Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS S
Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS S, testo e foto by
Juza. Pubblicato il 02 Luglio 2024; 36 risposte, 74903 visite.
Un supertele 500mm in meno di 1.5kg di peso sembra qualcosa di incredibile: eppure, il Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS Sport riesce a offrire l'enorme portata di un 500mm, abbinata a una buona luminosità, in soli 1370 grammi e con un prezzo attorno ai 3000 euro. L'ho voluto testare assieme a un altro supertele unico di Sigma, il 60-600mm che avevo già provato sul campo a Mauritius: questa volta, ho montato entrambi gli obiettivi su una FP L da 60 megapixel per vederne la qualità sul sensore più esigente in circolazione.
Perchè un 500mm f/5.6? In passato Sigma aveva in catalogo il classico 500mm f/4, ottimo supertele con prezzo molto concorrenziale (6000 euro), disponibile per reflex Canon e Nikon. Nel passaggio a mirrorless, il mercato principale di Sigma è diventato Sony, oltre alle fotocamere del sistema L-Mount di cui anche Sigma fa parte. Tuttavia, c'è un'enorme differenza rispetto a prima: Sony non permette alle Sigma di utilizzare moltiplicatori di focale.

Per un supertele fisso, questa è una limitazione pesantissima: nessuno comprerebbe un 500 f/4 non moltiplicabile, e il solo mercato L-Mount (dove ovviamente non esiste questa limitazione, dovuta puramente al software e non a limiti hardware) non è sufficiente per giustificarne lo sviluppo. Penso che questa sia una delle ragioni per cui il 500 f/4 non ha avuto un erede mirrorless, ed è nato il 500 f/5.6: anche se la limitazione dei moltiplicatori rimane una grave mancanza, su un'ottica da 3000 euro può essere ancora accettabile, specialmente se lo si utilizza su fotocamere con sensori estremamente densi (come il 60MP fullframe o il 26MP APS-C).
Un altro motivo per passare da f/4 a f/5.6, oltre a dimezzare il prezzo, è anche un enorme miglioramento in termini di peso e compattezza: il nuovo 500 f/5.6 pesa 1.37kg contro i 3.31kg del 500 f/4, e misura 23 centrimetri invece che 38cm. La differenza è abissale, e rende il 500 f/5.6 immensamente più facile da portare in giro e da utilizzare a mano libera.
Lo svantaggio è, ovviamente, una minore separazione tra soggetto e sfondo, oltre a 1 stop di luce in meno. Quest'ultimo è ormai di marginale importanza, dato che le fotocamere moderne abbinate ai software di denoise AI possono scattare tranquillamente anche a 6400 o 12800 ISO, compensando per la minore luminosità; sullo stacco dallo sfondo invece la differenza è inevitabile, ma tra f/4 e f/5.6 non è così enorme come si può pensare, e i pregi in termini di peso, dimensioni e prezzo compensano in buona parte alla minore luminosità.
Il Sigma 60-600mm f/4.5-6.3 DG DN OS Sport che ho voluto includere in questo test si pone in una fascia di prezzo simile (un poco più economico, attorno ai 2400-2500 euro invece che 3000), ma ha caratteristiche totalmente differenti. In termini di peso è il doppio del 500 f/5.6, ed è molto più grande, specialmente alla massima estensione. Tuttavia, ha una versatilità davvero unica, luminosità simile e una portata maggiore, il tutto abbinato a una nitidezza eccezionale per uno zoom 10X. Sui 24MP della Sony A7C che ho usato nel mio test sul campo si era dimostrato impeccabile, ma come andrà su 60 MP?

La differenza di dimensioni tra il 60-600 (sopra) e il 500 F5.6 (sotto, montato su Sigma FP L) è impressionante, così come quella di peso. Sigma 500 f/5.6, costruzione e funzionalità Nonostante la leggerezza e il prezzo relativamente contenuto, il Sigma 500 f/5.6 DN è a tutti gli effetti un'ottica professionale, e la qualità costruttiva è di alto livello, è solido e tropicalizzato. Appena preso in mano, la sensazione è irreale: sembra di avere tra le mani la miniatura di un 500mm; non sembra vero. E' ancora più piccolo e leggero di quanto mi aspettassi.
Sul barilotto dell'ottica troviamo due ghiere, una per la messa a fuoco manuale e una per il diaframma (che personalmente preferisco comunque regolare dal corpo macchina). E' presente un collare per treppiede, con piedino che può essere rimosso riducendo ulteriormente peso e ingombro. Un ampio paraluce aiuta sia a ridurre i riflessi che a proteggere la lente frontale (aumenta però di parecchio le dimensioni dell'obiettivo, quindi in spazi ristretti come può essere in capanno può convenire non montarlo).
Sigma ha voluto dotare questo obiettivo di tutti i controlli fisici possibili e immaginabili: sono presenti ben sei selettori e tre pulsanti personalizzabili. I due selettori vicino alla ghiera dei diaframmi permettono di attivare o disattivare il "click" del diaframma, oltre a bloccare la ghiera in una determinata posizione (mettendola su "A" il controllo del diaframma passerà alla fotocamera).
Abbiamo poi il classico selettore per autofocus o manual focus e il limitatore di messa a fuoco, impostabile sull'intera gamma oppure tra 3.2 metri e 10 metri o tra 10 metri e infinito. Il selettore dedicato allo stabilizzatore di immagine permette di scegliere tra modalità 1 (stabilizzatore su tutti gli assi) o modalità 2 (stabilizzatore solo sull'asse verticale, da usare esclusivamente per il panning).
Infine, un selettore personalizzato permette di creare dei preset per lo stabilizzatore e il limitatore di messa a fuoco; una possibilità interessantissima, ma purtroppo compatibile solo con poche fotocamere (al momento nessuna Sony: è utilizzabile solo su Sigma Fp, FpL, Panasonic S5 e S5 II).
Quasi scontato dire che, come ci si può aspettare da un'ottica del genere, l'autofocus è totalmente silenzioso (sulla Sigma FP L non è possibile farsi un'idea reale della velocità dell'AF, ma l'impressione è che sia anche molto veloce).
Test: qualità d'immagine In questo articolo vedremo solo i test in studio dell'obiettivo (se in futuro avrò occasione di usarlo ampiamente sul campo, li integrerò con l'esperienza pratica). Intanto però possiamo farci un'idea delle sue potenzialità: in particolare, ero curioso di vedere quanto è ampio il vantaggio di nitidezza rispetto al 60-600, e com'è la resa con i moltiplicatori, per capire se è ottimo anche con 1.4x e 2x, come i supertele di fascia altissima.
Riguardo al 60-600, nella mia
recensione del Sigma 60-600 ho pubblicato un test dettagliato a tutte le focali; non starò a ripeterlo alle focali corte, mentre a questo giro ho voluto spremere al massimo quelle lunghe, confrontandolo col 500 f/5.6, e poi provando entrambe le ottiche con moltiplicatori 1.4x (rispettivamente a 700 f/8 e 840mm f/9) e 2x (a 1000mm f/11 e 1200 f/13) . Entrambi su 60 megapixel: con tale risoluzione le ottiche sono veramente tirate all'estremo; ovviamente su sensori da 30, 40 o 24 MP la nitidezza percepita sarà maggiore perchè l'immagine viene molto meno ingrandita.

Senza moltiplicatori, il 500 F5.6 DN mostra una nitidezza incredibile, veramente perfetto sia al centro che negli angoli, anche su 60 megapixel; la massima nitidezza si ottiene già a tutta apertura, e chiudere il diaframma non porta miglioramenti significativi. Anche il 60-600 ha una resa molto uniforme, senza grandi differenze tra centro e angoli; la nitidezza chiaramente non è ai livelli del 500 fisso, e non cambia molto tra tutta apertura e diaframma chiuso.
Bisogna dire che è comunque ancora utilizzabile, ed è incredibile pensare che uno zoom 60-600mm sia in grado di risolvere 60 megapixel: tante lodi a Sigma per aver compiuto tale impresa. Il fisso, però, è un altro mondo.
Proseguiamo ora col test in abbinamento al moltiplicatore 1.4X:

Con 1.4X, la resa del 500mm rimane molto buona al centro, già a tutta apertura; gli angoli perdono un po' di nitidezza, ma tenendo conto che su un supertele in genere corrisponderanno a zone fuori fuoco non è un problema. La resa al centro non cambia chiudendo il diaframma, mentre c'è un po' di miglioramento negli angoli.
Per il 60-600, il moltiplicatore 1.4X su 60 megapixel è davvero troppo: la nitidezza diventa abbastanza carente, e non ci sono grandi miglioramenti chiudendo il diaframma. Sconsiglierei questa combinazione su 60MP, mentre può ancora andare bene su 24MP.
Infine, vediamo la resa col moltiplicatore 2X:

Il 500mm F5.6 continua a stupire anche col moltiplicatore 2X: la resa è ancora buona, con nitidezza uniforme da angolo ad angolo, già a tutta apertura; chiudere il diaframma non migliora la resa. Il 60-600 inevitabilmente perde moltissima nitidezza, non lo considererei utilizzabile col 2X, perlomeno su 60MP.
Curiosamente, la resa del 500 F5.6 col moltiplicatore 2X è pari a quella col TC 1.4X, se non addirittura leggermente migliore negli angoli. Ho ripetuto il test varie volte pensando che si trattasse di un errore, ma i risultati sono stati sempre gli stessi: probabilmente il 500 F5.6 ha uno schema ottico che si abbina particolarmente bene al 2X, cosa che sarà molto apprezzata nella fotografia naturalistica (perlomeno per chi usa il sistema L-Mount).
Per dare un'ulteriore idea di quanto sia eccezionale il 500 F5.6, qui potete vedere il confronto tra 500 F5.6 + 2X (a 1000mm) vs 60-600mm a 600, senza moltiplicatori:

Il 500mm F5.6 col 2X è addirittura leggermente più nitido del 60-600 senza nessun moltiplicatore! Un risultato davvero notevole.
Qualche prova sul campo
Anche se questo test del 500 F5.6 era pensato puramente come prova in studio, ho comunque avuto occasione per fare qualche piccola prova sul campo. Senza moltiplicatori, il 500 F5.6 è davvero impeccabile: anche a tutta apertura su 60 megapixel la nitidezza è sempre ai massimi livelli.

Sigma FP L, Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS Sport, 1/2000 f/5.6, ISO 1600, mano libera.
Con i moltiplicatori, la resa è sempre lavorando a 24MP, mentre a 60 MP emerge qualche limite in più rispetto a quanto osservato in studio: la perdita di microcontrasto dovuta ai moltiplicatori tende a "impastare" un po' il dettaglio fine, specialmente in condizioni di luce uniforme e diffusa dove già il contrasto non è elevato. Se avete una fotocamera L-Mount da 24MP i moltiplicatori sono quindi un'ottima scelta per arrivare a focali lunghissime; su 60MP (es. Sigma FP L o Leica SL3) invece li utilizzerei solo se strettamente necessari, anche perchè volendo si può ritagliare da 60 a 24MP ottenendo un ingrandimento pari all'utilizzo di un moltiplicatore 1.6X, ma senza nessuna penalizzazione di nitidezza o luminosità.
In questi due sample, ad esempio, possiamo vedere la resa a 1000mm, prima 60MP e poi a 24MP:

Sigma FP L, Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS Sport con Sigma 2x TC-2011, 2.5 sec f/11.0, ISO 100, treppiede. Risoluzione 60 megapixel.

Sigma FP L, Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS Sport con Sigma 2x TC-2011, 2.5 sec f/11.0, ISO 100, treppiede. Risoluzione 24 megapixel. A 60MP con 2X definirei la resa accettabile, e volendo si potrebbe migliorare con uno sharpening più spinto, ma certamente c'è una perdita di nitidezza ben visibile rispetto all'obiettivo senza moltiplicatori; a 24MP invece la nitidezza col 2X è ancora molto buona: la scelta se utilizzare o meno il duplicatore di focale dipenderà quindi dalla risoluzione della vostra fotocamera.
Conclusione Il Sigma 500mm f/5.6 DG DN OS Sport unisce la qualità dei supertele professionali che ormai costano tra i 10000 e i 20000 euro con una portabilità unica e un prezzo ben più abbordabile. L'unica critica che posso fargli è la minima distanza di messa a fuoco che è piuttosto lunga (come su tutti i supertele fissi); una minima distanza di fuoco a 1.5 o 2 metri sarebbe stata di enorme aiuto per soggetti di piccole dimensioni.
Il limite dei moltiplicatori su Sony, anche se certamente non fa piacere, è un po' meno problematico di quanto si possa pensare, a seconda del sensore. Se avete una APS-C da 26MP, o una A7r IV o A7r V da 60 megapixel, la portata è tale che si può scattare senza sentire troppo la mancanza dei TC, ricorrendo al ritaglio quando necessario. Se invece avete un modello da 24MP, non poter moltiplicare l'ottica è un serio limite.
Per chi ha una fotocamera L-Mount, il Sigma 500mm f/5.6 è probabilmente il miglior tele che attualmente si possa acquistare. Anche il 60-600 è un'ottima e interessantissima alternativa, ma la qualità del 500, unita alla portata che si può ottenere con i moltiplicatori (in casa L-Mount), è davvero impareggiabile.
Risposte e commenti
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| inviato il 02 Luglio 2024 ore 9:39
Grazie per il test ! otticamente questo 500 è fenomenale, ma non sono stupito..Sigma le ottiche le sa fare.. tenendo conto che il 60-600 è realmente molto buono,praticamente la nitidezza è quella del sony 200-600 e di tutti gli altri zoommoni recenti, il 500 di conseguenza è a livello dei super tele luminosi da 10/15k... Tuttavia mi restano diverse perplessità per un eventuale acquisto .... in primis lo sfocato.... sicuramente gradevole ma lontano da quello di un 500 f4 e molto più vicino a quello del 60-600,oltretutto penalizzato da una distanza minima di lavoro elevata ( come tutti i super tele luminosi ).. non so...ha senso spendere 3000 euro per un 500 5,6 ? ( lo stesso che aveva nikon anni fa per reflex ,quando però le alternative erano molte di meno rispetto ad oggi ) penso che la questione si gioca tutta sul fattore peso / dimensioni e stabilizzazione ... la stabilizzazione sigma è fenomenale, sarebbe stato interessante vedere un confronto fra il 500 e il 60-600 sulla FPL,cioè usando solo gli stabilizzatori ottici..dovrebbero essere entrambi fenomenali,soprattutto su corpi sony o panasonic dotati di sensore stabilizzato.... se il 500 facesse addirittura meglio del 60-600,riuscendo quindi a scendere a tempi di scatto prossimi a 1/10 e 1/5 SUL CAMPO con alta percentuale di successo,ecco che allora acquisterebbe molto più senso soprattutto in naturalistica vagante,rispetto a lenti più luminose o versatili ma mooolto più ingombranti pesanti e/o costose |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 10:01
Sempre ottima recensione: breve e coincisa, ma che parla bene delle cose più importati da valutare in un'ottica... grazie mille Juza! |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 10:44
Urca e davvero un bell'attrezzo questo 500… l'ideale da portare nello zaino in escursione. Le limitazioni degli fps su sony non le vedo cosi terribili, io ho una r3 ma non scatto mai a 30fps, al max a 15… un po peggio per la non moltiplicabilita', certo con 50/60 mpxl si rimedia. Avessi un corpo sony risoluto penso metterei da parte i soldini… |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 11:20
Il 500 sembra davvero fenomenale, compatto e prestazionale! |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 11:25
“ il 500 di conseguenza è a livello dei super tele luminosi da 10/15k... „ beh insomma non esageriamo, bello si ma non a quei livelli. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 11:51
“ beh insomma non esageriamo, bello si ma non a quei livelli „ Sfocato a parte ,a livello di nitidezza sul campo non vedresti differenza neppure al 100% |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 12:18
Ma e' vero che per togliere il piedino per essere piu' comodi per scatti a mano libera occorrerebbe armeggiare con il cacciavite tutte le volte per smontarlo e rimontarlo? Se fosse vero sarebbe una buona scomodita' |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 12:46
Sarebbe interessante l'uso su una Panasonic da 60 Megapixel. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 13:38
Lente stupenda, complimenti a Sigma per aver prodotto un vero gioiellino. Il mio augurio è che possa un giorno esser montata si di una macchina L Mount dall'AF pari a quello delle competitors Canon-Nikon-Sony e che, quindi, non subisca alcuna limitazione. @Juza hai per caso modo di testare come si comporta in controluce e/o con punti luce nel frame? |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 13:56
Domandina malandrina: ma se ora c'è l'accordo per montare le ottiche Sigma APS-C su Canon RF, e se le ML FF Canon scattano pure con ottiche APS-C innestate, non sarebbe ipotizzabile che questo obiettivo, ALLA FINE, possa finire ANCHE su una Canon ML serie R? GL P.S: sono sempre stato distratto e, probabilmente, mi sarà sfuggito: ma qual'è la minima distanza di MF? |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 14:22
No, il software lo bloccherebbe, non dipende dall'innesto. Ad oggi l'unica ottica Sigma in commercio per Canon RF APSC è il Sigma RF 18-50 f2.8 DC DN C, le altre annunciate ancora non sono state commercializzate. La minima distanza di MAF di questo 500 è di 3,20 metri. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 14:23
Grazie Riccardo! Ciao. G. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 14:23
Di nulla Giovanni! |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 14:25
Grazie. Ne evinco la qualità del progetto 60-600. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 14:51
bellissima ottica questo 500mm... specialmente per qualità, leggerezza e compattezza. Chissà se prima o poi lo faranno anche con attacco Z e/o RF |