| inviato il 26 Giugno 2022 ore 9:48
Salve a tutti, Eccomi di nuovo a farmi pippe mentali sulle batterie! Qualcuno di voi avrà già letto quanto scritto nella mia precedente discussione sull' argomento: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=4250029#25258419 Per farla breve, nella discussione di cui sopra, ho voluto condividere dettagliatamente, la mia personale esperienza di rigenerazione di un pacco batterie EN-EL4 per la mia D700 dotata di MB-D10, esperienza dalla quale è emerso che l'elettronica di gestione della batteria, comanda più dell' effettiva condizione delle celle, decidendo che abbiamo finito gli scatti, anche quando non abbiamo ancora finito la carica effettiva! Ora basta, fine del riassunto, andatevi a laggere la precedente discussione poi torniamo qui!... ...ecco ora che ci siamo allineati sulle puntate precedenti, voglio condividere l' esperimento successivo, volto a capire se anche una batteria che secondo la casa madre è vecchia e esausta, ha ancora cartucce da sparare come quella con le celle rinnovate. Per farla breve, la risposta è si, quando la macchina ci dice che la batteria è giunta al limite e non ci consente più di fare scatti, in realtà le celle hanno ancora carica da vendere! Premesse: 1) Lungi da me volervi convincere ad imbarcarvi in un' impresa simile, prendetelo come uno studio o un puro esercizio tecnico, naturalmente sono aperto a dare supporto a chi volesse avventurarsi.... 2) La riuscita dell' "imbroglio" è possibile solo se si dispone di fotocamera con impugnatura verticale che accetta adattatori per batterie AA. Il primo importante passo, è stato quello di capire se dai poli "puliti" della batteria (in questo caso EN-EL4 con usura a 4), fosse possibile attingere alla corrente anche dopo che la macchina ha deciso che la batteria è scarica. Lo spartanissimo ma efficace metodo del trapano ce lo ha confermato! www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4258479 Il secondo passo è stato capire scome avrebbe reagito la macchina collegando la batteria ai terminali del portabatterie AA. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275257 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275258 Naturalmente, la batteria, a detta della fotocamera era scarica, mentre collegata ai terminali del portabatterie AA risulta ancora in piena efficienza. Purtroppo non posso darvi evidenza palese degli scatti eseguiti in modalità "collegamento ingannevole", perchè col pacco AA la macchina non registra il numero di scatti, ma procedendo sempre con il metodo timelapse, posso dirvi che la macchina si è bevuti altri circa 1000 scatti con una batteria che precedentemente aveva dato per completamente scarica. A questo punto, sicuri della riuscita e dell' efficacia del collegamento, diventa necessario e irrinunciabile creare un qualcosa che consenta di ingannare la macchina, mettendole dentro una EN-EL4 ma facendole credere che si tratti del pacco AA. E qui comincia il bello... ...To be continued... |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 10:06
Seguo anche qui |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 10:31
Anch'io |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 11:53
...La curiosità di capire se era possibile c'era, sapevo che l' interfaccia avrebbe richiesto un bel po' di lavoro, lavoro non propriamente alla portata di tutti, ma incentivato anche dall'interesse mostrato soprattutto dai nostri 2 amici qui sopra (che ringrazio), mi sono attrezzato... Qui www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275259 l' intento non era quello di ritrarre le batterie in fase di accoppiamento , bensì dare evidenza della differenza tra la contattiera del pacco AA e la parte frontale della batteria originale. Fatta qualche considerazione, emerge la necessità di avere uno zoccolo che da un lato si adagi nell' alloggiamento dell' impugnatura, intercettando i 2 contatti per il caricatore AA, senza danneggiare i contatti dedicati alla batteria originale, dall' altro, lo zoccolo deve presentare contatti che vadano ad intercettare i poli della batteria. Tutto comincia con 2 pezzi di plastica accoppiati, d spessore calcolato, e sui quali ho brutalmente tracciato e incrociato i profili della testa della batteria e della testa del caricatore. Dopo una sbozzata di fresa, questo è l' embrione dell' adattatore www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275270 . Continuando con lo sviluppo, si rifiniscono le parti ultimando la lavorazione esterna e la sagomatura, e scavando ciò che serve dove serve www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275271. la costruzione dei componenti suddetti può avvenire in diversi modi, io ho usato quello a me più congeniale, ma se si ha la possibilità, disegnando un modello al CAD si può ricorrere alla stampa 3D, oppure si può tracciare un profilo come ho fatto io, per poi seguirlo con pazienza al trapano, facendo il caro vecchio contorno di forellini da ritagliare e rifinire in un secondo momento. Una volta realizzati i pezzi di plastica, sono necessari dei contatti, e l' unica via artigianale per realizzarli è un lavoro di origami su lamiera! Partendo da fascette in acciaio inossidabile, si comincia... una piega di qua, una bestemmia di la... alla fine, prestando la dovuta attenzione e magari dopo qualche tentativo, si ottiene qualcosa di funzionale e duraturo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275272. Se fin qui si è lavorato bene, a questo punto si dovrebbe riuscire a chiudere il tutto www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275266 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275267 N.B. nell' ultima immagine vedete che vicino ad uno dei contatti c'è un foro di dimensioni generose. Nell' impugnatura sono presenti dei "pulsanti" che vengono premuti all' inserimento di questo o quell'altro adattatore, naturalmente bisogna studiarseli e fare in modo che l' il nostro adattatore prema solo quello normalmente interessato dal portabatterie AA, il foro in questione, libera il pulsante non interessato dalla nostra soluzione. ...oltre che ai tranelli logici, bisogna prestare attenzione anche ai tranelli meccanici... Ora che ci siamo assicurati i contatti della batteria, dobbiamo pensare a come chiuderla dentro alla nostra impugnatura! ...To be continued... |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 11:59
Affascinante !!! |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 12:49
Seguo con molto interesse. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 14:47
Seguo con ammirazione. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 14:56
. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:16
...se fin' ora abbiamo lavorato con materiali di recupero facendo solo un gran culo senza spendere un centesimo, adesso qualche soldino ci conviene spenderlo, acquistando in rete un adattatore tipo BL3 non originale, ci assicuriamo di non rischiare di sacrificare il costoso adattatore originale. L'articolo in questione si reperisce per poco più di 10€, + un' altra piccola dose di lavoro... Ovviamente il BL3 è pensato per la batteria, se noi ci aggiungiamo l' adattatore precedentemente costruito, spesso circa 10mm, questi 10mm ci toccherà recuperarli proprio dal BL3. Quando dici taglia e incolla... Qui un BL3 originale, e a fianco il nuovo, tagliato e con le parti scarnite del "troppo" che dobbiamo togliere. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275268 Trattandosi di ABS e PC materiali molto facili all' incollaggio, una volta ottenute delle superfici parallele e ben combacianti, basta un minimo di cianoacrilato e mano ferma, per garantire che le due parti diventino una. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275279 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275280 Nelle immagini qui sopra si può notare la differenza tra l' originale e la versione ridotta. E questo è il kit ultimato. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275283 Il confronto tra la soluzione personalizzata e quella stock hanno esattamente la stessa lunghezza, www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275284 E la vecchia batteria, darà corrente alla fotocamera sfruttando esattamente gli stessi contatti utilizzati dal caricatore per le AA. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4275290 I risultati ottenuti sono soddisfacenti, ovviamente da una batteria vecchiotta non possiamo aspettarci quello che può offrire una batteria nuova di pacca, ma poter contare su qualcosa come 500-1000 scatti piuttosto che i 200-250, mi sembra già un ottimo traguardo! Appena riuscirò, cercherò di girare un piccolo video che mostri in maniera più tangibile il risultato ottenuto. Per ora, posso dirvi a parole, che lasciando la macchina in timelapse, una batteria originale con indice di usura a 4 e con le celle rigenerate, direttamente in macchina fa poco più di 1000 scatti, quando secondo la fotocamera la carica si esaurisce, montando la stessa batteria tramite il mio adattatore, la macchina riprende vita per altri 1000 scatti in timelapse, poi muore veramente! Ricordo però che stiamo parlando ci una batteria rigenerata con celle da 3000mAh. Quello che secondo me ha dell' eccezionale, è che una vecchia batteria da 1900mAh esausta (sempre a detta dell'elettronica), scattando normalmente non supera i 200-250 scatti, se fatta scattare in timelapse, non arriva a 500 scatti, ma a quel punto basta montare l' adattatore magico per farne altri 800 circa! Complessivamente ho 4 batterie, una nuova di terze parti che ha qualche piccolo problema dimensionale, e 3 originali, vecchie e con usura a 4, di queste una è rigenerata, le altre 2 no. Appena avrò tempo farò altre verifiche e altre misurazioni per meglio quantificare i risultati. Per ora mi accontento di aver trovato una soluzione che senza aprire le batteria e senza compromettere la sicurezza, consente di sfruttare al 100% le batterie garantendo sempre la piena compatibilità con il caricabatterie originale. |
user226515 | inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:31
Io ho una Nikon D610, con impugnatura di terze parti, per utilizzare le pile EN-EL 15 che la fotocamera considera da buttare, devo soltanto "far saltare", con una punta per trapano da 1mm, i 3 contatti centrali della batteria, lasciando integri i 2 estremi, poi imposto il menù della fotocamera come se nel pb vi siano delle stilo, per ricaricare la batteria manomessa uso un carica universale Pixo, a 2 contatti, il sistema è semplicissimo e funzionante al 100% |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:40
Qualche piccola considerazione "al di la di tutto": Ci dicono che una batteria nuova sopporta 500-1000 cicli di ricarica. Ci dicono (e qui l' esperienza di molti lo conferma) che con una batteria dovremmo superare senza problemi i 1500 scatti. Facendo 2 conti rapidi con valori considerati per difetto, significherebbe che con una batteria dovremmo poter scattare qualcosa come oltre mezzo milione di foto!!!! Ok, la batteria non la ricarichi mai quando è completamente a terra (la ricarica "anticipata" è errore molto comune), quindi facciamo che quel oltre mezzo milione , diventa 2-300.000... A me, stando a quanto leggo in giro, pare di capire che invece, la durata effettiva delle batterie non arrivi neanche lontanamente a 100.000 scatti! ...Da qualche parte c'è qualcosa che non torna... Tutti hanno il timore che un giorno, dopo magari 2-300.000 scatti, toccherà pagare l' obolo di 2-300€ per cambiare il famigerato otturatore, ma nessuno sembra temere il fatto che per arrivare a quei 2-300.000 scatti, è stato necessario sostituire 3 batterie al costo di 150€ l'una! Ed è vero che esistono batterie di terze parti che costano un' eresia, ma spesso sono bufale, a me è andata bene si e no la metà delle volte, quindi di fatto le ho pagate mediamente il doppio del loro costo. Insomma, se c'è un modo per non buttare soldi in batterie, credo possa valere la pena la pena provarci. |
user226515 | inviato il 26 Giugno 2022 ore 18:00
La "durata" delle batterie dipende da molti fattori, tra i principali, il tipo d'uso che si fa della fotocamera, scattare a raffica di 10fps è diverso dallo scatto singolo, dal tipo di ricarica, la ricarica rapida stressa molto di più gli elementi di una standard, lo stato di carica all momento della ricarica, non si dovrebbe ricaricare una batteria che sia ancora oltre il 25-30% della capacità, e non scendere sotto il 15% della capacità prima della ricarica. Molto importanti sono le prime ricariche di una batteria nuova, per i primi 4-5 cicli, la batteria dovrebbe essere sottoposta a ricarica quando la capacità è intorno al 5-7% Atri fattori importanti sono lo stoccaggio, la batteria non dovrebbe mai essere al massimo della carica quando riposta per non uso, ma intorno al 50%, e conservata in ambiente fresco ed asciutto. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 18:07
“ Io ho una Nikon D610, con impugnatura di terze parti, per utilizzare le pile EN-EL 15 che la fotocamera considera da buttare, devo soltanto "far saltare", con una punta per trapano da 1mm, i 3 contatti centrali della batteria, lasciando integri i 2 estremi, poi imposto il menù della fotocamera come se nel pb vi siano delle stilo, per ricaricare la batteria manomessa uso un carica universale Pixo, a 2 contatti, il sistema è semplicissimo e funzionante al 100% „ Il titolo della discussione è volutamente generico, perchè spero attiri e concentri gente interessata all' argomento, e che voglia condividere la propria esperienza indipendentemente da riferimenti a specifiche marche o modelli, mi fa piacere leggere la tua esperienza e spero se ne aggiungano altre. Naturalmente se vorrai essere più dettagliato mostrando magari anche qualche immagine, la cosa potrebbe essere gradita a molti A proposito, generico si, ma mi sa che da qualche parte è meglio se ce lo scrivo che nel mio caso si tratta di Nikon D700 con MB-D10! |
user226515 | inviato il 26 Giugno 2022 ore 18:39
“ se vorrai essere più dettagliato „ Dettagliata, prego, porto le... tette Allora, questa
 è il tipo di batteria che usa la mia fotocamera, è comune a moltissimi modelli Nikon, anche ML, è dotata di 5 contatti, i due esterni sono il positivo ed il negativo, sono chiaramenti segnati sul corpo, i 3 interni sono quelli inerenti l'elettronica, con una punta per trapano da, circa, 1 mm si interrompono i 3 contatti interni, in questo modo la fotocamera non è più in grado di identificare la batteria, pertanto una volta inserita quest'ultima nel pb,
 si può impostare nel menù della fotocamera il dato inerente il tipo di pile dell'impugnatura, io metto pile alcaline, ed usare il tutto senza problemi. Per ricaricare la batteria manomessa uso questo
 che, tra le altre cose, ha anche la capacità di determinare automaticamente la polarità e lo stato della batteria. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 19:21
Ottimo! Ti chiedo scusa, effettivamente leggendo bene il tuo nick, potevo arrivarci da solo che eri un utente con le tette! Non conosco la D610, e non so come si comporta con un' impugnatura non originale, se anche con questa combinazione avviene il "doping" della raffica o meno. Ad ogni modo vedo che si tratta di batteria Patona, e mi sembra di aver letto che con queste sono assai frequenti i casi di morte prematura della batteria, la conferma che sia possibile sfruttarle ancora sarà sicuramente utile a molti, e forse in futuro sarà utile proprio a me che possiedo anche una D800 con MB-D12! Grazie! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |