Tracolla per fotocamera con sistema a sgancio rapido dei poveri
in Blog il 22 Marzo 2020, 14:58


Ho sempre pensato che fosse utile e comodo avere un sistema per sganciare rapidamente la tracolla dalla macchina fotografica tuttavia non mi è mai andata a genio l'idea di acquistare il sistema Peak Design un po' per via del suo costo, secondo me sproporzionato anche volendo acquistare solamente il bundle di 4 anchor links + la coppia di terminazioni per una tracolla di cui si è già in possesso (con l'evidente limite di poter "convertire" una sola tracolla).

Assolutamente per caso, cercando dei moschettoni su Amazon per fare tutt'altra cosa, l'altra settimana mi sono imbattuto in un set di mini-moschettoni in metallo in cui, tra le varie recensioni, un utente ha descritto di averli usati esattamente per raggiungere tale scopo con l'ausilio di banalissimi anelli a triangolo in metallo (ho messo il link al primo prodotto che mi è capitato ma se ne trovano a meno sia su Amazon ma meglio ancora su eBay se non si ha fretta).

Nel mio caso la combinazione peggiore di corpo macchina + ottica non supera 1,2kg di peso però, visto che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, nel dubbio ho lasciato per 24 ore un paio di questi ganci con attaccato un peso di 20kg sospeso da terra: non si sono nemmeno vagamente deformati. Ovviamente lo sgancio non può avvenire istantaneamente ma si impiega poco meno di una decina di secondi, anche perché la molla dei moschettoni risulta essere dura il giusto, tuttavia a me va benissimo così perché mi da più sicurezza e comunque non faccio continuamente stacca-attacca. Alla fine con 4 mini-moschettoni (8,99€ il set da 15 ma vedo che nelle consuete oscillazioni di Amazon il prezzo è leggermente aumentato ad oggi) e 4 anelli a triangolo (3,45€ il set da 5 da eBay) ho adattato entrambe le tracolle per le mie A6000 e A6500, in più mi avanzano ancora un bel po' di questi mini-moschettoni per altre applicazioni.

L'unico svantaggio è che nel muoversi si sente un maggiore tintinnio rispetto ad usare la tracolla attaccata tradizionalmente alla camera, sicuramente molto fastidioso per chi registra video specialmente usando il microfono integrato ma io non ne faccio praticamente mai quindi la cosa mi interessa poco o nulla. Qui un paio di foto della A6000 per rendere l'idea, perdonate la qualità ma le ho fatte al volo con il cellulare in situazione di luce decisamente non ottimale ma direi che bastano per rendere l'idea:









Insomma, la soluzione dei poveri che però personalmente va benone per quello che serve a me


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Fondina a tracolla per Sony a6500 + 16-55/2.8
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 02 Gennaio 2020, 15:54


Buongiorno a tutti,

Essendomi ormai convinto ad acquistare a breve lo zoom Sony 16-55/2.8, sono alla ricerca di una borsetta a tracolla con cui poter trasportare la macchina fotografica con ottica montata e il minimo essenziale come schede SD e batterie di riserva. La borsetta a tracolla che ho usato fino ad oggi non va più bene (per A6500 + 16-70/4 uso questa borsetta che ovviamente non va bene per la nuova combinazione).

Stavo pensando alla Manfrotto Advanced² S ma mi sembra un filo troppo profonda visto che la combinazione corpo + obiettivo dovrebbe essere intorno ai 14,5cm mentre questa borsa in profondità arriva a 18,5cm (arrivando a un ingombro esterno di 24cm stando alle specifiche). Avevo pensato anche a questa sempre Manfrotto che probabilmente calzerebbe a pennello con 15cm di profondità interna ma l'impossibilità di rimuovere la tracolla e la mancanza di passaggi per la cintura mi sembrano delle boiate belle e buone. Il motivo per cui vorrei evitare un ingombro esterno più grande dello stretto indispensabile è che solitamente ripongo il tutto in cima nello zaino sempre abbastanza pieno durante il volo (come bagaglio a mano) e gli spostamenti da una tappa all'altra, durante le giornate di per sé quei 4 o 5 cm in più non sono un problema particolare.

Qualcuno ha qualche altro prodotto sulla falsariga di questi da consigliarmi di guardare?


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DarkTable 3.0
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 09 Dicembre 2019, 11:49


Buongiorno a tutti,

Premetto che in passato ho provato più volte DarkTable 2 nel susseguirsi delle sue varie minor release tuttavia ho sempre preferito RawTherapee in quanto a risultati sia per demosaicizzazione (raw Sony) che controllo fine della riduzione rumore e ciò nonostante quest'ultimo risulti più ostico e meno flessibile sotto altri aspetti.

Sto cambiando completamente idea da quando ho iniziato a provare nell'ultima settimana la release candidate 2 di DarkTable 3.0, oltre a sembrarmi estremamente più efficiente e stabile delle versioni precedenti sto ottenendo risultati decisamente ottimi. L'accoppiata demosaicizzazione + sharpening + riduzione rumore profilata (a 2 step con fattori diversi per luma e chroma) in quest'ultima versione mi sta restituendo risultati ampiamente soddisfacenti nonché globalmente superiori all'uso di RawTherapee ma al tempo stesso con ben meno impegno, aggiungerei inoltre che a mio gusto i risultati sono anche ben superiori a quelli che ottengo con CaptureOne 12 il quale trovo molto flessibile (anche se con gravi lacune: correzione prospettica dove sei?) ed eccellente lato gestione colore ma lato riduzione rumore non mi ha mai convinto per niente, spesso mi ritrovo con effetto acquarello nei dettagli fini anche senza esagerare con i valori. Inoltre su DarkTable 3 trovo comoda da far paura la funzione automatica " neutralize colors " nel modulo " bilanciamento colore " che nel 95% dei casi riesce a togliermi di mezzo dominanti strane soprattutto quando uso certi obiettivi anche vintage.

Insomma mi sto ricredendo tantissimo e penso che passerò a Darktable da RawTherapee, probabilmente genererò i TIFF corretti per poi lavorare di fino con livelli e correzione colore più selettiva su CaptureOne 12 per avere il meglio dei 2 mondi. Qualche affezionato delle versioni precedenti DarkTable sta provando la pre-release della versione 3.0? Come si trova? Conferma le mie impressioni di gran miglioramento rispetto alle versioni precedenti?


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Zoom vintage? Perché no!
in Obiettivi il 21 Maggio 2018, 17:05


Eccoci qua con uno spin-off del bel thread Vintage, qualità a basso costo inizialmente incentrato sui fissi d'epoca ma nel quale, a un certo punto, siamo arrivati a toccare l'argomento zoom, finendo così con il creare un thread specifico anche perché l'originale si sta avvicinando inesorabilmente all'esaurimento delle pagine disponibili.

I primi timidi tentativi di obbiettivi zoom per macchine fotografiche risalgono agli inizi degli anni '60 ma è solo durante la seconda metà degli anni '70, con l'introduzione del calcolo al computer per la progettazione di ottiche così complesse, che in generale tali prodotti hanno iniziato a restituire risultati degni di questo nome.

La domanda a questo punto sorge spontanea: al giorno d'oggi può valere la pena acquistare uno zoom vintage? Il più delle volte probabilmente risponderei di no, ma ci sono state eccezioni di prodotti veramente buoni per l'epoca e capaci ancora oggi di rendere bene sul digitale e in qualche caso anche meglio di prodotti moderni più o meno economici, a prezzi più che abbordabili sul mercato dell'usato. Giusto per fare un esempio io sono contentissimo di un Minolta MD Zoom 75-150/4 classe 1981 acquistato in condizioni pressoché perfette per 65€ direttamente dal Giappone (se ne vedono pochi esemplari in giro) e che si comporta in modo eccellente non solo su FF ma anche su sensori APS-C densi.

Se c'è la qualità quindi, perché non farci un pensierino? Ha senso escluderli a priori? Lo scoglio maggiore in effetti è identificare quegli zoom che ancora oggi possono dire la loro ed è per questo che invito chiunque abbia suggerimenti su obbiettivi particolari a postare la sua, meglio ancora se accompagnando il tutto con qualche immagine di esempio, o semplicemente discutere sul perché sì o perché no


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Industar-61 L/Z 50/2.8
in Obiettivi il 11 Aprile 2018, 11:27


Recentemente ho scoperto questa lente vintage russa, Industar-61 L/Z 50/2.8, e mi chiedevo: qualcuno ne è in possesso e ha esperienze dirette? Dagli scatti che ho visto non sembra avere un carattere sfacciatamente peculiare se non per la resa dei punti luce fuori fuoco che assumono la forma di stella non appena viene chiuso il diaframma, a causa della conformazione delle sue 6 lamelle.



Flickr



Flickr

In realtà non ho ancora realizzato nella mia testa se l'effetto risultante è interessante oppure semplicemente kitsch ma forse alla fine è anche per questo che mi stuzzica Spesso si dice che un bokeh nervoso o la resa dei punti luce troppo invasiva può rappresentare un elemento distraente, in questo caso credo che lo scopo sia rendere proprio lo sfondo il protagonista dello scatto. Bonus aggiuntivo, è quasi-macro (rapporto di riproduzione 1:1.25) anche se mi interessa relativamente. Insomma una lente da usare giusto per ricercare quell'effetto ben preciso, altrimenti ci sono indubbiamente lenti vintage migliori per un uso più generalista.

In alternativa ci sarebbe anche il Volna-9 50/2.8 che da quanto ho letto qua e là dovrebbe avere una resa leggermente superiore, immagino anche al netto delle variabilità tra i singoli esemplari, poiché quest'ultimo ha più elementi ottici correttivi ma questo lo rende più grande e pesante. Magari qualcuno ha anche questo e può commentare per esperienza diretta.

Oppure banalmente discutere su cosa ne pensate



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Filtri Gobe
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 02 Novembre 2017, 19:11


Ciao a tutti,

E' da un po' di tempo che su Amazon vedo filtri di vario tipo (CPL, ND, UV) prodotti da un'azienda chiamata Gobe. Le review postate su Amazon sembrano molto buone però sono sempre da prendere un po' con le pinze, mentre cercando più in generale su internet non si trovano molti riscontri e di test che considererei affidabili non mi sembra di averne visti. Posto che personalmente in passato ho preso filtri Hoya della serie Pro1 Digital e che in generale mi bastano filtri buoni (non ho esigenze da top) mi chiedevo se qualcuno ha mai avuto modo di provare questi Gobe e, nel caso, cosa ne pensa.


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Adattamento obiettivi M42 su corpo innesto E (Sony)
in Obiettivi il 07 Maggio 2017, 16:00


Ciao a tutti,

E' la prima volta che scrivo su questo forum anche se ormai vi leggo da qualche mese, immagino che questa sia la sezione giusta per la mia domanda

Una premessa prima del quesito vero e proprio: ho una Sony A6000 e alcune lenti manuali vintage con attacco Minolta (MC/MD) che uso tramite un adattatore dumb da MC/MD a E, non escludo inoltre la possibilità di acquistare un ulteriore adattatore questa volta con funzionalità di riduttore focale anche se per varie ragioni non ne sono ancora del tutto convinto (ma non è qui che vorrei discuterne, magari più avanti in un altro messaggio).

Detto ciò ultimamente sono affascinato dal carattere di alcuni obiettivi Helios, spesso sono infatti tentato dal classico 44-3, ma si tratterebbe della mia prima "deviazione" da ottiche con attacco Minolta e mi chiedevo quale sia la soluzione più sensata o conveniente per adattarlo alla mia A6000 tra queste due opzioni:

1. acquistare molto banalmente un nuovo adattatore dumb per ottiche M42 su corpo con innesto E.
2. sfruttare l'adattatore dumb da MC/MD a E che ho già e acquistare un anello di conversione da M42 a MC/MD.

Voi che fareste? L'opzione 2 con il semplice anello di conversione costerebbe meno della 1 e porterebbe via meno spazio se dovessi portarmi in giro sia un'ottica M42 che una MC/MD (difficile ma non si sa mai), mi chiedevo però se mi sfugge qualcosa e non si tratti di una soluzione impraticabile al di là della mera questione meccanica degli innesti per la quale immagino non ci siano problemi.

Altro dubbio che mi sorge spontaneo: ma funzionerà "otticamente" la soluzione dell'anello di conversione per montare un obiettivo M42 su un riduttore focale nato per montare obiettivi MC/MD su corpi APS-C con innesto E? Personalmente nutro forti dubbi in merito, ma magari anche qui mi sfugge qualcosa

Ciao!


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