| inviato il 17 Agosto 2019 ore 18:53
Vi è mai capitato di trovare dentro una foto ben composta e che vi soddisfa a pieno, un'altra foto altrettanto buona? |
| inviato il 17 Agosto 2019 ore 20:04
È un vecchio esercizio di analisi della composizione e dell'immagine. Cercare dentro un fotogramma tutte le foto possibili |
| inviato il 17 Agosto 2019 ore 20:04
Quello di cui parli è un po' la rappresentazione di un dettaglio estrapolato da una composizione. E' chiaro che possa essere un'ulteriore composizione nella composizione, ma il crop per distinguersi dallo scatto principale, dovrebbe essere qualcosa di abbastanza diverso, altrimenti poi non avrebbe senso la prima composizione scelta. Faccio un esempio: Una scena street composta con soggetti in primo piano a sinistra del frame racchiusi in una quinta e sulla destra più arretrata la scena di un bambino che sale su un albero per prendere un gattino. Il crop che estrapola un secondo scatto, non avrà di certo la qualità del primo scatto ma molto probabilmente neanche la maf, risultando meno "incisiva". Il che significherebbe uno scatto adattato che "potrebbe" essere passabile perchè "potrebbe" essere letta in chiave di lettura " simil paparazzo ", dove dettagli, composizioni, luci e micromossi, rientrano nel gioco di quel tipo di scatto che trova importanza nel messaggio più che nello stesso scatto tecnico. Potrebbe addirittura essere più interessante il crop che lo scatto principale. Ma credo che questi casi si presentano uno su mille e le variabili da considerare per avere un buon crop senza troppe mancanze, sono non poche. |
| inviato il 17 Agosto 2019 ore 23:16
Beh, mettiamo che c'è un gruppetto di persone che guardano stupefatte il bambino che salva il gattino, una scena del genere, merita una pdc generosa. Quindi le facce stupefatte saranno tutte abbastanza a fuoco da poterne trarre dei bei ritratti stretti, sempre che la nostra macchina abbia una buona scorta di Mpx. Certo non saranno ritratti da maf chirurgica sull'occhio e non avranno nemmeno uno sfondo sfocato come si deve. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 0:24
Non avranno una Maf chirurgica ma bisogna vedere se è perlomeno discreta. Non avranno neanche un buono sfocato ma quantomeno morbido e non troppo nervoso. Le facce "abbastanza" a fuoco.... ecco le troppe variabili che compromettono uno scatto. Quindi il messaggio deve essere POTENTE per poter bypassare queste mancanze. E non credo che un semplice ritratto croppato nei termini descritti, ce la faccia a colmare tutte quelle lacune. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 2:01
Da: Andreas Feininger, La fotografia : principi di composizione, (Milano, Garzanti, 1976 - Op. orig: Principles of Composition in Photography, 1973), pp. 74-75:
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| inviato il 18 Agosto 2019 ore 2:21
Nelle mie gallerie ho trovato questa. Non è niente di che, ma dal punto di vista compositivo mi sembra sostanzialmente corretta: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2713924&l=it E' così come è uscita dal sensore, con giusto un po' di PP con CameraRaw su luci, ombre, charezza ecc. Poi, riguardandandola, visto che è un mio pallino fotografare i fotografi*, ho evidenziato i tizi che fotografavano con i telefonini effettuando un "crop" veramente esagerato: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2714000 Come si legge sul pulsante per attivare la versione in alta risoluzione, dei 24 MP iniziali ne ho tenuti 4.5. * Infatti attivando l'Hashtag #Fotografi, buona parte degli scatti sono miei. www.juzaphoto.com/hashtag.php?tag=Fotografi&srt=&l=it&show=1 |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 4:30
Interessanti entrambe, oltretutto hai usato un obiettivo con capacità macro per una foto non macro, che è un'altra delle mie fisse mentali. :-) |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 5:45
Io trovo interessante solo la seconda. La prima è dispersiva ed è il tipico risultato che spesso si ottiene con l' uso di focali normali come il 50mm. Riempire il formato e concentrarsi sull essenziale per me sono fondamentali. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 6:43
Anche a me piace la seconda, mentre la prima non dice nulla e confonde. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 10:59
Condivido la seconda. In questo caso non esendoci tanto dettaglio, ma silhouette e toni molto scuri, lo scatto non ne ha risentito. Anche perché molto probabilmente la Maf è proprio sul piano del crop. |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 11:21
“ ... oltretutto hai usato un obiettivo con capacità macro per una foto non macro, che è un'altra delle mie fisse mentali. „ Il Micro Nikkor 55/2.8 Ai-S rende bene sia nelle macro che alle lunghe distanze anche grazie al dispositivo CRC (Close Range Focus), brevettato dalla Nippon Kogaku negli anni '60, che consisteva nel rendere due gruppi flottanti tra loro durante la MaF. Sarebbe un ottimo obiettivo, molto versatile. Ma ha un antipatico difetto: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2739202&show=2#14716368 “ Io trovo interessante solo la seconda. La prima è dispersiva ed è il tipico risultato che spesso si ottiene con l' uso di focali normali come il 50mm. Riempire il formato e concentrarsi sull essenziale per me sono fondamentali. „ E' del resto quello che raccomandava Andreas Feininger, di cui ho allegato una fotocopia nel mio primo intervento qui sopra. So che costui è un importante riferimento anche per te, ne abbiamo parlato in altri thread. In un suo testo, ora non ricordo se ne "L'occhio del fotografo" o in "La fotografia. Principi di Composizione", comunque uno scritto degli anni '70, diceva (più o meno, vado a memoria): "In genere si compra la reflex con un normale, poi si acquista un grandangolo e infine un teleobiettivo. Io invece vado controcorrente e consiglio di prendere il tele prima del grandangolo, in modo da allenarsi a comporre per sottrazione e a concentrarsi sull'essenziale." |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 11:24
Una foto ben composta non ha bisogno di esser croppata. Se include troppe scene, per me, e' mal composta. In questo caso un ritaglio puo' si' essere più interessante del fotogramma intero originale. Io mi concentro, al 100%, in fase di scatto. Il mio fotogramma deve essere “pieno” sin dalla fase di scatto e deve essere già stato scattato con la focale più adatta possibile |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 13:56
“ Condivido la seconda. In questo caso non esendoci tanto dettaglio, ma silhouette e toni molto scuri, lo scatto non ne ha risentito. Anche perché molto probabilmente la Maf è proprio sul piano del crop. „ Si, quasi sicuramente (dico "quasi" perché è passato un anno e mezzo, ma mi baso sul mio abituale modo di ragionare) ho messo a fuoco proprio lì, usando in contemporanea il focus peaking e l'ingrandimento nel mirino. In tal modo è praticamente impossibile sbagliare la MaF. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=3274251#18312731 |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 14:31
Rispondendo alla domanda originale, io direi che in linea teorica può capitare ma ovviamente cambia il senso della foto. Ottenere qualcosa di diverso da quello che si è composto in fase di scatto, vuol dire modificare il contenuto della comunicazione (dando per scontato che ci sia un fine comunicativo nell'atto di scattare). Tutti gli esempi proposti sopra danno evidenza di una forte variazione del contenuto della foto. Io penso che il fotografo bravo sia quello che ha un'idea in testa e quella sviluppa e comunica con il suo scatto, senza dover rimandare ad una fase successiva di aggiustamento e ritaglio. Il ritaglio per me rimane un atto di recupero in extremis. Talvolta lo fanno anche i grandi fotografi (ad esempio il ritratto di Stravinsky fatto da Newman) ma io preferisco pensare che ci ricorrano solo quelli come me, mediocri fotoamatori delle vacanze. |
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