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Sergio Bagna
www.juzaphoto.com/p/SergioBagna



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Sergio Bagna


hoya_prond1000Hoya ProND1000

Pro: Nitidezza; assenza di aberrazioni, di vignettatura e di riflessi.

Contro: Leggera dominante sul giallo-verde.

Opinione: Svolge lodevolmente il suo compito di allungare a vari secondi il tempo di esposizione in piena luce, senza intaccare minimamente la nitidezza e senza creare riflessi, artefatti e vignettatura. Capita di dover correggere leggermente la tinta in postproduzione, ma non sempre: dipende dal colore dello scenario. La custodia non è tanto facile da aprire; in compenso è rigida, abbastanza robusta e protegge bene il vetro dalla polvere.

inviato il 04 Marzo 2020


nikon_afp18-55vrNikon AF-P 18-55mm f/3.5-5.6 G DX VR

Pro: Tutto.

Contro: Mancanza tasti per inserire messa a fuoco manuale e VR.

Opinione: Ho letto anche recensioni negative su questo obiettivo. Che vi devo dire: sarò fortunato io, perché dei circa tremila scatti che gli ho fatto fare non ne ha toppato praticamente nessuno. Messe a fuoco fulminee e silenziosissime, contrasto e colore eccellenti, nessuna vignettatura, nessun mosso e, più importante ancora, dettaglio perfetto. Il materiale usato non è plasticaccia ma un robusto e leggero policarbonato con cui si fabbricano persino le macchine di formula uno. Acquistato in kit con la D3500, mi ha francamente sorpreso e di parecchio, in positivo. Solo pregi allora? No: non ha tasti, per cui per messa a fuoco e VR bisogna usare i comandi della macchina fotografica. Piccolo fastidio che non influisce sulla qualità del risultato. Considerando anche il prezzo e il peso, il mio voto non può essere che 10.

inviato il 02 Dicembre 2019


nikon_d3500Nikon D3500

Pro: Qualità di immagine; peso; ingombri; gamma dinamica; ottimo grip

Contro: RAW + JPEG limitato; multiselettore; mancanza istogramma in fase di scatto; ghiera di comando; schermo fisso; mancanza di braketing, di tasti Fn, di entrata microfono, di uscita cuffie e di audio stereo; messa a fuoco video

Opinione: Partiamo dai difetti. RAW + JPG. Se lo imposti, l'unica qualità del jpeg possibile è quella Fine. Così, se visto il risultato decidi di eliminare il raw ma vuoi tenerti la foto, o ti tieni un file jpeg che pesa 15 MB o perdi tempo a convertire il raw. Prevedere anche un salvataggio di RAW + JPG normale o basic come nelle Coolpix serie P7000 sarebbe stato più pratico. MULTISELETTORE. Serve solo per spostarsi passo per passo, perciò lentamente, in su, in giù e di lato nei menu e a dare l'ok. I punti N, E, S e O potevano ben essere usati come scorciatoia per accedere per es. a Iso, WB, flash, modo di messa a fuoco, di esposizione, qualità immagine. Questo avrebbe sopperito alla mancanza di un pulsante Fn. Capisco che siamo parlando di una entry level ma, per dire, la compatta P7100, oltre ad avere per i settaggi due ghiere girevoli, una davanti e una dietro, e due pulsanti Fn, di girevole ha persino il multiselettore, così di ghiere ne ha addirittura tre e spostarsi in su e in giù nei menu è rapidissimo. Ed è una Nikon anche lei. MANCANZA ISTOGRAMMA IN FASE DI SCATTO. Ce l'avevo persino sulla Sony DSC-S90, la mia prima compattina di 14 anni fa. L'istogramma c'è, ma solo in modalità riproduzione; questo a volte potrebbe costringere a perder tempo a scattare di nuovo, previa correzione dell'EV. A scusante ma solo parziale, devo dire che l'esposizione automatica è generalmente corretta. GHIERA DI COMANDO. La rotellina nera ha funzioni limitate: modifica tempi e diaframmi, fa scorrere le immagini in riproduzione, corregge l'EV e fa scegliere gli effetti speciali, però non ha accesso ai menu: per muoversi lì dentro c'è solo il multiselettore, con il quale, come ho scritto, bisogna muoversi riga dopo riga. Cosa lentissima e laboriosa. SCHERMO FISSO, MANCANZA di BRAKETING, di TASTI FN, di ENTRATA MICROFONO, di USCITA CUFFIE e di AUDIO STEREO: carenze secondarie, tranne la prima; ma, a quel prezzo, non si può pretendere tutto. La carenza di tasti e rotelle per accedere direttamente ai vari settaggi non si sente troppo: ai controlli principali si accede mediante il tasto "i" e la variazione dei parametri è rapida, con questa principale eccezione: per impostare il controllo automatico degli Iso su ON o su OFF bisogna entrare nel menu e lo stesso vale per impostare la sensibilità massima degli Iso. Ma settare qualità e dimensione dell'immagine, bilanciamento del bianco, modalità di messa a fuoco ed esposizione e scegliere il picture control più adatto sono cose rapide. Regolare poi nitidezza, chiarezza eccetera nell'ambito del picture control che si è scelto richiede invece l'entrata nei menu. MA I PREGI SONO PIU' PESANTI DEI DIFETTI. E' la più leggera reflex del mercato e una delle più piccole, quindi più comoda di una bridge da portarsi a spasso. Grip straordinario. La messa a fuoco col mirino è ottima nonostante i soli 11 punti; tramite live view è solo un po' più lenta ma sempre buona. Il WB automatico è efficace. I colori sono belli e fedeli. La definizione è eccellente grazie ai 24 Mp ma è molto buona anche nel settaggio come “normale”. Il rumore è accettabile, la tenuta agli alti Iso è abbastanza buona, la gamma dinamica è ampia: grazie anche alla validità del sistema esposimetrico è ben difficile sforare l'istogramma perdendo dettagli. Così praticamente ogni foto risulta bella, pulita e ben dettagliata. I migliori risultati si ottengono salvando e convertendo il file raw, in quanto spesso i jpg usciti dalla macchina risultano un po' scuri. Io uso il programma Nikon Capture NX-D: una volta presa la mano, risulta molto efficiente. VIDEO La facilità a perdere il fuoco mentre si gira fa sì che la D3500 non sia probabilmente quanto di meglio offre il mercato. La combinazione fra qualità di immagine, prezzo e ingombri ne fa invece, secondo me, un'eccellenza nel campo della fotografia in senso stretto, da comprare di corsa se si desiderano buone immagini senza svenarsi e senza uscire con uno sherpa. Voto 9

inviato il 23 Novembre 2019


nikon_afp10-20vrNikon AF-P DX 10-20mm f/4.5-5.6G VR

Pro: Qualità di immagine; costo; peso e ingombri.

Contro: Luminosità; qualche aberrazione cromatica ma trascurabile.

Opinione: Si possono trovare in rete molti test di questo obiettivo, che dicono più o meno le stesse cose: ottima definizione specialmente al centro dell'immagine e alle focali intermedie, distorsione accettabile e facilmente correggibile, vignettatura trascurabile, assenza di flare da un lato, debolezza costruttiva dall'altro, specialmente per quanto riguarda l'innesto in plastica, e qualche aberrazione cromatica. Possedendone uno, che utilizzo frequentemente per foto architettoniche nonché di interni, specialmente chiese, preciso quanto segue. 1) E' comodo da portarsi in giro, dato il peso trascurabile e le dimensioni modeste. 2) Dal punto di vista ottico fornisce buoni risultati sotto ogni punto di vista, definizione in testa. Anche alla focale più corta, per notare il leggero calo di nitidezza sui bordi bisogna ingrandire un bel po'. 3) Messa a fuoco rapida e impeccabile. 4) La baionetta non è in metallo ma in policarbonato, come le auto di formula 1, i jet e le migliori bici da corsa. Sarà davvero così debole? 5) Il punto dolente è la luminosità. L'apertura massima, che va da f/4,5 a 10 mm a f/5,6 a 20 mm, si è rivelata insufficiente in varie circostanze, vedasi interni di chiese. La possibilità di avere un angolo di visuale nettamente superiore a quello del 18-55 mm del kit, e quindi di aumentare di parecchio l'ampiezza della zona ripresa, la si paga con tempi di scatto piuttosto lenti (ma il VR aiuta) e/o con l'aumento degli ISO che certo non giova al risultato. Se con l'obiettivo del kit si riesce a far rientrare nel fotogramma tutto il soggetto desiderato, è preferibile adoperare quest'ultimo, che, con la sua apertura f/3,5-5,6, a 18 mm di focale ha un paio di stop di vantaggio e perciò fornisce risultati visibilmente più puliti. Questo vale, però, solo nei casi in cui c'è poca luce. Se la luce è buona, invece, i risultati sono qualitativamente analoghi e il 10-20 mm ha la marcia in più del grande angolo di campo. In conclusione: per chi non vuole spendere troppo è un acquisto da fare senz'altro. Insieme a un teleobiettivo e a un obiettivo macro, oltre ovviamente a quello del kit, completa efficacemente il corredo minimo che ogni fotografo amatoriale dovrebbe avere.

inviato il 10 Giugno 2019




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