| inviato il 29 Gennaio 2017 ore 17:15
Ho acquistato da poco una vecchia 5D da usare come muletto e subito mi si è presentato il problema della pulizia del sensore. Non volendola portare in assistenza (l'intervento mi sarebbe costato la metà di quanto ho pagato la camera) ma non avendo mai avuto il coraggio di provarci da solo, con tutte le cose orribili che si leggono in proposito, mi sono armato di santa pazienza e ho fatto un pò di ricerche in rete, trovando tutto e il contrario di tutto. Stavo per soccombere al mal di testa quando mi sono imbattuto in una interessante informazione: pare che i sensori delle fotocamere di qualità siano rivestiti di quarzo, un materiale che nella scala di durezza Mohs è classificato tra i materiali duri, difficili da scalfire anche con una punta d'acciaio. Tanto mi è bastato: armato di tutta la mia incoscienza mi sono attrezzato con le spatoline del mercatone dell'elettronica e il liquido per pulire gli occhiali (sconsigliatissimo!!!), 9 euro in tutto, e alé. Cinque minuti di paura, un pó di delicatezza e sapete che c'è? È venuto benissimo. Bravo, direte voi, e a noi che ce ne frega? Ovviamente nulla, ci mancherebbe. Ma il senso di questo intervento è: non è che putacaso ci stanno pigliando per il c**o con tutto questo terrorismo sulla delicatezza del sensore e sulla facilità di rovinarlo? Mi piacerebbe sapere quanto fatturano grazie a questo impiccio i vari service, ufficiali e non, disinformando su una manualità che a me è sembrata essere, in realtà, semplicissima ed innocua. |
| inviato il 29 Gennaio 2017 ore 18:43
Io uso un cottofiock. Nessun problema: esagerano in una maniera assurda i merito per darti andare al camera service. |
| inviato il 29 Gennaio 2017 ore 18:57
Il problema non è graffiare il sensore(molto difficile), ma fare un papocchio con liquidi e annessi sulla sua superfice. Basta usare poco prodotto, senza arrivare a "lavare" il sensore e non dovrebbero esserci pericoli. Ovvio avere l'accortezza di usare almeno prodotti specifici. Credo che con un minimo di manualità, accortezze del caso e prodotti idonei chiunque possa pulire un sensore. Poi il resto sono leggende metropolitane che non fanno altro che fomentare dubbi e paure. Se uno non se la sente però meglio pagare un centro specializzato e passa la paura. Saluti e buona pulizia |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 0:26
Non è il sensore che si riga ma il filtro low pass che, almeno la Nikon, vende tutt'uno col sensore. Io purtroppo ho avuto la sfortuna di rigarlo nonostante mille accortezze e prodotti specifici. La LTR mi chiese 450 euro per cambiare l'intero sensore (ripeto non hanno solo il filtro low pass come ricambio). A Milano un riparatore mi sostituì il filtro a 150 euro. Di seguito il post aperto a suo tempo. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1243152 |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 5:09
Concordo un pieno, Riccardo: ovviamente, non entro nel merito del sensore Nikon di cui non so nulla, negli altri casi ho anch'io l'impressione che ci sia un po' di "terrorismo" pilotato da centri assistenza e compagnia bella per accaparrarsi l'esclusiva della pulizia dei sensori che, come giustamente ricordato, sono protetti da una lastrina di materiale praticamente inscalfibile (niobato di litio); utilizzando l'attrezzatura giusta (sensor swab e liquido eclipse) e un minimo di manualità e ragionevole prudenza, il problema non sussiste. D'altro canto, nei centri assistenza non è che utilizzino chissà quali pratiche esoteriche: fanno esattamente quello che possiamo fare noi e con la stessa attrezzatura! |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:11
Quoto Wolf, operazione semplice e adatta a qualunque persona dotata di una buona manualità... Consiglio comunque di eseguirla con prodotti seri e testati (come le swab già pronte e il liquido Eclipse o equivalente) piuttosto che improbabili salviette, non tanto perché non si riesca a fare il lavoro, ma perché spendendo solo un po' di più si ha un prodotto già pronto all'uso che riduce ulteriormente la possibilità di fare errori... Spendiamo migliaia di euro per un corpo macchina e non possiamo spendere 25 euro per un kit sufficiente ad una 10ina di pulizie? Aggiungo qualche ulteriore consiglio: pulire bene la camera prima di passare al sensore, soffiare a volontà sul sensore con il bocchettone rivolto verso il basso, lasciare asciugare leggermente il liquido sullo swab prima di passarlo, dopo aver pulito il sensore utilizzare lo stesso swab per pulire lo specchio e la lente di fresnel. |
user46521 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:17
anche io me lo sono sempre pulito da me e mai nessun problema Se hai il "coraggio" di farlo la prima volta poi ti rendi conto che è la cosa più elementare del mondo. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:18
Sono anni ormai che mi pulisco i sensori da me e non ho mai avuto nessun tipo di problema, non sono così delicati come ci fanno credere, chiaro che comunque l'attenzione è d'obbligo. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:28
“ Stavo per soccombere al mal di testa quando mi sono imbattuto in una interessante informazione: pare che i sensori delle fotocamere di qualità siano rivestiti di quarzo, un materiale che nella scala di durezza Mohs è classificato tra i materiali duri, difficili da scalfire anche con una punta d'acciaio. „ Non vorrei dire una sciocchezza, ma davanti al sensore delle fotocamere digitali ad ottica intercambiabile non c'è anche una sorta di filtro? |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:33
Quarzo di protezione, Filtro IR, filtro demosaicizzante e filtro antialiasing (non sempre). Sostanzialmente si va a pulire il vetro antipolvere, quello che vibra durante l'operazione di pulizia automatica. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 10:34
“ non è che putacaso ci stanno pigliando per il c**o con tutto questo terrorismo sulla delicatezza del sensore e sulla facilità di rovinarlo? „ Lo credo anche io. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:56
Consigli per liquidi e attrezzature per pulire una Sony a7 II? |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 11:59
Dovrebbero inventare il Micro Swiffer Duster, per tutti i fotografi casalinghi. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 12:06
“ non è che putacaso ci stanno pigliando per il c**o con tutto questo terrorismo sulla delicatezza del sensore „ Quoto. Sempre puliti a casa. Spolvero il sensore con la bomboletta di aria compressa, passo con il tampone imbevuto di prodotto pulente, passo il panno in microfibra nuovo e via, sensore lindo. A volte sul sensore ci sono puntini più difficili da togliere, e sinceramente non capisco cosa siano... “ Consigli per liquidi e attrezzature per pulire una Sony a7 II? „ https://www.amazon.it/gp/product/B00NIA4ZT6/ref=oh_aui_detailpage_o06_ Io utilizzo questi, lasciano un po' di alone che tolgo con un panno in microfibra. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 12:11
Riguardo alla pulizia del sensore non saprei, non ho esperienza in merito; riguardo invece alla pulizia dello specchio la sconsiglio vivamente, questo infatti a differenza dei comuni specchi (ad esempio quelli di casa) hanno l'argentatura davanti e non dietro al vetro; sono pertanto delicatissimi ed è quindi sconsigliato pulirli (se non soffiando con la pompetta o al limite spazzolarli con un pennello molto delicato). Del resto lo sporco sullo specchio non ha alcuna influenza sull'immagine finale quindi qualche granello di polvere ci può stare. Ovvio che se lo specchio è sporchissimo può dare fastidio, ma in tal caso vale quanto sopra detto: pompetta e al massimo un pennellino. |
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