| inviato il 23 Aprile 2022 ore 12:51
“ Ma sono fotocamere che costringono a RINUNCIARE allo scatto. „ ma... senza alcun dubbio! Se devo avere la certezza di portare a casa lo scatto (e non sto facendo paesaggio), col piffero che metto in borsa le vintage. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 13:02
“ Difficile che un vintage faccia bene tutto, il Pentacon va bene per lo sfocato, se però ti serve un 135mm per paesaggi puoi prendere un Nikon f/3.5 AI/AIS che ad è perfetto su tutto il fotogramma (ma ha uno sfocato bruttino). „ La versione f/2.8 del 135 Ai-Ais, stando a quel che leggo in rete, pare sia meno "tagliente" a f/5.6-8 dell'f/3.5 (per quanto non mi sembra tanto malaccio neanche sotto questo aspetto); in compenso genera a tutta apertura uno sfocato che, perlomeno a me, non dispiace: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=6&t=1405354#8482157 |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 13:11
"A meno di casi particolari, l'uso di un obiettivo cosi' caratterizzato restituisce si' l'effetto desiderato, ma ti confina irrimediabilmente in un recinto. Ottieni la foto d'effetto che ti permette di "épater la bourgeoisie", ma e' l'obiettivo che ti sovrasta." Ok Salt, l'importante è esserne conssapevoli. Il Pentacon ce l'ho anch'io, anzi ne ho due, sia il 7 che il 15 lamelle. Ovvio che li uso per il bokeh, e ne sono perfettamente conscio, anche se, soprattutto il più moderno, è un ottimo mediotele con resa neutra se diaframmato di un paio di stop. Sono d'accordo sugli effetti troppo estremi, tipo le bolle dei vari Trioplan e Primoplan, o lo swirli degli Helios, alla lunga stufano. Infatti li ho avuti e rivenduti. Ma se esco ad esempio, per puro cazzeggio, con uno di questi Pentacon, o con i miei Zeiss o con il 55 Zuiko, mi faccio sovrastare più che volentieri. Un po' di sano masochismo non fa mai male, anzi, ci si diverte un sacco. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 15:01
Molto spesso il vantaggio (apparente) di un obiettivo moderno è il fatto che permetta in automatico la correzione automatica via SW. Basta disattivarla e si nota come gli schemi ottici (che sono sempre quelli) e la bontà dei vetri (che spesso è minore del passato) non facciano certo miracoli… Poi ok, all'atto pratico la qualità sarà apparentemente migliore, ma appunto non grazie a un incredibile progresso tecnico degli obiettivi, che anzi, proprio grazie al SW, sono fatti più al risparmio rispetto al passato. La correzione delle distorsioni è l'esempio perfetto. P.S. Parlavo di Elmarit in quanto alcuni, come il primo 90, sono eccellenti obiettivi, ma praticamente senza trattamento antiriflessi. Obbligatorio quindi il paraluce, ma il rischio che si deteriori quel famoso strato non esiste… |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 16:26
“ „ “ La versione f/2.8 del 135 Ai-Ais, stando a quel che leggo in rete, pare sia meno "tagliente" a f/5.6-8 dell'f/3.5 (per quanto non mi sembra tanto malaccio neanche sotto questo aspetto); in compenso genera a tutta apertura uno sfocato che, perlomeno a me, non dispiace: „ anche secondo me il Nikkor 135mm/3,5 è più tagliente del f2,8 che però ha uno sfuocato migliore. Li ho avuti entrambi su digitale (di f3,5 ne ho avuti 2...) e ho sempre riscontrato quella netta impressione. Unico problema (su reflex digitale) era focheggiare accuratamente... |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 22:55
ho letto velocemente, mia personale opinione: - esistono buone lenti vintage e anche vecchiotte o moderne come lenti pessime anche abbastanza recenti. - se una lente è ben conservata darà il massimo di quello per cui è stata progettata, se ha qualche difetto comunque può ancora dire sempre qualcosa se usata per bene (in passato ho apprezzato un vecchio 135 3.5 russo su d700 nonostante lo sbiancamento completo nel controluce... molto suggestivo comunque) - manual focus o meno, sta anche alla capacità di capire come fotografare... oggi ho fatto scatti sia con l'85 1.4 Af-d che con il 58mm Rokkor 1.4 minolta, tranne qualche foto fuori fuoco anche per mio errore con entrambe la maggior parte degli scatti sono a fuoco, tutte a 1.4 per entrambe le ottiche. - alcune lenti sono così tipiche che diventi "schiavo" della loro resa, esempio l'helios 44-2 ti obbliga di fatti quasi esclusivamente a pose centrali massimo a mezzo busto o close up "pittoreschi... andarlo a chiudere dopo f4 non si hanno moltissimi vantaggi rispetto ad altre ottiche, il minolta 58 1.4 che condivide praticamente schema ottico molto simile ad f2 diventa molto utilizzabile come una lente moderna. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 0:40
comunque volevo segnalare una cosa strana che mi è capitata proprio con il minolta 58 Rokkor-pf 1.4 MC II dopo aver tenuto la lente esposta al sole e usata per qualche giorno: - è scomparsa la puntinatura dall'antiriflesso del gruppo ottico subito sotto la lente frontale che ora sembra limpida e perfetta - i graffi sulla lente anteriore relativi all'anti riflesso (presente nella parte posteriore della stessa) sembrano incidere meno sulla trasparenza della lente, se appena effettuato il danno a stendo riuscivo a vedere il diaframma chiuso ruotando la lente su più angolazioni... ora si vede quasi in trasparenza e gli stessi per quanto presente sembrano decisamente meno fastidiosi e "presenti".... mi chiedo a questo punto cosa accade alla lente che sembra "viva"... la resa a 1.4 è esattamente identica a quanto visto in rete in vari test trovati, a f2 recupera colore, contrasto e nitidezza quasi su tutto il frame come mi aspettavo... |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 14:59
@Darp qualche piccolo segnetto o graffio incide praticamente nulla sul risultato finale. Quello che, secondo me, forse influisce di più è la opacizzazione. A suo tempo avevo acquistato (ovviamente a prezzo stracciato) un 80-200mm/4 AIS molto vissuto, elicoide maf lasco e aveva pure la lente anteriore scheggiata, nonostante tutto produceva immagini perfette. Venduto e ricomprato un esemplare intonso |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 15:23
@Gian Carlo F Interessante notare che l'anti riflesso sta migliorando piuttosto, è sempre al sole anche oggi Cmq si graffi sulla lente frontale incidono poco sulla resa almeno a diaframmi aperti L'eventuale opacizzazione decisamente sì, vedi esperienza con il 20 2.8 afd |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 8:14
io ho il leitz 90 che dentro è opacizzato..il sole farà peggio? |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 8:48
Il sole rinforza le ossa e l'antiriflesso!! |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 9:00
ho portato il leitz a pulire...era messo male opacizzazione su 3 punti (lente frontale e posteriore + doppino interno) il tecnico ha pulito tutto tranne che il doppino interno che dice che non si può aprire...è rimasto un velo che se illuminato è visibile...in foto non viene fuori ma vorrei sistemarlo per poterlo vendere...ecco perchè chiedevo |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 9:29
L'opacizzazione di cui parli spesso e volentieri è soltanto sporco... In alcuni obiettivi, per qualche motivo, il grasso utilizzato per le lamelle e gli altri meccanismi interni tende a "evaporare" e a fermarsi sulle lenti. Mi era capitato con il tele-Elmar, ma con un minimo (veramente un minimo) di manualità, torna nuovo. Mi fa strano che il 90 non si possa aprire. Al massimo non si possono scollare le lenti incollate, ma non è lì il problema. Detto questo, per tornare in topic, secondo me l'errore è pensare che l'equazione sia obiettivo vintage = resa "particolare". Non è così, ribadisco che ci sono cosiddetti "vintage" che mantengono ottime rese anche oggi, anzi, se parliamo di lenti di pregio, tecnicamente sono anche superiori agli obiettivi moderni, al netto di trattamenti antiriflessi e AF che naturalmente sono aspetti progrediti col tempo. Ormai "vintage" è sinonimo di vetracci russi di 50 anni fa...ma non è così... |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 10:31
@Gibus concordo sul fatto che alcune lenti sono ancora oggi abbastanza attuali... in realtà credo che sopratutto di alcuni marchi e grazie anche alla possibilità di lavorare più di precissione e l'uso di algoritmi sempre più affinati su computer più potenti le ottiche di oggi sono ancora più perfette... diciamo che un buon e ottimo vintage può essere ancora oggi al pari o migliore delle lenti commerciali anche della fascia alta, in realtà meno performante della fascia alta del mercato. sul bokeh e resa se ne può parlare ma è un discorso a se che si può fare per ogni singola ottica piuttosto |
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