| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 10:52
Mi è venuta in mente una cosa, probabilmente "complottista" : e se l'intervento di Benedusi ed i successivi slanci del suo delfino, fossero solo una provocazione volta a creare comunque un incremento di popolarità? Che ne so, anche solo registrare un picco di visite sul suo sito... Boh, forse frequento troppo un certo gatto Felix... |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:12
Occhio che dopo tre giorni si resuscita ma... il pesce puzza. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:21
Viviamo in una società che ama decomporre tutto, soprattutto le cose più belle. Trovo questa discussione originale e bella. Chi non la pensa così può anche astenersi dal partecipare. Non ce lo ha mica prescritto il medico Mi piacerebbe sapere da parte di chi scrive cosa è per lui, o per lei, la fotografia. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:23
“ Non ce lo ha mica prescritto il medico „ mica l'ho detto io che il pesce puzza dopo tre giorni, mi sono limitato a ricordarlo. E' cultura popolare... P.S. comunque Avedon so chi è... |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:25
Però continui ad annusare questo pesce: ti piace la puzza? Prego di tornare in topic, se non interessa, il 3d si chiude “ Mi piacerebbe sapere da parte di chi scrive cosa è per lui, o per lei, la fotografia. „ Parliamo delle foto che facciamo e lasciamo stare la cultura popolare |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:27
“ Però continui ad annusare questo pesce: ti piace la puzza?Eeeek!!! „ siamo ancora al day due... tra poco consiglio di metterlo in forno, stamani ancora si può fare crudo. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:30
Beh, direi che non si può non essere d'accordo con il discorso di Benedusi riportato nella prima parte della discussione. In forum come questo si discute sempre di fotografia tra documentazione e arte, ma mi pare che Benedusi punti il dito su ciò che sta in mezzo a questi due estremi: usare la fotografia come linguaggio per raccontare. Ammetto di essere tra quelli che quando fotografano un tramonto lo fanno per documentarlo: un bel tramonto, non una bella foto. Probabilmente a me non sarebbe mai venuto in mente di fotografare Fred Astaire in questo modo beyondstorage.co.uk/wp-content/uploads/2018/04/old-shoes.jpg come fece Bob Landry nel '41, o di fotografare un peperone come se fosse un busto di Michelangelo 2.bp.blogspot.com/-LYM4xwnjJ5I/Vm58UCU1wwI/AAAAAAAATNk/XT0XX9Qm_Ek/s16 come fece Edward Weston. Immagini che raccontano (forse nel caso di Weston raggiungono anche il livello dell'arte) L'unico appunto che potrei fare riguarda il fatto che molti autori contemporanei usano "dialetti" di cui, all'osservatore comune, manca il dizionario per poterli tradurre. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:31
“ Mi piacerebbe sapere da parte di chi scrive cosa è per lui, o per lei, la fotografia. „ ti riferifi a me? Non avevo capito, pensavo fosse a Benedusi. |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:32
I link non si leggono |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:33
Scusa avevo sbagliato la modalità di inserimento |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:34
“ Tu cosa dici di questa tua fotografia? L'hai scattata perché racconta una storia? „ Se vuoi ne parliamo ma credo che non sarebbe corretto in questo topic. Se ti interessa puoi aprirne uno o dialoghiamo sotto la foto o dove vuoi, nessun problema. Questo topic mi pare dedicato ad altro. Ad ogni modo quella foto è il risultato di un mero esercizio compositivo. Non ho pretesa che la mia sia Fotografia. Quello che penso sulla foto di strada o street lo puoi trovare anche qui nei post sul mio profilo sezione blog. Per scorrere le pagine bisogna essere collegati. Ve ne sono vari, poco visti ma servono a me, d'altronde la street non esiste (e pentax è morta... ). Per me è OT |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:39
Grazie Daniele, un contributo interessante, qui su Juza oscilliamo molto tra documentazione e arte, come dici tu. Ma sono curioso di sapere cosa ci porta a scattare "quella" foto, cosa ci motiva a decidere che proprio la foto di quel click e' la foto giusta. Per poi scoprire magari che non ci soddisfa o non ci piace... |
| inviato il 12 Ottobre 2019 ore 11:47
“ Mi piacerebbe sapere da parte di chi scrive cosa è per lui, o per lei, la fotografia „ Grazie Claudio per aver riaperto il 3d e ricondotto al vero quesito, premesso che non troveremo mai una risposta (come è giusto che sia.. siamo uomini), mi piace rispondere alla tua domanda con una fotografia (appunto!) non è mia, ma se la vendessero la comprerei sicuro e per me (sottolineo per me) vale più di mille parole. La ripesco dalla notte dei tempi, una serie di miei vecchi post del 2014 che parlavano di regole compositive..
 Riporto la mia lettura della foto: “ In questa foto, che potrebbe essere benissimo stata scattata per puro caso (o c.ulo, come preferite  ) si riconoscono diversi aspetti che danno forza alla composizione. Cominciamo dagli elementi di base, il punto centrale o di interesse rappresentato dall'uomo, caratterizzato da un elevato contrasto (il nero dell'abbigliamento sul candido bianco della neve) attira lo sguardo e bilancia l'immagine. Raramente un punto di interesse viene messo al centro, ma in questo caso la scelta è azzeccata e vedremo il perché. Le linee , qui c'è né una sola, perpendicolare all'immagine e divide in modo netto e uguale la parte destra, caratterizzata dal nero dello specchio d'acqua, dalla sinistra in cui vi è il solo bianco della neve. Questo è a mio avviso l'elemento centrale della composizione, contribuisce a dare un fulcro all'equilibrio della scena, bilanciando esattamente lo scatto; la posizione elevata del punto di ripresa, contribuisce, grazie alla prospettiva lineare, a togliere tridimensionalità alla scena. Questo fattore è decisivo perché proietta l'immagine su di un piano solo, accentuando il simbolismo degli elementi grafici. Quello che, infatti, balza poi all'occhio dopo qualche minuto di osservazione, è il terzo elemento, quello circolare , dato dalla posizione degli uccelli in acqua, quasi a formare una serie di cerchi concentrici intorno al centro rappresentato dalla macchia bianca dei cigni. Che sia o no stato nelle intenzioni del fotografo la scena richiama alla mente il concetto di yin (nero) e di yang (bianco), due opposti che si toccano e si compenetrano l'un l'altro, che si presta a diverse interpretazioni. Quando lo yang raggiunge il suo massimo apice comincia inevitabilmente lo yin: il giorno e la notte, il freddo e il caldo, la quiete dopo la tempesta.. L'uso del bianco e nero rafforza questo concetto. L'armonia degli elementi compositivi dell'immagine dona un senso di pace e serenità, lo sguardo, dopo il primo istante di smarrimento, si posa sull'elemento centrale dove trova il suo equilibrio. Ora un'immagine bella resta tale ed è un piacere per gli occhi anche se non vi si riconoscono elementi compositivi particolari, ma un immagine che ne contiene diversi e tutti ben disposti, viene sicuramente rafforzata e valorizzata. „ Ecco, questo è quello che penso della fotografia e di qualsiasi altra disciplina figurativa, l'opera deve catturare, stupire, meravigliare, indurre un pensiero e una riflessione. Le catalogazioni e le divisioni in generi, in quest'ottica, servono a poco o nulla, perché qualsiasi scatto diventa rappresentativo. Sta all'osservatore carpirne il significato e la storia che vi sta dietro. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |