| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 10:38
Ho sempre sostenuto che se fossi obbligato a rinunciare a tutti gli strumenti di post tranne uno, non avrei dubbi sul quale tenere. Il ritaglio può cambiare le sorti di uno scatto meglio di qualunque cosa, agendo in effetti su una delle componenti principali della foto, la composizione. La cosa che più mi diverte è quando da uno scatto in se poco interessante, riesco a ritagliarne solo una porzione che da sola rappresenta invece una bella foto. Vi faccio un esempio. Questa è una foto scattata all'acquario di Genova, di fronte alla vasca dei delfini. Di se l'ambiente si prestava benissimo, ma guardando lo scatto così l'occhio non sa dove andare.
 Ma prendendo solo la porzione centrale, in verticale, a mio parere scatta la magia e la foto comincia a parlare.
 Mi piacerebbe sentire il vostro parere in merito e magari vedere qualche esempio interessante. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 10:55
Ottimo occhio! Vero, lo zaino del signore si insinuava in maniera prepotente |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 10:59
È verissimo. Basta vedere quante foto delle gallerie sono ritagli |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 11:06
Il ritaglio è sicuramente uno strumento potente, non a caso è tra le prime azioni che si può fare quando si post produce. Ci sono sicuramente generi dove viene usato in maniera quasi sistematica (penso all'avifauna) e altri generi dove è molto più raro usarla (paesaggistica). Questa mia foto ad esempio in origine era in orizzontale, solo quando l'ho vista al pc mi sono accorto del suo potenziale in verticale (vergognandomi anche un po' ) www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3370067&srt=data&show2=1&l=it |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 11:09
Sono d'accordo con Mario. Il più delle volte, almeno per come posso fotografare io, non è possibile studiare al meglio la composizione (ambienti con persone, come l'esempio in questione, presenza di accompagnatori che non vogliono aspettare, ecc), dunque la possibilità di isolare un'inquadratura interessante da un insieme meno significativo è di sicuro utile. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 11:44
Concordo e aggiungo che richiede studio per essere applicato efficacemente. Si vedono spesso ottime foto con tagli imprecisi. Spesso si conoscono le regole, ma non le ragioni di quelle regole. Un ritaglio può anche cambiare il senso di una foto. La tesi "ritaglio = recupero di una foto" è una bufala. Le foto sono strumenti di comunicazione e non comunicano se non quando sono viste/pubblicate. Il contesto di pubblicazione è quindi determinante per il formato. Un foto vista su un cellulare, su un monitor, su una stampa alla parete, nella pagina di un libro implica tutti rapporti di forma diversi, indipendentemente da come è stata ripresa. Per questo, fotografi anche famosi, hanno assistenti specializzati in ritaglio. E' una competenza specifica, come quella del post processing. Considerate quante fotografie fanno i ragazzi oggi, azzardo che andrebbe insegnato a scuola. Come effetto collaterale molte ragazze sarebbero più consapevoli di quale effetto produce un tipo di scarpa, di stivale o di gonna nella percezione delle forme del corpo...evitando scempi inguardabili. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 12:04
Peda: scatto spettacolare. Effettivamente la resa verticale è pazzesca. Lucatkom: esatto. Io faccio molta street photography e in molti casi nemmeno inquadro. Scatto al volo. Poi creo l'inquadratura in fase di post. Motofoto: Allineatissimo. Il taglio ha rilevanza sia tecnica che artistica, e per questo va studiato e fatto con cognizione. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 12:25
@Mario grazie, anche se per un paesaggista un taglio così drastico è quasi una sconfitta @Motofoto, trovo interessante la questione del formato in base al supporto di visualizzazione, devo dire che al momento se pubblico sul web non faccio molta attenzione al rapporto tra i lati, mentre quando stampo la situazione cambia poiché bisogna adattare la foto al fotolibro o alle cornici che useremo, in questo caso amo molto il formato 7:5 poiché trovo sia ottimo sia in orizzontale che in verticale. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 13:08
“ Voi quando ritagliate lo fate seguendo un formato standard (4:3, 16:9, 1:1, etc), oppure fate un ritaglio libero? Io quasi sempre faccio un ritaglio libero, ovviamente senza fare cose strane. „ In genere prima provo a vedere come viene con uno dei formati "classici": 2:3, 4:3, 1:1; oppure quello "televisivo" 16:9 o quello "cinematografico" 21:9. Però, a questo punto, se mi accorgo che tagiando qualcosina a destra o in alto tolgo un elemento di distrazione oppure ottengo un migliore equilibrio compositivo o un'immagine con un maggior impatto visivo; allora adotto senza problemi un "ritaglio libero", con la consapevolezza di non violare alcun articolo della Costituzione, né del Codice penale e neppure di quello civile. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 13:35
Grazie dei riferimenti Roberto. Molto interessante il passaggio di “La fotografia”. Il valore del taglio nel completare un'inquadratura è enorme. Jp1000, anche io tento di tagliare tutte le foto con proporzioni simili per dare coerenza poi quando mi capita di pubblicarle in gallerie web o social, e tendenzialmente tento di mantenere l'originale, come nel caso del primo esempio. Ma non mi faccio Problemi a cambiare quando la foto lo richiede. Tendenzialmente tendo verso il quadrato più che verso il panoramico. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 13:39
Sono un po' controcorrente. Io cerco sempre di evitare di ricomporre in post. Non è per fare il radicale ma proprio perché generalmente una parte fondamentale del piacere di scattare la trovo proprio nel comporre. Probabilmente è un'attenzione che deriva anche dall'esperienza in video dove il margine di “correzione” è più modesto. Provo sempre un po' di dispiacere nel rinunciare ad una parte del frame, anche solo per la correzione della distorsione. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 13:53
Personalmente non mi faccio problemi nel ritagliare una foto, anche con aspetto differente dall'originale(spesso deseleziono il rapporto fisso e preferisco quello senza vincoli) se lo reputo più dinamico o più attinente al carattere della foto. Anche mettendoci una certa cura nel posizionare il soggetto, qualche cosa scappa sempre o è inevitabile far entrare nell'inquadratura corpi estranei. Per fortuna con i sensori odierni c'è un buon margine di qualità anche ritagliandosi molto |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 14:19
Il ritaglio è secondo me fondamentale ed è per questo che ho scelto una bigmegapixel... Saluti Marco |
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