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sent on 15 Gennaio 2023 (11:17)
Buongiorno, ho acquistato questo obiettivo usato, ma ho notato la DOF molto ristretta anche ad F8, se metto a fuoco l'occhio del soggetto, la punta del naso è fuori, e se il soggetto ruota la testa di 45° un occhio va fuori fuoco. Ho fatto il test con la scala graduata e il punto di messa a fuoco è corretto, quindi niente back o front focus. E' normale questa DOF così ristretta? Stavo pensando di ridarlo dentro e prendere l'85 F1.4. Se qualcuno mi può dare un suo parere o esperienza...grazie! |
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sent on 15 Gennaio 2023 (12:22)
La DOF, a parità di distanza, focale ed apertura, è sempre la stessa per tutti gli obiettivi; quindi la ristretta DOF che riscontri non dipende dall'obiettivo.
Il fatto è che, probabilmente, con questo obiettivo macro ti avvicini di più, fai inquadrature più strette, quindi la DOF si riduce.
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sent on 15 Gennaio 2023 (12:47)
Perdonami Siraimon ma come già accennato da Rolubich l'errore non sta nell'ottica ma sul fatto che ti sfugge che è la profondità di campo, una delle cose da imparare d'obbligo,
andare a fare la prova del front/back focus perché a Pdc è corta non si può sentire
se prendi l'85 1,4 sicuramente è un vetro molto più adatto ai ritratti per caratteristiche proprie di quelle ottiche ma vai tranquillo che a pari inquadratura e diaframma tra 85 e 105 avrai la stessa identica profondità di campo perché dovrai variare la distanza.
In parole povere se vuoi la foto finale con quella inquadratura ma con maggiore profondità di campo ti allontani e poi croppi in post produzione.
Prima di cambiare ottiche quindi occhio ai numeri. |
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sent on 15 Gennaio 2023 (12:48)
Precisamente.
Quindi non è che cambiando obiettivo cambierà qualcosa... |
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sent on 15 Gennaio 2023 (13:11)
www.cultor.org/pdc/pdc.html
Qui un calcolatore della profondità di campo , non mi sembra che ci sia da inserire la marca e il tipo di obiettivo , è una misura riferita a leggi della fisica , quindi vale per tutti nella stessa maniera . |
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sent on 15 Gennaio 2023 (15:31)
Anche se poi non condivido pienamente i calcoli di questo calcolatore o altri come www.dofmaster.com/dofjs.html che riportano gli stessi dati,
creano assai confusione non riportando le stesse pdc al variare della dimensione sensore, li entrano in ballo altri fattori come cdc, dimensione e distanza di visualizzazione del prodotto,
una pdc dovrebbe essere solamente un calcolo esente da varianti. |
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sent on 15 Gennaio 2023 (15:52)
Grazie a tutti per le risposte esaustive e il tempo dedicatomi. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (10:15)
una pdc dovrebbe essere solamente un calcolo esente da varianti.
Beh SaroGrey quello della Profondità di Campo non può essere un calcolo esente da varianti dal momento che, per esempio, è incernierato sul diametro del Circolo di Confusione che, a sua volta, è un valore che varia a seconda del formato.
Poi è chiaro che un 50 mm è un 50 mm a prescindere dal formato che è chiamato a coprire, quindi la PdC che crea è sempre la stessa, sempre fatto salvo il principio che le sue specifiche di progetto non siano soggette a variabili, chiaramente, perché altrimenti è fin troppo ovvio che un 50 mm calcolato sulla base di un CdC di 0.03 mm comporterà delle variazioni, in termini di PdC, che per quanto millimetriche, ci sono sempre rispetto a un 50 mm calcolato sulla base del CdC (0,05 mm) specifico di un obiettivo per il Medio Formato. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (10:28)
“ creano assai confusione non riportando le stesse pdc al variare della dimensione sensore, li entrano in ballo altri fattori come cdc, dimensione e distanza di visualizzazione del prodotto „
Io uso Field Tools e tra i parametri devi inserire anche il circolo di confusione!
Però il valore preponderante è il diaframma usato. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (11:09)
Questo è ovvio NoPhoto, perché alla fine i tre parametri di base, ossia il diaframma, la focale e la distanza di ripresa, generano differenze in termini di PdC notevoli, quindi facilmente rilevabile anche da parte di un occhio non particolarmente esperto, mentre invece le differenze legate al diametro del CdC, sostanzialmente millimetriche, sono di fatto irrilevabili alla visione a occhio nudo. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (11:52)
@PaoloMcmlx
Paolo, non voglio insegnare niente a nessuno, nonostante quasi cinquant'anni di fotografia amatoriale sono qui per imparare! 
Il ritratto non è il mio genere però seguo anche i thread relativi (un domani, chissà), dove spesso si argomenta circa l'utilizzo di lenti luminosissime (anche sotto f/1) e per quanto l'opener abbia una luminosità f/2,8 con un PDR ravvicinato è facile che incorra nel problema lamentato (a me succede negli scatti close up relativi ai fiori). |
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sent on 16 Gennaio 2023 (12:35)
La profondità di campo è l'intervallo di distanze in cui la nitidezza è accettabile. Per poter quantificare la profondità di campo è quindi necessario stabilire un criterio che definisca cosa si ritiene essere sufficientemente nitido. Nel concetto tradizionale della profondità di campo, quello appunto utilizzato nei vari calcolatori e nelle scale incise sugli obiettivi, tale criterio è il diametro del circolo di confusione accettabile. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (12:36)
“ Nikon AI 105 f2,8 ED G VR „
Non esiste questo obiettivo. Forse AFS, ma gli AI erano altra cosa. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (12:45)
Chiaro per tutti dove accennate al Cdc ma ammesso venga adottato un identico criterio di lettura come giustamente suggerito da Ironluke i calcolatori vari propongono ugualmente differenze troppo vaste sul cambio dimensione sensore, differente che al lato pratico difficilmente saranno percepibili. |
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sent on 16 Gennaio 2023 (13:10)
A parità di focale, apertura, distanza e circolo di confusione, i risultati dei calcolatori dovrebbero essere tutti uguali. Quando è possibile selezionare un formato di sensore, in realtà si sta selezionando il circolo di confusione che chi ha programmato il calcolatore ha associato a quel formato. Meglio selezionare direttamente il circolo di confusione. Anche le scale sugli obiettivi potrebbero essere calcolate con criteri leggermente diversi. Per esempio, Canon dichiara di usare 0.035 mm su FF e 0.019 mm su APS-C ( www.canon-europe.com/pro/infobank/depth-of-field/ ). In ogni caso, essendo basati su valori convenzionali e legati alla percezione, è sempre consigliabile prendere i risultati di questi calcoli con molta cautela e verificare in pratica che soddisfino le proprie esigenze prima di potercisi affidare con una certa sicurezza. |
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