| inviato il 19 Giugno 2021 ore 20:00
Blve bello pesante è meglio . |
| inviato il 19 Giugno 2021 ore 20:06
fai come Salgado col suo libro fine art di "Genesi" cm 23x45 peso 4 kg |
| inviato il 19 Giugno 2021 ore 20:09
No io sono solo un semplice appassionato. Lui un maestro |
| inviato il 19 Giugno 2021 ore 20:16
Veramente ci stavo pensando io, bisogna che ci si senta! |
| inviato il 21 Giugno 2021 ore 21:10
Ciao, venerdì mi è arrivata la seconda stampa su biancoflash. Purtroppo ha una lieve piega in alto al centro, ma il discorso è già stato trattato. Come sensazione mi ritrovo in quanto detto da altri, cioè il risultato in termini di stampa è molto buono, è la carta in sé che non ha grande "personalità". Come tu hai giustamente sottolineato, è una entry level e sicuramente la utilizzerei, dipende un po' dal rapporto qualità/prezzo rispetto alle altre. Appena riesco aggiungo qualche altra considerazione. |
| inviato il 05 Luglio 2021 ore 1:54
Con molto ritardo, ma non meno entusiasmo, aggiungo altre considerazioni al mio precedente post sul secondo set, scritto purtroppo rapidamente causa sovraccarico di lavoro. I progressi sul colore sono spettacolari (a sinistra quelli "buoni" della seconda tornata e a destra la prima versione):
 Ora sono saturi come me li aspettavo. Il confronto tra le carte è in questa immagine:
 Quella con il bianco "migliore", nel senso di più adatto (non necessariamente il più reale) e che rende meglio lo skin tone, è l'Acquarello al centro (a destra l'Avorio e a sinistra la Bianco Flash). Però l'immagine scelta sta bene anche con l'avorio che è più calda. In sintesi, come temperatura di bianco mi piacciono molto entrambe. Biancoflash è la più fredda e, al confronto delle altre, appare "cheap". Forse lo è anche, da quello che ho letto (carta entry level). Credo però che molto sia dovuto all'abitudine all'aspetto artistico che danno le altre. Intendo dire che non è la Bianco Flash a sembrare una stampa a colori su un semplice foglio bianco: sono le altre che la fanno sembrare Cenerentola! Una volta tenute in mano le altre due, e ricevuta quella sensazione di pergamene antica, l'altra sembra "digitale" nel senso deteriore del termine. Se si vede la Bianco Flash da sola, invece, è quella che restituisce la stessa sensazione più vicina a quella di fronte allo schermo. Il che la dice lunga di come sia diversa la percezione sulle altre due carte, rispetto allo schermo. Ora due considerazioni sulle tessiture (marcature, gaffature...). 1) secondo me, le tessiture interagiscono con il contenuto, o almeno con certe immagini. Nella mia, è difficile non correlare visivamente la tessitura della carta come parte della tessitura della pelle sulla mano. Questo aspetto apre una miriade di considerazioni sulla scelta della marcatura in funzione di cosa è rappresentato nell'immagine. 2) Premesso che trovo questa capacità della carta di legarsi con il soggetto una cosa straordinaria (la prima stampa ricevuta, quella con i colori non a posto era forse quella con la texture più adatta al soggetto), devo anche ammettere che l'Acquarello è la carta che "invade" meno e restituisce meglio l'immagine...ma c'è una "ma". Non è isotropa. E' fantastica se prende la luce nel verso delle pieghe (immagine sotto, parte superiore). Se la prende ortogonale (immagine sotto, parte inferiore), le pieghe saltano fuori e sembra di vedere un monitor CTR a fosfori degli anni '80, con le sue belle rigone orizzontali. Non intendo dire che sia un difetto, ma è una caratteristica e non avrei mai pensato che la scelta della carta e del suo orientamento potessero diventare un fattore da tenere in conto in funzione di dove viene posta la stampa e come riceve la luce. Stessa stampa Acquarello orientata in due modi diversi rispetto alla luce:
 Rispetto alle poche stampe che ho fatto fare in passato, quelle classiche di tipo fotografico, queste carte hanno un fascino unico e una caratteristica imbattibile: non hanno riflessi. Zero! Tutti conosco le battaglie contro i riflessi nelle stampe fotografiche "normali" lucide. Il compromesso con le carte satinate non mi ha mai soddisfatto perché lascia la sensazione di aver rinunciato a qualcosa (colori, contrasto, dettaglio). Questi assaggi fanno venire molta voglia di provare con altre immagini. La tentazione di fare "il librone" da 100 foto viene anche a me, ma sto anche cercando intanto di capire quali immagini siano più valorizzate e con quale carta. E' molto interessante vedere svolgersi il percorso proposto da Blve e resto molto curioso di vedere le usomano (che erano l'obiettivo iniziale). In ogni caso, un ringraziamento ancora per avermi incluso nel progetto. Anzi, aggiungo che, in relazione alle considerazioni fatte sopra, non trascurerei l'idea di offrire un servizio di consulenza che sappia consigliare (a pagamento) il tipo migliore di soluzione in relazione al mezzo da produrre (stampa da appendere, libro...) e al tipo di soggetto contenuto nelle immagini. |
| inviato il 23 Luglio 2021 ore 9:37
Blve sono rientrato a Como ed ho visto il secondo invio con la seconda carta della foto dell albergo sulla riva del lago che mi avevi fatto, una carta liscia questa volta e con un buon punto di bianco, la biancoflash 300. Per quanto riguarda la spedizione ho una leggera piega su un bordo che non entra nell'area stampata e, sempre fuori dall'area stampata, sotto c'è una leggera ammaccatura. Per il colore ho notato anche io un grosso progresso rispetto alla prima inviato cone profondità dei neri. Il punto di bianco della carta forse dà una resa un po' freddina dei colori ma cmq è molto buona. |
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