| inviato il 02 Giugno 2024 ore 9:53
Noto da sempre che su questo Forum ci sono degli utenti che incolpano la propria attrezzatura di ripresa, nella fattispecie l'obiettivo, imputandogli delle colpe che nella realtà dei fatti esso assolutamente non ha. In tempi di fotografia digitale, oggi, le Case progettano e realizzano ottiche che si possono definire, sempre e comunque, “buone”, forniscono sempre una immagine buona per nitidezza, colori, contrasto, risoluzione ossia per i fattori che compongono la Qualità d'Immagine. “Buono” non significa “ottimo” e le ottiche, nemmeno quelle blasonate, sono in grado di fornire immagini ottime come qualità. Questo accade, ahimè, semplicemente perché le Case lasciano al software esterno all'ottica e che gestisce la sua immagine, la correzione di alcune aberrazioni ottiche (Aberrazione Cromatica, etc) e debolezze di progetto (deformazione geometrica, vignettatura, etc) che un tempo erano invece corrette ottica stessa, realizzando schemi ed utilizzando vetri opportuni. Se non facessero questo, le ottiche moderne avrebbero dimensioni e pesi molto più elevati degli attuali e…… prezzi molto più alti. Detta in altre parle, la Qualità d'Immagine ottenibile dalle ottiche moderne non sarà mai, mai e poi mai, ottimale se tali ottiche non vengono complementate con del software di fotoritocco. A questo bisogna poi aggiungere che praticamente nessuno sa che cosa è e come si gestisce la Diffrazione Ottica e che non conosce come gestire le perdite tecniche di nitidezza, della fotocamera e dell'ottica, perdite che variano al variare della fotocamera, dell'ottica, del diaframma, degli ISO, etc Il Forum è pubblico, dunque io sono autorizzato ad utilizzare degli esempi presenti in questo Forum. Qui c'è l'ultimo di una serie interminabile di esempi: "Micromosso canon ef-s 15-85" www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4787890 C'è un utente che si lamenta delle scarse prestazioni della sua ottica, un 15-85 installato su di una Canon 80D. Scatta ad F 8, o a diaframma più chiuso, e non vede nitidezza. Quell'Utente ha reso i RAW scaricabili ed io ne ho semplicemente utilizzato uno. La Canon 80 D ha 24,2 Mpx, e questo comporta che già ad F8 su di una immagine di dimensioni di 40X 60 cm, un A2, la fotocamera rilascia una fotografia afflitta da velo diffrattivo, oltre che da tutte le aberrazioni ottiche e perdite tecniche di nitidezza della fotocamera (gruppo filtro passa basso, creazione del Pixel, etc). Qui c'è a disposizione, scaricabile, uno scatto fatto a F9, il RAW originale, fortemente velato da diffrazione e con un leggero fuori fuoco e dunque con seria compromissione della nitidezza. we.tl/t-r6YyOzjkjO Nota bene: ad F9, con quella fotocamera, siamo in diffrazione visibile su formati immagine anche piccoli, forte su dimensioni grandi, l'immagine è fortemente velata, c'è anche un leggero fuori fuoco: chi ha scattato, è un incompetente in scatto, doveva usare un diaframma più aperto. Quel velo diffrattivo lo si può togliere, recuperando nitidezza, utilizzando il Pannello Dettagli di Adobe Camera RAW con i vari comandi settati opportunamente ed il leggero fuori fuoco lo si recupera in Adobe Photoshop con Nitidezza Avanzata, usata nel Kernel giusto: chi ha scattato non è in grado di fare fotoritocco fatto bene. Qui c'è scaricabile l'immagine da me ottenuta implementando il software di fotoritocco (Adobe Camera RAW + Adobe Photoshop) a correzione delle varie aberrazioni ottiche, la diffrazione, etc. we.tl/t-fvGzrJqC8Q Confrontare le due immagini spalla a spalla ad ingrandimento anche robusto. La differenza di qualità, a mio avviso eclatante, tra le due immagini è solo dovuta all'utilizzo di cultura tecnica ed uno straccio di software di fotoritocco. Chiaramente, se l'Utente avesse scattato l'immagine con maggiore perizia tecnica, la qualità finale sarebbe stata ancora, ma di ben poco, migliore. Il consiglio che do io dunque è di darsi da fare e studiare un po' di ottica e di fotoritocco per ottenere il meglio dalla nostra attrezzatura, prima di imputargli colpe che, poverina, non ha. Prima della ripresa in Software, ritaglio di un particolare al 150%
 Dopo la ripresa di software
 Se uno si scarica il file, ovviamente vede meglio l'incremento di qualità. Mai dare colpe inesistenti, ma meditare sulla propria imperizia, come in questo caso, l'ottica funziona benissimo, è solo chi la usa che, incompetente, non la sa usare. |
| inviato il 02 Giugno 2024 ore 17:06
Caro Alessandro, ricordi quando usavamo nikkormat e canon ftB? Da allora l'elettronica ha modificato estensivamente le funzioni che allora erano controllate dalla meccanica. Le tue osservazioni definiscono bene che per chi vuole produrre buone immagini è molto utile spendere in corsi di fotoritocco e in computer adeguati a un uso quotidiano di software AI. Forse molti utenti di questo forum faticano ad adeguare la propria mentalità fotografica ai cambiamenti a cui siamo arrivati. Molti continuano a ragionare al passato, d'altra parte la fotografia è per quasi tutti gli utenti un hobby.... Concordo con le tue osservazioni e mi chiedo, usando un 600 mm, quale dovrebbe essere il diaframma ancora privo di velo rifrattivo? |
| inviato il 02 Giugno 2024 ore 17:45
Concordo con le tue osservazioni e mi chiedo, usando un 600 mm, quale dovrebbe essere il diaframma ancora privo di velo rifrattivo? ********** ********** Oddio caro Claudio in un obiettivo "ideale" la diffrazione dovrebbe manifestarsi già solo chiudendo di 1/3 di stop il diaframma. L'obiettivo ideale però non esiste, o forse si ma io non ne conosco, per cui bisogna sempre vedere un po' caso per caso. Comunque quel che mi lascia interdetto è constatare di quanto si possa aumentare la nitidezza in una fotografia digitale... al punto da portarmi a dubitare (sempre più di quanto già non faccia) di quel che vedo. |
| inviato il 02 Giugno 2024 ore 19:45
Bisogna sempre dubitare di quel che vediamo, se non è frutto di ragione. Gli esempi postati dimostrano quanto siano ampie le possibilità di intervento in campo digitale. Così non è più vero il detto, che sento ripetere spesso sulla nitidezza degli obiettivi, che si può togliere ma non aggiungere. Con le nuove tecnologie che sfruttano l'AI si può aggiungere e anche molto. In futuro si potrà fotografare non uscendo più di casa, basteranno due click sullo smartphone, scegliere ambientazione, composizione, soggetto... e la foto è bella che fatta! Ci aspetta un futuro radioso. |
| inviato il 02 Giugno 2024 ore 22:30
“ Quel velo diffrattivo lo si può togliere, recuperando nitidezza, utilizzando il Pannello Dettagli di Adobe Camera RAW con i vari comandi settati opportunamente ed il leggero fuori fuoco lo si recupera in Adobe Photoshop con Nitidezza Avanzata, usata nel Kernel giusto: chi ha scattato non è in grado di fare fotoritocco fatto bene. Qui c'è scaricabile l'immagine da me ottenuta implementando il software di fotoritocco (Adobe Camera RAW + Adobe Photoshop) a correzione delle varie aberrazioni ottiche, la diffrazione, etc. „ Non so usare QUEGLI STRUMENTI, uso altro per sviluppo e ritocco, ma hai fatto un bel lavoro. Devo vedere se riesco ad ottenere un risultato pari al tuo. C'è da dire che in genere le foto non mi vengono così, mi vengono meglio. |
| inviato il 02 Giugno 2024 ore 23:41
Seguo |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 7:02
"C'è da dire che in genere le foto non mi vengono così, mi vengono meglio." Occhio che quel RAW lì è stato scattato malissimo, per incompetenza, l'ha fatto andare in diffrazione profonda su formato già piccolo, usando inutilmente F9, ha poi fatto un errore di fuoco ed usa un APS C. Prova a lavorare quel RAW lì e vedi se riesci a farlo meglio del mio, postalo qui come ho fatto io con WeTransfer. |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 7:32
"... mi chiedo, usando un 600 mm, quale dovrebbe essere il diaframma ancora privo di velo rifrattivo?" Occhio che parlando di velo diffrattivo visibile in immagine, è assolutamente necessario definirne il formato geometrico: se su di un formato 1 m X 1,5 m si vede del velo leggero, ma visibile, l'immagine appare leggermente velata ed impastata, la stessa immagine in formato francobollo, 2 cm X 3 cm sarà invece nitidissima, velo del tutto assente. La visibilità o meno della diffrazione dipende dal diaframma di chiusura e dalla qualità dell'ottica: se l'ottica è poco buona, afflitta da aberrazioni ottiche, alle grandi aperture le aberrazioni degradano l'immagine e mascherano, non fanno vedere, il velo da diffrazione, chiudendo il diaframma le aberrazioni ottiche calano mentre la diffrazione aumenta e dunque ci sarà un diaframma al quale inizia a vedersi l'immagine velata. Se l'ottica è fatta veramente bene, tipicamente i 300 - 400 mm F 2,8 alla fluorite, le aberrazioni sono veramente basse, praticamente nulla, e l'ottica fornisce la massima nitidezza già a tutta apertura, si dice che lavora in limite diffrattivo, "diffraction limited", già a tutta apertura, e chiudendo il diaframma, anche solo 1/3 di Stop, inneschi della diffrazione e dunque la nitidezza cala, visibile su stampe molto grandi. Le ottiche che presentano della diffrazione visibile a diaframma molto aperto sono quelle costruite meglio, sono quelle più buone. NOTA BENE Dato che la dimensione fisica di un'apertura è maggiore per i teleobiettivi (il diaframma ad f/4 ha un diametro di 150 mm, è un gran bel buco, 15 cm, su di un obiettivo di lunghezza focale di 600 mm, ma ha un diametro di soli 5 mm su una lunghezza focale di 20 mm), perché la diffrazione si vede uguale allo stesso diaframma su lunghezze focali anche molto differenti? Questo accade perché lunghezze focali maggiori fanno sì che la luce abbia un percorso più lungo prima di impattare sul sensore della fotocamera, aumentando così la distanza alla quale l'Airy disk, il cerchio di diffrazione (un punto viene trasformato in cerchio dalla diffrazione) generato, in pratica, dal diaframma, può continuare a divergere. Gli effetti opposti e contrari di un'apertura maggiore e di una lunghezza focale maggiore quindi si annullano, lasciando decisivo solo il numero f (= apertura del diaframma, che descrive la dimensione del diaframma rispetto alla lunghezza focale). Dunque ne consegue che la lunghezza focale dell'ottica, agli effetti della diffrazione è completamente irrilevante. A questo poi va aggiunto il fatto che il sensore non è una pellicola, la diffrazione generata dall'ottica, per essere vista, deve essere registra dal sensore che rispetto alla pellicola, può avere risoluzioni molto diverse. E se il sensore ha tanti pixel, la registra di più, ossia prima, a diaframma più aperto che uno a pochi Pixel: la fotocamera ha tanti Mpx mostra maggiormente i veli diffrattivi. Con queste premesse, la risposta alla tua domanda è, ahimè, una serie di domande: - quanto grande osservi l'immagine del 600 mm? - quale fotocamera usi, FF o APS C e quanti Mpx ha? - che qualità ha il tuo 600 mm? Qui c'è un calcolatore di diffrazione fatto bene che permette di inserire tutti i vari parametri che contribuiscono alla diffrazione e che ti dice se l'immagine che stai scattando ed elaborando, è afflitta o meno da velo diffrattivo. www.cambridgeincolour.com/tutorials/diffraction-photography.htm Usare la versione più completa, chiccando "show advanced" Occhio poi che se anche il velo c'è, con cognizione di causa, lo si può non togliere tutto, ma sicuramente recuperare anche bene, la nitidezza persa, come ho fatto io. |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 8:18
"..Non so usare QUEGLI STRUMENTI,.." Ringraziandoti per l'apprezzamento, se l'ottica è in diffrazione visibile in immagine, il Comando Dettagli di Adobe Camera RAW è progetto proprio in modo tale che, con settaggio dedicato, permette il recupero parziale ma molto efficace delle perdite di dettaglio da diffrazione, con una iterazione ricostruttiva dedicata. Il comando Dettagli, settato a valori bassi, opera con algoritmi di USM, maschera di contrasto, e recupera le aberrazioni normali a valori di diaframmi aperti, mentre settato a valori alti, commuta i suoi algoritmi da USM a iterazione ricostruttiva, tipo la famosa Richardson Lucy (ma non usa quella), ed in quel settaggio si usa per valori di diaframma in diffrazione visibile. Questo cambiare di modalità operativa del Comando Dettagli, del Pannello Dettagli di Adobe Camera RAW è stato confermato ufficialmente da Adobe, nella persona di Eric Chan, matematico, responsabile in Adobe degli strumenti matematici di ACR/PP, è lui che ha fatto anche la super risoluzione e l'eliminazione del rumore con AI in Adobe Camera RAW. Eric Chan è un ottimo fotografo, veramente bravo, stampa grande in B&N, oltre che ottimo matematico e Team Leader di Adobe. Sempre lui ha contribuito alla messa a punto dei i vari strumenti di Nitidezza in Adobe Photoshop. Con Filtro/Nitidezza/Nitidezza Avanzata nel kernel Sfocatura con Lente si recupera la diffrazione in Photoshop, anche qui viene usata una ricostruzione dell'immagine in convoluzione iterativa (quale sia, non si sa, Adobe, come nel caso di Dettagli di Camera RAW, non l'ha mai rivelato). |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 8:33
“ Il Forum è pubblico, dunque io sono autorizzato ad utilizzare degli esempi presenti in questo Forum. „ Il forum è pubblico, ma nel regolamento c'è scritto chiaramente che: “ Tutte le foto sono copyright dei rispettivi autori „ Quindi il minimo sindacale sarebbe chiedere al proprietario della foto il permesso di poterla utilizzare, che poi la discussione in questione è andata avanti, e anche a F9 l'obiettivo in se è perfettamente nitido (almeno con messa a fuoco manuale), quindi niente diffrazione, pare essere più un problema relativo alla messa a fuoco, che mette a fuoco quello che vuole lei e non il soggetto prescelto..."non problema" di tutte le canon che con la scelta dei punti di messa a fuoco automatica tendono a mettere a fuoco il soggetto più vicino e non quello a cui stai puntando con il punto centrale. |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 8:35
Io posso anche crederti, e lo faccio, senonché non uso gli strumenti Adobe, che non mi sono mai piaciuti per via dell'interfaccia utente, non li ho neppure installati sul PC, quindi con quelli non potrò provare. Dovrei vedere cosa riesco a fare con gli strumenti che ho installati: Paint Shop Pro e Affinity. Però, mi ripeto, in genere non ho bisogno di effettuare queste operazioni, non porto a casa scatti come quello che hai elaborato. |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 8:43
"Quindi il minimo sindacale sarebbe chiedere al proprietario della foto il permesso di poterla utilizzare.." No, io qui non devo chiedere assolutamente nulla a nessuno. Perché l'immagine che io ho utilizzato per fare una prova tecnica, è stata resa disponibile per uso pubblico dall'Utente che ha aperto quella discussione, tanto che l'ha caricata su di un sito che permette, a chiunque , di scaricare i files originali: io non ho sottratto assolutamente nulla a nessuno, ho solo usato un file messo volontariamente disposizione pubblica da un Utente. Una volta scaricato sotto quelle condizioni di disponibilità per chiunque, ci faccio tutte le prove tecniche che mi pare e NON ho mai detto che quella foto l'ho fatta io. "...... quindi niente diffrazione.." Io mi accorgo della presenza di velo da diffrazione al primo sguardo quando guardo una fotografia, mi basta guardarla 10 secondi che me ne accorgo subito. ...hai fatto tu il calcolo se l'ottica, su di un A2, 40 X 60 cm, chiusa quel valore di diaframma utilizzata su quella fotocamera, rende una immagine afflitta da velo diffrattivo oppure no? Fallo ( www.cambridgeincolour.com/tutorials/diffraction-photography.htm ) e ti conferma che opera in diffrazione visibile. Ed infatti ingrandendo un po' a monitor, sui 60 cm lato lungo, il velo si vede bene, benissimo, l'immagine è "impastata". Tu misuri le dimensioni geometriche delle immagini che guardi a monitor ? La Canon 80 D fornisce una immagine di 6000 X 4000 Px, che vista al 100% su di monitor a 92 PPI (valore di risoluzione lineare un buon monitor da grafica), fornisce una immagine nativa di 110 cm X 165 cm. Guardando con ingrandimento al 100%,ossia su quella dimensione geometrica, quell'immagine a monitor il velo diffrattivo è molto evidente, e lo è già vista con ingrandimento anche solo al 40%. Io poi ho usato solo gli strumenti per la ripresa della diffrazione che sono, ovviamente , gli stessi, identici, che per la ripresa della messa a fuoco leggermente errata, sono gli strumenti di Adobe Camera RAW ed Adobe Photoshop, per mettere a punto una immagine nitida e naturale da quel brutto RAW. Ce la fai tu a farla così nitida e naturale con altri strumenti che non riprendono la diffrazione, visto che secondo te non c'é? Se ce la fai, la posti qui come ho fatto io (= non ci rimettere mettere la mia perché me ne accorgerei) e ti ringrazio. Io ho detto come l'ho fatta, tu, se ce la metti, devi fare altrettanto, per serietà ma soprattutto per divulgazione di informazione tecnica agli Utenti come ho fatto io. |
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