| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:59
@Daunio il colore è tutto un altro paio di maniche. Il trattamento per le pellicole è ottimizzato per i grandi laboratori, il che significa alte temperature difficili da mantenere in casa. considera che i tempi di sviluppo variano sempre in funzione della temperatura, infatti esistono delle tabelle che ti danno il tempo alle varie temperature. E' possibile solo entro certi limiti con il B&N, perché tutti gli sviluppi sono composti da due sostanze (es. fenidone e idrochinone) che non si comportano alla stessa maniera al variare della temperatura. Comunque per il B&N parliamo di 20°, quindi una temperatura facile da mantenere in casa. Il trattamento per le negative colore più diffuso (il C41) è previsto per una temperatura di 37,8°, con tolleranze molto ristrette, facile da ottenere con una sviluppatrice automatica, molto più complicato in casa con la tank. In passato ho sviluppato delle negative colore, spezzoni di Eastman cinematografica, che il laboratori non trattavano, perché lo strato di carbone sul dorso inquinava i bagni. Facevo preriscaldamento della tank con acqua a 40°, sviluppando poi con la tank a bagno maria, cercando di stabilizzare la temperatura sui 38°. Diciamo che conviene mandare la pellicola in laboratorio. Per la stampa va un po' meglio ma è sempre parecchio complicato, specie se non si ha esperienza di camera oscura. Innanzitutto la camera oscura del B&N non è così oscura, visto che con la lampada giallo verde ci puoi leggere il giornale. La luce di sicurezza verde scuro per il colore al massimo ti impedisce di prendere a capocciate l'ingranditore. Poi devi prenderti degli angolari magnetici per posizionare la carta, perché non puoi certo usare il filtro rosso dell'ingranditore, la filtratura è complessa e snervante e sarebbe il caso almeno di avere una buona testa colore, perché se devi stare a cambiare i filtri ad ogni provino, stai fresco. Se cambi pacco di carta e non ha la stessa filtratura base, ricominci da capo, se cambi la lampada dell'ingranditore idem. L'argomento colore lo affronterei quando il B&N non ha più segreti. |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:59
“ Ma in tutto questo lollo è sparito „ Comprensibile. Ogni volta che qualcuno chiede questo tipo di informazioni finisce in questa caciara; 100 opinioni, consigli, riflessioni a fronte di 5 o 10 consigli mirati sulla domanda. |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:00
@Fileo: “ Chi si diletta a coltivare l'orticello non lo fa certo per un risparmio economico, ma per avere la soddisfazione di mangiare ortaggi e frutta freschi, di elevata qualità e senza pesticidi „ nei supermercati oramai si trova il BIO, senza fatica alcuna, e malgrado ciò molti si ostinano a fare l'orto (me compreso...) “ Stampare negativi 6x6 a contatto non è di alcuna utilità, se non quella di visionare gli scatti e stabilire su quali perdere tempo a stamparli per bene. „ Concordo con quanto dice Salt. Si possono fare delle mini-serie a tema: 1 pagina = una serie. “ Ho l'impressione che molti cerchino un po' di "poesia", forse per trarre ispirazione nel loro hobby, è come quando si rincorrono vecchi obiettivi, aspettandosi che questi compiano il miracolo nelle proprie foto „ Non è questione di miracoli, ma di divertimento. Tutti gli automatismi e la qualità perfetta (o quasi...) alla fine vengono a noia. Ho visto ieri sera un servizio alla TV che trattava il tema dei cibi pronti ordinati con due click sul telefonino e portati a domicilio... che tristezza! Fra poco nessuno saprà più cucinare nemmeno un piatto di spaghetti! per non parlare dei millemila imballaggi di plastica e della benzina bruciata dai corrieri. Ma qui siamo fuori tema... Ciò non toglie che nella fotografia moderna tutto o quasi è ormai PRECOTTO, e la gente non sa più nemmeno mettere a fuoco, non parliamo del fatto di saper misurare la luce! Che tristezza!!! |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:07
Fornisco il mio apporto... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2362360 Come menzionato da altri, consiglio un inizio minimale come camera oscura. Un ingranditore si può trovare a qualche decina di euro ai mercatini (ma va controllato e un minimo di "faidate" meccanico elettricista ci vuole...). La fotocamera ideale per iniziare è la 6x6 e non soltanto per il formato grosso o quadrato, ma per la possibilità di giudicare gli scenari ritratti già a occhio, prima di procedere alla stampa. Insomma partire con un po' di "lusso" accessibile... Peraltro... per una fotografia "riflessiva" 36 fotogrammi in un rullino sono pure troppi! 12 va bene perché ti spinge a uscire di casa già con un progetto definito. Vero che ci si può portare più rulli, ma "sprecare" crea sensi di colpa... |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:08
Che noia, uno chiede un consiglio e altri che devono per forza imporre il loro punto di vista...due palle, scusate il francesismo La mia esperienza, minima spesa massima resa...... - Continua naturalmente con il digitale - con il Budget che hai detto ti prendi delle signori analogiche come una Nikon F e magari con una bella pellicola ilford B\N, considera che scatterai in manuale, quindi magari se non l'hai mai fatto puoi già impostare la tua digitale in tal senso, scordandoti eye-tracker, la gestione degli iso e via dicendo, almeno in questo eviti di buttare interi rulli - Per lo sviluppo, lascia al momento la camera oscura, se parti da 0 magari prima vedi se la cosa ti appassiona, impara a camminare prima di correre e comunque lo sviluppo fai da te con pellicole a colori è decisamente complesso - Per lo sviluppo dei rulli puoi affidarti a laboratori che ancora sviluppano in tal senso, perchè spesso il rischio è dopo che hanno sviluppato il negativo passano alla scansione e alla stampa digitale....in tal senso se vuoi risparmiare fatti sviluppare i rulli e poi procedi in autonomia alla digitalizzazione (certo sembra un controsenso analogico-digitale-analogico ) - Divertiti |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:11
@paco Vuoi vedere che gli è passata la voglia? |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:16
Secondo me è andato a cercarsi una Rolleiflex...
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user67391 | inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:19
Paco ma tu hai lo scanner professionale? Quale? |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:22
Magari una Rolleiflex !!!!!!!!!!!!! è parecchio che la cerco funzionante, in ottimo stato e..............a poco prezzo.....è quest'ultimo passaggio che mi manca |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:22
“ Paco ma tu hai lo scanner professionale? Quale? „ No, ma ho il Lab sotto casa che ha il Flextight 848 Imacon. |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:23
Mar, io l'ho trovata 4 anni fa a circa 150 euro, perfetta, quella di James Dean, con la custodia. |
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:25
la vendi ? |
user67391 | inviato il 24 Gennaio 2020 ore 12:32
Paco 13.000 eurini usata viene quello scanner professionale. |
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