| inviato il 10 Giugno 2023 ore 13:51
Zeiss è stata con Leica la più grande progettista e costruttrice di lenti ed obiettivi della storia fotografica. Non pensiamo solo al formato che definiamo full frame, gli obiettivi per Hasselblad erano dei semplici capolavori. E' finita, è vero, ma vediamo di portarle il dovuto rispetto. “ La maggiorparte degli osannati contax, i vari milvus-otus-zm credete siano veramente progettati in Germania e solo costruiti in oriente ? Progettare e industializzare vanno a braccetto con la manifattura. Al di la delle favolette che ci raccontano, tutto ciò che era made in japan, dopo i primi accordi commerciali, è stato fatto dai giapponesi. „ Makmatty, la manifattura giapponese non ha nulla da invidiare a quella teutonica. Lo dimostrano tutti gli obiettivi di eccellenza assoluta dei vari marchi made in japan. Vero è che, purtroppo, tranne qualche rara moderna eccezione, i veri Zeiss sono i Contax e gli Hasselblad, costriti non solo per essere il top a livello ottico/meccanico, indipendentemente da dove, (si pensi che Leica faceva costruire in Canada senza problemi...), ma soprattutto per durare in eterno. Mi piacerebbe vedere se tra 50 anni un qualsiasi obiettivo moderno sia ancora funzionante come lo sono oggi i miei Zeiss degli anni 70... |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 14:05
La qualità di Zeiss è indiscutibile ! Si chiude un epoca ! Aime' ma da quando ho iniziato a fotografare nel 1975 Il mondo si è letteralmente ribaltato…… e come sempre il Dio denaro impera ! Quando mancano gli interessi e non c'è più guadagno….. le aziende non guardano ai sentimenti….. Nascono aziende ( vedi Viltrox ) che in poco tempo con le tecnologie attuali riescono a fare ottiche fantastiche a costi veramente bassi se confrontate con i “ mostri sacri dell'ottica “ Una volta occorrevano anni di ricerche e progetti … Quindi non meravigliamoci più di nulla… PREPARIAMOCI CHE CON LE NUOVE AI NE VEDREMO DELLE BELLE…. Si fa per dire….. ADDIO VECCHIA E BELLA FOTOGRAFIA……. |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 14:31
Ecco Merlino, ma tu puoi ESSERE CERTO che, quell'"uno", PRIMA di giungere alle tue mani, non abbia subito un urto, una botta, da qualche parte? GL |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 14:57
Da ciò che ho "orecchiato" in 60 anni di pratica fotografica, sono MODESTISSIMAMENTE d'accordo con P.P. Ghisetti! GL P.S.: comunque, per stare da "quelle parti", NON sminuirei affatto anche il ruolo di Schneider e Rodenstock! Non certo comparse! |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 15:10
“ Pero come costruzione, io sono molto critico, ed è un male di tutta la serie Loxia (basta vedere la mia rece del 25 qua) Però in ambito fotografico è dalla fine anni 90 che in ambito foto, Zeiss si fa fare anche la progettazione in giappone, condividendo ricche royalties. La maggiorparte degli osannati contax, i vari milvus-otus-zm credete siano veramente progettati in Germania e solo costruiti in oriente ? Progettare e industializzare vanno a braccetto con la manifattura. Al di la delle favolette che ci raccontano, tutto ciò che era made in japan, dopo i primi accordi commerciali, è stato fatto dai giapponesi. „ Esatto Makmatti, lo sostengo da sempre. I crucchi potevano avere un vantaggio fino ai tempi pre-computer, dopo di allora è tutto cambiato. Un matematico cinese o indiano, che magari hanno studiato al MIT, cosa dovrebbero avere meno di un tedesco? Eppure, questa della progettazione è l'ultima ancora cui si aggrappano quelli che poi leggono made in Japan sui loro tedeschissimi pezzi . Non ho motivo di dubitare del fatto che col tempo (se già non è così) ad esempio la produzione cinese di Nikon o altri non sia progettata appunto in Cina. Intanto osservo molti leicisti doc che, dopo aver assimilato come perfettamente corrispondenti agli originali gli eccelsi Voigtlander, guardano con molto interesse la produzione made in china per Leica M attuale, quindi di progettazione sicuramente cinese. |
user247812 | inviato il 10 Giugno 2023 ore 15:11
Robi68 ha scritto, i veri Zeiss sono i Contax e gli Hasselblad, Da non trascurare i meravigliosi Zeiss per Contarex che per me sono ancora tra i migliori obiettivi mai progettati e che rilasciano un mood vellutato inimitabile per le japlenti e che solo Leica è stata in grado di riprodurre. A proposito di pseudoZeiss fabbricati da Cosina e Kyocera e di altri Sigma, Tamron, Sony, Canon, Nikon, Panasonic ed altri dal nome sconosciuto che se ci fosse solo la pellicola non avrebbero mai visto la luce del sole, propongo una sfida stampata tra Zeiss/Leica e tutti gli altri brands. Poi verifichiamo insieme la bellezza delle varie foto.
 E' questo il mio primo intervento dopo aver navigato le pagine del forum per permettermi di conoscerlo bene; sono piacevolmente colpito dalla bellezza innaturale delle foto esposte e sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla pagina dedicata alla recensione dei vari articoli...c'è da perdersi Ahhh!, il mio nome è Oskar e vivo nei boschi del Trentino. |
user247812 | inviato il 10 Giugno 2023 ore 15:55
Un mio personalissimo pensiero. La Carl Zeiss ha abbandonato il formato 35mm nel 1972 con la definitiva chiusura della linea di produzione della mitica Contarex. Il dopo, è fatto solo di obbiettivi per il mondo digitale che vide il debutto/progetto nel 1975. Per il formato 120, invece, la Carl Zeiss continuò per parecchi altri anni con le stupende ottiche per Hasselblad e Rollei. |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 17:06
Io ho, per il formato Leica 26 obiettivi Zeiss, la maggior parte dei quali "made in Germany". Ho sentito, anch'io, dire un gran bene della precedente serie per Contarex, da persone per le quali nutro la massima fiducia. Non le h mai provate, di conseguenza non esprimo giudizi in merito. Personalmente, ritengo però che, nel riprogettare una nuova/successiva serie di obiettivi, la gran parte dei quali costruiti in Germania, Zeiss NON abbia CERTO "peggiorato" la propria qualità ottica. In particolare, ricordo che quando uscirono i primi quattro vetri per la serie G (16, 28, 45, e 90) "Popular Photography" li provò, e li definì "bench mark"!!! Infine, la mia "convinzione" è che un EVENTUALE confronto vada fatto in DIAPOSITIVA (a parità di proiettore/ottica da proiezione) e NON per il tramite di stampe. GL |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 19:06
Ciao Paolo!!! GL |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 19:22
é una notizia triste ho e ho avuto ottiche Zeiss. |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 19:31
“ I crucchi potevano avere un vantaggio fino ai tempi pre-computer, dopo di allora è tutto cambiato. Un matematico cinese o indiano, che magari hanno studiato al MIT, cosa dovrebbero avere meno di un tedesco? „ Ho letto che attualmente il grosso della progettazione di un obiettivo consiste nella definizione della funzione obiettivo, scusate il gioco di parole. Cioè definire, per tutte le aberrazioni ottiche e per i valori MTF (alle varie distanze di ripresa, alle varie aperture e nelle varie posizioni del campo), i limiti che si possono accettare; e definire i parametri costruttivi (peso, costo e numero delle lenti e tolleranze). Dopo di che il software trova la soluzione che massimizza la funzione obiettivo, e lo fa praticamente per tentativi, inizia a macinare migliaia di variazioni ed un po' alla volta si avvicina alla soluzione migliore. Molto meno affascinante e romantico che l'immagine di un progettista di ottiche del passato, con grande esperienza ed un po' geniale, che parte da schemi noti ed apporta piccole modifiche per non dover ricalcolare tutto dall'inizio, e quella di decine di calcolatori (persone) che per mesi, con il regolo, eseguono calcoli trigonometrici per il tracciamento dei raggi del percorso ottico. Adesso quindi i costruttori devono decidere che tipo di obiettivo vogliono fare, come posizionarsi nel mercato, realizzare l'obiettivo voluto non è un problema, per nessun costruttore; una volta riuscire a realizzare quanto desiderato non era probabilmente scontato, e la qualità dei progettisti faceva la differenza. |
| inviato il 10 Giugno 2023 ore 19:38
Rolubich + 1, anzi + 2!!! GL |
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