"L'assolto", una poesia di Aldo Palazzeschi letta da Gassman






avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2020 ore 13:51

A parte che se davvero fosse stato razzista, togliendola non fai altro che cancellare una testimonianza di storia vissuta e tale gesto sarà perpetrato nel tempo...

In ogni caso, per la massa è più facile puntare il dito invece che riflettere. Hanno pure avuto occasione di fare vandalismo giustificato...

Grazie della segnalazione sul libro!

user177356
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inviato il 01 Ottobre 2020 ore 10:55

L'ho comprato.

Vorrei che questo thread avesse maggiore visibilità, almeno pari a quello nel quale abbiamo discusso la questione.

user207512
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inviato il 01 Ottobre 2020 ore 11:33

Per questi thread è sempre difficile emergere. E comprare libri fotografici non credo sia una abitudine frequente per il 75% degli utenti.

avatarjunior
inviato il 01 Ottobre 2020 ore 14:26

Questo tema necessita di un dibattito approfondito itinerante! Non bisogna permettere che queste cose accadano.... chiunque può esprimere un proprio giudizio, ma senza confronto non è una cosa dignitosa!

user177356
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inviato il 01 Ottobre 2020 ore 15:01

Buongiorno Marta.

Io ascrivo gran parte della responsabilità di quanto è accaduto (oltre alla stupidità umana) a Martin Parr, che avrebbe dovuto rispondere in modo ben diverso alle accuse di "sostenere un'opera razzista". La sua voce avrebbe avuto modo di essere ascoltata molto più di quella di cento o mille appassionati di fotografia.

user207512
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inviato il 01 Ottobre 2020 ore 15:26

Buongiorno Marta, concordo con quanto detto da TheRealB e con i concetti espressi da Smargiassi. Come sempre si tratta di un'occasione sprecata per parlare non solo del razzismo, ma del valore della fotografia come medium, dei suoi limiti e le criticità. Mi auguro che magari partendo da qui si possa provare a organizzare qualcosa che riesca ad andare oltre.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2020 ore 15:50

chiunque può esprimere un proprio giudizio, ma senza confronto non è una cosa dignitosa!


Penso che il problema sia proprio qui. I social danno voce a tutti, ed è una cosa bellissima. Purtroppo pero' un tweet qualunque, scritto da un ragazzino imberbe puo' potenzialmente avere lo stesso peso di una dichiarazione firmata da un esperto.

Non voglio banalizzare, ma mi stupisce come l'indignazione di una donna di appena 18 anni abbia potuto causare tutto questo: sicuramente complici i tempi bui in cui viviamo, pero' insomma.. Soprattutto quando si parla di arte e cultura mi sarei aspettato almeno un confronto, appunto.

Le reazioni che quel libro ha scatenato sono diventate un'esagerazione continua, eccessiva, e per me se ne è approfittato per difendere una causa giustissima nella maniera sbagliata.


Se domani me la prendo contro l'inventore degli scacchi, cosa potrebbe succedere?

In tutto cio' io invece non ho ancora deciso se comprare il libro o meno, rischia solo di farmi salire il nervoso a guardarlo

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2020 ore 9:19

Diciamo che in realtà c'è un gioco di poteri.... non è stata lei da sola a causare tutto questo... di fronte ad un colosso della fotografia come Martin Parr sembra assurdo che tutto questo possa succedere, infatti le cose non stanno proprio così!

In questo momento i libri non sono andati al macero, ma il problema non è risolto in quanto non sono fruibili sul mercato, ad oggi sono ancora in stato di ritiro dal mercato! Bisogna trovare un nuovo distributore o fare una ristampa libera da legami con questa storia!


E' talmente palese che l'accostamento delle due immagini non aveva un significato razzista, che non mi soffermo nemmeno a doverlo spiegare.

Riporto solo le parole scritte da Gian Butturini nell'introduzione del libro stesso:

"Ho fotografato una nera chiusa nella sua gabbia trasparente; vende i biglietti per il metro: sola spenta prigioniera, isola immota e senza tempo tra i flutti di umanità che scorrono si mescolano si fendono davanti alla sua prigione di ghiaccio e di solitudine.
Non ho fotografato i guardiani della torre o i banchieri della city con ombrello e cappello duro.
Ho fotografato il gorilla di Regent Park, che riceve con dignità imperiale sul muso aggrondato le facezie e le scorze lanciategli dai suoi nipoti in cravatta." G.B.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2020 ore 9:37

Ormai si leggono solo i titoli e non si ragiona con la propria testa.
Fantomatici paladini di giuste battaglie scelgono i cavalli sbagliati, consapevole con non è importante la verità di un fatto ma ciò che può passare dal clamore del messaggio.
Una sorta di processo inquisitorio in cui l'imprimatur di eretico è indiscutibile ed inappellabile.
Parr evidentemente non voleva rischiare di condurre una battaglia persa addossandosi il rischio di tale infamante marchio.
Una delusione.

In bocca al lupo.

user207512
avatar
inviato il 02 Ottobre 2020 ore 9:48

Parr effettivamente ha fatto la mossa più facile a sua disposizione, purtroppo come spesso accade non quella giusta. Dovrebbe trovare il coraggio e la forza di combattere per quello che, oltretutto, è un libro che ha voluto fortemente stampare.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2020 ore 10:13

Diciamo che in realtà c'è un gioco di poteri....


non credo. Non c'è una mossa politica dietro, o big pharma o altri: il razzismo semplicemente è tornato di moda. 10 anni fa una scintilla si sarebbe spenta da sola, adesso invece è diventato un segno distintivo: o lo sei, o non lo sei. Devi schierarti, devi avere una posizione, devi essere identificato in quanto tale e messo alla gogna da un lato, idolatrato dall'altro.

Concordo con mirko quando dice
Parr evidentemente non voleva rischiare di condurre una battaglia persa addossandosi il rischio di tale infamante marchio


E in fondo forse non mi sento nemmeno di biasimarlo, nemmeno io vorrei che uno stupido tweet mi marchiasse a vita come razzista..

user177356
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inviato il 02 Ottobre 2020 ore 10:25

Mah, io credo che i personaggi pubblici abbiano una responsabilità particolare, superiore a quella della "gente comune".

JK Rowlings, ad esempio, è stata massacrata sul web per aver sostenuto che c'è differenza tra sesso e genere , e che il primo è determinato dalla biologia. La polemica era nata dalla sua critica dell'espressione "persone con mestruazioni" invece di "donne", perché quest'ultimo termine dovrebbe ricomprendere anche le transessuali.

Ha difeso le sue posizioni senza arretrare di un millimetro, attirandosi ulteriori attacchi. Perfino il suo ultimo libro è stato accusato di transfobia . Ma lei non molla.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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