| inviato il 19 Marzo 2014 ore 21:03
Giorgio, mi riferivo al caso specifico. In un primo momento ero convinto anch'io che il problema poteva essere semplice, ma da un'attenta analisi dei post e qualche altra ricerca "fuori sede" ho visto che effettivamente il problema non è spiegato bene, specie dalle case produttrici di fotocamere. Però sono fiducioso che prima o poi in questo forum uscirà la soluzione al problema. Insisti anche tu, non mollare !!! Ciao e grazie per l'incoraggiamento. |
| inviato il 19 Marzo 2014 ore 21:21
Mario se vuoi capire come funziona il modulo devi studiare e capire come funzionano i singoli sensori e come sono co-ordinati dal processore. Solo in quel modo sceglierai la modalita' giusta a seconda delle situazioni perche' non esiste una modalita' che va bene sempre. Comunque sia un automatismo non dara' mai un risultato affidabile al 100%, le funzioni vanno usate con raziocinio. Con i moduli piu' evoluti, come ti ho gia' scritto, hai anche il face detection associato a tutti i punti per cui se c'e' un volto la macchina con tutti i punti attivi si concentra su quello; e se ce ne sono 2 di volti? Capisci che le variabili sono infinite? |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 12:36
Mario2006 scusami ma non credo ci sia un problema di Stato da risolvere, magari sono avvenuti alcuni fraintendimenti piuttosto. Questa discussione aperta nel lontano agosto 2011 proponeva al forum la questione di scegliere tra il punto centrale ed un punto laterale di AF con le dirette conseguenze di ognuna delle due scelte e non di attivare tutti i punti in automatico che è altra cosa Utilizzare l'AF automatico non può essere la regola ma l'eccezione dettata da particolari condizioni onde evitare che la macchina decida per te e senza dartene conto. Quando scatti in AF Auto la macchina effettua prima uno sceening dell'inquadratura per decidere COSA mettere a fuoco e normalmente l'algoritmo impostato in Canon fa prediligere il punto più vicino tra quelli meglio contrastati. Una volta scelta opera la messa a fuoco sul solo punto che avrà prescelto in automatico e poi fa la consueta verifica, quella che termina con il BIP se tutto è andato bene. Tutto questo in pochi millesimi di secondo. Se avessi scelto tu il singolo punto AF ti si illuminerebbe solo quello come OK della messa a fuoco raggiunta ma se hai scelto l'AF Auto si illumineranno TUTTI I PUNTI che possano considerarsi a fuoco in modo accettabile (e non si tratta ovviamente di punti a caso ma, per legge fisica, di punti che cadono per forza su piani vicini al piano di fuoco). La logica è ineccepibile: tu non puoi sapere quale punto sia quello scelto in origine dalla macchina perché hai dato facoltà a lei di scegliere per te ma neppure la macchina può sapere quale punto avessi in mente tu! Operata in automatico la sua scelta che vorrebbe essere la più logica, ti mostra tutti i punti toccati dalla messa a fuoco per darti finalmente facoltà di verificare se il soggetto che avevi in mente sia stato considerato o meno. Canon potrebbe inventarsi di colorar di rosso il punto prescelto e, che ne so, di giallo tutti gli altri finiti a fuoco ma secondari ma non cambierebbe la sostanza, il punto rosso sarebbe posizionato dove ha deciso la macchina. Se vuoi vedere acceso un solo punto rosso di conferma AF nel mirino puoi ottenerlo soltanto se il punto lo scegli tu. |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 20:54
“ Mario se vuoi capire come funziona il modulo devi studiare e capire come funzionano i singoli sensori e come sono co-ordinati dal processore „ Gian Luca, vorrei effettivamente studiare, ma dove posso trovare tali informazioni? |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 21:05
Le trovi nelle specifiche dei modulo AF e in parecchi approfondimenti sul web |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 21:09
Alcune delle caratteristiche piu' importanti sono: sensibilita' ev del sensore; precisione di fuoco con lenti luminose; capacita' di mettere a fuoco con lenti buie; rilevamento del contrasto lineare, a croce o a doppia croce. Gia' capire questi aspetti insegna molte cose. Poi e' interessante trovare documentazioni sulla gestione del processore di questi sensori. |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 21:17
“ Le trovi nelle specifiche dei modulo AF e in parecchi approfondimenti sul web „ Scusate, ma il modo di funzionamento del'AF e le verie modalità, non sono già spiegate nel manuale di ogni reflex? Poi, ovvio, su Internet trovi tanta di quella letteratura sull'argomento che ti speiga anche come lavora, a livello elettrico, ogni sensore AF. Giorgio B. |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 23:02
Damiano, lo so che non è un problema di stato, ma neppure trovo giusto che quando qualcuno vuole approfondire un argomento deve passare per chi sa chi. Il bello dei forum è proprio quello di approfondire delle tematiche che col contributo spassionato e libero di chi vuole, possono trovare soluzioni che spesso scaturiscono proprio dal confronto (l'unione fa la forza). Ribadisco che era rimasto sospeso solo il problema che in alcune foto (vedi quella che ho postato), i punti attivati (rossi) non corrispondono allo stesso piano o piani molto vicini come dici tu, bensì a piani relativamente lontani, circa un metro su una distanza media, tra il centro del soggetto e fotocamera, di circa 3 m. E quindi, se questa ipotesi è vera, la maf su quale punto viene fatta? Mi sembra che una delle soluzioni possibili somigli alla modalità A-DEP. Per l'uso del singolo punto non ci sono problemi, è tutto chiaro per tutti! |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 23:07
“ Le trovi nelle specifiche dei modulo AF e in parecchi approfondimenti sul web „ su internet spesso trovi una marea di link, tu conosci qualche siti specifico? “ Poi e' interessante trovare documentazioni sulla gestione del processore di questi sensori „ ma questi sensori hanno un processore dedicato o ti riferisci al software? “ Non so se hai gia' letto questo articolo di Juza „ no, ma lo leggerò |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 23:13
“ Scusate, ma il modo di funzionamento del'AF e le verie modalità, non sono già spiegate nel manuale di ogni reflex? „ Giorgio, dei manuali già ne avevamo parlato e detto che non ci sono spiegazioni approfondite bensì spesso si riducono all'essenziale o sono un copia e incolla di un altro manuale. “ Poi, ovvio, su Internet trovi tanta di quella letteratura sull'argomento che ti speiga anche come lavora, a livello elettrico, ogni sensore AF. „ tu conosci qualche sito che spiega in modo chiaro ma semplice? |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 23:23
Con l'af auto la macchina ti segnala tutti i punti rilevati dentro la profondità di campo ottenuta (anche nella tua foto è così e non potrebbe essere altrimenti). Ti lascio alla soluzione delle questioni immaginarie e ti saluto qui |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 23:37
“ Quando fotografi da treppiede, come mi capita nel 99% dei casi), il sensore centrale serve a poco. Hai composto la tua immagine, bloccato ben bene il tutto, attendi che il soggetto entri nella composizione, e il soggetto non dovrebbe mai stare nel centro dell'inquadratura. Io uso tantissimo i sensori laterali, e piu' sono laterali meglio e'./QUOTE Lo scatto a mano libera anche per me non esiste; anche quando i dati delle mie foto sembrano suggerire il contrario, come minimo ho utilizzato un solido appoggio. Di conseguenza mi avvalgo spesso delle opzioni Sony del tipo a settore o addirittura zonale con selezione del singolo punto. „ |
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 0:02
“ tu conosci qualche sito che spiega in modo chiaro ma semplice? „ No, perché in genere cerco informazioni su internet quando mi sorge l'esigenza, di questi argomenti che hai tirato in ballo non ho mai approfondito. Giorgio B. |
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 7:39
Damifornaio purtroppo i punti accesi non sono sempre quelli all'interno della profondita' di campo; ci sono moltissime variabili che possono falsare la percezione del singolo sensore: contrasto locale della scena, illuminazione, focale usata, distorsione della lente, orientamento della rilevazione del contrasto da parte del sensore, precisione del sensore. Puoi avere punti accesi non perfettamente a fuoco e punti spenti con il massimo della nitidezza. L'AF e' un automatismo e come tutti gli automatismi va filtrato a seconda della scena dal nostro bagaglio tecnico e dalla nostra esperienza. |
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