| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 10:50
Eccomi qua... come avevo anticipato a Marzo scorso, appena uscì la questa nuova pellicola l'avevo comprata ed avevo fatto delle foto di prova intorno a casa, cercando di fare dei confronti 1:1 con un equivalenti scatti in digitale da usare come riferimento. poi tra tempi di sviluppo, viaggi nel nord, traslochi e mente varie non ero mai riuscito a pubblicare nulla, ma recupero adesso ! Sono molto ringalluzzito dalla notizia che uscirà in formato 4x5" !!! non vedo l'ora di acquistarla e portarla in lapponia e norvegia in febbraio. (tengo il banco ottico in ufficio in svezia) quindi ... questa è la seconda parte del rullino dove ho fatto le comparative:
 Le foto a pellicola sono state sviluppate e scansionate da Centerchorome di Firenze. www.centerchrome.it/ Le digitali sono i raw esportati da LR senza regolazioni particolari. il più neutre possibile diciamo. Le foto sono state scattate con gli stessi parametri di scatto, lo stesso fuoco e lo stesso obbiettivo, andando a cambiare solo il corpo macchina. In analogico ho usato la Canon EOS 650 e in digitale la Canon EOS 5Ds R. Mi sono reso conto, solo dopo lo sviluppo, che questi miei confronti non sono così accurati e chiari come speravo, infatti purtroppo, nonostante che ci avessi messo cura nel farli ci sono degli errori: ad esempio la messa a fuoco fatta in digitale non rende nello stesso modo in analogico ... e quindi avrei dovuto mettere a fuoco nuovamente e invece non l'ho fatto ed si vede. così come certe inquadrature, nel cambio di corpo non son venute identiche. ---- sopra le immagini analogiche e sotto l'equivalente digitale Cliccando sulle foto le vedere in migliore risoluzione ed il nome dice che cos'è --- X-rite passport qui ho fotografato con il 70-200 su cavalletto la tabella dei colori della x-rite, che da a colpo d'occhio una buona idea della resa cromatica

 --- Statua di Marmo sempre col 70-200 su cavalletto ho cercato questa statua perchè bianca e quindi per capire che tipo di dominanti la pellicola tirasse fuori. era primo pomeriggio e nuvoloso. www.giovannigambacciani.com/PUB/2019_03_27%20kodak%20ektacrome/MarmoBi www.giovannigambacciani.com/PUB/2019_03_27%20kodak%20ektacrome/MarmoBi --- Piazza col 24mm bascultante Qui mi sono divertito a giocare con la prospettiva cercando di inquadrare a TA il primo ed secondo piano inclinando il piano di messa a fuoco. nella foto analogica il fuoco è andato a quel paese

 --- Gamma dinamica Volevo capire in una scena con ombre molto buie e luci molto chiare come si comportava la pellicola.

 --- Gattone ... per divertirsi con il micio di casa ... che però non stava fermo un attimo !

 |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 11:44
Comparativa interessante ma non molto esaustiva dal momento che il sensore può adeguare la temperatura colore, e si vede, mentre la pellicola invece è costretta a convivere con una temperatura colore di almeno 1500°K superiore a quella per cui è tarata. Per il resto c'è poco da dire: la risoluzione è all'incirca pari, forse leggermente più alta con la pellicola ma sono al cellulare, quindi potrei sbagliare; la fotografia a pellicola inoltre mostra certamente una maggiore sensazione di naturalezza rispetto all'esagerato nitore dell'immagine digitale; la capacità di leggere nelle ombre è nettamente superiore nella fotografia digitale, però devo aggiungere che la pellicola rende molto meglio l'atmosfera sia del luogo che del momento, e in fondo è anche per questo che affermo che la foto chimica mi regala una sensazione di naturalezza ben maggiore. A questo punto però mi viene spontaneo chiedere: la pellicola è stata impressionata con la 650 che si vede in fotografia, questo mi è chiaro, ma l'immagine digitale con che sensore è stata ripresa? |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 11:57
“ A questo punto però mi viene spontaneo chiedere: la pellicola è stata impressionata con la 650 che si vede in fotografia, questo mi è chiaro, ma l'immagine digitale con che sensore è stata ripresa? „ giusto .. nn era chiara questa info (l'ho scritto solo nelle foto). ho aggiornato il post sopra. In analogico ho usato la Canon EOS 650 e in digitale la Canon EOS 5Ds R. |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 16:35
Grazie, ottimo test!! Mi sembra un'ottima pellicola, grana inesistente e ottima nitidezza. Non l'ho ancora provata perchè aspettavo uscisse in 120 dato che pianificavo di usarla soprattutto per paesaggi. Secondo voi è una buona destinazione d'uso (il paesaggio intendo) o è più votata al ritratto? Da quello che vedo mi sembra abbastanza neutra (forse una leggera dominante verde nelle ombre che in realtà mi piace) e per questo dovrebbe essere abbastanza versatile, ma non avendola mai provata chiedo a voi che magari l'avete testata in questi contesti. |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 16:57
Ah, bene, quindi, seppure a grandi linee, possiamo dedurre che la mia ipotesi secondo la quale le Velvia 50/100 possano ancora avere un leggero vantaggio in termini di risoluzione anche rispetto al sensore della EOS 5 DsR non è campato in aria dal momento che, almeno da quello che vediamo, questa Ektachrome, che ha una risoluzione inferiore alle Velvia, regge molto bene il confronto con la 5DsR. Ancora una curiosità: il vicolo dov'è ubicato? |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 18:03
“ Per il resto c'è poco da dire: la risoluzione è all'incirca pari „ Ma anche no. La differenza in termini di dettagli è infinitamente migliore nel digitale, mentre per la "naturalezza" anche io preferisco (anche se non sempre) l'analogico. Il piccolo formato (35mm) non si avvicina nemmeno da lontano sempre come dettagli e lo stesso medio formato arranca parecchio. Ma ci sono situazioni in cui il dettaglio non conta quasi nulla ma conta la "presenza" e la "natualezza". Ecco è in questi casi che amo ancora scattare con la "vecchia" pellicola. Le immagini della 5dsR peraltro non sono a piena risoluzione altrimenti la differenza sarebbe imbarazzante. Ho avuto la 5dsR, ho avuto la A7rIII e ho usato e continuo ad usare la pellicola 35mm e quando scende l'amico Leone anche il medio formato 6x6. Quindi so di cosa parlo . |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 18:23
Sì, bello l'analogico, la resa, l'atmosfera, giusto sabato ho finito un rullo di bn e acquistato Rollei Superpan 200... ma se c'è un tasto che non bisogna toccare è quello della risoluzione, a favore del digitale non con 5dsr, ma con molto meno. Anche se secondo alcuni buontemponi una pellicola 24x36 sarebbe equivalente a un sensore da 35 mp, a livello tipografico già nel 2000 la differenza era imbarazzante con la d30, da soli 3mp. Se no in tutti questi anni perchè il digitale avrebbe letteralmente annullato la pellicola? |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 18:27
Ok Giovanni, vado a vedere |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 19:41
Perché il digitale ha letteralmente annullato la pellicola? Che domanda ... ma perché è alla portata di tutti perché se no? |
user33434 | inviato il 16 Dicembre 2019 ore 19:48
“ a livello tipografico già nel 2000 la differenza era imbarazzante con la d30, da soli 3mp „ Francamente con 3mp eviterei di andare oltre il 12x18. Una negativa da 400 mi si stampa bene fino al 20x30, e parliamo di negativa. Mi pare che tu abbia un po' esagerato per dimostrare il punto . |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 19:59
Se parlassimo solo di risoluzione come parametro di confronto, sarebbe come se dicessimo che una Uno Turbo è meglio di una Alfa Giulia perché arriva prima ai 100... Come già detto, le differenze sono troppe e troppo profonde per confronti. Tra l'altro sottolineo che il paragone lo si sta facendo tra due file digitali...! È come se fotografassimo una stampa digitale con la pellicola, per poi confrontarla con un negativo “nativo”... |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 20:50
Oppure, peggio, è come se prendessimo un meraviglioso fotogramma di Velvia, lo riproducessimo con una fotocamera digitale e poi proiettassimo il file così ottenuto con un videoproiettore sgamuffo da 500 euro |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 21:20
Bel lavoro Gambacciani Dalla tabella dei colori si notano alcune componenti cromatiche calde ma la e100 riesce nello stesso tempo a mantenere un ottimo bilanciamento, come si vede anche dalla foto alla statua. Ho avuto quest'impressione ma, per ora, ne ho scattato un solo rullino. La gamma dinamica è molto buona, non dimentichiamoci che quella che si vede è una scansione, sia pure ben fatta, ma....ben altra cosa è la proiezione. La risoluzione a questi livelli per quel che mi riguarda non è certo limitante rispetto a tutti gli altri passaggi della catena (nell'uso normale, cioè salvo fare appositamente dei test, ce ne vuole prima di distinguere per questo aspetto un tipo di diapositiva 50-100 asa da un'altro). |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 1:17
“ Oppure, peggio, è come se prendessimo un meraviglioso fotogramma di Velvia, lo riproducessimo con una fotocamera digitale e poi proiettassimo il file così ottenuto con un videoproiettore sgamuffo da 500 euro MrGreen „ Infatti Paolo... Ormai è inutile dirlo, tanto il concetto, per quanto apparentemente semplice, ai limiti del banale, viene sempre bypassato Ogni catena inizia e finisce in un modo preciso, ogni risultato ha un suo modo di fruizione...non lo si può snaturare e poi pretendere di fare confronti fruttuosi. E' come mangiare il tartufo d'Alba con le orecchie per poi dire che non è buono... Avete mai visto un Vermeer dal vivo, dopo aver guardato la sua pagina di Wikipedia? Fa lo stesso effetto? Se la fruizione è a schermo, non c'è santo che tenga...una digitale andrà SEMPRE meglio. Con qualche piccola eccezione, ma parliamo di negativi medio formato (e oltre), prodotti in un certo modo, sviluppati in un certo modo e soprattutto scansionati in un certo modo (con aggeggini che costano quanto un appartamento in centro). Se la fruizione è la stampa finale, o la proiezione, allora non possiamo parlarne qui. O almeno non possiamo parlarne portando esempi seri... Una scansione di un negativo o di una stampa NON E' il modo corretto per valutare un risultato. Con le stampe sotto mano, molti fondamentalisti del digitale inizierebbero a porsi qualche domanda. Con tutto il rispetto per chi ci si diverte. Anzi le scansioni riportate qui sono pure buone...tuttavia non riesco a valutarle come "risultati di una catena"...tutt'al più come riproduzioni di un risultato. Qualità del dispositivo di scansione - stato del supporto di partenza - software di postproduzione - calibrazione dispositivi di fruizione...sono tutte variabili e ognuna di esse degrada la fonte |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |