user39791 | inviato il 25 Maggio 2016 ore 14:19
Martin Parr è probabilmente il più celebre fotografo e fotoreporter britannico. I suoi scatti, caratterizzati dall'uso molto contrastato e luminoso del colore, raccontano la storia del (cattivo) gusto e dei comportamenti della classe media inglese negli anni '80. Con ironia e humour sottile Parr si concentra in modo spietato su luoghi comuni e comportamenti che in definitiva fanno parte di tutta la cultura occidentale. Investiga il Kitsch della provincia inglese, gli arredamenti e le abitudini, i riti sociali delle classi medie. Ne coglie con acume quasi sociologico tic e nevrosi. I suoi scatti odorano di zucchero filato e mele candite, burro fuso sui pop corn, pantofole di peluche e cibo preconfezionato, unghie colorate e capelli cotonati, olio abbronzante, carte da parati dai toni marroni e piante finte. Consumismo, turismo di massa e stereotipi sul cibo. Parr ci rivela che cattivo gusto e atteggiamenti grotteschi finiranno sempre col possedere una familiarità rassicurante di cui non possiamo fare a meno. Un ritratto pop della fiera delle vanità del nostro teatrino dell'assurdo. www.collater.al/martin-parr/ www.mondieviaggi.eu/wp-content/uploads/2016/01/Foto-di-Martin-Parr-9.j static.independent.co.uk/s3fs-public/thumbnails/image/2015/01/23/18/Ma thatsnotmyage.com/wp-content/uploads/2015/05/granny1-Martin-Parr.jpg anotherimg.dazedgroup.netdna-cdn.com/984/azure/another-prod/340/5/3453 www.telegraph.co.uk/content/dam/photography/2016/01/22/martin-parr-fur www.thechicfish.com/wp-content/uploads/2012/09/02-MartinParr.jpg www.martinparr.com/wp-content/uploads/2015/01/LON162247-1.jpg www.collater.al/wp-content/uploads/2012/10/parr-560x449.jpg visualinterference.files.wordpress.com/2014/06/martin-parr-spain-benid www.martinparr.com/wp-content/uploads/2015/08/LON150238.jpg bfox.files.wordpress.com/2009/12/001.jpg en.forumviesmobiles.org/sites/default/files/users/hanja_maksim/martin_ www.kidea.net/admin/upload/server/php/files2/47/p198-new-brighton-i.jp www.strozzina.org/cms/p/p000224/Parr_Martin_Luxory82b640.jpg www.famousphotographers.net/wp-content/uploads/photo-gallery/martin-pa bfox.files.wordpress.com/2009/12/002.jpg www.phaidon.com/resource/260-44.jpg barbarainwonderlart.com/wp-content/uploads/2014/12/martinparr5.jpg www.filmsnotdead.com/wp-content/uploads/2014/07/PAM1991010Z00132-07.jp images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/335277/53/166310/Martin-Parr |
user39791 | inviato il 25 Maggio 2016 ore 14:31
In questo periodo ho un po più di tempo quindi riprendo a proporre qualche fotografo. |
| inviato il 25 Maggio 2016 ore 17:46
(Mi prudono le mani... che faccio, lo apro un thread sul nostro Umberto Pizzi????) |
user39791 | inviato il 25 Maggio 2016 ore 17:57
Apri..........mi raccomando però con la foto della Pampanini che mangia il prosciutto. |
| inviato il 25 Maggio 2016 ore 18:10
Il riferimento di questo fotografo a una sorta di "estetica del grottesco" mi sollecita un'associazione di idee con Diane Arbus. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1667988 In particolare la penultima foto, quella delle due donne vestite di rosso, convertita in bianco e nero, invecchiata e trattata come se fosse stata ricavata da una vecchia pellicola; confesso che se me l'avessero presentata come una foto della Arbus temo che ci sarei cascato. Forse anche con la terza, quella con gli strambi occhiali da sole, il bicchiere e la patatina... |
user39791 | inviato il 25 Maggio 2016 ore 18:15
Vero! |
| inviato il 21 Agosto 2016 ore 12:22
Un'altra interessante descrizione. Mi piace molto Martin Parr per il suo umorismo e la sua ironia. Per questo sono fan anche si Elliot Erwitt. Parr ha sempre un occhio attento ai dettagli e ai close-up saturi di colore, un vero e proprio stile fotografico. E' facile documentare la povertà e la guerra, meno la ricchezza e la borghesia. Non dimentichiamo che è anche membro della Magnum dal 1994. Per saperne di più: www.martinparr.com/ |
| inviato il 22 Agosto 2016 ore 13:55
Parr è geniale. “ E' facile documentare la povertà e la guerra, meno la ricchezza e la borghesia. „ ma proprio la normalità, agghiacciante, di tutti i giorni. Quella è difficilissima |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 21:58
Non solo geniale ma anche originale, divertente, acuto. Parr è un cronista della nostra società consumistica e la sua incessante ricerca sull'uomo contemporaneo permette di vedere il mondo da una prospettiva particolare quella della Parr world. Grottesca ma in fondo reale in quanto ci mostra le eccentricità della società consumistica. E poi è un artista molto attivo. Il suo lavoro oltre alle spiagge, alle città, al turismo di massa ha toccato anche il mercato pubblicitario (ha firmato la bellissima campagna per Gucci "Time to Parr") ed anche video musicali (suo il video del brano "London" dei Pet Shop Boys) |
user177356 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 23:19
Ma questo thread non era stato aperto da Filiberto? Se ne è andato? Edit: sì, sembra proprio che il suo profilo sia stato cancellato. Che è successo? |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 23:41
Parlare di Martin Parr in questo periodo, dopo che è stato messo alla gogna come razzista, prima, e per viltà dopo, richiede una discreta dose di coraggio. Comunque sia a mio avviso un grandissimo fotografo, peraltro molto legato all'Italia e al mio lago di Garda. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 23:44
Purtroppo Filiberto si è cancellato. So che da tempo meditava di lasciare il forum... parlava di sue vicissitudini personali, e anche di un venir meno della sua passione per la fotografia. Mi spiace veramente che si sia cancellato. E' stato probabilmente l'utente di questo forum che ha dato il maggior contributo per la conoscenza di storia della fotografia. |
user177356 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 23:48
“ Mi spiace veramente che si sia cancellato. E' stato probabilmente l'utente dei questo forum che ha dato il maggior contributo per la conoscenza di storia della fotografia. „ Concordo. Tu invece sei il Master Of Perspective |
| inviato il 18 Agosto 2020 ore 0:11
Grazie, ma non sopravvalutarmi. La conoscenza della prospettiva è semplicemente un attrezzo del mio mestiere di architetto. |
user177356 | inviato il 18 Agosto 2020 ore 0:19
“ dopo che è stato messo alla gogna come razzista „ La vicenda alla quale fai riferimento è emblematica della totale incapacità odierna di lettura di un'opera e delle sue motivazioni. Per chi non l'avesse seguita, Parr è stato messo alla gogna per aver scritto la prefazione alla ristampa del libro "London" di Gian Butturini, edito originariamente nel 1969. Questo perché nel libro compaiono affiancate queste due fotografie:
 Ovviamente, visto che la gente non solo non sa pensare né scrivere, ma non sa nemmeno più guardare, quella giustapposizione tra la donna nera e il gorilla è stata considerata di matrice razzista. Ora, nessuno pretende che si conosca il background politico di Butturini (il cui schieramento "progressista" traspira comunque dalla sua opera), ma quanto meno si sarebbe dovuto leggere la prefazione dello stesso autore: "Ho camminato di notte, di giorno, ho setacciato gli angoli della città che il turista non vede. Certo non ho fotografato le guardie della regina, impettite e inamidate come statue di gesso. Ho fotografato una negra, chiusa nella sua gabbia trasparente; vende biglietti per il metro: sola spenta prigioniera, isola immota e senza tempo tra i flutti di umanità che scorrono si mescolano si fondono davanti alla sua prigione di ghiaccio e di solitudine." Del gorilla scriveva: "Non ho fotografato i guardiani della Torre o i banchieri della City con ombrello e cappello duro. Ho fotografato il gorilla di Regent Park, che riceve con dignità imperiale sul muso aggrondato le facezie e le scorze lanciategli dai suoi nipoti in cravatta." Insomma, se c'è un parallelo tra le due foto sta nella condizione al tempo stesso di prigionia e di fierezza. Un messaggio tutto tranne che razzista. Insomma, non si sa più pensare, parlare, guardare e nemmeno leggere. Mi spiace davvero che non ci sia Filiberto a commentare. Magari legge comunque ancora queste pagine. Edit: www.gianbutturini.com/ rep.repubblica.it/ws/detail/rubrica/2020/07/23/news/l_amaca_una_passat rep.repubblica.it/ws/detail/robinson/2020/07/22/news/cc-262629781/ |
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