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Danardi www.juzaphoto.com/p/Danardi |
Mitakon Speedmaster 50mm f/0.95 Pro Pro: Compatto di diametro e robusto Materiali di costruzione pregiati Ghiera di maf con passo lungo per una precisione meggiore Buon dettaglio, da 1,4 in poi molto ben usabile) PDC davvero infinitesimale a TA Uniformità buona per un buon 70% del fotogramma Contro: Resa piuttosto morbida sui punti luce Sfuocato tutto sommato non così "bello" (probabilmente per la quantità esagerata di lenti usate e il diametro frontale molto contenuto) Bordi non molto usabili Assenza di "click" sui diaframma: a volte la ghiera is sposta inavvertitamente Nessuna elettronica a bordo che colloqui con il corpo macchina (quindi niente exif, e stabilizzazione non ottimale) Opinione: Non è che sia trai vetri più facili da trovare sul mercato. Certo molto particolare, e ambizioso. E' già alla sua seconda versione, passando da un diametro filtri di 58mm della versione iniziale, ai 67mm della seconda versione.. o versione “pro”.. o versione M67 appunto, neanche loro sanno come chiamarla. Non so se è sempre la stessa Mitakon che produceva obiettivi generici per le reflex a pellicola. Oggi è un'azienda che si è buttata su nicchie di mercato molto particolari. In tanti siamo in attesa di vedere come andrà quando uscirà questo fantomatico 135mm f1.4, intanto mi sono preso un ben più abbordabile 50mm f0.95. No no, niente foto dell'imballo, del cofanetto in pelle, ecc ecc.. ok, carino, ma tanto va a finire in soffitta come tutte le altre scatole. Vi racconto solo il motivo per cui in rete non si trovano immagini del mitakon 50mm f0.95 mk2 con il paraluce montato: è inguardabile. Un “coso” tondeggiante in plastica vellutata grigio topo che non si sposa per niente con il resto dell'ottica in metallo nero bello spigoloso. Lo so che la sua funzione non è quella di esser bello, ma se non si può vedere non si può vedere.. http://www.danardi.net/public/blog/foto/tecnica/mitakon-50mm-f0-95-il-folle-doriente-prima-parte/2017/01/ inviato il 29 Gennaio 2017 |
Sony A7r II Pro: Sensore stratosferico sotto tutti i punti di vista anche se c'è da prenderci la mano in PP Stabilizzatore davvero efficace Tiraggio minimo che consente l'uso di qualsiasi ottica tramite adattatore meccanico Possibilità di montare ottiche Nikon e Canon mantenendo tutti gli automatismi (con opportuni adattatori) Bestione della messa a fuoco manuale facile Contro: Menù incomprensibile e disordinato Limitazioni software a seconda delle ottiche montate o dei modi di lavoro Ritardo realtà/evf ancora limitante Scarsissime prestazioni dell'AF con poca luce Logica dell'AF davvero assurda Opinione: La tecnologia corre, a che punto siamo? La vecchia scuola vuole che le reflex siano il top per rapidità d'uso. Architettura necessaria, visto che sul piano di fuoco dell'immagine c'è una pellicola che, trall'altro, non va illuminata fino al momento del click. La messa a fuoco allora va fatta spostando il piano di fuoco da un'altra parte, o meglio ancora deviandolo. La tecnologia digitale ci dice invece che non è necessario tenere l'elemento sensibile al buio. E le ultime innovazioni riescono a portare i sensori a rilevamento di fase, quelli normalmente usati sulle reflex, all'interno del sensore d'immagine. La velocità dei codec video digitali inoltre consente di avere una replica dell'immagine catturata da un sensore su un monitor (oculare o display posteriore) con tempi di ritardo estremamente contenuti. Sulla carta abbiamo quindi fotocamere senza specchio (mirrorless) per cui la teoria tecnica ci dice: Pro: nessun errore di posizione tra il sensore AF, ed il sensore d'immagine possibilità di combinare negli algoritmi di AF sia le informazioni dei sensori di fase che di contrasto visualizzazione in “tempo reale” dell'immagine così come verrebbe catturata allo scatto (sia per inquadratura che per esposizione) possibilità di avere corpi macchina con tiraggio (distanza tra sensore e baionetta di attacco ottiche) estremamente ridotto Contro: necessità di un'enorme quantità di energia per tenere costantemente attivi sensore d'immagini e monitor durante le inquadrature sensore d'immagine sempre acceso con rischi di surriscaldamento sensori a rilevamento di fase necessariamente molto più piccoli di quelli installati sulle reflex, quindi molto meno sensibili quantità di dati da elaborare in tempo reale enorme dovendo prelevare tutto dal sensore d'immagine anziché sensori dedicati Sulla pratica però, come siamo messi? La mia curiosità da fotoamatore tecnofilo ha resistito anche troppo, alla fine ho ceduto e ho affiancato alla mia Nikon D750 una Sony A7R2. Per me la reflex più votata al reportage (la D750 riesce a mettere a fuoco in condizioni incredibili e con estrema rapidità, oltre ad avere un sensore estremamente performante), e la mirrorless fullframe più evoluta (la A7R2 è l'unica ad avere un sensore backilluminated, una miriade di sensori di fase distribuiti su buona parte del fotogramma). Ma riesce la A7R2 a tenere il passo di prontezza e velocità della D750? [spoiler] NO! Ovvio. [/spoiler] Però.. Sono quasi coetanee (la Nikon presentata a fine 2014, la Sony a metà 2015), e sono entrambe in procinto di essere sostituite con la nuova generazione (che come amano dire tutti “è la migliore di sempre”.. e verrebbe da rispondere “grazie al …”). Allora che si fa? si investe ancora sul vecchio sistema reflex, o si rischia il passo più lungo della gamba con la nuova tecnologia? Vediamo un po per gradi. Io l'ho usata per un reportage ad un matrimonio, e queste sono le mie impressioni. http://www.danardi.net/public/blog/foto/tecnica/con-specchio-o-senza-specchio-reflex-vs-mirrorless-d750-vs-a7r2-per-la-fotografia/2016/12/ inviato il 29 Gennaio 2017 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me