| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 11:35
@Maurese.... No la grana non è cattiva... Oggi secondo me se ne fa un cattivo uso, e si fa per distinguere la pellicola da digitale... Come ulteriore conferma che quella foto è stata fatta con pellicola.. Insomma sempre secondo me viene usata a membro di segugio... Ma la Poderosa la stai usando??? |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 11:39
Siamo nel campo delle scelte insindacabili, se consapevoli. Chi si avvicina al mondo analogico specificatamente b&n riceve come idea generale che la fase di sviluppo richiede poco spazio in casa, e' veloce, operativamente facile. La stampa tutto il contrario. Su spazio e tempistiche e' cosi, sulla facilita' operativa qualche dubbio. Difficile sara' stampare bene. Ma tecnicamente e' lo sviluppo che richiede piu' attenzioni (tempi, temperature, agitazioni, chimici, ecc..). Si tratta di un processo che una macchina, ben programmata, eseguirebbe meglio. A parte il tempo di esposizione sotto l'ingranditore il trattamento della carta puo' essere invece fatto senza assilli e cronometri alla mano, ed almeno si ha la soddisfazione di veder comparire l' immagine, piu' gratificante, secondo me, che non appendere il film. Premesso che fare solo una delle 2 fasi e' comunque un errore, volendo fare il gioco della torre butterei giu' lo sviluppo. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 11:52
Le scelte le fai chi ha in mente un "progetto" e allora decide la direzione da prendere per avere il Suo risultato. Seguire il gregge non implica una scelta ma semplicemente copiare. È come la (spero) passata moda del digitale in HDR, tutte foto artefatte(male), ma chi sapeva usare il metodo faceva cose ottime. Sempre mio personale modo di vedere. Comunque io dalla torre non butto niente  Sviluppo da me e quando posso nonostante il poco spazio in casa stampo qualcosa. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 12:08
“ A Lomography, alla LC-A e più in generale agli Hipster e modaioli della pellicola, ci sarebbe da dedicar loro un monumento „ A Lomography sicuramente va riconosciuto un impegno costante nel tempo, quando quasi tutti andavano in direzione opposta. “ Ma tecnicamente e' lo sviluppo che richiede piu' attenzioni „ Le stampe si possono rifare, lo sviluppo no, differenza secondo me non trascurabile. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 12:45
i puristi del puro sono quelli più grotteschi di tutti, insieme a quelli "ai miei tempi.." |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 12:52
“ i puristi del puro sono quelli più grotteschi di tutti, insieme a quelli "ai miei tempi.." MrGreen „ beh ma sono spessissimo le stesse persone, molto incattivite perché qualcuno gli sta rubando la scena e le conoscenze (derivate al 90% da ricordi vaghi di letture non approfondite di riviste approssimative e al 10% da racconti del praticone che al fotoclub veniva spacciato come espertissimo ma era in realtà solo quello che rompeva le scatole talmente tanto da passare come tale). |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 14:05
“ i puristi del puro sono quelli più grotteschi di tutti, insieme a quelli "ai miei tempi.." „ in qualsiasi campo... “ La cosa triste è che non prendo in giro nessuno, io. „ Non mi riferivo certamente a te, caro Ettore; quasi sempre mi trovo d'accordo con i tuoi interventi. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 17:09
Ma invece nel digitale non ci sono quelli che aspirano a fare gli artisti? Fatemi capire! È fatemi capire che male c'è. Oh, pensate un po' a tutti quelli che comprano i colori a olio o acquerello...cavolo, vogliono fare gli artisti, non hanno studi alle spalle e producono certe croste...! E su Youtube trovi tanti tutorial che spiegano le tecniche, addirittura questi tutorial li fanno dei giovani! Ma come si permettono, fanno solo salire il costo dei tubetti di colore, 'sti disgraziati, jé possino...! |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 17:29
“ Ma la Poderosa la stai usando??? „ Ho sviluppato in questi giorni foto vecchie ma avevo il telaio col vetro che non stava attaccato alla standarda e mi sballava la messa a fuoco :(
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| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 17:43
@maurese bella, peccato per il problema del vetro. @Treggatti,gli "artisti" ci sono anche con il digitale. Se io imbianco il muro della mia cucina(penso che tanti per risparmiare lo hanno fatto) dopo non vado in giro a dire che sono un decoratore(imbianchino). In azienda dove lavoravo, saldavo a TIG acciaio e alluminio, a chi mi chiedeva se avessi il patentino dicevo di no e che ero autodidatta scarso, ma il lavoro lo facevo comunque, magari non al livello di un pro ma funzionava. Io sia a pellicola che in digitale sono tutto tranne che artista, mi diverto e basta cercando di fare il meglio possibile con i miei mezzi e conoscenze. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 18:34
Scanner/digitalizzazione con macchina: la seconda, a meno di avere denaro e spazio per scanner tipo Imacon o come si chiama. Ibrido: ha ragione Pollastrini, nessuna trasformazione è 1:1 e qualcosa si perde, ma - appunto - chi si accontenta gode Perché: per tanti motivi, nostalgia, moda, curiosità, prova, sperimentazione... nel mio caso perché mi piace utilizzare le vecchie macchine e perché è un "lavoro" un po' diverso dal digitale |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 19:06
“ Ho come l'impressione, leggendo alcuni interventi, che la fotografia analogica sia usata come pretesto per distinguersi dal gregge pur restando nello stesso recinto con il medesimo pastore.? ********** ********** E l'hai compreso solo ora? „ concordo con entrambi. in tanti casi è così come tantissime altre mode. Poi c'è chi semplicemente la apprezza e fine. Se poi vogliamo - io voglio - rompere le palle per dare dignità alla nostra lingua e soprattutto ai concetti di cui parliamo: la fotografia come attività non è analogica o digitale, è sempre analogica. Il supporto è trattato con mezzi digitali o chimici. Quando si muove virtualmente una curva con un cursore tramite mouse si sta eseguendo una operazione analogica. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 21:40
“ Io sia a pellicola che in digitale sono tutto tranne che artista, mi diverto e basta cercando di fare il meglio possibile con i miei mezzi e conoscenze. „ Come non lo sono io e come non lo sono molti altri, quello che non comprendo è il perché se uno usa lapellicola viene additato come uno che si atteggia ad artista mentre invece se usa il digitale no. Io uso entrambi e cone non divento artista passando da una tecnollgia all'altra non dovrebbe cambiare neanche il modo in ci gli altri mipercepiscono; perché ibvece se uso la pellicola secondo molti lo faccio per moda e per atteggiarmi ad artista? Booohhh mi sfugge. |
| inviato il 17 Dicembre 2024 ore 22:12
È puro snobismo. Secondo alcuni ad utilizzare la pellicola sono autorizzati solo gli over 50, quelli che "la usavo quando non era una moda". Equivale a salire su un piedistallo per emergere e a guardare gli altri dall'alto in basso. Come è stato giustamente detto se non ci fossero questi giovani che vogliono provare, giocare, sperimentare con un mezzo (per loro) nuovo, probabilmente anche i nostalgici dei vecchi tempi non potrebbero più utilizzare una macchina analogica. Se esistono ancora i "rullini" è sicuramente ANCHE grazie a queste persone che si avvicinano alla pellicola. Ognuna con un motivo che a me non interessa perché trovo semplicemente bello poterla provare. Carlo |
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